Allunnga la mano
Togli l’abito della paura
metti via la disperazione
piangi tutte le lacrime che vuoi
ma poi rivestiti, indossa quell’abito a colori
con ricami e merletti di sogni e di speranze.
Spremi i ricordi,
quelli belli fanno sempre bene
e danno vita a un sorriso,
quelli brutti lasciali dormire
seppelliscili insieme ai rimpianti ed eventuali rimorsi,
non servono se non a logorare il cuore
e ad avvelenare l’anima.
Nessuno è perfetto, nessuno ne è immune
ma indietro purtroppo non si torna.
Allora vai avanti, cammina a piccoli passi
uno alla volta, non andare di fretta
lascia che a correre siano i bambini
che devono ancora raccogliere
gli arcobaleni nel cielo.
Tu cammina piano e riposa se sei stanca
I grandi camminano lentamente consapevoli
della preziosità del tempo e raccolgono l’essenza.
E non mollare, non lo fare mai
non abbandonare la partita
proprio ora che si fa dura,
togli i chiodi alle scarpe , le spine dall’anima
e i sassi dalle tasche del cuore,
così sarà più leggera la salita.
Ma se la salita è ripida non ti spaventare
allunga la mano, aggrappati a me
insieme c’è la possiamo fare.
Non avere paura del buio
non smettere mai di sognare
i sogni allontano il freddo ”della notte”
e “con un sogno” si arriva a domani.
~ Silvana Stremiz ~