PREMESSA:
Nel mondo ogni anno fino a 650mila persone muoiono per problemi respiratori legati ai virus dell’influenza. Lo afferma una stima dell’Oms e del Cdc americano pubblicata dalla rivista Lancet. L’analisi ha trovato una ‘forchetta’ tra 290mila e 650mila morti, che rappresenta un aumento rispetto ai 250-500mila dell’ultimo calcolo effettuato dall’organizzazione dieci anni fa. Il numero è stato ricavato dai dati di un gran numero di paesi, inclusi quelli a basso e medio reddito, ed esclude le morti per cause non respiratorie. “Questo dato – afferma Peter Salama, direttore esecutivo dell’Oms – offre un’idea precisa del peso dell’influenza, e dei suoi costi economici e sociali per il mondo”. Secondo il documento la maggior parte delle morti avviene nelle persone sopra i 75 anni, e nelle regioni più povere del mondo. L’Africa subsahariana è l’area con la maggior mortalità da influenza, seguita dall’est Mediterraneo e dal sud est dell’Asia. “Tutti i paesi, ricchi e poveri, grandi e piccoli, devono lavorare per controllare le epidemie. Questo implica – conclude Salama – costruire una migliore capacità di trovare e rispondere ai focolai e rafforzare i sistemi sanitari”. (ANSA).– dal presidente dell’ISTAT: “Più che i morti per influenza, che è più difficile da attribuire come effettiva causa di morte, conviene ricordare i dati sui certificati di morte per malattie respiratorie. Nel marzo 2019 sono state 15.189 e l’anno prima erano state 16.220″… Eppure nessun organismo sanitario, nazionale ed internazionale, per questi eventi, ha lanciato allerte di emergenze; nessuna televisione e nessun organo di stampa hanno sprecato due parole o due righe per queste “stragi” annuali che accadono sul pianeta….ma per il covid-19 no; non ci risparmiano niente! A cominciare da quei due con la faccia macabra, che tutte le sere ci propinano contagi e decessi! Senza contare le decine di ore giornaliere, fra dirette e predicatori televisivi dei vari salotti, o dei collegamenti strappa lacrime, con le coreografie di ambulanze che vanno e vengono!————————————————————————————————Proviamo a capire ora le tante “stranezze” di questa “pandemia”. La prima, ad esempio è che se si voleva simulare un allarme mondiale usando tutti i mas media disponibili, oltre che vari soloni conpiacevoli, non sarebbe stato neanche necessario immettere volontariamente o fortuitamente un nuovo virus, ma semplicemente appropriarsi di un paio di centinaia di migliaia di decessi, aventi come concausa l’influenza, ed addebitarli al nuovo virus; le televisioni e l’informazione fanno il resto. E magari il covid è solo il nuovo ceppo influenzale di questa stagione. E lo scopo vero è quello di destabilizzare l’economia mondiale, creando nuovi assetti di potentati economici.—————————————–
ve lo ricordate? Ne abbiamo parlato ampiamente in un articolo, a lui dedicato su questo blog; alcuni cenni per rinfrescare la memoria.
Tedros Adhanom Ghebreyesus- Venne eletto Direttore Generale dell’OMS nel 2017 al posto della controversa Dr.ssa Margaret Chan di Hong Kong.
È il primo africano a dirigere l’agenzia sanitaria e il primo a non essere un medico. Secondo Wikipedia, ha una laurea in biologia conseguita all’Università di Asmara, Eritrea. Dopo la laurea aveva servito in ruoli minori all’interno del Ministero della Sanità durante la dittatura marxista di Mengistu. Dopo la caduta del dittatore nel 1991, Tedros si trasferì nel Regno Unito dove conseguì la specializzazione in Salute delle Comunità all’Università di Nottingham nel 2000 con una dissertazione intitolata «Gli effetti delle dighe nella trasmissione della malaria nella regione del Tigray, Etiopia del nord».Divenne poi Ministro della Salute dal 2005 al 2012 sotto il Primo Ministro Meles Zenawi. Ebbe l’occasione di incontrare l’ex presidente americano Bill Clinton e iniziò una stretta collaborazione con la Clinton Foundation e la Clinton HIV/AIDS Initiative (CHAI). Sviluppò anche una stretta relazione con la Fondazione Bill e Melinda Gates. In qualità di Ministro della Salute, Tedros presiedeva anche il Fondo Globale per la Lotta ad AIDS, Tubercolosi e Malaria, creato insieme alla Fondazione Gates. La storia del Fondo Globale è costellata da scandali di frode e corruzione.
Oggi, i principali finanziatori dell’OMS sono la Fondazione Gates e la Gavi Alliance per i vaccini. Con le spalle coperte da personaggi del calibro di Gates e Clinton, non sorprende che Tedros sia riuscito, dopo una parentesi come Ministro degli Esteri etiope, ad ottenere la posizione di Direttore Generale dell’OMS, nonostante fosse il primo non medico a ricoprire tale ruolo.
-Nei tre anni di campagna per ottenere il ruolo all’OMS, venne accusato di aver nascosto tre gravi epidemie di colera mentre era Ministro della Salute in Etiopia, minimizzando i casi come “dissenteria liquida acuta” (AWD) – sintomo del colera – nel tentativo di sminuire la portata dell’epidemia, accuse che ha respinto in toto.
Simpatico personaggio, vero? Strano che proprio la Fondazione Gate aveva finanziato uno studio appena qualche mese prima ed in cui si prevedeva uno scenario simile all’oggi con un virus che “esplodeva” in Brasile.
Per qualcuno l’arrivo di un nuovo misterioso letale virus della famiglia dei coronavirus non è stato affatto inaspettato.
Eric Toner, scienziato del Johns Hopkins Center per la sicurezza della salute,aveva infatti elaborato uno studio già 3 mesi fa dove si prevedeva la diffusione di questo tipo di virus su larga scala.
La simulazione elaborata da Toner per il World Economic Forum e per la fondazione di Bill Gates, la Bill and Melinda Gates Foundation, ha delle somiglianze impressionanti con quello che sta accadendo oggi.
Nello studio dello scienziato americano, il coronavirus, denominato con la sigla CAPS, non si propaga dalla Cina al resto del mondo, ma piuttosto dal Brasile per poi espandersi in tutti i grandi centri urbani dell’America Latina.
Le caratteristiche del CAPS sono pressochè identiche a quelle del suo parente cinese. Si trasmettono entrambi dall’animale all’uomo per poi mutare successivamente e diffondersi da uomo a uomo.
l CAPS dà gli stessi sintomi del virus cinese. All’inizio si manifestano problemi respiratori e freddo, sintomi pressochè identici a quelli dell’influenza e piuttosto difficili da riconoscere. Il virus brasiliano successivamente si diffonde sempre di più e inizia a mietere vittime in tutta l’America Latina.
Il tasso di mortalità del CAPS brasiliano è piuttosto elevato tanto da portare, nelle previsioni dello studio, alla morte di 65 milioni di persone nel giro di 18 mesi.
L’interesse mostrato quindi dalle grandi multinazionali per la diffusione dei vaccini non sembra essere legato solamente a scopi di natura filantropica, quanto soprattutto a quelli di natura speculativa.
La coincidenza è che gli stessi centri di potere economico globale interessati ad avere crescenti profitti dai vaccini abbiano collaborato ad uno studio che di fatto ha predetto la diffusione del coronavirus già ad ottobre dello scorso anno
NEW YORK – È il 18 ottobre 2019. Al Johns Hopkins Center for Health Security si tiene una esercitazione. Nome in codice Event 201.
Si tratta di una simulazione di pandemia virale con “nuovo coronavirus”.
Tra i partner, il World Economic Forum e la Bill & Melinda Gates Foundation.
Secondo il New York Magazine l’esperimento dà come risultato 65 milioni di morti. Quasi come la seconda guerra mondiale.
Da Event 201 escono raccomandazioni per i governi. Esortano alla cooperazione tra pubblico e privato nella preparazione e risposta a un futuro evento pandemico.
Che però sta dietro l’angolo.
Così dietro l’angolo che la Johns Hopkins ritiene di dover precisare in una nota che “gli input usati per modellare l’impatto del virus fittizio usato nella simulazione non sono simili a nCoV-2019”.
È il 24 gennaio 2020.
Oggi USA Today decreta che “nonostante vi siano coincidenze sia nelle dinamiche sia nelle tempistiche, non vi è ragione di credere che l’attuale pandemia rispecchi la simulazione”… Risentiremo “parlare” di “Event 201 nel corso dell’articolo.
L’economista canadese Michel Chossudovsky: “il 30 gennaio l’emergenza sanitaria pubblica globale è stata dichiarata per ordine del direttore generale dell’OMS . Ci sono state recenti dichiarazioni secondo cui questa emergenza sanitaria pubblica è stata dichiarata in effetti il 30 gennaio, ma nessuno vuole parlarne per la semplice ragione che a quel tempo c’erano solo 150 casi confermati al di fuori della Cina. In altre parole, stiamo parlando di una popolazione di 6,4 miliardi (esclusa la Cina che è 1,4), su una popolazione mondiale di 7,8 miliardi e cionostante si sceglie di procedere e viene dichiarata un’emergenza sanitaria globale. 150 casi non lo giustificano”. e ancora: “Ma penso che dovremmo essere chiari sul fatto che la campagna di disinformazione dei media è stata fondamentale, perché prima di tutto non hanno mai menzionato che erano 150 i casi che hanno dato il via a tutto, e poi hanno sempre distorto le cifre relative all’estensione di questa minaccia per la salute in tutto il mondo. Ma cosa avviene ancora….”Il Dr. Tedros dell’OMS annuncia che una massiccia campagna di vaccinazione è stata approvata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. E chi c’è dietro quella campagna? GlaxoSmithKline in collaborazione con la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, che è una partnership Gates/World Economic Forum [Praticamente una profezia che si autoavvera n.d.a]. Un’altra cosa importante è che a ottobre, il 18 ottobre, la Gates Foundation insieme al World Economic Forum e in collaborazione con la Johns Hopkins School of Public Health ( Si può facilmente verificare che la Johns Hopkins School of Public Health è collegata a Wall Street) organizzano una simulazione di una pandemia di coronavirus. Si chiamava Event 201. Quella simulazione ha visto la partecipazione di persone provenienti principalmente da istituzioni finanziarie private, dirigenti aziendali, fondazioni, Big Pharma, CIA; c’era anche un rappresentante del CDC, ma non c’erano funzionari sanitari per conto dei governi nazionali o l’OMS.” e continua:
“Era essenzialmente una simulazione che includeva un certo numero di fattori, incluso il crollo dei mercati azionari, l’estensione del virus a qualcosa come 65 milioni di persone e così via. […] Le organizzazioni coinvolte nella simulazione (che era una simulazione dettagliata che prevedeva cosa sarebbe successo ai mercati finanziari, cosa sarebbe successo ai media, ai media indipendenti e così via) sono state anche coinvolte nella gestione effettiva della pandemia, una volta che è stata messa in atto.
Quindi le persone che stavano simulando [teoricamente] in realtà sono andate in diretta [praticamente] il 30 gennaio 2020, il giorno in cui è stata lanciata [l’emergenza sanitaria globale] [Ufficialmente la pandemia è stata lanciata l’11 marzo].
Le persone che erano effettivamente dietro l’incontro dell’OMS a margine di Davos sono le stesse persone che hanno organizzato e finanziato l’emergenza sanitaria globale: la Bill and Melinda Gates Foundation, il World Economic Forum e la Bloomberg School of Public Health..Quindi in sintesi: simuli e poi vai in diretta. Non sto suggerendo alcun tipo di relazione cospiratoria, ma sto solo dicendo che c’è stata una simulazione e un paio di mesi dopo l’intera cosa va in diretta con gli stessi attori coinvolti nella simulazione che ora sono coinvolti nel salvare il mondo dal coronavirus.
Ora, ecco un altro elemento, che sia pertinente o meno. Il 18 ottobre Event 201, Baltimore, Coronavirus Simulation and Emergency Preparedness Task Force presso la Johns Hopkins Bloomberg School of Health Security, hanno identificato il virus con l’acronimo nCoV-2=19 . Lo ripeto: nCoV-2019. Ora, quando il vero virus è stato scoperto due mesi dopo, era l’inizio di gennaio, due mesi e mezzo dopo. Per essere precisi è stato il 7 gennaio che le autorità cinesi hanno identificato ed isolato un nuovo tipo di virus.Lo hanno isolato ed è stato nominato dall’OMS come 2019-nCoV, esattamente con lo stesso nome adottato nel World Economic Forum / Gates / Johns Hopkins il 18 ottobre 2019 durante l’esercizio di simulazione. Quindi è come se avessero preso quel nome e l’avessero inserito quando è diventato poi una vera pandemia”…Quante “strane coincidenze”; un virus che viene identificato nel gennaio 2020, avrebbe meritato di essere battezzato COVID-20; anche perché nei 2019 il virus non era ancora stato scoperto!. Qualcuno mi darà del “complottista del cazzo”…non mi offendo; non ho mai amato le coincidenze ed il nome di battesimo del virus sa più di zappa sui piedi datasi da chi tira le fila dietro le quinte, che di coincidenza. FINE PRIMA PARTE.
L’ Intervista col prof. Michel Chossudovsky
https://www.maurizioblondet.it/chi-ha-diffuso-il-virus-intervista-col-prof-michel-chossudovsky/ al link l’intervista integrale.