Parcovie 2030 La Presidente Del Cons.Regionale Pugliese Loredana Capone a L’Aquila-Redazione World News Web 24-

Loredana CaponeLa Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, a L’Aquila, con i Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni italiane, per la sottoscrizione del partenariato per il progetto pilota “Parcovie 2030”. L’obiettivo è valorizzare l’identità territoriale, le aree interne, i piccoli borghi, le vie millenarie, collegando percorsi di cultura, turismo, enogastronomia.La Puglia non parte da zero: con il progetto South Culture Routes, che coinvolgeva sette regioni del Sud Italia, con la Puglia capofila, abbiamo messo in campo una serie di azioni di promozione di itinerari, dai Cammini religiosi ai Cammini storici, Green road e Vie di pietra, Ciclovie e altre formule di mobilità lenta. Un viaggio bellissimo culminato in un video diretto dal regista Alessandro Piva che racconta da vicino le storie dei nostri pastori. Sono certa che anche questo grande progetto sarà portato a compimento. Perché è in questa direzione che va il PNRR, costruito attorno a concetti chiave come “rivoluzione verde e transizione ecologica”, che “non possono che fondarsi sulla tutela e sulla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale”.

Verso La Conclusione La Rassegna”Estate Muse 2021”a Lucera(Fg)-Mimmo Siena-

Lucera(Fg)Si va verso la conclusione della rassegna estiva”Estate Muse 2021”a Lucera(Fg),promossa da Regione Puglia, Comune di Lucera, Teatro Pubblico Pugliese, Pugliapromozione e PrimaVera al Garibaldi, con il sostegno di Fondazione dei Monti Uniti e Banca BPM.Due appuntamenti interessanti sia per oggi che per domani,1 settembre,Questa sera all’Anfiteatro Augusteo alle ore 21 FAI Puglia proporrà “Federico II e la Capitanata: i luoghi, il Mito”. Proposto dal FAI Puglia per ricordare l’ottavo centenario dell’arrivo dell’imperatore svevo in Capitanata, l’incontro, dopo l’intervento introduttivo di Saverio Russo, presidente FAI Puglia, vedrà la partecipazione del prof. Francesco Violante ( Università di Bari), che parlerà del mito di Federico II, e del prof. Pasquale Favia (Università di Foggia), che si soffermera’ sui luoghi federiciani in provincia di Foggia. L’appuntamento serve a sollecitare iniziative di conoscenza, tutela e valorizzazione di un patrimonio culturale spesso poco noto.Domani spazio allas musica in dialetto con sarà in scena Lino Musella con “L’Ammore nun’è Ammore”, 30 sonetti di Shakespeare traditi e tradotti da Dario Jacobelli e con Marco Vidino – cordofoni e percussioni. L’ammore nun’è ammore – nato a Le vie dei Festival, grazie ad un precedente studio realizzato alla Festa di Teatro Eco Logico di Stromboli – è un’originale ‘recita dei sentimenti’ tra emozioni, atmosfere magnetiche e intensi desideri. Musella racconta l’amore, la bellezza e la caducità della vita in una lingua coraggiosa, viscerale e seducente. Ad affiancarlo sulla scena, Marco Vidino – ai cordofoni e alle percussioni – con le sue musiche suggestive e avvolgenti che accompagnano gli spettatori in questo intimo viaggio. Dario Jacobelli, poeta scomparso prematuramente nel 2013, autore di racconti e romanzi, abile paroliere per musicisti come i Bisca, i 99 Posse e gli Almamegretta – ricorda l’attore – si dedicò negli ultimi anni della sua vita alla traduzione in napoletano e al tradimento, come amava definirlo, di 30 Sonetti di Shakespeare.

Continua con successo la XXV edizione del Festival internazionale di Andria ‘Castel dei Mondi’Ad Andria-Annamaria Natalicchio-

Festival Castel Dei Mondi AndriaContinua con successo di pubblico la XXV edizione del Festival internazionale di Andria Castel dei Mondi. Il Festival multidisciplinare di arti performative, alle sue nozze d’argento, è stato fortemente voluto dalla Città di Andria con il sostegno dalla Regione Puglia.«25 edizioni di un festival– come sottolinea il direttore artistico Riccardo Carbutti – hanno saputo dare gli strumenti ai suoi fruitori per poter tradurre in pensiero ciò che si guarda anche senza conoscere; creato un territorio franco dell’immaginario in cui più pubblici si sono mescolati in una ibridazione positiva e stimolante, e dato alle giovani compagnie invisibili la possibilità di potersi esprimere nelle loro costruzioni drammaturgiche più innovative.Il caporalato e’al centro dello spettacolo di questa sera a Conversano(Bari),“Padrone mio” di N. Conversano, S, Lasorsa, G. Tango. Un sindacalista, un giornalista, un musicista. Tre vite apparentemente molto diverse ma unite da un filo comune, nascosto dietro piccoli screzi, conflitti e protagonismi della routine quotidiana. Il mondo del lavoro raccontato da chi ha scelto di sposare il punto di vista degli ultimi, degli sfruttati: prima con ricordi, aneddoti e con le canzoni di Leone di Lernia che, come il blues nei campi di cotone, facevano dimenticare la “fatica della giornata”. Poi con storie più amare.Il Festival non è di pochi eletti, è di tutti. È stato in questi anni l’esempio della rigenerazione di un territorio, un esempio della sua capacità di intercettare le nuove scommesse culturali e di innovazione, trasformando le città in paesaggi culturalmente vivi, fortemente propositivi, offrendo continue opportunità di crescita culturale e occupazionale. La Città di Andria è sprovvista di un teatro comunale. Il Festival ha portato gli spettacoli e la propria idea progettuale in favore della libera e maggiore fruizione e valorizzazione dei beni architettonici di proprietà pubblica, unici scenari alle esecuzioni artistiche, assieme alle piazze e alle vie pubbliche.