♪♥pausa@caffè ♥♪ con Dino Buzzati

 

«I giorni perduti»: un racconto di Dino Buzzati

I giorni perduti è un breve racconto tratto dalla raccolta «Centottanta racconti» di uno dei più grandi autori italiani del Novecento, Dino Buzzati.

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Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernest Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta e caricava la cassa su di un camion.
Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito.
Allora lo inseguì in auto.
Lo sconosciuto scaricò la cassa dal camion e, fatti pochi passi, la scaraventò nel baratro che era ingombro di migliaia e migliaia di altre casse uguali.
Kazirra si avvicinò all’uomo e gli chiese : “Ti ho visto portar fuori quella cassa dal mio parco. Cosa c’era dentro? E cosa sono tutte queste casse?”
Quello lo guardò e sorrise. “Ne ho ancora sul camion da buttare. Non lo sai ? Sono i tuoi giorni perduti. Li aspettavi, vero ? Sono venuti. Che ne hai fatto ? Guardali, intatti, ancora gonfi. E adesso….”.
Kazirra guardò . Formavano un mucchio immenso. Scese giù per la scarpata e ne aprì uno. C’era dentro una strada d’autunno e in fondo Graziella, la sua fidanzata che se andava per sempre.
E lui neppure la chiamava.
Ne aprì un secondo. C’era una camera d’ospedale e sul letto suo fratello Giosuè che stava male e lo aspettava. Ma lui era in giro per affari.
Si sentì prendere da una certa cosa qui, alla bocca dello stomaco. Boccheggiò. Lo scaricatore stava diritto sul ciglio del vallone, immobile come un giustiziere.
“Signore – gridò Kazirra – mi ascolti. Lasci che mi porti via almeno questi due giorni. La supplico. Io sono ricco. Le darò tutto quello che vuole”
Lo scaricatore fece un gesto con la destra, come per dire che era troppo tardi. Poi svanì nell’aria.
E l’ombra della notte scendeva

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La prima volta che ho letto questo racconto mi sono venuti i brividi.

Da ammirare la maestria con cui Buzzati affronta il tema del Tempo, dello scorrere della vita senza che ci sia possibilità di tornare indietro.

 

♪♥pausa@caffè ♥♪ con Isabelle Allende

Oggi consiglio a chi ,come me,ama la letteratura di prestare attenzione a una grande scrittrice : Isabel Allende.

Se volete  approfondire la conoscenza di questa autrice consiglio di partire da questa pagina internet che mi è capitata per caso durante il mio navigare a caccia di notizie su questa autrice:

L’introspezione silenziosa di Isabel Allende.

Faccio i complimenti all’autrice del blog per questo post semplice,lineare ma completo di tutte le  informazioni principali sull’autrice.Una stesura che consente di soddisfare la voglia di sapere in modo veloce ed efficace.

 

Buongiorooooooo!

Ne avrei tante di cose da dire oggi.Ho la testa piena di pensieri,eventi e relative riflessioni .Ma forse è meglio cominciare la giornata con un semplice buongiorno e un immenso grazie al creatore che da lassù ha vegliato su di me e mi ha permesso di essere qui oggi. Spesso si dà tutto per scontato,pensiamo che tutto ci sia dovuto ,ma quando si passa per il fuoco si comprende che ogni giorno è un dono .Un grande dono!

Viviamolo intensamente questo nuovo giorno, che sia frenetico o sereno, afferriamo tutto quello che ci offre e respiriamolo  con gioia .

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Forse non tutti conoscono  questo meraviglioso racconto di Dino Buzzati :”I giorni perduti”.

I giorni perduti è un breve racconto tratto dalla raccolta «Centottanta racconti» di uno dei più grandi autori italiani del Novecento, Dino Buzzati.

Vi consiglio di ascoltarlo è un testo gradevole e ben costruito che vi concede anche di gustare il sapore della scoperta dei significati nascosti.

Un apparente furto e la scoperta di ciò che realmente viene rubato.

Una lettura attiva che ci regala  qualcosa di molto prezioso.