Giorno: 5 giugno 2021
Tutti sullo stesso treno…il treno della vita !
Un post insolito per me. Un tentativo di allentare un po’ l’aria medica e consorelle.
Mi piace immaginare la nostra vita come un lungo viaggio sul treno. Un treno che corre veloce sui binari per condurci a una meta che non conosciamo. Una stazione che non è a noi nota. E questo viaggio, non è mai solitario. Spesso ci accomodiamo col desiderio di stare tranquilli, di non essere disturbati. Molti viaggiatori sonnecchiano, alcuni leggono, altri fanno le parole crociate, e altri, ancora, intrecciano, in modo chiassoso discorsi e risate. Mettiamo che io, guardo il paesaggio che scorre sfuggendo al mio desiderio di fermarlo, ma esso è già scomparso, per dare il cambio ad altro paesaggio. MI siedo accuratamente in un posto dove potrò stare in tranquillità, lontano da disturbi alla mia quiete, ai miei movimenti. E si, perchè se uno mi sorridesse, poi, anch’io dovrei rispondere, e se mi parlasse, anch’io dovrei parlare. Io vedo gli altri, ma non intento guardarli, li sento, ma non è mia intenzione ascoltarli. Voglio starmene in pace. Apro il libro che ho scelto con cura prima di partire, e mi metto a leggere. Ma ecco che non mi sento tranquillo come pensavo. Gli altri a me accanto e di fronte, sembra che mi interpellano. Che fare ? E’ proprio necessario che io veda gli altri e sentirli ? E se io penso agli altri, a me chi penserà se non ci penserò io stesso ? Ma c’è quel libro che tanto desidero finire di leggere, mi dà buone idee, mi nutre con buoni sentimenti…., ho capito. Chiudo il libro e guardo: non sono solo ! Ci sono quelli del mio stesso scompartimento, del mio vagone e tutti gli altri. Sono presenti, vivi, in carne ed ossa, con risate, parole e silenzi, carichi di gioie e di dolori…mille libri aperti per me, ed a ognuno il suo capitolo. E siamo tutti quanti saliti sullo stesso treno, per lo stesso percorso, e viaggiamo insieme, allo stesso ritmo, insieme per due, quattro ore…cosa importa il tempo ? Tutti verso la stessa meta.
Ma è tutta colpa del coronavirus questo pandemonio chiamato “Pandemia ?”
Oggi viviamo sicuramente dentro un sistema che definirlo molto complesso suona quasi come “giustificazione “, e il fenomeno “Pandemia” che si è abbattuto su di noi, ha stravolto tutto ciò che a noi sembrava essere sotto il nostro libero arbitrio. Ebbene, covid-19 si è messo lì, eretto a sottoporci “a una prova di sforzo”. La domanda è:” Cambierà il nostro modo di vivere ?”.
Una cosa è inopinabile, e cioè, che il covid-19 ci ha smascherato i nostri limiti, le nostre debolezze e fragilità, ma non da una potenza militare corredata da sofisticati armi nucleari, ma da un esserino che neppure si vede a occhio nudo; 160 volte più piccolo del diametro di un capello..
Ed ecco che tutti addosso a questo esserino invisibile causa della pandemia. Ma è davvero tutta sua la colpa ? Direi di no, perchè lui avrebbe avuto piacere di starsene quieto dentro il pipistrello habitat che occupava “felice”, quindi non aveva nessun interesse a vedersi in giro per il pianeta a fare “danni”, se l’uomo( sempre l’uomo ) non avesse violentato la foresta e portarlo a bordo di qualche mezzo di trasporto; magari un aeroplano.
Ebbene, oggi a distanza di 16 mesi, abbiamo avuto il “piacere” di avere fatto la sua conoscenza il che ci ha permesso di smascherarlo in alcuni suoi aspetti. Oddio, ancora si naviga in mezzo ai dubbi, alle incertezze, ma qualcosa di certo pare ci sia. Per esempio, sappiamo benissimo come impedirgli di contagiare attraverso le restrizioni che hanno dimostrato davvero di funzionare benissimo.
Sappiamo benissimo, che non è un microrganismo che “vola”, perchè l’unica via di trasmissione è tramite il contatto diretto ( persona infetta con quella non infetta”. E sappiamo anche un altro particolare importante e cioè, che l’infezione per avvenire, non basta inalare una-due particelle, ma ce ne vogliono una certa quantità. Ebbene, oggi, possiamo dire di avere dato un duro corpo a questo esserino, con una campagna vaccinale che ha dell’incredibile anche se rimane la raccomandazione di comportarci virtuosamente. Abbiamo vinto una battaglia ma….la guerra ancora no, e la guerra si può vincere solo, se l’intero pianeta sarà vaccinato. Non ci si salva mai da soli.
FANTASIA……………IMMAGINAZIONE e PENSIERI
Non è un post scientifico; diciamo un mix, ma un post che offre a considerare quel periodo veramente nuovo della vita di un ragazzo e di una ragazza.
Andiamo avanti, allora.
La pubertà; iniziamo col dire, inizia, per i ragazzi intorno ai 12-13 anni, e per le ragazze intorno a 11-12 anni; grosso modo, e che dura per qualche anno: fino ai 16-17 anni.
Il giovanotto inizia a farsi uomo. Spuntano i primi peli. C’è la frenesia di farsi la barba.
Nelle ragazze si accentuano i segni secondari della femminilità; le mestruazioni entrano nel loro ritmo. Crescono e si sviluppano i seni. La bambina di ieri si fa inizio di donna.
Ecco che, in questa fase esplodono mondi nuovi. Nel campo della conoscenza comincia il bisogno di un sapere critico. Fino a ieri si credeva pacificamente a papà e Mamma, maestri, Professori. Ora si sente il bisogno di darsi conto delle cose a ragion veduta. Questo fa nascere un vero nuovo mondo, ed atteggiamenti del tutto nuovi. E quì, bisogna notarlo, può affacciarsi una gran mala erba: la presunzione, una critica puerile perchè equilibrata, oppure vanitosa, boriosa. Il corpo nel suo soma e funzionalità entra in una fase nuovissima : si sviluppa l’uomo, si apre, anzi, esplode la sessualità accompagnata da emotività nuove.
Il corpo si sviluppa ma in un modo così rapido e così ancora poco armonico che il ragazzetto si vede con quasi disgusto la sua statura allampanare, le mani diventare esageratamente grandi, così pure i piedi: un vero terremoto…se così si può dire.
Le ragazzine avvertono più o meno le analoghe disarmonie. E così, scoppia l’età dei sogni, del romanticismo, dei grandi castelli campati in aria.
Ebbene, questa è l’età, nonchè il momento; specie nelle ragazzine; ma anche nei giovanottini, in cui si notano frequenti tristezze; malinconie; malesseri inspiegabili; pessimismi; rapidi entusiasmi; non meno rapide cadute dell’umore….Un soggetto a volte soffre moltissimo, e non sa perchè. E così elabora la sua mente pensieri più o meno : ” Se le cose dovessero continuare così !…”
Bene, a questi ragazzi dico..: “Niente paura. Sono gli squilibri propri dell’età. Nell’esplodere dello sviluppo somatico, le funzionalità varie, le varie costellazioni ghiandolari, specie quelle a secrezione interna, non hanno ancora raggiunto la loro armonia ed equilibrio, per cui certe malinconie sono proprio solamente effetti di equilibri ormonali non ancora raggiunti o non ancora definitivamente stabilizzati.
Se poi, si pensa che a questi squilibri, si aggiungono quelli emotivi, tutto può costituire una specie di terremoto che previene l’individuo, lo domina, spesso in assoluta novità…si può facilmente comprendere lo sconcerto che ne può derivare.
Beh…non ho mica scoperto l’acqua calda ? Lo so, che lo sapete meglio di me, ma, caso mai lo vogliate, l’argomento può essere allargato e approfondito, nel senso che, componenti essi stessi di quella personalità giusta che si verrà a formare…