La novità dell’estate 2024: arriva la nuova gamma di gelati Bauli realizzati in collaborazione con Tonitto 1939

Con 3,8 miliardi di porzioni consumate ogni anno , gli Italiani si confermano grandi amanti dei gelati confezionati; e i gusti nuovi ed originali attirano sicuramente gli appassionati e non solo! Per questo Bauli, in collaborazione con Tonitto 1939 – leader in Italia per il sorbetto e il gelato senza zuccheri aggiunti – lancia quest’estate la nuova gamma di Gelati Bauli nelle esclusive varianti al Pandoro, al Panettone e al Croissant all’albicocca. Le due storiche realtà italiane hanno infatti siglato una partnership che nel 2024 porterà importanti novità, a partire dal richiamo al Natale anche d’estate nel settore frozen.

Realizzati con ingredienti selezionati e di prima qualità, con latte fresco e panna 100% italiani, i nuovi gelati firmati Bauli sono racchiusi in originali packaging in materiale cartaceo, in cui l’iconico colore lilla Bauli è protagonista. Il distintivo design mette in primo piano gli ingredienti, attraverso una grafica impattante, declinata su diversi colori a seconda della variante di gusto.
BAULI GELATO AL PANDORO

L’intramontabile Pandoro di Verona, simbolo della tradizione italiana, è il protagonista di un’esclusiva rivisitazione: Gelato al Pandoro, novità dell’estate 2024 in casa Bauli. La delicata fragranza di vaniglia e l’aroma inconfondibile del pandoro si armonizzano in un gelato cremoso e rinfrescante.
BAULI GELATO AL PANETTONE

Gelato al Panettone: gli iconici sapori di uno degli evergreen delle tavole degli italiani durante il periodo natalizio spiccano in un gelato unico e originale. Frutta candita e uvetta, simboli della più classica tradizione italiana, arricchiscono un gelato fresco ma ricchissimo di gusto, tutto da provare!
BAULI GELATO AL CROISSANT ALBICOCCA

Dal Croissant più amato, nasce oggi un gelato unico, variegato all’albicocca: gusto inconfondibile per la novità dell’estate che reinventa la tipica colazione italiana!

I Gelati Bauli, una nuova irresistibile bontà cremosa nata dall’incontro tra l’esperienza di Bauli, icona nell’arte pasticcera, e di Tonitto 1939, marchio storico della gelateria italiana.

Il Report Eni for 2023: i traguardi raggiunti in sostenibilità e decarbonizzazione

L’energy tech company ha pubblicato il report volontario “Eni for 2023 – A Just Transition” per mettere in evidenza i traguardi di sostenibilità raggiunti e gli obiettivi futuri per arrivare a superare la sfida della naturalità carbonica entro il 2050

 

Eni sta rendendo  la decarbonizzazione ancora di più parte integrante della propria strategia d’impresa attraverso un approccio tecnologico neutrale e pragmatico, nel quale innovazione, ricerca e sviluppo si muovono a favore di una transizione equa che coinvolga tutti gli attori della filiera.

Un percorso non solo teorico, ma concretizzato attraverso i molteplici progressi raggiunti nell’ultimo anno ed evidenziati nel report volontario di sostenibilità “Eni for 2023 – A Just Transition”.

Grazie ad importanti investimenti mirati, l’energy company ha già ridotto del 40% le emissioni nette Scope 1 e 2 del settore Upstream e del 30% quelle complessive, rispetto al 2018. E’ riuscita ad espandere la propria produzione rinnovabile, ha puntato sulla mobilità sostenibile migliorando la capacità di bioraffinazione, ha sviluppato progetti di Carbon Capture & Storage e continuato a investire nella ricerca sulla fusione a confinamento magnetico, mantenendo sempre al centro della propria strategia una partnership equa e inclusiva con le comunità locali. Un’attenzione cruciale “in un contesto mondiale caratterizzato da dinamiche complesse e in continua evoluzione”, come sottolinea Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni. “L’energia rimane uno snodo cruciale, con le sue accezioni di sicurezza e opportunità di sviluppo. La transizione energetica è irreversibile, e dobbiamo garantirne la realizzazione senza sacrificare la competitività del sistema produttivo e la sostenibilità sociale”.

Il report “Eni for 2023 – A Just Transition” è un momento essenziale per fare il punto dei traguardi raggiunti e per definire i target di riferimento in un’ottica di mitigazione dei costi e condivisione dei benefici sociali ed economici con tutta la catena del valore. Un raggio d’azione che si articola lungo le tre leve del modello di business: Eccellenza operativa, Neutralità carbonica al 2050 e Alleanze per lo sviluppo.

Solo nell’ultimo anno l’energy tech company è riuscita a ridurre le emissioni GHG complessive generate dalle proprie attività negli Scope 1 e 2 di un’ulteriore 13%, arrivando ad un – 40% rispetto al 2018, percentuale che la allinea perfettamente con l’obiettivo net zero al 2030 e alla neutralità carbonica totale al 2050 nell’interno ciclo di vita per gli Scope 1, 2 e 3.

Significativo anche l’impegno nella riduzione delle emissioni di metano, diminuite di oltre il 20% nel 2023 e del 50% rispetto al 2017 per quanto riguarda il business Upstream, come dimostra anche il riconoscimento del Gold Standard da parte del programma Oil and Gas Methane Partnership 2.0 (OGMP 2.0) dell’UNEP e l’adesione a numerose iniziative globali come il Fondo Global Flaring and Methane Reduction della Banca Mondiale.

Oltre a decarbonizzare le proprie attività, nella strategia di Eni verso il Net Zero hanno un ruolo importante anche le energie rinnovabili, aumentate grazie alla capacità installata di Plenitude di 3GW.

Come chiaramente evidenziato nel Report Eni for 2023, i progetti di Carbon Capture & Storage hanno una funzione complementare per ridurre le emissioni residue. In questo campo Eni ha acquisito una posizione di leadership, in particolare nel Regno Unito e in Italia, e sta espandendo la propria attività in Nord Africa, Paesi Bassi e Mare del Nord. La capacità totale di stoccaggio al 100% (gross capacity) stimata ad oggi è di circa 3 miliardi di tonnellate con l’obiettivo di raggiungere una capacità gross di reiniezione annua di CO2 di oltre 15 MTPA prima del 2030.

Con un investimento che ammonta a circa 868 milioni di euro nel periodo 2024-2027, la Ricerca e lo sviluppo tecnologico rappresentano per Eni pilastri imprescindibili nel suo impegno a ridurre l’impronta carbonica netta rendendo l’accesso alle risorse energetiche più efficiente ed efficace.

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Citterio e il sushi di salame all’italiana: tre ricette Made in Italy per il sushi day 2024

Il sushi è ormai entrato di diritto a far parte dei gusti degli italiani, tanto che il 44% lo mangerebbe almeno due o tre volte al mese e addirittura un italiano su cinque proverebbe a realizzarlo direttamente a casa per condividerlo con tutta la famiglia.

Hosomaki, Nigiri, Temaki, Huramaki e tante altre tipologie: negli ultimi anni il sushi ha saputo evolversi combinando i classici sapori giapponesi a quelli provenienti anche da diverse culture e cucine in una sorta di fusion mix che continua ad attirare moltissimi estimatori, dove in ogni caso il riso si conferma uno degli ingredienti fondamentali per preparazione e gusto.

Per celebrare al meglio uno dei piatti che più ha spopolato in Europa e in Italia negli ultimi anni Citterio, storica azienda di salumi, in collaborazione con la food blogger Federica Gianelli, in arte Papillamonella, in occasione della Giornata Internazionale del Sushi in programma il 18 giugno ha creato un sushi di salame originale e gustoso.

“In occasione di questa ricorrenza, insieme a Citterio, abbiamo pensato di avvicinare il sushi a quelli che sono gusti e sapori della nostra tradizione contadina attraverso l’uso del salame, un alimento versatile e da sempre aperto a sperimentazioni – spiega la food blogger Federica Gianelli -. Possiamo infatti parlare di una creazione fusion realizzata con un prodotto tipicamente italiano come il salame, utilizzato in diverse sue declinazioni, che “si veste da sushi” e richiama le forme classiche della cucina nipponica ormai da anni presente nel nostro paese.”

Il salame è da sempre un salume versatile che può essere usato in tante e differenti creazioni. Per questo Citterio ha scelto di realizzare FutomakiNigiri e Onigiri in versione italicatre ricette con colori e forme che richiamano proprio il classico sushi giapponese. Si tratta di Futomaki con l’Originale Salame di Milano, Nigiri con frutta e Salame Ungherese e Onigiri con Salame Ventricina Piccante.

Il Futomaki deriva dalla parola giapponese “futo”, che significa “grande” e si definisce come street food molto popolare tra la gente. Per rendere questo piatto più gustoso e veloce da mangiare, i cuochi cominciarono a utilizzare il nori (alga marina) per avvolgere il riso e le varie materie prime. Nella realizzazione del Futomaki all’italiana è stato utilizzato l’originale Salame di Milano, con la sua fetta di colore rosso rubino e la sua consistenza compatta: sia al posto della classica alga per cingere il riso e la farcitura (fatta con carote, zucchine, cavolo cappuccio viola marinato a secco e una salsa al basilico) sia come ripieno realizzato con le zucchine grigliate all’esterno. Il tutto accompagnato con una glassa all’aceto balsamico.

La particolarità del Nigiri giapponese risiede nella sua semplicità e nella combinazione di ingredienti freschi e di riso cotto: ecco allora che in questa ricetta è stato utilizzato il Salame Ungherese, dal gusto speziato e leggermente affumicato, in abbinamento a frutta fresca e croccante come melone, avocado, ciliege, fragole e albicocche. Il Nigiri di salame è stato accompagnato con una salsa vegetale al basilico fresco.

L’Onigiri, definito anche sushi portatile, è nato in Giappone dalla necessità di avere un pasto facile da trasportare e consumare, e come per il Futomaki si tratta di un vero e proprio street food molto presente nei Manga nipponici. La caratteristica dell’Onigiri è quella di presentare una quantità di riso importante. Ecco allora l’utilizzo del Salame Ventricina Piccante, in grado di regalare un contrasto tra il sapore semplice e delicato del riso e quello deciso e leggermente piccante della Ventricina Piccante. Questo salame è stato scelto sia come involucro sia per il ripieno insieme a zucchine, carote e salsa di basilico. In accompagnamento una glassa di aceto balsamico che completa alla perfezione tutti i sapori presenti.

Per realizzare il sushi di salame sono state utilizzate tre diverse tipologie di Sofficette di salame: le Sofficette originale Salame Milano realizzate con carne 100% italiana, seguendo l’antica ricetta di Giuseppe Citterio dal 1878, dalla consistenza compatta e dal gusto pieno e delicato; le Sofficette Salame Ungherese, con carne 100% italiana che presentano una grana finissima: l’affumicatura è naturale con legno di faggio e vengono aromatizzate con una selezione di spezie. Infine le Sofficette Salame Ventricina Piccante realizzate anch’esse con carne 100% italiana, leggermente piccanti, dal gusto piacevole ed equilibrato arricchito con pasta di peperone piccante.

LE RICETTE

Futomaki con l’Originale Salame di Milano

Ingredienti per 20 Futomaki:

Per il riso: 250g riso originario o riso per sushi, 250ml acqua, 30ml aceto di riso, 15g zucchero bianco, 3g di sale

Per la maionese: 120ml olio extravergine di oliva, 80ml bevanda di soia senza zuccheri, 20ml succo di limone, 15g senape media, 10 foglie basilico fresco, sale a piacere

Per completare: 3 confezioni di Sofficette Salame Milano Citterio, 1 carota, 2 zucchine grandi, 30g fagiolini, 200g cavolo cappuccio marinato a secco, glassa di aceto balsamico

Preparazione: Per preparare i futomaki iniziare dal riso: porlo in una ciotola, riempirlo di acqua e muoverlo con le mani. Cambiare l’acqua e ripetere l’operazione due volte. Lasciare a bagno il riso per 10 minuti, scolarlo bene e trasferirlo in una pentola. Aggiungere l’acqua, coprire con il coperchio e cuocere a fuoco alto fino a far bollire l’acqua. Mescolare poi con un cucchiaio di legno, abbassare il fuoco e cuocere per 15 minuti senza muovere il riso nella pentola. Una volta pronto lasciarlo riposare con coperchio per altri 10 minuti. Preparare intanto il condimento: in una pentola versare aceto di riso, zucchero e sale e mescolare con una frusta a mano. Lasciar cuocere a fiamma medio alta fino a far sciogliere zucchero e sale. A questo punto trasferire il riso in una pirofila e versare sopra il condimento muovendo il riso con un cucchiaio di legno delicatamente. Con un ventaglio o un piatto fare aria così da far evaporare la parte volatile dell’aceto; infine coprire con un panno umido. Preparare la maionese vegetale versando tutti gli ingredienti nel bicchiere di un frullatore a immersione e frullando fino a ottenere una crema liscia e setosa. Successivamente lessare una carota, una zucchina e i fagiolini e tenere da parte: tagliare a fette sottili l’altra zucchina e grigliarla. In più tagliare sottilmente il cavolo cappuccio, marinarlo col sale e zucchero in pari quantità per 30 minuti, poi sciacquarlo sotto acqua corrente, strizzarlo e condire con olio e aceto di riso. Per i futomaki rivestire un tappetino per sushi con pellicola e adagiare le fette di salame Milano creando 5 strisce sovrapposte tra loro. Ricoprire il salame con il riso lasciando uno spazio pari a una striscia di fette. Al centro del riso disporre qualche fetta di carota, fagiolini e metà cavolo cappuccio marinato. Completare con maionese vegetale e arrotolare il tutto con il tappetino e con le mani. Poi avvolgerlo in pellicola e lasciar riposare in frigo per un’ora prima di procedere al taglio. Creare poi un secondo rotolo usando le zucchine grigliate come base e riempirlo con carote, zucchine cotte al vapore, cavolo cappuccio marinato e fette di salame Milano. Anche qui lasciar riposare avvolgendo con pellicola prima del taglio. Servire i futomaki accompagnandoli con glassa di aceto balsamico.

Tempo di cottura: 15 minuti

Tempo di preparazione: 40 minuti + riposo

Difficoltà: media

Nigiri con frutta fresca e Salame Ungherese

Ingredienti per 20 Nigiri:

Per il riso: 250g riso originario o riso per sushi, 250ml acqua, 30ml aceto di riso, 15g zucchero bianco, 3g di sale

Per la maionese: 120ml olio extravergine di oliva, 80ml bevanda di soia senza zuccheri, 20ml succo di limone, 15g senape media, 10 foglie basilico fresco, sale a piacere

Per completare: 3 confezioni di Sofficette Salame Ungherese Citterio, frutta fresca a piacere

Preparazione: Per i nigiri iniziare a preparare il riso: porlo in una ciotola, riempirlo di acqua e muoverlo delicatamente con le mani. Cambiare l’acqua e ripetere l’operazione due volte. Lasciare a bagno il riso per 10 minuti, scolarlo bene e trasferirlo in una pentola capiente. Aggiungere l’acqua, coprire con il coperchio e cuocere a fuoco alto fino a far bollire l’acqua. Mescolare poi con un cucchiaio di legno, abbassare il fuoco e cuocere per 15 minuti senza muovere il riso nella pentola. Una volta pronto lasciar riposare il riso sempre con coperchio per altri 10 minuti. Preparare intanto il condimento: in una pentola versare l’aceto di riso, lo zucchero e il sale e mescolare con una frusta a mano. Lasciar cuocere a fiamma medio alta fino a far sciogliere zucchero e sale. A questo punto trasferire il riso in una pirofila e versare sopra il condimento muovendo il riso con un cucchiaio di legno delicatamente. Con un ventaglio o un piatto fare aria così da far evaporare la parte volatile dell’aceto; infine coprire con un panno umido. Preparare la maionese vegetale versando tutti gli ingredienti nel bicchiere di un frullatore a immersione e frullando fino a ottenere una crema liscia e setosa. Successivamente prelevare una piccola quantità di riso per volta (circa 25 g) e con le mani modellare un cilindro lungo e stretto. Ripiegare alcune fette di salame in tre, spalmare poca maionese su un lato e adagiare ogni fetta su un cilindro di riso premendo con le mani per far aderire bene. Infine decorare con la frutta fresca a piacere. Preparare poi altri nigiri adagiando sul riso fette di frutta tagliate sottili e chiudendo il cilindro con due fette di salame sovrapposte e arrotolate a mimare una striscia di alga nori. Servire i nigiri accompagnandoli con la maionese vegetale rimasta.

Tempo di cottura: 15 minuti

Tempo di preparazione: 40 minuti

Difficoltà: facile

Onigiri con Salame Ventricina Piccante

Ingredienti per 6 Onigiri:

Per il riso: 250g riso originario o riso per sushi, 250ml acqua, 30ml aceto di riso, 15g zucchero bianco, 3g di sale

Per la maionese: 120ml olio extravergine di oliva, 80ml bevanda di soia senza zuccheri, 20ml succo di limone, 15g senape media, 10 foglie basilico fresco, sale a piacere

Per completare: 3 confezioni di Sofficette Salame Ventricina Piccante Citterio, 1 carota, 1 zucchina, glassa di aceto balsamico

Preparazione: Per gli onigiri iniziare a preparare il riso: porlo in una ciotola, riempirlo di acqua e muoverlo con le mani. Cambiare l’acqua e ripetere l’operazione due volte. Lasciare a bagno il riso per 10 minuti, scolarlo bene e trasferirlo in una pentola. Aggiungere l’acqua, coprire con il coperchio e cuocere a fuoco alto fino a far bollire l’acqua. Mescolare poi con un cucchiaio di legno, abbassare il fuoco e cuocere per 15 minuti senza muovere il riso nella pentola. Una volta pronto lasciarlo riposare con coperchio per altri 10 minuti. Preparare intanto il condimento: in una pentola versare aceto di riso, zucchero e sale e mescolare con una frusta a mano. Lasciar cuocere a fiamma medio alta fino a far sciogliere zucchero e sale. A questo punto trasferire il riso in una pirofila e versare sopra il condimento muovendo il riso con un cucchiaio di legno delicatamente. Con un ventaglio o un piatto fare aria così da far evaporare la parte volatile dell’aceto; infine coprire con un panno umido. Preparare la maionese vegetale versando tutti gli ingredienti nel bicchiere di un frullatore a immersione e frullando fino a ottenere una crema liscia e setosa. Per ogni onigiri utilizzare due fette di salame, una a cui tagliare le sole estremità e un’altra da cui ricavare una striscia larga un paio di cm. Tritare le eccedenze di salame e mescolarle con una carota e una zucchina cotte a vapore e tritate finemente. Per ogni onigiri usare 100 g di riso cotto: prelevare una quantità di riso pari a 50 g, foderare lo stampino con le fette di salame e inserire il riso. Appiattire con le mani, creare una cavità al centro e inserire il ripieno e abbondante maionese poi aggiungere altri 50 g di riso e pressare con il coperchio fino a ottenere un triangolo. Servire gli onigiri accompagnandoli alla glassa di aceto balsamico.

Tempo di cottura: 15 minuti

Tempo di preparazione: 40 minuti

Difficoltà: facile

Elezioni europee, CNA Lombardia: “Sì a uno sviluppo sostenibile, ma graduale e a misura di PMI”

Le elezioni europee sono ormai alle porte. CNA Lombardia, nell’ultimo mese, ha scelto di incontrare con i propri rappresentanti i candidati alle elezioni europee della circoscrizione Nord Ovest.

Numerosi i temi affrontati durante gli incontri che la Confederazione ha sottolineato essere di primario interesse: da un graduale sviluppo sostenibile, a un’Europa Sovrana e in grado di integrare le economie regionali fino a una voce comune in politica estera.

“Abbiamo rappresentato ai candidati alle elezioni europee della nostra circoscrizione Nord Ovest le priorità programmatiche di CNA: è stato un modo per affermare il nostro bisogno di Europa, ma soprattutto una particolare visione dell’Europa – sottolinea Giovanni Bozzini, Presidente di CNA Lombardia -. CNA Lombardia è una forza europeista che guarda al futuro, ma abbiamo anche fatto precisi richiami: siamo per uno sviluppo sostenibile, ma con obiettivi da raggiungere in modo graduale. Condividiamo obiettivi e finalità ma spesso standard e modalità cadono sulle micro e piccole imprese in modo troppo rigido.”

Da CNA Lombardia il monito di un’Europa unita che sappia contrastare le difficoltà di carattere geopolitico e soprattutto discutere di politiche economiche che premino le regioni locomotive d’Europa, come la Lombardia.

“Puntiamo a costruire un’Europa sovrana, ma ci rendiamo conto di essere lontani, troppo lontani dagli ideali di Ventotene – spiega Bozzini -. Manca una voce comune in politica estera, manca una capacità di difendere le produzioni made in Europe di fronte a soggetti di mercato che ignorano i nostri standard di sostenibilità ambientale e sociale. Abbiamo guerre e tragedie umanitarie su cui non abbiamo la capacità di intervenire in modo autorevole. C’è tanta strada da fare e non possiamo spaventarci e tornare a nazioni impotenti perché le imprese hanno bisogno di Europa. La Lombardia è una Regione motore e proprio l’Europa che vogliamo sia capace di integrare le migliori energie delle economie regionali e transfrontaliere”.

“In un mese abbiamo incontrato 12 candidati delle principali forze politiche, uno sforzo organizzativo che ha coinvolto anche CNA Bruxelles, costantemente in collegamento, e che ha permesso di moltiplicare la rete di relazioni disponibile all’azione di lobby che intendiamo svolgere a favore dell’economia e della società lombarda – afferma Stefano Binda, Segretario Generale di CNA Lombardia -. Le nostre istanze ci accomunano a quelle delle 12 milioni di piccole imprese rappresentate da SMEunited, cui CNA aderisce. Ci siamo confrontati soprattutto su diverse aree tra cui quella legata all’architettura istituzionale europea, con il desiderio di un’Europa più integrata democraticamente e più sovrana specialmente in politica estera, perché le piccole imprese percepiscono ormai le forti implicazioni della geopolitica sulla buona economia. Inoltre – prosegue – chiediamo uno sviluppo sostenibile a misura di PMI e non troppo dogmatico nelle prescrizioni normative e un welfare europeo attento ai redditi di chi resta indietro ovvero anziani, disabili, ceto medio e giovani.”