Paola Cortellesi con Marco Mengoni – Monologo sul bullismo-Festa della donna 8 Marzo 2021

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Oggi vorrei prendere un caffè con Marco Mengoni e Paola Cortellesi ,a mio parere, due grandi artisti!

Paola Cortellesi con Marco Mengoni - Monologo sul bullismo - Laura & Paola 01/04/2016 - YouTube

Questo video è spettacolare!

https://youtu.be/Ia2uT8n6_lI

Affascina la bravura di questa grande donna a cui quest’anno vorrei dedicare la festa della donna.

Un artista incredibile,un miscuglio di arti quasi idilliaco.

Brava Paola !

E come non inserire ,nella celebrazione della festa della donna, il personaggio che interpreta in “Scusate se esisto” .

https://youtu.be/aPqwMZCikQ0

Scusate se esisto! - Film (2014)

La pellicola è ispirata alla storia vera dell’architetto italiano Guendalina Salimei e al centro della storia ci sono il ritorno in patria di un cervello in fuga e la difficoltà tutta italiana di trovare, per una donna, un impiego di livello.Le difficoltà sono talmente tante che la costringono a firmare il suo lavoro col nome di un uomo ,di cui si finge segretaria…. il resto è da vedere.

Giornata Nazionale contro il bullismo e il Cyberbullismo - Comune di Marnate

Tornando al discorso sul  bullismo direi di prendere in considerazione le mille sfaccettature di questo argomento ,dalle più lievi a quelle gravissime.

Credo che il bullismo tra adulti è anche peggio di quello tra minorenni che possono avere l’alibi dell’immaturità. Ma gli adulti?????

Nei posti di lavoro il bullismo dilaga ….

esempi famosi come quello di un ‘altra super donna, Mia Martini ,ne sono l’esempio.

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youtube.com/watch?v=vmo0y7_d3t8

Per chi non conoscesse la storia di questa meravigliosa e triste artista consiglio di vedere su yuo tube questo video :

La storia di Mia Martini nei ricordi della sorella Leda Bertè .

IL RISPETTO ......CHE COS'E'...... | PRATICA OLISTICA PER UNA VISIONE TRANSPERSONALE

Credo che tutto converga sempre nel nucleo di tutti i discorsi relativi al sociale e cioè il rispetto.

Questa gran brutta parola che non vuole entrare nella mente e nel cuore di molti esseri che non hanno compreso che l’appellativo di umano non spetta per diritto a tutti ma solo a chi possiede almeno una briciola di amore nel cuore.

E quindi prima del rispetto viene sempre l’amore.

L’amore produce rispetto e il rispetto ci  rende umani e ci dà il diritto di essere chiamati umani.

E’ per questo che credo solo negli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani.

https://youtu.be/U-4OrzSBfm8

MARCO MENGONI: Guerriero modernista digitale con un nuovo sound | Reykjavik Boulevard

 

 

 

Un caffè con Leonardo da Vinci- Sgarbi presenta Leonardo .

 

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Un caffè con Leonardo e Sgarbi.

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Ho trovato questo video interessante. Mi è piaciuto molto tranne qualche presentazione finale .

Alcune delle immagini finali le considero porcate autorizzate ,e mi dispiace che un grande critico come Sgarbi le onori citandole e rovinando alla fine la sua  splendida presentazione  ma si sà che lui vuole sempre essere provocatorio.

Comunque questa è  la mia modesta ma convintissima opinione personale e non la cambierei nemmeno se mi trovassi di fronte Sgarbi con il suo :

” Capra!”

che mi fa sempre spiaccicare dalle risate!

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e comunque se proprio capra sarò vorrei tanto assomigliare a lei

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Che bedda sta capra!

che duci!

Bedda zuccuruuuuuuu!

Invito ufficialmente Sgarbi a prendere un caffè con me!

Ovviamente paga lui! ahahaha

Comunque torniamo al video ….

Spero che soprattutto i Giovani abbiano il coraggio di vedere questi video che non sono roba da vecchi o da grandi letterati ma che sono la base per il loro futuro,spero che i giovani stessi  possono essere nuovi propulsori della cultura,tali da contagiare i loro coetanei.

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Comunque ecco per voi il video !

Spero che si apre, altrimenti basta andare su yuo tube e cercare:

“Sgarbi presenta Leonardo” .

Buona visione!

https://youtu.be/SPoQKiZSRnI

 

L’originale Gioconda !

NESSUNO HA MAI VISTO LA GIOCONDA COME LA DIPINSE LEONARDO, E NESSUNO INTENDE RESTITUIRLE I COLORI ORIGINARI.

Il quadro più famoso del mondo è la Gioconda, eppure nessuno lo ha visto davvero (fig. 1). Nel senso che nessuno lo ha visto per come è sotto lo spessissimo strato di sporco e vernici ossidate che lo ricopre. Ora come ora la pelle della donna ha una coloritura ambrata, come se fosse stata integralmente truccata con un pesante fondotinta; il cielo è verde, al pari dei monti in lontananza; tutto è cristallizzato in un bozzolo cromatico che non corrisponde all’impostazione originale. Se non si trattasse della Gioconda, il dipinto sarebbe stato restaurato da tempo, anche perché siamo in grado di sapere quasi esattamente come si presenterebbe qualora si operasse una pulitura accorta. Da qualche anno, infatti, nei depositi del Prado a Madrid è riemersa una copia realizzata all’interno della bottega di Leonardo che mostra la Gioconda con colori diversissimi: la carnagione è chiara, il cielo azzurro, le maniche rosse e non marroni… (fig. 2) . Perché dunque la Gioconda continua a rimanere nell’aspetto che il tempo e gli antichi restauratori le hanno conferito? La ragione è molto semplice. Perché, in caso di restauro, perderemmo l’immagine del quadro così come lo conosciamo ora: appunto l’“icona”. Insomma, succederebbe quello che è capitato a seguito del restauro degli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina. Impeccabilmente ripuliti da Gianluigi Colalucci e dalla sua équipe nel corso di un intervento durato vari anni, riapparvero come Michelangelo li aveva concepiti (freschi, chiari, brillanti, plastici) ma molto diversamente da come eravamo stati abituati a conoscerli: ossia, come diceva Federico Zeri, color caffè latte. Ne sortirono polemiche a non finire, con esperti anche importanti che gridarono al disastro annunciato, allo scempio irrisarcibile. Immaginando tutto ciò, i vari direttori del Louvre fino ad ora succedutisi non hanno ritenuto di distruggere l’“icona” e di esporsi a polemiche che nel caso della “Gioconda” sarebbero ancor più furiose.

 

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Triploautoritratto

Stupenda immagine!

Non necessita di recensioni .

Parla da sè!

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Ispirata al triplo autoritratto di Norman Rockwell , la fotografa di Your Shot Megan Loeks ha collaborato con suo figlio, Woody, per realizzare questo ritratto. Scrive: “Nell’ultimo anno mio figlio Woody ha sviluppato un profondo amore e apprezzamento per l’arte. Volevo catturare la sua attuale passione. Adoro collaborare con i miei figli e questo è stato qualcosa che ci è piaciuto creare entrambi. ”Fotografia di Megan Loeks

 

https://yourshotblog.nationalgeographic.com/page/7

 

“Viaggio nel mondo della Gioconda” Leonardo da Vinci- “Sapere aude”

Sapere aude  (abbi il coraggio di conoscere)

La generazione attuale, esperta di innovazione tecnologica, ha dimenticato che  un popolo ignorante è un popolo facile da dominare e da schiavizzare e non ha capito che la libertà passa attraverso la cultura,unica ancora di salvezza.Pertanto esorto genitori e  figli a  scoprire il piacere dell’arte,della letteratura,della poesia….

Oggi basta un clik per aprirsi a questo  mondo meraviglioso

e a quel “Sapere aude” dimenticato, soprattutto dalle nuove generazioni ,la cui rinascita è fondamentale per scrivere ,sotto il segno della libertà,il  futuro dell’ uomo .

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“Artisti… fuoriclasse – David Garrett suona L’ “Estate” di Vivaldi”

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“L’estate”  è una delle meravigliose composizioni di Vivaldi che  fa parte dei celeberrimi concerti detti Le quattro stagioni in cui l’intento descrittivo, evidenziato da sonetti che precedono ogni stagione, è realizzato attraverso il sapiente e colorito impasto timbrico, con effetti bizzarri e inconsueti di imitazione della natura e di vigoria espressiva.

Aggiungi ,a tutta questa genialità, l’arte di fare l’amore con il violino di David Garrett  e scopri che meraviglia!

https://www.facebook.com/mondoacolori/videos/1947418158848970/?t=47

Per vedere il video andare su facebook nella pagina di un mondo a colori .

Vuoi sapere chi era Vivaldi?

https://youtu.be/FA_MMlLaAtQ

Per saperne di più clicca qui:

https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Vivaldi

Claude Monet ” La gazza”

“La gazza” è un dipinto del pittore francese Claude Monet, realizzato nel 1868 e conservato al Musée d’Orsay di Parigi .

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Vuoi saperne di più?

  vedi qui: https://it.wikipedia.org/wiki/La_gazza

Se sei un pittore ecco l’analisi tecnica dell’opera di Monet :

Monet e la neve. I segreti tecnici del maestro impressionista

wowwwww

Davvero interessante!

E adesso ci vuole proprio un caffè !

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