DOPO DRAGHI I LACCHE’ DI REGIME SONO TUTTI IMPEGNATI NELLA BATTAGLIA ELETTORALE E CIASCUNO NELLE MILIZIE DEI PROPRI PADRONI…NOI NON CI DIMENTICHIAMO I DANNI CHE TUTTI INSIEME: POLITICI E TELEVIROLACHE’SGUATTERIDIREGIME, HANNO CAUSATO A QUESTO PAESE.E

BUONGIORNO! I disastri della “truffa pandemica” oppure “starnuto killer”, scegliete voi come denominarli…ma per favore non chiamateli come li definiscono i politici corrotti;i mas media corrotti; i soloni corrotti… ormai sono sotto gli occhi di tutti…ed in tutto il mondo! Ma da noi è stato molto “particolare” perché? …Perché aver truccato in tutti i modi questa storia, con  cui l’OMS ha ringraziato economicamente i suoi finanziatori; e quindi i suoi veri padroni (leggi bigpharma che finanzia tutti gli organi e le organizzazioni di controllo sanitario ed in tutte le nazioni) da noi scrivevamo, è servita a tenere in vita al governo una massa di “inetti deleteri” che hanno demolito tutto quello che rimaneva funzionante, in qualche modo, in questo paese! Ma ora il “disastro” assume le sue vere dimensioni ovunque, come potete leggere nell’articolo proposto. E da noi, sembra che finalmente qualche giudice comincia a fare il suo dovere, che consiste nel tutelare i discriminati dalla “banda Speranza”….ma e purtroppo con colpevole ritardo! Vedremo se il “testicolo sanitario” riterrà “irricevibile” questa ulteriore pronuncia di un giudice…intanto gli stipendi arretrati i danni economici, li farei pagare al ministro di tasca sua…

MAG24NEWS  22 luglio2022- Torino come Firenze! Nuova sentenza che obbliga l’Asl non solo a reintegrare il dipendente senza vaccino, ma anche a ridargli tutti gli arretrati. Continuano a susseguirsi sentenze dei tribunali che bocciano la legislatura voluta dal Ministro della Salute Roberto Speranza sull’obbligo di vaccinazione contro il Covid 19. Dopo la storica pronuncia del Tribunale di Firenze in cui si metteva in discussione la stessa opportunità del trattamento sanitario, ora è arrivata la sentenza dal Tribunale di Torino.

L’ASL contro il dipendente sospeso

Il caso riguardava un dipendente amministrativo dell’ASL locale che era stato sospeso dal lavoro senza stipendio per mancato rispetto dell’obbligo vaccinale. Bene, il lavoratore ha deciso di fare ricorso in quanto la sua mansione amministrativa, nello specifico impiegato presso l’anagrafe zootecnica, non comportava contatti diretti con altri dipendenti o con soggetti fragili.

Inoltre il datore di lavoro avrebbe rifiutato di accordare lo smart working al proprio dipendente, nonostante questa modalità fosse stata già utilizzata dallo stesso durante l’emergenza sanitaria. Siamo quindi di fronte all’ennesimo caso in cui l’azienda interpreta in maniera ancora più oppressiva la legge già di per sé discutibile introdotta dal Governo.

Un accanimento irrazionale

Perché accanirsi contro un dipendente amministrativo del reparto zootecnico, togliendogli l’unica fonte di sostentamento? L’unica spiegazione è che le aziende sanitarie locali, così come gli ordini medici professionali, sono ormai spinti da un furore ideologico quando il tema è quello della vaccinazione contro il Sars Cov 2.

Un integralismo vaccinale senza alcuna base scientifica, a fronte di un prodotto che si è per altro dimostrato scadente rispetto alle aspettative. E infatti in questi casi il tempo sa essere fortunatamente galantuomo, così come la giustizia.

 

La sentenza che riabilita il lavoratore

Il Tribunale di Torino con una recente sentenza ha infatti dato piena ragione al lavoratore:

La corte accerta e dichiara l’illegittimità del provvedimento di sospensione del ricorrente dal lavoro e dalla retribuzione e, per l’effetto: dispone la disapplicazione del provvedimento detto, ordinando all’Azienda convenuta l’immediata reintegrazione nel proprio posto di lavoro.

Condanna l’ASL al pagamento in favore delle somme che avrebbe percepito nel periodo in cui lo stesso è risultato illegittimamente sospeso dal servizio e fino alla data della reintegrazione nel posto di lavoro, maggiorate degli interessi legali dalle singole scadenze al saldo effettivo.

Una bella bastonata nei confronti dell’azienda sanitaria locale che aveva deciso in maniera unilaterale di togliere il sostentamento ad un proprio dipendente solo perché aveva deciso di non vaccinarsi con un farmaco di cui non si conoscono gli effetti avversi nel lungo periodo e la cui efficacia contro la malattia svanirebbe dopo soli due mesi.

Viene da chiedersi quale sia l’opportunità di continuare ad applicare questa legge sull’obbligo vaccinale, visto che viene puntualmente bocciata nel momento in cui passa sotto la lente dei giudici, come dimostrano i casi di Ivrea, di Firenze, di Roma, di Treviso e molti altri. Perché continuare ad intasare i tribunali e perché le ASL si ostinano a non rinunciare alla causa, arrivando così a pagare le spese legali, magari con le tasse dei cittadini?

                                                                                                                      2022-07-22-03Effetti collaterali, boom di richieste di risarcimento: il ministero costretto a confermare i (veri) dati

 

Mentre in Italia non si può ancora parlare ufficialmente di effetti avversi dei vaccini, con la stampa mainstream e il mondo della politica pronti ad appiccicare le etichette di “pericoloso no vax”, fuori dai confini dello Stivale crescono le polemiche sui dati ufficiali forniti dal ministero della Salute tedesco. Un caso grave ogni 5.000 punture, con conseguente pioggia di richieste di risarcimento e passo indietro del ministro Karl Lauterbach, che ha parzialmente ritrattato: “Nessun dato di casualità confermato, i rischi restano molto bassi”. La bolla, però, è ormai esplosa ed è impossibile cancellare la rabbia dai cittadini presi in giro per mesi, mandati al macello senza potersi ribellare alle decisioni dei governi.

Quello degli effetti avversi dei vaccini è un problema che sta occupando le prime pagine dei giornali in tutta Europa, a conferma del fatto che i rischi esistano e siano, purtroppo, molto concreti. Nel Regno Unito si continuano a erogare indennizzi ai pazienti danneggiati dal siero anti-Covid, in Francia la rete di farmacovigilanza ha invitato operatori sanitari e pazienti di sesso femminile a segnalare ogni alterazione del ciclo mestruale successiva all’inoculazione. Fingere che il rischio di reazioni gravi non esista è ormai, di fatto, impossibile.

Il ministro tedesco Lauterbach, che in passato aveva invitato i cittadini a vaccinarsi sostenendo che non ci fosse alcun rischio per la salute, è finito nella bufera dopo la pubblicazione dei primi dati ufficiali. Un evento avverso ogni 5.000 somministrazioni, percentuale decisamente più alta rispetto a quelle propinate alla stampa dai virologi in passato. Mentre sul web divampavano polemiche e accuse feroci, il titolare della Salute ha provato a correggere il tiro, prima parlando di “0,2 segnalazioni di sospette reazioni gravi ogni 1.000 inoculazioni”, correggendo un po’ il tiro, poi rimarcando come i rischi siano comunque “molto bassi”. Il danno, però, era fatto.

La Germania si sta così trovando costretta a far fronte, in queste ore, a una montagna di richieste di risarcimento da parte di tutti quei pazienti che hanno avuto reazioni avverse gravi dopo la vaccinazione e che fino a oggi, nel clima ostile creato dalla stampa, faticavano a far sentire la propria voce. Come sta succedendo da tempo, d’altronde, in tutto il Vecchio Continente, Italia compresa: le prime sentenze di Tribunale in favore di chi ha subito danni dalla somministrazione sono già arrivate. E nelle prossime settimane la bolla potrebbe farsi ancora più grande, fino a scoppiare definitivamente.

 

2022-07-22-04                                                                                                                                                                                                                                                                                            Canada: abbiamo un problema con i vaccinati Covid-19

di Stefano Pezzola

Gli ultimi dati ufficiali pubblicati dal governo del Canada rivelano che la popolazione vaccinata ora rappresenta il 92% dei decessi per Covid-19 in tutto il paese, con quasi la metà di questi decessi registrati tra la popolazione vaccinata con ciclo primario e doppia dose aggiuntiva/booster.
Il governo redige un aggiornamento giornaliero sull’epidemiologia del Covid-19, in cui fornisce i nuovi dati su casi di Covid-19, ricoveri e decessi, seppur non con particolare precisione.
Il seguente grafico mostra il numero di casi di Covid-19 in tutto il Canada per stato di vaccinazione tra il 6 giugno e il 19 giugno 2022.

Ciò significa che la popolazione non vaccinata rappresenta soltanto il 7% dei casi di Covid-19, mentre la popolazione vaccinata rappresenta il 93%, di cui il 72% vaccinati con quattro dosi.
Il seguente grafico mostra il numero di decessi per Covid-19 in tutto il Canada per stato di vaccinazione tra il 6 giugno e il 19 giugno 2022.

Ciò significa che la popolazione non vaccinata rappresentava solo l’8% dei decessi per Covid-19, mentre la popolazione vaccinata rappresentava il 92%, di cui il 44% tra i vaccinati con quattro dosi.

Il Presidente Justin Pierre James Trudeau tra una partecipazione al World Economic Forum di Klaus Schwab e una repressione con l’esercito della protesta dei camionisti, adesso dovrà giustificare la sua politica sanitaria al popolo canadese.

Concludo anticipando che i dati riferiti ai decessi non debbono sorprendere assolutamente.
Ci sarà modo nei prossimi giorni di pubblicare i dati sui decessi per Covid-19 nella Regione Toscana nel periodo 1 gennaio – 30 giugno degli anni 2020, 2021 e 2022.

Sembra che si voti…ma a che serve se i candidati sono i soliti e deleteri protagonisti delle “italiche disgrazie”?..E dopo essere stati presi per il culo dai grillini e da Salvini… da chi si faranno prendere per il culo gli italiani?

BUONGIORNO! Con l’addio di Draghi, che andava cercando il pretesto per salutare la compagnia e volare verso altri lidi, il colpo di culo per gli italiani è che vanno via ministri improbabili ed incompetenti ! Due nomi su tutti: “Gigino il bibitaro” e “il testicolo della salute”; al secolo Di Maio Luigi e Speranza Roberto! Ma in pochi hanno omesso di far notare agli italiani il “regalo” di Mattarella a questa “feccia che occupa il parlamento italiano avendo come sempre abusato della “buona fede” degli italiani per incollarsi alla poltrona e pensando solo al proprio tornaconto. Ma si può parlare di “buona fede” carpita agli italiani? Stefano Rodotà era solito ripetere “un popolo che elegge politici corrotti non è succube di un raggiro ma complice”! E questa è stata la migliore spiegazione per questa nazione. Nessuno o quasi ha posto l’accento sul fatto che proprio il giorno scelto per votare, dal peggior presidente della storia di questa repubblica, sia quello in cui “la feccia dei “parvenu” matura il diritto alla pensione da parlamentare!… E che dire ancora su tutto quello che abbiamo scritto, diffuso e denunciato sulla “fanta pandemia da starnuto non identificato”, che ha tenuto gli italiani buoni e bravi; ligi alle cazzate partorite da pseudo soloni a pagamento delle case farmaceutiche; e poste in atto da un governo a cui faceva comodo la gestione scellerata scelta? Hanno truffato su tutto: tamponi, decessi, mascherine, chiusure e sui sieri che hanno spacciato per miracolo donato da pfizer e compagnia all’intera umanità! Adesso, dopo tre dosi che hanno solo ottenuto lo scopo di demolire le difese immunitarie delle persone, il “colpo di grazia” con una quarta a base di sieri scaduti, non aggiornati, quindi  inutili e deleteri. Solo nella nostra città si hanno notizie certe di grossi problemi e reazioni anche gravi post siringata: Ma gli “umani italici”, ridotti a gregge belante ed ubbidiente…corrono ad iniettarsi tutto quello che gli impongono pur di non starnutire! A seguire titoli emblematici di alcuni quotidiani oggi, ed un paio di video da non perdere..Silver Nervuti con la sua satira nel primo, e Francesco Amodeo nel secondo. Buona visione

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                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Siamo curiosi di sapere se Draghi andrà alla NATO oppure no…

 

 

Ed i nostri “statisti poltronisti” sono convinti che governano loro…E sono anche fortunati: un popolo docile ed ubbidiente, terrorizzato quotidianamente da uno starnuto è come una manna dal cielo per questa feccia!

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           La nato il vero problema che tiene in ostaggio le “crepuscolari” nazioni dell’Europa occidentale!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     ARTICOLO RIPRODOTTO INTEGRALMENTE DA “CONTROINFORMAZIONE.INFO”

 NATO: L’ALLEANZA MILITARE PIÙ PERICOLOSA DEL PIANETA

La massiccia espansione della NATO, non solo nell’Europa centrale e orientale, ma anche in Medio Oriente, America Latina, Africa e Asia, fa presagire una guerra senza fine e un potenziale olocausto nucleare.

Di Chris Hedges
Information Clearing House –
L’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e l’industria delle armi che dipende da essa per miliardi di profitti, sono diventate l’alleanza militare più aggressiva e pericolosa del pianeta. Creato nel 1949 per contrastare l’espansione sovietica nell’Europa centrale e orientale, si è evoluto in una macchina da guerra globale in Europa, Medio Oriente, America Latina, Africa e Asia.

La NATO ha ampliato la propria impronta, violando le promesse fatte a Mosca, una volta terminata la Guerra Fredda , con l’ incorporare nell’alleanza 14 paesi dell’Europa centrale e orientale. Presto aggiungerà Finlandia e Svezia.
La stessa NATO ha bombardato Bosnia, Serbia e Kosovo. Ha lanciato guerre in Afghanistan, Iraq, Siria e Libia, provocando quasi un milione di morti e circa 38 milioni di persone cacciate dalle loro case. Sta costruendo un’impronta militare in Africa e Asia. Ha invitato Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud, i cosiddetti “Asia Pacific Four”, al suo recente vertice a Madrid alla fine di giugno. Ha ampliato la sua portata nell’emisfero australe, firmando un accordo di partenariato per l’addestramento militare con la Colombia, nel dicembre 2021. Ha sostenuto la Turchia, con il secondo esercito più grande della NATO, che ha invaso e occupato illegalmente parti della Siria e dell’Iraq. Le milizie sostenute dalla Turchia sono impegnate nella pulizia etnica dei curdi siriani e di altri abitanti della Siria settentrionale e orientale. L’esercito turco è stato accusato di crimini di guerra – inclusi attacchi aerei multipli contro un campo profughi e uso di armi chimiche – nel nord dell’Iraq.

In cambio del permesso del presidente Recep Tayyip Erdoğan per la Finlandia e la Svezia di aderire all’alleanza, i due paesi nordici hanno deciso di espandersile loro leggi sul terrorismo interno rendono più facile reprimere i curdi e altri attivisti, revocare le loro restrizioni alla vendita di armi alla Turchia e negare il sostegno al movimento guidato dai curdi per l’autonomia democratica in Siria.

È un vero record per un’alleanza militare che con il crollo dell’Unione Sovietica è stata resa obsoleta e avrebbe dovuto essere smantellata. La NATO ei militaristi non avevano alcuna intenzione di abbracciare il “dividendo della pace”, favorendo un mondo basato sulla diplomazia, sul rispetto delle sfere di influenza e sulla cooperazione reciproca. Era determinato a rimanere in attività. Il suo mestiere è la guerra. Ciò significava espandere la sua macchina da guerra ben oltre il confine europeo e impegnarsi in un incessante antagonismo verso Cina e Russia.

La NATO vede il futuro, come dettagliato nella sua ” NATO 2030: Unified for a New Era “, come una battaglia per l’egemonia con gli stati rivali, in particolare la Cina, e chiede la preparazione di un conflitto globale prolungato.

“La Cina ha un’agenda strategica sempre più globale, supportata dal suo peso economico e militare”, ha avvertito l’iniziativa NATO 2030. “Ha dimostrato la sua volontà di usare la forza contro i suoi vicini, così come la coercizione economica e la diplomazia intimidatoria ben oltre la regione indo-pacifica.
Nel prossimo decennio, la Cina probabilmente sfiderà anche la capacità della NATO di costruire la resilienza collettiva, salvaguardare le infrastrutture critiche, affrontare le tecnologie nuove ed emergenti come il 5G e proteggere i settori sensibili dell’economia, comprese le catene di approvvigionamento. A lungo termine, è sempre più probabile che la Cina proietti potenza militare a livello globale, anche potenzialmente nell’area euro-atlantica”.

L’alleanza ha respinto la strategia della Guerra Fredda che assicurava che Washington fosse più vicina a Mosca e Pechino di quanto lo fossero Mosca e Pechino l’una all’altra. L’antagonismo tra USA e NATO ha trasformato Russia e Cina in stretti alleati. La Russia, ricca di risorse naturali, tra cui energia, minerali e cereali, e la Cina, un colosso manifatturiero e tecnologico, sono una potente combinazione. La NATO non fa più distinzione tra i due, annunciando nella sua più recente dichiarazione di intentiche l’”approfondimento della partnership strategica” tra Russia e Cina ha portato a “tentativi di reciproco rafforzamento per minare l’ordine internazionale basato su regole che vanno contro i nostri valori e interessi”.


nato In Ucraina

Il 6 luglio, Christopher Wray, direttore dell’FBI, e Ken McCallum, direttore generale dell’MI5 britannico, hanno tenuto una conferenza stampa congiunta a Londra per annunciare che la Cina era “la più grande minaccia a lungo termine per la nostra sicurezza economica e nazionale”. Hanno accusato la Cina, come la Russia, di interferire nelle elezioni americane e britanniche. Wray ha avvertito i leader aziendali a cui si sono rivolti che il governo cinese era “intenzionato a rubare la tua tecnologia, qualunque cosa faccia funzionare il tuo settore, e ad usarla per minare la tua attività e dominare il tuo mercato”.

Questa retorica incendiaria fa presagire un futuro inquietante.

Non si può parlare di guerra senza parlare di mercati. Le turbolenze politiche e sociali negli Stati Uniti, insieme al loro potere economico in diminuzione, li ha portati ad abbracciare la NATO e la sua macchina da guerra come antidoto al suo declino.

Washington e i suoi alleati europei sono terrorizzati dalla Belt and Road Initiative (BRI) cinese da trilioni di dollari destinata a collegare un blocco economico di circa 70 nazioni al di fuori del controllo degli Stati Uniti.
L’iniziativa prevede la realizzazione di linee ferroviarie, strade e gasdotti che saranno integrati con la Russia. Pechino dovrebbe impegnare 1,3 trilioni di dollari per la BRI entro il 2027. La Cina, che è sulla buona strada per diventare la più grande economia del mondo entro un decennio, ha organizzato il partenariato economico globale regionale, il più grande patto commerciale del mondo di 15 nazioni dell’Asia orientale e del Pacifico che rappresentano il 30% del commercio globale. Rappresenta già il 28,7% della produzione manifatturiera globale, quasi il doppio del 16,8% degli Stati Uniti

Il tasso di crescita della Cina lo scorso anno è stato di un impressionante 8,1% , anche se quest’anno è rallentato a circa il 5% . Al contrario, il tasso di crescita degli Stati Uniti nel 2021 è stato del 5,7% , il più alto dal 1984, ma si prevede che quest’anno scenderà al di sotto dell’1% dalla Federal Reserve di New York.

Se Cina, Russia, Iran, India e altre nazioni si liberano dalla tirannia del dollaro USA come valuta di riserva mondiale e dalla Società internazionale per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie mondiali (SWIFT), le istituzioni finanziarie utilizzano una rete di messaggistica per inviare e ricevere informazioni come come istruzioni per il trasferimento di denaro, scatenerà un drammatico calo del valore del dollaro e un crollo finanziario negli Stati Uniti Le ingenti spese militari, che hanno portato il debito degli Stati Uniti a $ 30 trilioni, 6 trilioni di dollari in più rispetto all’intero PIL degli Stati Uniti, questo diventerà un peso insostenibile. Il servizio di questo debito costa $ 300 miliardi all’anno.
Abbiamo speso di più per le forze armate nel 2021, 801 miliardi di dollari, pari al 38% della spesa mondiale totale per le forze armate, rispetto ai successivi nove paesi, tra cui Cina e Russia, messi insieme. La perdita del dollaro come valuta di riserva mondiale costringerà gli Stati Uniti a tagliare drasticamente la spesa, chiudere molte delle sue 800 basi militari all’estero e far fronte agli inevitabili sconvolgimenti sociali e politici innescati dal collasso economico. È cupamente ironico che la NATO abbia accelerato questa possibilità.

La Russia, agli occhi degli strateghi della NATO e degli Stati Uniti, è l’antipasto. Il suo esercito, spera la NATO , si impantanerà e si degraderà in Ucraina. Sanzioni e isolamento diplomatico, secondo il piano, scacceranno Vladimir Putin dal potere. Un regime cliente che eseguirà le offerte degli Stati Uniti sarà installato a Mosca.

La NATO ha fornito più di 8 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina, mentre gli Stati Uniti hanno impegnato quasi 54 miliardi di dollari in assistenza militare e umanitaria al paese.

La Cina, invece, è la portata principale . Incapaci di competere economicamente, gli Stati Uniti e la NATO si sono rivolti allo strumento contundente della guerra per paralizzare il loro concorrente globale.

La provocazione della Cina replica all’adescamento NATO della Russia.

L’espansione della NATO e il colpo di stato del 2014 a Kiev sostenuto dagli Stati Uniti hanno portato la Russia ad occupare prima la Crimea, nell’Ucraina orientale, con la sua numerosa popolazione di etnia russa, e poi a invadere tutta l’Ucraina per contrastare gli sforzi del paese per aderire alla NATO.

La stessa danza della morte si sta svolgendo con la Cina su Taiwan, che la Cina considera parte del territorio cinese, e con l’espansione della NATO nell’Asia del Pacifico. La Cina fa volare aerei da guerra nella zona di difesa aerea di Taiwan e gli Stati Uniti inviano navi militari attraverso lo Stretto di Taiwan che collega i mari della Cina meridionale e orientale. Il segretario di Stato Antony Blinken a maggio ha definito la Cina la più seria sfida a lungo termine all’ordine internazionale, citando le sue rivendicazioni su Taiwan e gli sforzi per dominare il Mar Cinese Meridionale. Il presidente di Taiwan, in una trovata pubblicitaria simile a Zelensky, ha recentemente posato con un lanciarazzi anticarro in una foto di un volantino governativo.

Il conflitto in Ucraina è stato una manna per l’industria degli armamenti , che, visto l’umiliante ritiro dall’Afghanistan, aveva bisogno di un nuovo conflitto. I prezzi delle azioni della Lockheed Martin sono aumentati del 12%. Northrop Grumman è in rialzo del 20%. La guerra viene utilizzata dalla NATO per aumentare la sua presenza militare nell’Europa centrale e orientale. Gli Stati Uniti stanno costruendo una base militare permanente in Polonia. La forza di reazione della NATO, composta da 40.000 uomini, viene ampliata a 300.000 soldati . Miliardi di dollari in armi stanno riversando nella regione.

Il conflitto con la Russia, tuttavia, si sta già ritorcendo contro

. Il rublo è salito a un massimo di sette anni contro il dollaro. L’Europa sta andando verso la recessione a causa dell’aumento dei prezzi del petrolio e del gas e del timore che la Russia possa interrompere completamente le forniture. La perdita di grano, fertilizzanti, gas e petrolio russi, a causa delle sanzioni occidentali, sta creando scompiglio nei mercati mondiali e una crisi umanitariain Africa e Medio Oriente. L’aumento dei prezzi del cibo e dell’energia, insieme a carenze e inflazione paralizzante, portano con sé non solo privazione e fame, ma sconvolgimenti sociali e instabilità politica. L’emergenza climatica, la vera minaccia esistenziale, viene ignorata per placare gli dei della guerra.

I war maker sono spaventosamente sprezzanti riguardo alla minaccia di una guerra nucleare. Putin ha avvertito i paesi della NATO che “avranno conseguenze più grandi di quelle che hai affrontato nella storia” se andranno a intervenire direttamente in Ucraina e hanno ordinato alle forze nucleari russe di essere messe in stato di allerta maggiore . La vicinanza alla Russia delle armi nucleari statunitensi con base in Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Turchia significa che qualsiasi conflitto nucleare cancellerebbe gran parte dell’Europa.
La Russia e gli Stati Uniti controllano circa il 90 per cento delle testate nucleari del mondo, con circa 4.000 testate ciascunanelle loro scorte militari, secondo la Federation of American Scientists.

Il presidente Joe Biden ha avvertito che l’uso di armi nucleari in Ucraina sarebbe “completamente inaccettabile” e “comporterebbe gravi conseguenze”, senza precisare quali sarebbero tali conseguenze. Questo è ciò che gli strateghi statunitensi chiamano “ambiguità deliberata”.

L’esercito americano, dopo i suoi fiaschi in Medio Oriente, ha spostato la sua attenzione dalla lotta al terrorismo e dalla guerra asimmetrica all’affrontare Cina e Russia. La squadra di sicurezza nazionale del presidente Barack Obama nel 2016 ha condotto un gioco di guerra in cui la Russia ha invaso un paese della NATO nei Paesi baltici e ha utilizzato un’arma nucleare tattica a basso rendimento contro le forze della NATO. I funzionari di Obama erano divisi su come rispondere.

“Il cosiddetto Comitato dei presidi del Consiglio di sicurezza nazionale, inclusi ufficiali di gabinetto e membri dei capi di stato maggiore congiunti, ha deciso che gli Stati Uniti non avevano altra scelta che reagire con le armi nucleari”, scrive Eric Schlosser in The Atlantic . “Qualsiasi altro tipo di risposta, ha affermato il comitato, mostrerebbe una mancanza di determinazione, danneggerebbe la credibilità americana e indebolirebbe l’alleanza della NATO. Tuttavia, la scelta di un bersaglio nucleare adatto si è rivelata difficile. Colpire la forza d’invasione russa ucciderebbe civili innocenti in un paese NATO. Colpire obiettivi all’interno della Russia potrebbe portare il conflitto a una guerra nucleare totale. Alla fine, il Comitato dei presidi dell’NSC ha raccomandato un attacco nucleare alla Bielorussia, una nazione che non aveva avuto alcun ruolo nell’invasione dell’alleato della NATO, ma che ha avuto la sfortuna di essere un alleato russo”.

L’amministrazione Biden ha formato un Tiger Team di funzionari della sicurezza nazionale per condurre giochi di guerra su cosa fare se la Russia usa un’arma nucleare, secondo il New York Times. La minaccia di una guerra nucleare è minimizzata con discussioni sulle “armi nucleari tattiche”, come se esplosioni nucleari meno potenti fossero in qualche modo più accettabili e non portassero all’uso di bombe più grandi.

In nessun momento, inclusa la crisi dei missili cubani, ci siamo avvicinati al precipizio della guerra nucleare.

“Una simulazione ideata dagli esperti dell’Università di Princeton inizia con Mosca che spara un colpo di avvertimento nucleare; La NATO risponde con un piccolo attacco e la guerra che ne segue provoca oltre 90 milioni di vittime nelle prime ore”, ha riferito il New York Times .

Più a lungo continua la guerra in Ucraina – e gli Stati Uniti e la NATO sembrano determinati a incanalare miliardi di dollari di armi nel conflitto per mesi se non anni – più l’impensabile diventa pensabile. Flirtare con Armageddon per trarre profitto dall’industria delle armi e portare a termine l’inutile ricerca di rivendicare l’egemonia globale degli Stati Uniti è nel migliore dei casi estremamente sconsiderato e nel peggiore dei casi genocida.

Fonte: ìhttps://chrishedges.substack.com

Traduzione: Luciano Lago

L’UE SEMPRE PIU’ “PARIA” DEGLI AMERICANI!

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 La foto di Pertini, la usiamo ancora una volta per ricordare che l’Italia entrò nella Nato col suo voto contrario, oltre che come paragone ed esempio di rettitudine morale ed amor patrio di quel presidente, che a parole paventa quello attuale. ” Noi siamo contro il Patto Atlantico, prima di tutto perché questo Patto è uno strumento di guerra. […] Ma il nostro voto è ispirato anche ad un’altra ragione. Questo Patto Atlantico in funzione antisovietica varrà a dividere maggiormente l’Europa, scaverà sempre più profondo il solco che già separa questo nostro tormentato continente”…(stralcio) parole lucidamente profetiche…vero? Anche perché non è cambiato niente da allora: lo scopo è sempre quello che gli Usa inseguono: eliminare la Russia; un ostacolo che si frappone al loro disegno egemone sul pianeta!

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Ucraina: Zelensky lasciato senza soldi! I miliardi promessi dai parassiti di Bruxelles non stanno arrivando: hanno creato una crisi tale nei paesi UE da aver svuotato le casse delle nostre nazioni

   A seguire un paio di video su cosa è l’Italia per gli USA…e sul fatto che se si vuole diventare un paese che rientri nei limiti della costituzione, la prima cosa da fare è liberarsi dell’abbraccio malefico degli USA, uscendo da un alleanza che di difensivo ha solo gli interessi americani! Questo lo dovrebbero fare tutti i paesi fondatori dell’UE…se vogliono finalmente conquistarsi uno spazio indipendente ed importante negli assetti planetari!