Quello che è, il “Complesso di Edipo”

Complesso di Edipo o di Elettra: Scopriamo le fasi dell'attaccamento dei  bambini nei confronti dei genitori – Io Mamma

Dopo un primo precedente approccio su tematiche freudiane, sulla sensibilità sessuale, che definita in termini analitici assumono “Energia

Libidica” significando il suo svilupparsi gradualmente a partire dalla nascita e quindi completarsi in età sessualmente matura. Ecco, a seguire, l’aspetto più noto dei concetti psicosessuali di Freud che è il “Complesso di Edipo”, che suppone una corrente sotterranea di attrazione sessuale e di gelosia in seno alla famiglia. Secondo questa visione il bambino(maschietto) sviluppa un certo sentimento sessuale per la persona che ha avuto più cura di lui, cioè, la madre, e questo lo pone in antagonismo con il padre.

Nel caso della bambina ( femminuccia ) il problema è reso ancora più complesso dallo svilupparsi della “Angoscia di castrazione” determinata nelle femmine dalla scoperta delle differenze anatomiche tra i sessi.

Infatti, secondo queste interpretazioni, tali problemi acquistano importanza attraverso i valori culturali che vi connettono: così, ad esempio, la bambina non avrebbe gelosia dell’anatomia maschile ma del ruolo socialmente vantaggioso accordato al maschio nella società.

Nella progressiva evoluzione della sessualità va notata una differenza importante tra maschio e femmina. Mentre il bambino ha fin dall’inizio, dato il tipo di nutrizione un rapporto eterosessuale, per la bambina questo rapporto di base è omosessuale; il rivolgimento dell’interesse sessuale al maschio implica, quindi un cambiamento di direzione della “Libido”, energia che per la psicanalisi è la stessa in ogni stadio dello sviluppo.

Esiste una problematica puberale della ragazza, legata soprattutto al suo rapporto con i genitori, nei confronti dei quali deve, in questo periodo realizzarsi anche un mutamento di quelli che erano i precedenti rapporti di dipendenza infantili; quindi, dalla riuscita di questo distacco dipende in misura notevole la successiva possibilità di una piena maturazione della sessualità

Lo sviluppo della sessualità femminile

 

Freud ed il concetto di sessualità femminile

Lo sviluppo a cui ogni individuo va incontro nell’ambito della sessualità si collega, alle variazioni  del suo organismo, sia all’evoluzione di quelle stesse motivazioni acquisite già ricordate : fattori di origine culturale  a mutamenti ambientali, a esperienze personali ecc. ecc.

A tale sviluppo si collega la multiforme capacità di esprimersi sessualmente da parte dell’individuo umano che fa si da rendere irripetibile ogni singola esperienza.

Per quanto riguarda in particolare la donna, è stato osservato che lo sviluppo  del desiderio sessuale avviene  più lenta e meno marcata  e dipende molto più che per l’uomo da stimoli sessuali esteriori, tanto che dalla pubertà in poi la tendenza alla soddisfazione degli  “istinti”( per evitare di intendere questo termine in senso troppo biologico, molti autori preferiscono usare il termine di “Pulsione”  che sembra meglio tradurre il concetto del professor Freud ) e che va progressivamente aumentando, almeno fino alla fine dei 30 anni e risulta molto più legata all’esperienza sessuale , via via acquisita, che non all’impulso Ormonale che, fin dalla pubertà esercita tutta la sua azione.

Esiste inoltre, nella donna una più forte necessità di provare sentimenti di amore e di tenerezza col suo partner sessuale e lo svilupparsi  più maturo del suo erotismo etero- sessuale comporta, in genere anche la componente materna.

E’ evidente, ad esempio il ruolo fondamentale giocato in qualunque società e in qualunque  ambiente dai fattori educativi.

Appare pertanto necessario ricercare e valutare quale sia, oggi, nella donna, la sua reale tendenza ad una libera espressività sessuale.

La espressione dello sviluppo della sessualità richiede naturalmente la conoscenza delle tappe attraverso le quali essa si estrinseca; queste sono state analizzate e approfondite nel loro significato da Freud.

Per molti secoli il concetto di sessualità ha trovato correlazione soltanto col fenomeno  riproduttivo.

La rivoluzione di Freud sta proprio nel ritenere la sessualità una potente forza, di per sè motivante del comportamento umano, capace di affiorare con la sua energia  primitiva, anche dietro le vicende di vita civile.

Freud, intende come fenomeni sessuali una vasta serie di eventi, identificandoli in sostanza col piacere dei sensi. Infatti, egli afferma che nel corpo umano oltre alla zona genitale esistono anche altre zone erotiche, in particolare la bocca, l’ano, e al  limite tutta la superficie corporea.

La sensibilità sessuale, definita in termini psicoanalitici “Energia Libidica”, si sviluppa gradualmente fin dalla nascita, per poi completarsi nell’età sessualmente matura.

VAGINISMO….conosciamolo per affrontarlo

Vaginismo e dispareunia: caratteristiche dei disturbi e trattamento
Il vaginismo può essere primario o secondario a seconda che si manifesti sin dal primo rapporto.
La patogenesi di questo disturbo è piuttosto complessa quindi si rivela difficile la ricerca delle cause.
In tempi passati la terapia del vaginismo è stata affrontata con tutta una serie di interventi tesi a rendere più ampio l’introito della Vagina ma i successi sono stati alquanto limitati.
Oggi il disturbo del vaginismo viene trattato partendo dal presupposto che esso rappresenta la risposta condizionata al dolore vaginale e/o dalla paura del dolore al momento della penetrazione, quindi, questa ipotesi orienta nell’insegnare alla donna che soffre di vaginismo il modo di riconquistare il controllo volontario dei muscoli “Perivaginali” tramite esercizi di rilasciamento muscolare.
Innanzitutto alla donna viene dimostrato tramite esercizio fisico l’esistenza della condizione di spasmo e la sua involontarietà che presuppongono influenzati da fattori Psicologici, quindi l’assenza di cause organiche; quindi, attraverso opportuni esercizi di rilassamento muscolare, la si porta a convincersi che l’introduzione delle dita, di di dilatatori in vagina può anche rivelarsi persino piacevole. A questo punto si fa entrare nella stanza il partner durante gli esercizi di rilasciamento, quindi lo si invita ad introdurre le sue dita in vagina e infine lo si invita gradualmente a introdurre il pene in vagina.
Durante tutti questi esercizi sia la contrazione sia il rilasciamento muscolare della vagina sono completamente sotto il controllo della donna la quale constaterà con gioia che la penetrazione non si associ al dolore.
 

L’attrazione sessuale riconosce fattori chimici

 Argomento sempre e soltanto medico-scientifico
 La sessualità negli anziani: amore nella terza e quarta età
Non credo che questa domanda; magari scherzando fra amiche o fra amici non sia stata pronunciata e ci si è riso anche sopra ? : ” Mi sono innamorata/o di un uomo/donna, da impazzire. Non so perchè, ma ne vado pazza! Eppure ne ho conosciuti tanti, anche più belli, più seri ma che a me non hanno suscitato alcuna emozione! Questo invece mi ha “drogata. Ho acceso forti liti con i miei genitori che mi hanno perfino minacciata di cacciarmi di casa, ma l’ho fortemente voluto!” Ecco, cosa succede, se è vero che come si dice dipende da sostanze prodotte da alcune ghiandole, che assumono il nome di FEROMONI. E cosa sono questi ormoni così tanto potenti da eludere qualunque muro ostativo eretto da parenti, amici cari, genitori ecc? Dopo l’avvento della pubertà, col menarca per la donna fino all’epoca di menopausa, queste sostanze sono molto attive dalle ghiandole sudoripare e sebacee localizzate nel più grande organo del nostro corpo che è la Pelle. Possiamo definire questi Feromoni, una sorta di documento di riconoscimento che ci fa riconoscere per l’odore che emaniamo, e quest’odore, non sarà mai uguale in un’altra persona. Questo odore sconosce di essere percepito consciamente ma soltanto incosciamente. Ebbene, considerato che in natura nessuna cosa esiste per caso e senza alcuno ruolo, va da sè, che l’attrazione che si sprigiona dal nostro corpo o fisico non può non riconoscere dei meccanismi verso cui si ritiene conoscere la genesi. Cosa accade dopo la pubertà ? Queste sostanze ormonali vengono determinati dal sistema di istocompatibilità Major che è un sistema che racchiude un insieme di geni deputati alla Immunità. Lo scopo di tutto questo meccanismo direi chimico, si limita solo a rendere più attraenti sessualmente quel determinato individuo( donna-uomo ) e quindi di attuare con molte probabilità l’essere Riproduttivi, quindi avere prole, ma non garantisce sicuramente essere paradigmi di genitorialità. Quando la donna ha il suo ciclo mestruale si può pensare che cessa o si interrompa questa produzione di “Feromoni” e invece no, perchè proprio nel periodo fertile ( ovulatorio) si ha il picco maggiore. I Ferormoni, hanno i loro mediatori chimici, e cioè, gli Estrogeni, progesterone, testosterone i quali danno un grosso contributo ad “aromatizzare” il cosiddetto ” donna essenziale nell’attrazione sessuale istintuale ” E l’uomo niente di tutto questo ? Tranquilli, anche per i maschietti, la produzione degli Androgeni contribuisce e favorisce la produzione dei “Feromoni”; anzi, gli androgeni si rivelano essere potentissimi mediatori della loro “produzione “, facendo emergere forte il classico “profumo del maschio”non solo, ma i Feromoni del maschio hanno un’altra caratteristica e cioè, la capacità di fare scattare il fenomeno Ovulatorio nella donna. A proposito di questo, anticamente, quando una ragazza-donna giovane manifestava cicli mestruali alterati, il medico di quei tempi, ancora privato delle conoscenze di oggi, ma che intuiva la natura del fenomeno, diceva alla ragazza:” Figlia mia, sposati e vedrai che tutto si sistema!”

Assenza del desiderio sessuale: Frigidità e Anorgasmia

Disturbo dell' eccitazione femminile - Dott. Francesco David
Molto spesso queste pazienti si presentano dal medico lamentando la perdita del desiderio sessuale, senza dare alcuna spiegazione sul perchè accade questo fenomeno.
Questa perdita può limitarsi al proprio partner, ma può accadere anche in rapporti in generale; qualunque sia il partner.
Ebbene, in quest’ultimo caso, possono svolgere un ruolo alterazioni organiche, come ad esempio problematiche endocrine, per cui potrà essere utile e opportuno ricorrere alla determinazione dei livelli circolanti di TESTOSTERONE, LH-FSH-PROLATTINA- ed ESTROGENI.
In talune di queste pazienti la presenza dell’eccitamento sessuale notturno o di comportamento masturbatorio dimostrano la normalità della funzione sessuale.
Nella maggior parte dei casi i problemi riguardanti questo particolare aspetto della risposta sessuale femminile nascono da difficoltà nel rapporto col partner, verso il quale esiste per lo più uno stato di irritazione o di risentimento cronico. E tuttavia, è sempre necessario escludere che alla base dell’assenza di desiderio vi sia una situazione depressiva oppure condizioni organiche.
Quindi “Frigidità” e “Anorgasmia” dove per il primo va inteso un’ampia gamma di disfunzioni sessuali femminili, dall’avversione per il sesso alla diminuzione della Libido, all’Anorgasmia
L’inizio di queste due condizioni è sempre graduale e progressivo.
Le motivazioni psichiche possono avere origini diverse fra le più comuni l’Ansia dovuta alla paura di fallire e in questo caso la paziente si concentra più sull’aspetto della sua prestazione sessuale che non sulle sensazioni che portano alla risposta sessuale, quindi finisce con l’aggravare la sua condizione ansiosa.
C’è un’altra causa che può determinare la “frigidità” e “anorgasmia” ed è la paura di rimanere incinta, il che determina perfino il rifiuto del partner.

Si sente dire spesso:” Ma si può rafforzare il nostro sistema Immunitario ?

Rafforzare il sistema immunitario: attenzione alle carenze nutrizionali - GiornaleSanità.it
Personalmente dico che è possibile rafforzare le nostre difese immunitarie, purchè addottiamo misure adeguate al fine di mettere in condizioni questo speciale Sistema di intervenìre tempestivamente non appena un agente microbico; sia esso Virus o batterio entra in contatto col nostro organismo; e come è noto, questi agenti sono i “promotori patogeni ” delle nostre infezioni.
A volere tentare un esempio, credo che tutti abbiamo sperimentato di esserci trovati esposti allo starnuto di un nostro amico col quale stavamo scambiando due chiacchere, e dopo qualche giorno, ritrovarci a letto con la febbre per l’influenza. Di contro, abbiamo sperimentato anche che nonostante il nostro quotidiano sia stato con ravvicinati contatti anche con conoscenti, colleghi di lavoro, e pure in famiglia con la malattia virale o farli  entrare, significando che ha trovato le cosiddette “sentinelle” del nostro Sistema immunitario pronti e rapidamente e riacciarlo nelle “fogne “.
Allora, sorge la domanda frequente sul perchè facciamo una malattia. La risposta è semplice: il nostro sistema immunitario non ha quelle “sentinelle” , o se ne ha, sono pochissime e anche inefficienti a fronteggiare un eventuale attacco esterno.
Ma questo sistema Immunitario, perchè è deficitario ? Le cause sono tante, qualcuna delle quali riconducibile al proprio patrimonio genetico o le condizioni di salute precarie per altre patologie.
Vorrei fosse noto che ogni persona, ognuno, quotidianamente vive a contatto con miliardi e miliardi di microrganismi; siano essi Virus o batteri ma che non rimaniamo incuranti perchè non ce ne accorgiamo.
Non si deve escludere che può verificarsi, che la persona stia in condizioni di salute volti a far fronte qualche malattia che sta reclutando “L’Intero esercito ” che compone il sistema immunitario, per cui se un virus o altro entra nell’organismo di questa persona, trova il “Fortino” senza soldati e spazia come vuole, quindi si ammala.
Un’altra domanda è sul come funziona questo Sistema Immunitario?
Lo si può paragonare come un aglomerato di cellule e di molecole, che reagiscono rapidamente quando un agente patogeno entra nel corpo e che  è causa della malattia, ma sono anche agglomerati di cellule anomale come quelle tumorali danneggiate a seguito del’infezione virale.
Il suo funzionamento consiste di un “plotone” di sentinelle del sistema Immunitario Umorale, cioè, da anticorpi, che vigilano su quello che accade e se l’organismo si trova in condizioni di essere aggredito, il sistema immunitario dà l’ordine affinchè produca anticorpi specifici. Oltre a quello Umorale, c’è quello cellulare( sistema immunitario cellulare ) con i Macrofagi, ovverosia, cellule capaci di identificare una eventuale cellula pericolosa, e la Fagocitano( se la ingoiano).
Un aspetto va chiarito,e cioè, che ognuno di noi può avere un sistema Immunirario Umorale più rafforzato mentre qualche altro ha quello cellulare più forte.
Domanda: Ruolo determinante del vaccino ?
Tramite la vaccinazione l’organismo si pone in posizione di esposizione l’organismo al virus patogeno “addormentato”. Ebbene, questa esposizione mette il corpo della persona in una condizione di allerta producendo anticorpi specifici che si attivano in disponibilità qualora ci si trovi attaccati con il reale patogeno.
Una considerazione che merita essere posta in essere è: I Bambini posseggono un sistema Immunitario molto maggiorato il che consente loro di avere sintomi inferiori. Ci si chiede il perchè, e la risposta più accreditata sembra essere che per i nostri bimbi ogni Virus è una novità per cui, hanno una maggiore reattività immunitaria più consistente che consente loro di rispondere in modo più ottimale all’aggressione.