I migliori auguri per un sereno e prospero 2018 da #charlieinauto

CHARLIEINAUTO Seat Ateca ridCHARLIEINAUTO Fiat 124 spider spiaggia tramonto ridCHARLIEINAUTO Subaru Levorg tramonto ridCHARLIEINAUTO Subaru XV Piancavallo ridCHIA Tipo MArano laguna 2Skoda Fabia AquileiaCHARLIEINAUTO Giulietta Sport ridCosta sole alberoIMG_3588CHARLIEINAUTO Range Rover Evoque bici rid 2IMG_1470Dodici mesi di prove-testdrive-testroad, alla scoperta delle bellezze del territorio. Un sentito ringraziamento va a tutti/e coloro che hanno reso possibile questo nostro fantastico viaggio tra le proposte dell’auto e siti ed eventi di singolare bellezza.

CarloLand Rover Discovery molo Grignano

#testdrive #testroad Immaginate di superare un guado ghiaioso seduti in salotto: è #LandRover Nuova #Discovery

La filosofia del fuoristrada sicuro affidabile e confortevole si è evoluta nel tempo

Una #supercar iperaccessoriata e capace di portarvi dappertutto velocemente e in piena sicurezza

‘Metti una sera a cena’. Scontata come frase perché ci richiama alla memoria uno dei capolavori della cinematografia del ‘900. Ponete però il caso che vi capiti di ricordare con alcuni amici le ‘antiche’ avventure in fuoristrada, in moto. Quando l’enduro si chiamava regolarità. Le moto erano poco più attrezzate rispetto a quelle stradali. Anche perché per andare fuoristrada occorreva affrontare i trasferimenti. Dalla città, nel mio caso Udine, attraverso le campagne, fino alle colline. Il più velocemente possibile. Per poi cambiare stile di guida e permetterci di lanciarci tra i sentieri, le mulattiere, i pratoni. Tra paesaggi intricati, complicati, o mozzafiato. Perché allora si poteva fare liberamente, senza turbare la natura o danneggiarla. Ricordo la Panoramica delle vette, la cima del Cjampon, del Matajur, del San Simeone. Moto? Una tranquilla Beta 125. Poi un’Aspes Hopi 125, con la testata radiale, come quella impiegata nel motocross da Felice Agostini. Qualche anno dopo, passato da tempo alle quattro ruote per motivi scontati di praticità, avevo già cominciato questo mestiere, con le prime radio private. Allora, erano ancora ‘pirata’. Come lo era la mitica Radio Luxembourg. Finché un imprenditore in Friuli, titolare di una delle prime Tv private, decide di trasferire la mia professionalità all’esterno. Ed ecco le prime radiocronache, le dirette dalle prove speciali dei rally, anche di notte. Lui era anche un radioamatore. Lo studio? Era a Udine. Quello mobile, i baracchini installati su una …

#LandRover. A passo corto

E riecco rispuntare la passione per il fuoristrada. Mulattiere e sterrati che l’icona dei fuoristrada mi consentì di esplorare e percorrere senza alcun inconveniente. L’unico, al rientro in città. Quando sulle strade diritte e asfaltate occorreva continuamente correggere la direzione, per farle mantenere il percorso che avevo prescelto. Quasi come guidando un piccolo motoscafo soggetto all’effetto di cavitazione dell’elica. Una decina d’anni dopo, in tutt’altro ambiente, un ex imprenditore motociclistico austriaco, guarda caso di moto da fuoristrada, ma appassionato anche di vela, sostiene una barca con la quale avremmo vinto diverse regate adriatiche. Che macchina aveva?

Una #RangeRover

con la quale avremmo fatto numerose gite e scampagnate, anche a Salisburgo, sul Garda, in giro per i monti. Dove era necessario affrontare trasferimenti per provare le doti fuoristrada per le quali l’auto era stata progettata. Per ingannare la ‘noia’ dei trasferimenti, che lui compiva spesso, da Vienna al mare, aveva installato a bordo un videoregistratore con la tv. Sono passati quasi trent’anni ed ecco l’occasione per cercare di capire di più quella filosofia di costruzione. Tipicamente inglese. Il fuoristrada le Range Rover, e le Land Rover, lo sanno fare bene. Le ho viste nei test in vari eventi, al Motorshow, alla Barcolana. Incrociate in qualche stradina impervia o mulattiera. O intraviste uscite dal greto dei fiumi e dai guadi. Per capirlo meglio, una Land Rover al top di gamma: la Nuova Discovery.

Nuova #Discovery

A prima vista, probabilmente me l’hanno consegnata con l’assetto da guado, una spanna in più rispetto a quello normale, mi sono chiesto che cosa ne avrei fatto …di un mezzo così imponente. Poi però, dopo i primi km ho capito che avevano ragione loro. Chi? I costruttori. Cilindrata: 3 mila. Numero cilindri: 6, il che, oltre a poter essere apprezzato su ogni tipo di percorso, anche stradale, conferisce alle oltre 2,6 tonnellate della Discovery una duttilità e una morbidezza di guida impensabili per un’auto di queste dimensioni. Potenza: KW …, ovvero 250 CV. Cambio: a nove marce. Le prime tre le usa per mettere in movimento la grande massa. Poi, una volta avviata, è come un’onda di piena. Va come una coupé. Ma dentro è spaziosa come un van, per i posti anteriori, quelli posteriori, e i due che spuntano con il telecomando o comandati dal cellulare, dal bagagliaio. Davanti si trasforma in uno splendido ufficio mobile. Dietro, ancor di più con i televisori integrati nei sedili anteriori. La sensazione, dal posto di guida alto, e ampio come quello di un pullman, comodo come quello di una … Range Rover, è quella di dominare la strada. Sia che si tratti di asfalto che di sterrato, sabbia, fango, acqua… ghiaia. Un guado. Per cominciare asciutto. Magari nell’Isonzo.

Banco di prova i ciottoli del fiume Isonzo, in provincia di Gorizia, ai margini della #RivieraFriulana

Però, l’auto è una vettura importante. Ma anche pesante. In caso di inconvenienti come tirarla fuori dai …guai? Non conosco nemmeno il posto. Forse è meglio cercare un ‘tattico locale’. Come Enzo Lorenzon, che ha trasformato terre ghiaiose in vigneti per produrre vini premiati nei concorsi mondiali, come il Sauvignon Blanc, a Bruxelles. Però oggi è via. E ai Feudi di Romans, a San Canzian d’Isonzo, troviamo i due figli, Davide, impegnato in cantina, e Nicola, il Pr. È lui a guidarci nei pressi del ponte della ferrovia. Un primo passaggio a piedi, per vedere se si può, e poi via. In tutti i sensi, perché questa #Discovery non si ferma davanti a nulla. Anzi, anche nella ghiaia del greto procede inarrestabile. Con una progressione e un controllo che ci rassicurano metro dopo metro. Da fuori ci hanno assicurato che al nostro passaggio il rumore era quello di uno schiacciasassi. Per il resto è molto silenziosa, a parte il cupo rombo frazionato dei sei cilindri. E lo è sia all’interno che all’esterno. Ma da dentro? vi chiederete. Nel guado? Sembrava di essere seduti alla consolle di un videogioco seduti in un comodo divano. E ora? Torniamo all’azienda Lorenzon, per assaggiare la Ribolla spumantizzata, e alcuni dei prodotti a km zero proposti nella nuova area degustazione. Poi proseguiremo per un’altra avventura.

Carlo Morandini

(1-segue)Land Rover Discovery Hotel Trieste 2017 Land Rover Discovery Grignano 2017 Land Rover Discovery Vespucci Land Rover Doscovery Vespucci Amerigo Land Rover Discovery Grignano tramonto Land Rover Discovery molo Grignano IMG_8966 Land Rover Discovery microcar IMG_2971[1] IMG_2972[1] IMG_2973[1] IMG_2974[1] IMG_2975[1] IMG_2976[1] IMG_2977[1] Land Rover Discovery telecamere