#testdrive #LandRover #Discovery Sport potente e confortevole fuoristrada

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IMG_89501IMG_9117IMG_8546IMG_854511IMG_85481IMG_8562IMG_8561IMG_8560IMG_8588IMG_8592IMG_86071IMG_86211IMG_86381Comoda maneggevole e avvolgente e all’occorrenza scattante e veloce

Sorella minore della famiglia Discovery dispone di …soli 240 CV per 2000 kg di peso

Quando l’ho presa in consegna forse l’avevo sottovalutata. Avevo dimenticato di averla provata, seppur sommariamente e da trasportato, nel set di testdrive alla #Barcolana a Trieste. Perché, avevo poi avuto modo di conoscere a fondo la Discovery 3000 diesel 6 cilindri Hse da 249 CV. Che ha sette posti di default, ed è superaccessoriata. Ma dispone anche di una scocca molto importante e voluminosa. La Discovery Sport è un po’ più piccola, 2000 cc, cambio automatico a quattro ruote motrici come l’altra. Ma… mi ero dimenticato che viene promossa come un cavallo da tiro. A #Trieste era proposta con attaccato al gancio di traino il carrello con a bordo una barca a vela. In un video promo viene presentata mentre, su un vecchio ponte ad arco sospeso sul vuoto di una valle profonda,

traina due vecchie carrozze ferroviarie passeggeri…

La Discovery Sport è la terza auto di Jaguar-Land Rover che provo. Dopo anche l’esclusiva Evoque Cabrio. Ma non finisco mai di stupirmi. Per quanta cura sia messa nell’assicurare confort al guidatore e ai passeggeri, su un fuoristrada puro, capace però di grandi prestazioni anche su strada. Come al solito, la formazione motoristica di base mi continua a far considerare le auto e le moto per la loro potenza, e stando alle caratteristiche delle auto di una volta, a trascurare la curva di coppia della potenza del motore. La sua capacità di rispondere a bassi regimi, che per un fuoristrada che aspira a essere utilizzato come una moto da trial, è fondamentale. Per questo, nel primo viaggio, ho fatto sfogliare a chi era in auto con me il libretto dell’auto, e nella penombra, ancorché all’occorrenza si disponga di un’ottima illuminazione interna, mi sento leggere una cifra: 177. Vabbè, ho pensato. È più piccola di quella precedente. 180 CV non sono tantissimi, ma nemmeno pochi. Vediamo: superato il casello dell’autostrada ho girato la praticissima manopolona posizionata al centro del tunnel tra i sedili, sensibile come quella del comando del volume di un impianto Hi-Fi. Premendola leggermente, perché ero già in movimento, e spostandola nella posizione S Sport. E ho schiacciato a fondo l’acceleratore. Ho capito che non si trattava di 177 CV, bensì di 170 KW.

Ovvero: 240 CV. Quasi come la sorella maggiore… Sì, però con circa seicento kg di peso in meno.

Ma questa prerogativa la valuteremo meglio nel fuoristrada. Vediamo i consumi: nella norma per un SUV fuoristrada di questa mole. Affrontabili e gestibili. Proseguiamo il viaggio accendendo l’impianto Meridian con gli effetti surround. Mi sono spaventato quando qualcosa ha cominciato a farmi muovere i pantaloni al di sotto del ginocchio. Dopo una minuziosa verifica, ho capito subito che non si trattava di qualche animale entrato nell’abitacolo, né di un insetto. E nemmeno del getto d’aria dell’impianto di climatizzazione. Era semplicemente frutto dello spostamento d’aria generato dal subwoofer. Che senza essere invasivo, concorre a rendere più pieno lo spettacolo della musica a bordo.

Confort? In linea con gli standard elevati di #Jaguar e #LandRover.

Con i sedili da salotto pregiato. Il tettuccio completamente finestrato per farci apprezzare il paesaggio circostante. Che all’occorrenza si può oscurare con una paratia a scorrimento elettrico. Facciamo un giro per Milano prima di rientrare. Il carattere grintoso della Discovery Sport è racchiuso in una veste elegante che ammorbidisce la struttura del fuoristrada per antonomasia. Così, anche nel cuore della capitale economica del Paese non ci farà sfigurare. Ci attira il grattacielo Unicredit. Il sottostante piazzale Gae Aulenti con le sue fresche fontane. Ma in particolare la risto-libreria Feltrinelli. Che nella mia città non c’è ancora. All’entrata incontriamo i primi libri dal tono ironico: cosa non fare al volante di un fuoristrada. Non è il nostro caso per la #LandRover è versatile. Scelgo un altro volume illustrato sugli errori da non fare in barca in crociera, di Davide Besana. Pensare al mare nel cuore della city fa rilassare come guidare un vero SUV fuoristrada. Anche il parcheggio della Discovery era stato in pieno confort, ancorchè in un sacrificato multipiano. Il display centrale di grandi dimensioni, e una telecamera con la simulazione dello spazio di manovra prescelto assicurano relax al guidatore pure in questa operazione, anche ai principianti.

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#testdrive #LandRover #Discovery Sport potente e confortevole fuoristradaultima modifica: 2018-04-25T01:22:09+02:00da charlieinauto