A Trinitapoli come in America con la Tap Room del Birrificio Decimoprimo Di;Annamaria Natalicchio
La Tap Room è il corollario naturale del birrificio, così stigmatizza Patrizia Sarcina all’indomani dell’inaugurazione a Trinitapoli della sala degustazione del Piccolo Birrificio Indipendente Decimoprimo. La responsabile marketing e il mastro birraio Michele Cognetti, insieme anche in questa avventura oltre che nella vita, hanno investito molto in una operazione importante dal punto di vista economico ma anche di rigenerazione urbana.Presenti all’inaugurazione le autorita’locali,Il primo cittadino De Feo. ha applaudito l’iniziativa commentando: “la città ama chi ama la città”. Ed effettivamente i ragazzi del Piccolo Birrificio Indipendente Decimoprimo Michele Cognetti e Patrizia Sarcina dimostrano di amare profondamente quello che fanno e la loro città, prima con la determinazione di impiantare proprio qui, a Trinitapoli, il loro stabilimento di produzione, che in 6 anni ha riscosso notevoli successi e apprezzamenti in tutto il mondo facendo incetta di premi, e ora rilevando un vecchio supermercato con l’intenzione di rigenerazione e riqualificazione urbana di una zona non proprio centrale della cittadina casalina.Qui non si degustano solo diverse referenze, ben 11 le vie al bancone per l’assaggio di birre anche sperimentali, ma anche la cucina ruota intorno a questo mondo straordinario di una bevanda tanto antica quanto naturale. La birra, infatti, la ritroviamo anche come ingrediente dei piatti di ascendenza internazionale seppur rivisitati in chiave locale. Alla base c’è sicuramente una forte componente comunicativa, ecco perché room, camera. Questi ampi spazi diventano la vetrina dell’azienda e luoghi in cui realizzare un “marketing esperenziale”. È il luogo per eccellenza dove entrare in contatto con i prodotti del birrificio. Rigorosamente da non confondere con pub e beershop, qui tutto è sviluppato intorno al marchio e alla sua rappresentazione liquida, la birra appunto.