Fra quegli anni venti e questi
Che ore fai? Dove sei? Che cosa desideri? Con chi ce l’hai? Che cosa ne sai? Che cosa provi? Ti fa paura il futuro? Ti senti bene?
“Una serie di interrogativi rimbalzano da un secolo all’altro – fra quegli anni venti e questi- e sono rivolti all’essere umano che ha avuto o ha il destino di attraversarli. Per raccogliere risposte, ho mandato avanti soprattutto gli artisti, gli scrittori, gente che avesse dimestichezza con le parole, con le “visioni”. Donne e uomini imprevedibili, non necessariamente più intelligenti o più nobili umanamente, semmai ipersensibili: funzionano quasi sempre, da parafulmini, qualche volta da rabdomanti. Possono intuire qualcosa del futuro prima che arrivi, e si dà anche il caso che sappiano inventarlo”.
Un’epoca non finisce di colpo, ma contare il tempo è una questione tutta umana. E così eccoci qua – strani animali nel mezzo di una muta: abbiamo visto il XX secolo morire, e davamo scontato che il nuovo facesse tutto da solo. Invece no, bisognava inventarselo.
Per chi si interroga sul transito del tempo e delle epoche, lettura consigliata, senza merenda “di nostalgia” .
Fra quegli anni venti e questi
Paolo di Paolo
Strade Blu- Mondadori
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