Ho varcato la soglia della sopravvivenza e lotto ogni giorno per allontanare i pensieri irriverenti che, con prepotente insistenza, s’insinuano senza rispetto e mi agitano.
Li accompagno alla porta,ma torneranno ancora .
E’ difficile togliere respiro al dolore e renderlo opaco,silente, immemore.Lui è sempre lì ! Alla base di questa mia valigia sempre mezza vuota ma stracarica di sconfitte e delusioni .
Allora mi arrendo!
Lascerò entrare il dolore in quei luoghi oscuri dove mi rifugio quando il mondo non fa per me.
Lascerò che il dolore mi prenda e mi faccia male,fino al midollo,fino a stritolarmi.
Lascerò che il dolore si prenda tutto: le sbavature del vivere e dell’inquietudine e perfino il tempo e la paura del buio.
Così solo dopo le emorragie del mio cuore,se non morirò,avrò l’assoluta certezza di essere un aquila e darò finalmente corpo a quell’ imperfetta sconosciuta che porta il mio nome.
copirygt(cmg@art)
Oggi piove sul mio caffè
e mentre aspetto
provo a entrare in un’ altra dimensione
con l’incanto di questa meravigliosa musica.