La sua voce

OIP

“Il mio regalo per te” ed il sole invernale si sciolse in una cascata cremosa di oricalco e rame al suono della sua voce.

Sentii il cuore perdere un colpo, mentre un respiro profondo, pungente e puro, mi riempì i polmoni.

“F… tesoro” ed ogni singola resistenza si sciolse e mi lasciai inondare da lei. Scomparsa la paura, sciolto il cielo e le nuvole all’orizzonte, la mente leggera e libera ed incapace di restare fermo, riempii la casa dei miei passi ascoltando quella voce che mi accarezzava l’anima. Voce di fiaba rivestita di donna. Voce dolce, poco più che un sussurro, un vento leggero che sfiorò la mia pelle e l’anima in un tocco tenue, ma deciso come la carezza delle sue mani. Tocco che avrei imparato a riconoscere, a desiderare.

Un suo nitido sospiro mi avvolse, un piccolo coriandolo da lei donato, posato in un delicato gesto di bollente amore. Movimento di labbra e soffio d’anima. Una folata di tempesta in un cielo terso che mi sollevò in volo verso sud, verso una stazione, un treno, una carrozza, un posto a sedere, una maglietta sciolta nel sudore e nell’emozione. Il desiderio di poterla stringere a me.

Quel sospiro. Sentii quel sospiro ed il battito del mio cuore che si piegò docile ad imitarne il ritmo, tumultuoso nello scorrere del sangue nelle vene. Basso rimbombo di fuoco liquido.

Era lei! ed il mio cuore silenzioso cantò.

“Ti amo” le dissi. “Ti amo” lei rispose. Mai vocali furono più colorate di vivace arcobaleno. Scoppiettanti le consonanti immerse in oro e quando tutto fu silenzio, restai li, stringendo il cellulare tra le mani, con lo sguardo a rincorrere quelle parole che ancora danzavano nel vuoto della stanza, per poi posarsi sciogliendosi in un dolce sbuffo di vapore.

© Il passo