Il capolavoro sconosciuto
L’unico allievo di Mabuse tale Frenhofer rivela a Poussin di lavorare da sette anni a un dipinto che non esita a definire un capolavoro. Accortosi che l’artista non comprende la sua arte, frutto di continue ricerche e riflessioni, cade in una profonda sconsolazione e dopo aver bruciato tutti i suoi dipinti muore nella notte. Le Chef-d’œuvre inconnu Honoré de Balzac.
«Il disegnatore dev’essere solitario» aveva suggerito Leonardo.
Piuttosto «È il mondo che viene a farsi dipingere» Courbet.
“L’Atelier du peintre. Allégorie réelle déterminant une phase de sept années dans ma vie artistique” (1855) è un eteroclito theatrum mundi nel quale «confluisce la prima metà del secolo e si prepara la seconda» da Zuliani, Atelier d’artista p.8
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