Stamani, una signora di mia conoscenza nel reale, mi ha fatto questa domanda: “Io che ho avuto una trombosi venosa profonda, corro rischi col vaccino Astrazeneca ?”

Trombosi venosa | Centro Medico Miranda Cardiologia

Confesso che ho esitato molto a trasformarlo in motivo di informazione, ma ho deciso  di pubblicarlo. Sia chiaro però, che il mio parere è del tutto personale, quindi non deve essere seguito come originato da esperti autorizzati a farlo.

Bene. Premetto che questa amica ha 58 anni  Non affetta da  trombofilia e con un episodio trombotico. La foto è solo rappresentativa.

E’ noto a tutti che l’allarme ha avuto inizio al rilevamento di casi atipici di trombosi  nei seni venosi cerebrali con associata trombocitopenia; cioè, abbassamento delle piastrine sotto la soglia di sicurezza.

Questo fenomeno si è registrato; fra l’altro in numero di casi infinitesimali, irrilevanti se proporzionati ai milioni di dosi somministrati; si calcola 1 caso su 100.000  inoculati e in donne sotto i 60 anni, ovverosia in donne in età ancora fertile a due settimane dalla prima dose.

Ma perchè ?  Cosa può essere la causa?

Concordo con quanto dichiarato da luminari del settore, e cioè, che il prodotto vaccinale può far si da indurre una risposta immunitaria  simile a quando avviene, molto raramente, che innesca una riduzione piastrinica in quelle donne che sono state in trattamento con Eparina per altre ragioni.

La domanda che ci si pone è se qualche elemento contenuto nel vaccino ne sia la causa. Ebbene, su questo, gli esperti stanno studiando.

Fin quì nulla da dire, ma alla mia amica una risposta dovevo pur darla però.

Ho detto:” mia cara, tu hai avuto questo episodio trombotico, hai meno di 60 anni, hai trattato con Eparina il problema, ma non hai assolutamente rischio maggiorato di complicanze, e tanto meno, che vaccinandoti puoi avere un evento ripetuto di trombosi, e anche se soffrissi di fattori alterati della coagulazione non costituirebbe motivo di preoccupazione, anzi, ti posso garantire, che a maggior ragione è importante che ti vaccini perchè, proprio la malattia Covid-19 è foriera di scatenare trombosi. Mia cara- ho continuato- non esistono motivi di  allarme e tanto meno nessun timore per la seconda dose”. La mia amica replicò:” E se prima faccio gli esami per vedere se sono  trombofilica ? ”

Risposta: “Non devi  fare nulla e non devi assumere nessun anticoagulante prima di farti la somministrazione!”

In conclusione, vorrei osare un attimino oltre, e cioè, che verosimilmente(?) il fenomeno, in quanto fortemente su base Autoimmune, può trovare terreno fertile in quelle donne affette di qualche patologia Autoimmune  che, col vaccino il sistema Immunologico della persona, verrebbe oltre misura sollecitato a  una risposta esagerata, producendo quegli Autoanticorpi  Anti Piastrine, cioè, una sorte di piastrinopenia Autoimmune, peraltro rarissimo. Ecco, probabilmente perchè, è stata avanzato il suggerimento di somministrare il vaccino Astrazeneca solo ai maschi ed evitare le donne  sotto i 40 anni

RIPETO, E’ SOLO UN MIO PERSONALE PENSIERO e COME TALE DEVE RIMANERE.

LA CISTITE….UNA PATOLOGIA CHE DECLINA AL FEMMINILE

Cos'è la cistite, quali sono i sintomi e come si cura l'infezione urinaria

Molto diffusa e che per certi aspetti si coniuga molto al femminile. Se parliamo di Cistite, significhiamo l’infiammazione della Vescica; infiammazione che può essere sia “batterica” si “Abatterica”. In ambiente specialistica si sente spesso parlare di “Sindrome cistitica” che è l’insieme di sintomi che sono comuni a diverse situazioni e non sempre legate al tipo infettivo. Infatti, e non di rado, può essere legato a una vescica cosiddetta “Iperattiva”, cioè a dire, quella sensazione di urgenza  di urinare spesso, che in medicina viene chiamata “Pollachiuria”, altre volte può essere abbinata con incontinenza  da urgenza. Nella cistite classica. La cistite classica viene intesa quella soggetta a infezioni da germi che provengono dall’Intestino. Tengo subito a  chiarire che non esiste una infezione diretta, unica della Vescica; le urine sono sterili, cioè, quelle che noi  tutti produciamo sono assolutamente  perfette, raggiungono la vescica; quale serbatoio e poi possono venire contaminate da germi che quasi sempre originano dall’intestino. Chiaramente, questi batteri viaggiano dall’intestino all’ambiente vaginale e poi risalgono  l’Uretra; si pensi che l’Uretra femminile  è lunga 3-4cm, quindi come barriera è decisamente ridotta, rispetto al maschio in cui, non solo ha l’urtera diversa come conformazione anatomica oltre che per lunghezza; circa 16cm, ha dei punti di rinforzo che nella ghiandola prostatica vede il punto “Vallo”; cioè, linea di difesa che impedisce al maschio di avere le cistiti. Il maschio quando ha una infiammazione nell’apparato urinario o Uro-genitale in genere è legata a “prostatite” perchè in questa ghiandola si vanno a squilibrare  dei fattori protettivi.

Vorrei dire, che non esiste donna che nella sua vita non abbia avuto un episodio  di Cistite. Spesso però vediamo che la cistite nella donna è abbianata a problemi dell’Alvo, quindi, al suo intestino irregolare. Non a caso uno degli elementi principali della cistite  recidivante è la stitichezza ed ecco che è importante non fare uso di antibiotici perchè questi risolvono solamente  il fenomeno infiammatorio, per cui necessita sempre esplorare; cioè, un episodio isolato di cistite a seguito di uno squilibrio dell’ambiente, si può risolvere con l’antibiotico,. Qualora queste cistiti  si ripetano con una certa frequenza; si pensi che alcune donne, la sperimentano ogni mese, va indagata la causa primaria. Prima di tutto bisogna sapere come urina la donna, e per questo si utilizza un test semplice che è la “flussometria” attraverso il cui grafico si evidenzia se c’è una alterazione, e se c’è residuo  ecc. ecc. Quindi, se vengono esclusi fattori meccanici, si passa  a controllo intestinale; ovvero, si cerca di regolarizzarlo, quindi, favorire il transito bevendo molta acqua che non serve solo a diluire la carica batterica dentro la Vescica ma serve anche per migliorare il transito delle feci attraverso l’intestino; feci solide e secche hanno tempi più lunghi di transito, rispetto a feci umide e morbide. In conclusione, la paziente non solo va trattata sul momento acuto, programmando una urinocoltura   con antibiogramma che consente l’impiego dell’antibiotico mirato. La raccomandazione è mai il “fai da te!” sol perchè quell’antibiotico l’ha usato l’amica: è gravissimo errore.

 

 

IPERTITIROIDISMO e SUE CAUSE.

 

La foto rappresenta il “prima” e il “dopo”.

L’ipertiroidismo è la patologia tiroidea di facile diagnosi per via dei sintomi abbastanza evidenti e tipici della patologia stessa, al punto che lo specialista può fare diagnosi anche non appena la paziente si presenta davanti a lui in studio. Ma vediamo di cosa si tratta.

Intanto la paziente avverte la comparsa di Tachicardia continua ed elevata che tocca punte di 100-130 battiti al minuto e in ogni momento della giornata; cioè a dire, non quella tachicardia che sporadicamente si manifesta quando la persona si sdraia sul letto. Inoltre la manifestazione di anomali tremori, ansia, sudorazione eccessiva, oltre a un dimagrimento che si registra nell’ordine di 7-8 Kg in un mese il che indica che si tratta di una patologia che rapidamente provoca dimagrimento, associato a caduta di capelli conseguente all’accelerato metabolismo di tutti i tessuti, accelerato transito intestinale, quindi vi può essere diarrea che contribuisce al dimagrimento; c’è, in ultima analisi una fortissima stimolazione del metabolismo basale. La paziente o la paziente brucia calorie disperdendole sotto forma di calore e per questo dimagrisce. Si dimagrisce e di molto anche di muscoli e per questo esiste una “Miopatia ipertiroidea” e profondamente stanco che è soprattutto a livello muscolare legata a questa distruzione della massa muscolare causata da questo eccesso di Ormoni Tiroidei, quindi, un dimagrimento per accelerato metabolismo per accelerato metabolismo che si riflette soprattutto sulla massa  muscolare e non sul tessuto adiposo ( grasso ). Ma quali sono le cause di IPERTIROIDISMO ? Sono diverse. I più frequenti in particolare nei giovani è una patologia Autoimmune che si chiama  “Malattia di Graves-Basedow ” caratterizzata da un fatto molto tipico in cui il sistema Immunitario produce degli anticorpi che agiscono come  degli Ormoni, cioè, vanno a stimolare le cellule Tiroidee a produrre una maggiore quantità di ormoni, quindi, la Tiroide si ingrandisce ma soprattutto stimolano le cellule della Tiroide a sintetizzare una grande quantità di Ormoni riversati in circolo provoca tutta questa sintomatologia. In realtà, più che Ipertiroidismo la chiamiamo “Tireotossicosi”.

Dicevo della  “Malattia di Graves-Basedow ” che colpisce soprattutto i soggetti giovani tra i 30- 45 anni; patologia Autoimmune.

Un altro aspetto  di questa patologia  è l’aspetto Oculare che in circa il 20% dei  pazienti  sviluppa  “l’Oftalmopatia  Basedow ” i cui eccedenti anticorpi   colpiscono i tessuti dietro l’Occhio; che non va intesa come malattia dell’occhio, ma dell’Orbita del tessuto retrooculare, in particolare il  tessuto adiposo che riveste l’occhio, quindi l’aumentato aumento di volume  di questo tessuto  provoca infiammazione, quindi, il richiamo di liquidi dell’edema infiammatorio. Tutto questo aumenta il volume all’interno dell’orbita che per 3/4 è costituito da osso, per cui l’occhio viene spinto verso l’esterno e si ha il cosiddetto “Esoftalmo”.

Si tratta quindi, di una patologia molto seria  e quando si verifica si deve agire subito con terapia Cortisonica ad alte dosi per via endovena.

C’è un’altra forma di Ipertiroidismo ma che si verifica di più in soggetti anziani, in particolare dovuta alla carenza Iodica, ma di questo parlerò in seguito.

UNA GHIANDOLA CHE SI CHIAMA TIROIDE. SE QUESTA FUNZIONA POCO SI HA UNA CONDIZIONE DI “IPOTIROIDISMO”. VEDIAMO QUALI SINTOMI PROVOCA E QUALE CURA VA FATTA

Noduli alla tiroide, non danno sintomi ma vanno tenuti sotto controllo
La più comune delle disfunzioni di questa ghiandola è l’IPOTIROIDISMO”. Parliamo di una ghiandola di dimensioni molto piccole che non supera fisiologicamente il diametro di 5cm e che pesa all’incirca 15-45 grammi. La sua funzione è quella di produrre una specifica categoria di ormoni che regolano l’intero metabolosmo e la crescita di un organismo, nonchè parte attiva per lo sviluppo del sistema nervoso centrale.
Gli ormoni prodotti da questa ghiandola hanno una importante influenza su numerose funzioni fisiologiche sull’organismo umano: VASCOLARI, RIPRODUTTIVE, CEREBRALI, SUL SISTEMA EMOPOIETICO, E SISTEMA CEREBRALE. Da questo è facile desumere che se questa ghiandola Tiroide dovesse non funzionare bene, sarà tutto lo stato di salute della persona a soffrire di un cattivo metabolismo.
Ma cos’è in definitiva la TIROIDE ?
Anatomicamente sta situata al collo, e precisamente tra il Laringe e trachea, quindi anteriormente la base del collo. Le immagini della Tiroide mostrano che è costituita da due Lobi in perfetta simmetria tenete in collegamento da una struttura chiamata ISTMO, che le conferiscono la forma di una “Farfalla”.
Ma funziona autonomamente ? No, essa è guidata e controllata da un’altra ghiandola posta alla base del cervello che si chiama IPOFISI, la cui funzione è di rilasciare uno specifico ormone ad azione stimolante; TSH, che stimola la Tiroide a produrre gli ormoni necessari; ovvero T3 e T4, rispettivamente “Triiodiotironina” e “Tiroxina”. Se nella persona si abbassano i livelli di questi due ormoni entra in azione l’IPOFISI che rilascia TSH, che “obbliga” la Tiroide a produrre i suoi ormoni. Ma c’è il caso opposto, e cioè, che la Tiroide possa produrre ormoni in quantità eccessiva. Ebbene, in questi casi, l’IPOFISI mette a riposo la Ghiandola Tiroide.
La TIROIDE Produce solo questi due ormoni ? No, produce anche un altro specifico ormone, che è la CALCITONINA, di utilità fondamentale per mantenere in equilibrio “massa ossea” e il “Calcio nelle Ossa “. Qualora la persona registra livelli di Calcitonina elevati nel sangue, questo quadro lascia aperto il sospetto della presenza di una Neoplasia alla TIROIDE.
Gli ormoni tiroidei T3 e T4 sono costituiti soprattutto da un elemento che è lo IODIO, il che induce ad assumere adeguate quantità di Iodio giornaliero nella dieta La quantità, quotidiana consigliata soprattutto di sale iodato è di circa 150 microgrammi e se la donna è in gestazione occorrono 250microgrammi. Basti pensare che in 1 gr. di sale Iodato sta contenuto circa 30 grammi di Iodio.
All’inizio ho citato la condizione più comune del malfunzionamento della Tiroide: L’IPOTIROIDISMO. Come già detto è la forma più comune. Se si vuole determinare un grado di “gravità” questo è dipendente dal grado di carenza di Ormoni, da quando inizia dalla fase della vita in cui si verifica e l’arco di tempo tra la sua comparsa e la diagnosi. E’ interessamnte notare che le patologie Tiroidee declinano al femminile in un rapporto “femmina-maschio 7:3. Con l’avanzare dell’età aumenta la ferquenza. In un’alta percentuale di casi di Ipotiroidismo origina dalla stessa Ghiandola, mentre in un percentuale assi ridotta è dovuto a un fenomeno secondario, che si registra di rado, cioè, viene a ridursi lo stimola da parte dell’IPOFISI, anche per un malfunzionamento di una struttura cerebrale che è l’IPOTALAMO.
TIROIDITE DI HASHIMOTO.
Questa è la più ferquente condizione su base autoimmune che si manifesta. Alla base c’è sempre una forma di Ipotiroidismo in cui si associa un fenomeno autoimmunologico che porta alla formazione esagerata di “Autoanticorpi” che si scagliano contro la TIROIDE, finalizzato a “distruggerla”. Questi anticorpi sonmo: AbTPO e AbTG. Questi anticorpi causano una progressiva infiammazione delle cellule della Ghiandola Tiroide, quindi il conseguente malfunzionamento della Tiroide.
A causare Ipotiroidismo ci sono anche le cosiddette causa “IATROGENE”, cioè, dovute a necessaria asportazione della Tiroide, trattata con radioiodio e farmaci come l’AMIODARONE utilizzato per trattare i fenomeni aritmici cardiaci.
Si calcola che su 2500 neonati hanno Ipotiroidismo maturato sin dalla nascita denominato “Ipotiroidismo congenito ” a motivo che la Tiroide non si è sviluppata adeguatamente o addirittura nati senza la Tiroide o addirittura sviluppatasi al di fuori dalla sua naturale sede, ovverosia, “Tiroide ectopica”. In questi casi il Feto è esposto a seri danni mentali. Per tale motivo si pratica lo screening neonatale in quanto alla nascita non si apprezzano segni di ipotiroidismo.
Non di rado una condizione di Ipotiroidismo si manifesta con Gozzo, in quanto la Tiroide assume un ingrossamento perche cerca di compensare la deficienza di ormoni tiroidei, quindi l’inevitabile formarsi di noduli sulla superficie della stessa. Non di rado si apperzzano Gozzi di notevole volume, il che determina compressione sui tessuti vicini causamdo tosse insistente, difficoltà a deglutire e respirazione impedita per compressione alla gola. Le pazienti affetti da Gozzo, sono candidate a sviluppare neoplasia tiroidea.
Quali sintomi provoca l’Ipotiroidismo ?
Come detto, ridotti livelli di ormoni tiroidei circolanti rallentano i processi metabolici che nel ridotto trasporto energetico, nel ridotto ricambio cellulare di ossigeno nelle cellule vedono le anomalie principali.
Il gonfiore delle palpebre, del viso e la sensazione di pelle fredda nonchè la perdita dei capelli vedono i più frequenti. Si registrano difficoltà di concentrazione e memoria scarsa, nonchè bradicardia, pressione arteriosa bassa, Ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia. Il senso di affaticamento, debolezza muscolare sono altre possibili manifestazioni.
Diagnosticare Ipotiroidismo richiede in primis un’attenta anamnesi del paziente che nella palpazione del collo volto alla ricerca di gozzo ed eventuali noduli vede il primo approccio da parte dello specialista. Inoltre si prosegue a dosare il livelli sierici di Ft3 ed Ft4 più il TSH.

La storia non ci mostra una campagna vaccinale più sicura di questa attuale.

Il vaccino Pfizer-BioNTech previene anche l'infezione: il ca | Fondazione Umberto Veronesi

Vorrei tanto che il mio appello venisse preso in considerazione.

Se proviamo ad andare indietro di qualche anno della storia delle infezioni sono certo che non troviamo una campagna vaccinale più sicura di questa che stiamo vivendo. Per chi ha i capelli un pochino bianchi e tutti bianchi, ricorderà bene che non molti anni fa c’è stato  lo spettro della “Rabbia” e che richiedeva ben 20 punture nella pancia. Il virus della Rabbia non era sicuro in modo particolare. Per combattere certe malattie infettive si sono usati dei  vaccini sviluppati molti anni prima e che non si avvicinavano minimamente ai livelli di sicurezza di questi di oggi. Davvero, non so proprio  come fare passare questo messaggio. Abbiamo assistito a 1 caso su 1 milione di fenomeno trombotico; cioè nulla, e direi quasi che ha più effetti collaterali lo stesso vivere ogni giorno, quindi, ripeto, questi sono vaccini estremamente sicuri e il messaggio è ” Vaccinare, vaccinare, vaccinare” e fare capire ai giovani, i quali dicono:” perchè mi devo vaccinare, tanto non mi ammalo  e proteggo gli anziani ?” Invece non è così, perchè se i giovani hanno questo vantaggio nello stesso tempo è molto più responsabile delle catene di trasmissione di altri, perchè non sappiamo chi lo sarà, quindi bisogna che anche i giovani si vaccinino.

 

 

 

 

IL CORONAVIRUS-2 COLPISCE SENZA ALCUNA DISCRIMINAZIONE e IN EGUALE MISURA SIA LE DONNE SIA GLI UOMINI 50:50

La salute della donna ai tempi di Covid-19
Capisco che questo è un argomento che rientra nel campo della Neuroimmunopatologia, ma forse si è trovata una risposta. In effetti se noi andiamo a vedere la casistitica dell’Epidemiologia ci accorgiamo che il Virus “Infetta” il 50% di uomini e il 50% di donne. E fino a quì, non cambia nulla. Però se poi andiamo a vedere la progressione della malattia, e cioè, dal momento dell’Infezione allo svilippo della malattia sempre più severa; fino al decesso, purtroppo scopriamo che almeno il 50% dei “Vivi” che fanno la malattia in forma severa; cioè, che richiedono Terapia intensiva e, purtroppo fino al decesso, sono UOMINI.
Ebbene, questo fenomeno è strettamente legato alla presenza di un Ormone: L’Estrogeno. Per capire bene questo concetto già noto, è che la donna ha una risposta Immunitaria molto più efficiente dell’Uomo.
La donna, quando è vaccinata, fa subito gli Anticorpi, e ancora, la donna, quando ha una infezione reagisce molto più velocemente dell’Uomo e ancora, la donna, deve difendere il Feto in grembo, quindi, nei milioni di anni, la donna è molto più protetta dall’infezione rispetto all’uomo, altrimenti la specie umana sarebbe già estinta da un pezzo.
D’altro canto, l’uomo, ha degli Ormoni: Gli Androgeni, i quali sono degli immuno soppressori. L’Androgeno non permette la risposta Immunitaria in modo facile come nella donna avviene per effetto dell’Estrogeno.
Ebbene, ma se tutto questo è vero si comincia a capire qualcosa. Ma qual’è la controprova che gli Estrogeni sono la causa della progressione del Covid, e del doppio di morti degli uomini ? Bene, andiamo all’atro effetto degli Estrogeni, cioè, andiamo al discorso dell’AUTOIMMUNITA’. Gli Estrogeni potenziano la risposta Immunitaria; come abbia detto,. La donna malata di Covid-19, rispetto al maschio, fa un maggiore qauntitativo di Anticorpi dell’Uomo. Ma questo, lo fa anche nell’AUTO-IMMUNITA’, perchè sappiamo benissimo che tutte le malattie “Autoimmuni”:, in particolare es. Reumatiche, di Sjogren, Hashimoto ecc., dove vengono prodotti Anticorpi con un rapporto donna: uomo 9:1 o 8:2. Bene, gli Estrogeni stimolano la risposta Immunitaria con gli “Auto-anticorpi” che si scagliano contro il suo stesso corpo scambiandolo come “nemico”, quindi, ecco lo sviluppo della malattia Autoimmune. In conclusione se da un lato gli Estrogeni proteggono dall’Infezione ( cosa buona ) dall’altro lato quando per vari motivi lunghi da spiegare in questa pagina, si va ad innescare una risposta AUTO-ANTICORPALE e quì, purtroppo, gli estrogeni sono “impotenti a difendere.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone e persone in piedi

Napoleone Bonaparte a 200 anni dalla sua morte

Jacques-Louis David - The Emperor Napoleon in His Study at the Tuileries - Google Art Project 2.jpg

Per questa volta vi faccio riposare, quindi  niente medicina.

Mi piace ricordarlo con questo suo aneddoto.

Una  volta  gli  venne  posta  questa  domanda: “Maestà,  quando  deve  iniziare  l’educazione  di  un  bambino ?”  Rispose: ” Vent’anni  prima  che  nasca !”  Bene,  in  via  casuale  ho  letto  questa  frase,  scorrendo  quà  e  là   un  opuscolo  che  mi  trovai  fra  le  mani,  e  m’è  piaciuta,  perchè  in  questa  risposta   ho  visto  tanta  saggezza  che,  in  verità  non  avrei  mai  attribuito  a  questo  baldo  imperatore  pigliatutto.  E  così,  nella  mia  modesta   analisi  personale,   ho  intravisto  molto  di  più.

Se  è  vero  che  l’educazione  di  un bambino  comincia  con  la  buona  formazione  dei  genitori :  è  anche   vero  che  ogni  bambino  che  nasce,  porta   in  sè tutta  la  storia  dei  suoi  antenati.  E’  come  un  libro  misterioso  in  cui  vi  hanno  scritto   i  millenni.  Tutto  ciò  che  di  buono   e  di  gramo  fu  fatto  dai  suoi  antenati,  è  in  qualche  modo  scritto  in  quel  libro  vivo  e  misterioso  che   è  un  bambino  che  nasce.  In  buona  sostanza,  una  bambino  che  nasce   è  fatto  di  quella  pasta;  come  si  suol  dire  in  gergo;  fatto  con  quella  indole  e  temperamento.  Per  dirla  in  codice,  nei  geni  dei  suoi  cromosomi,  c’è  tutto  un  passato  scritto.  Sta  poi  a  lui,  scrivere  la  sua  pagina.  La  sua  liberissima  pagina,  anche  servendosi  di  quella  pasta  e  di  quei  pennelli.

Beh…a  questo  punto  il  discorso  sarebbe  molto  lungo. 

OMOCITEINA ? UN CAMPANELLO D’ALLARME NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI E NON SOLO….

 

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Abbiamo  sempre  tenuto  e  temuto circa  i  nostri  livelli  di  Colesterolo  nel  sangue.  E  questo  sicuramente  è  una  cosa  giusta.  Ma  molto meno,   abbiamo   rivolto  la  nostra  attenzione;  magari  non  sufficientemente  informati  di  volgere  l’attenzione  sull’Omocisteina;  sostanza  presente   nel  nostro  organismo  prodotta  dal  metabolismo  della  Metionina;  altro  amminoacido  essenziale  che  introduciamo  con  la  nostra  dieta  proteica.

 

 

Tempi duri per il Vaccino Astrazeneca. Duemilioni di dosi rimasti “parcheggiati

Rischi e benefici del vaccino AstraZeneca per fasce d'età: lo studio di Ema  - Il Riformista

Per il  vaccino  Astrazeneca si è instaurata una psicosi che orienta la gente ad evitarlo. Ebbene, nel mio piccolo oso affermare che questo Vaccino è assolutamente sicuro e che come ogni farmaco può avere in sè qualche effetto collaterale

E allora, fermo restando e ribadisco, che si tratta di un vaccino efficace

 dopo le segnalazioni e le valutazioni da parte dell’EMA che hanno “scagionato” la casa “Astrazeneca” per correttezza e senso etico, l’ordine regolatore disporrà una sorveglianza finalizzata a raccogliere eventuali segnalazioni per eventi trombotici, quindi, lavorare sulla “casualità”, nel senso che quanto di avverso è avvenuto sono da attribuire al caso. In buona sostanza, se consideriamo che nel nostro paese si registrano circa 1800 morti al giorno; forse un po’ di meno per ragioni molteplici, e venisse vaccinata tutta la popolazione residente e dopo un giorno si avessero circa 1800 decessi è ovvio che il fenomeno è relativo soltanto al tempo, e non alla causa. Altra valutazione è quella di valutare se i casi segnalati hanno presentato similitudini, nel senso, se i soggetti -vittime, avevano caratteristiche cliniche simili da renderli sensibili al farmaco-vaccino.
Personalmente ho fatto Astrazeneca. VACCINIAMOCI !!!!!

FARE L’AMORE ALLA 3^ – 4^ ETA’ E’ POSSIBILE

Sesso senza età, il 25% tra i 75 e gli 85 anni ha rapporti nell'ultimo anno - Il Mattino.it

L’intimità amorosa e sessuale è una componente essenziale della vita in tutte le età. Naturalmente, via via che avanzano gli anni si incontrano una serie di “nemici” della sessualità, in primis quelli che  sono correlati allo stile di vita. Se lo stile di vita è sano, nel senso, se ogni giorno viene presa un’ora per passeggiare a passo sostenuto, associato a un’alimentazione sobria, 1 bicchiere di vino rosso al giorno per l’uomo, e per la donna meglio se 1 bicchiere la settimana, un sano riposo notturno e una condizione di normopeso, sono tutti fattori che contribuiscono a mantenere una salute  cardiovascolare ottimale, come pure nervosa, e ormonale; cioè a dire, un condizione biologica da tutti i punti di vista. Certamente poi, ci  possono essere  delle patologie che forniscono probabilità di avere disfunzioni  sessuali, che possono essere legate alla nostra genetica o possono essere legate agli stili di vita. Vorrei ricordare il fumo per gli uomini che può essere fattore influente negativo  per l’erezione. Inoltre ci sono fattori ormonali. Il 15% degli uomini va incontro a un graduale e costante calo di Testosterone; ormone grande “amico” della sessualità. Tutte le donne, con l’avvento della menopausa  vanno incontro a un drastico ipofunzionamento delle Ovaie, che non producono più Estrogeni e che dopo i 50 anni perdono il loro patrimonio di Testosterone  per il 50%, e ancora, perdono il 70% di DHEA che è l’ormone precursone, prodotto dal Surrene,  degli estrogeni, del progesterone e del Testosterone.

Quindi, una seria carenza ormonale, nella donna, ma anche nell’uomo, anche se in misura più ridotta rispetto alla donna, si rivela essere di grande ostacolo per la risposta sessuale sia a livello del Cervello sia a livello dei vasi sanguigni, da cui dipende la vasodilatazione, la congestione genitale, l’eccitazione, la lubrificazione  nella donna e l’erezione nell’uomo. Quindi, poi, il profumo di “uomo” e “donna” che dipende dalla  presenza di ormoni particolari, prodotti dalle ghiandole sebacee e sudoripare, che si chiamano FEROMONI; sostanze sessualmente attraenti contenute nel profumo della donna e dell’uomo, ma che viene percepito a livello incoscio. Ebbene, queste sostanze sono in grado di contribuire forte all’erezione nell’uomo e alla lubrificazione nella donna.

Un consiglio ai nostri amici anziani è quello di condividere insieme, 1 ora al giorno una passeggiata che è fondamentale perchè, si vengono a scaricare molto efficacemente “rabbia-collera, panico, paure” accumulate e nello stesso tempo vengono a ridursi quelle molecole infiammatorie, dette Citochine. Più si è stressati, più si è arrabbiati più si invecchia, aumentano queste Citochine che più sono alte più si è malati. Quindi, camminare 1 ora al giorno a passo veloce ( chi può ovviamente ) e più si riducono le Citochine. Un altro aspetto fondamentale è il Bacio, il grande misuratore della qualità di intimità della coppia: Bacio profondo. Le coppie che continuano a baciarsi con passione attivano molte aree del cervello, che predispongono tutto il corpi alla sessualità. E ancora, abbiamo lo stimolo gustativo, tattile. Calcolate che la bocca ha una rappresentazione importante nel nostro corpo legata alle funzioni più importanti come l’alimentazione, la sopravvivenza la procreazione. Inoltre, col bacio, si viene a scambiare un ormone molto importante che è il testosterone che aumenta nella  saliva dell’Uomo quando bacia eccitato e alla donna favorisce l’eccitazione.