LI CHIAMANO “FAKE NEWS”. IO LI CHIAMO “MENZOGNE FINALIZZATE A DIRE NO ALLA VITA “

Scopri il mondo delle Fake News e delle bufale - Agendadigitale

A CHI VA DI LEGGERE.

Assistiamo ormai senza alcuna meraviglia alle migliaia – me sempre minuta numerica – che occupano le piazze. Sono le stesse persone che qualche tempo fa, non lontano, gridano di essere contro i veti disposti agli spostamenti, poi, contro l’obbligo  di indossare le mascherine. “Vogliamo essere liberi  di vivere una vita normale!”- urlavano -. E già, come se il resto della maggioranza  rifiutava il ritorno alla normalità. Oggi, questi individui, protestano contro la sola e unica cosa che ha la capacità di riconsegnarci alla nostra  quotidianità : il Green pass. Rifiutano forte di vaccinarsi, ma cosa ancora più inverosimile,  vogliono impedire a  quelli vaccinati  di muoversi nelle aree sicure. A farla da padrone è il “disorientamento”, cosa alquanto comprensibile dopo 23 mesi che ci vediamo sbattere in faccia ogni attimo della giornata tutti i volti-finora sconosciuti – di virologi, epidemiologi, immunologi, infettivologi che, come sul quadrato di un ring hanno ingaggiato, con stili sofisticati, una lotta a chi la sapeva comunicare meglio; quindi, visibilità. Solo costoro ? Manco per niente. Anche gli uomini della politica non mancavano di pronunciare bestialità tanto al chilo pur di graffiare il partito avversario. La carta stampata e le televisione radunavano e ancora radunano esperti del settore, politici. Questi ultimi, di colpo, sono  diventati esperti ma che non posseggono nessun titolo a riguardo. Risultato? ” Sono tutti degli accattoni. Non credo a nessuno !” E così, chi decide di non vaccinarsi a qualcuno di questi ha creduto.

Bene. Andiamo alle “menzogne”.  Il 13 Giugno- ahimè, la data della mia nascita- una famosa rivista scientifica pubblica:” La proteina Spike nei vaccini a mRNA è tossica per l’uomo e di diffonde in tutto l’organismo causando danni cardiovascolari, neurologici”. Studi ufficiali, e rivelazioni da parte di scienziati di eccelso valore, smentiscono questa “grossa menzogna”. I Vaccini, non contengono la proteina Spike. Questi vaccini  dispongono di istruire le cellule  a produrre un frammento del virus detto ” Proteina spike”. E così, quando il virus si introduce nel nostro organismo il sistema Immunologico lo riconosce come “estraneo”, quindi comincia a fabbricare anticorpi”. Un meccanismo biologico che anche i bambini del nido capiscono.

Andiamo avanti. Il 20 Aprile una rivista nota di New York pubblica che una bambina di due anni dopo avere ricevuto la  2^ dose di Pfizer morì. Ebbene, la fonte citata era il Vaers, un database sotto la gestione dei ceters  for Disease Control and Prevention statunitense e dalla Fda.  Chi sono questi organi ? E’ un sistema nazionale  di allerta precoce finalizzato a rilevare problemi di sicurezza dei vaccini autorizzati per l’impiego negli USA, quindi, un organo di informazioni che accetta ogni sorta di segnalazione e accessibile a tutti, molto prima  di essere analizzate. Per tornare alla bambina, quindi, questa segnalazione effettivamente è stata presentata il 5 Marzo, ma la portavoce dei Cdc Kristen Nordlund, spiegò che la notizia era completamente falsa e inventata, quindi venne rimossa dal sistema.

 In effetti,  gli attivisti No-Vax attingo molto di frequente, anzi con assiduità, le  segnalazioni che Vaers partorisce e che sostengono che i vaccini anti-Covid-19 sono causa di morte, di sterilità, e tanti altri effetti collaterali. Il fatto che gli articoli di disinformazione  citano come fonte il Vaers, e non l’AIFA, ente che parla soltanto a seguito di dati verificati. NewsGuard; credo lo conoscano i più, è un’estensione per browser Internet che contrassegna le notizie tramite una icona di colore rosso, verde al fine di informare la gente onesta a riconoscere le “fake news”.
Andiamo avanti. Qualora qualcuno dovesse chiedere a un No-green pass, perchè dice non a vaccinarsi, la prima risposta è “Non protegge dall’infezione e neppure dalla malattia”.  Siamo davvero in mezzo alle idiozie. I vaccini lo sappiamo sin dall’inizio dei tempi, non hanno peculiarità sterilizzante, pertanto, è cosa ovvia che una piccola percentuale può infettarsi, e perchè? Perchè, il virus, per sua natura, quando entra  nelle prime vie respiratorie ( mucose ) deve completare il suo 1° ciclo di replicazione. Ma finisce qui.
Altre obiezioni. “Perchè, allora i vaccinati devono indossare ugualmente le mascherine ?” Risposta. Lo studio ha appurato che lo 0,05% di operatori sanitari con due dose inoculate hanno trasmesso l’infezione. Una percentuale decisamente marginale, quindi, la prudenza suggerisce lo stesso che nei posti chiusi è utile il distanziamento e mascherine fino a che quasi l’intera popolazione non sarà immunizzata.
Ce ne sono altre, ma mi  dilungherei molto. Un’ultima sento di comunicarla.
Siamo persone adulte, quindi, se non ci vacciniamo è solo a nostro rischio e pericolo”. Giusto. Solo che un asterisco lo metterei: ” Se il rischio e il pericolo fosse di sola vostra esclusiva, nulla osta. Ma dimenticate che la popolazione è composta purtroppo di persone anziane, trapiantati, immunocompromessi, oncologici soggetti fragili che  hanno il sistema Immunologico  debole se non addirittura assente, quindi, impossibilitati a vaccinarsi, e che Dio solo sa come bramerebbero  farlo. Quindi, proteggerli è una questione sociale, etico, morale, religioso. Inoltre, nelle ultime ore assistiamo  che la curva si innalza e di conseguenza si alza il numero dei ricoveri da parte dei  “non mi vaccino”, che ha un numero di circa 3 milioni over 60. Ciò vuole dire che  i vaccinati- che non l’hanno fatto come colui che va al bar a consumare l’aperitivo -, l’hanno fatto per senso di dovere su se stessi e sugli altri. Questi, non è che sono immuni di altre patologie. Infatti, come per chiunque, per varie ragioni, avrebbero necessità di eseguire accertamenti in ospedali ma non possono perchè i reparti sono in sofferenza. E così, magari dopo qualche mese scoprono di avere un serio problema perchè diagnosticato in ritardo. A costoro dico: ” Lo chiamate questo, vostro esclusivo rischio e pericolo ?”

Le infezioni ospedaliere e la resistenza ai microbi

Superbatteri: le infezioni ospedaliere guidano la diffusione  dell'antibiotico resistenza in Europa - la Repubblica

A prima vista sembra un’argomentazione che si stacca dalla Covid-19, e vaccini. Non è così.

Paradossalmente, le stesse conquiste della moderna scienza medica preparano anche il terreno per nuove infezioni. Prolungando la vita, la  medicina dà origine a popolazioni in costante aumento di persone anziane- non dico vecchi  perchè nella categoria vi faccio parte anch’io-. E queste persone anziane hanno il sistema Immunologico compromesso. Come parte di tale processo, inoltre, gli interventi medici producono un crescente numero di categorie immunodepresse più giovani: diabetici, pazienti oncologici, e trapiantati, sottoposti a chemio. Inoltre, non di meno, persone affette da AIDS la cui malattia è diventata cronica in seguito a trattamenti antiretrovirale. Per di più, questi pazienti Non-Immuni sono concentrati in contesti dove la trasmissione microbica da corpo a corpo è accentuata, come ospedali, strutture per la 3^ età e penitenziari. Gli interventi invasivi hanno aumentato  le vie di ingresso attraverso cui i microbi possono entrare nell’organismo. E così, in simili condizioni compaiono infezioni, detti, “nosocomiali”; cioè, contratte in ospedale e che in precedenza erano rare o sconosciute e che sono diventate un serio problema sanitario, oltre che un crescente onere economico. Fra tutti, il più noto e importante è il cosiddetto Staphilococcus aureus, la principale causa di polmonite nosocomiale. 

Un altro preoccupante sottoprodotto del progresso della scienza medica  è l’insorgere di una sempre maggiore resistenza antimicrobica. Nel 1945, il premio Nobel Alexander Fleming, scopritore della Penicillina,  proprio durante il conferimento del  riconoscimento, disse:” La penicillina deve essere somministrata con molta attenzione, perchè, probabilmente i batteri a essa vulnerabili avrebbero sviluppato qualche forma di resistenza”. La pressione selettiva di un farmaco così potente lo avrebbe reso inevitabile.

Riprendendo l’avvertimento di Fleming, i teorici delle malattie emergenti affermano che gli antibiotici sono “una risorsa non rinnovabile” la cui efficacia ha una durata biologicamente limitata. Mentre la scoperta di nuove classi di antimicrobici : ne sono un esempio gli antibiotici, sostanze impiegate per eliminare o interrompere microrganismi e la crescita e proliferazione. Mentre la scoperta di antimicrobici si era ridotta a un rivolo, il mercato farmaceutico la bloccò del tutto inibendo la ricerca relativa a farmaci destinati a dare bassi margini di profitto.

Ebbene, mentre il progresso antimicrobico ristagna, i microrganismi si sono organizzati e hanno sviluppato una spiccata resistenza.

In parte, la  comparsa della resistenza antimicrobica è soltanto un esito dell’evoluzione “darwiniana”. Sappiamo già, che decine di migliaia di Virus e trecentomila  specie di batteri possono infettare l’uomo e molti di essi si riproducono e si evolvono miliardi di volte nel corso di un’unica generazione umana.

E’ da un bel po’ che ne voglio parlare….

Covid-19 e inquinamento: cosa sappiamo finora? Il punto con l'epidemiologo  Fabrizio Bianchi | Il Bo Live UniPD

Si parlava in precedenza di “globalizzazione” che non esito a definire, la più mostruosa delle epidemie. Ha portato senza alcun dubbio  l’attuale coronavirus 2 in giro per il pianeta Terra. Il resto l’ha fatto e favorito la diffusione la struttura demografica e il degrado ambientale ha aumentato notevolmente la gravità e la mortalità. Le megalopoli industrializzate in associazione allo sviluppo urbano e dell’agricoltura si sono rivelati processi distruttivi dal momento che non si sono mossi in osservanza a precise regole. E così, l’aria si è anarchicamente arricchita di combinazioni di particelle sottili e gas serra tossici, soprattutto Ozono, esafluoruro di zolfo e protossido di azoto. Ebbene, questi elementi se dispersi dal vento nell’atmosfera superiore, contribuiscono al riscaldamento  globale e ai cambiamenti climatici, entrambi con serie conseguenze a lungo termine per la salute. Se però, rimangono intrappolati nella parte bassa dell’atmosfera( Troposfera ) vengono inalati dalla popolazione, con gravi e immediati effetti avversi.

Ancora prima della comparsa della COVID-19  gli uomini di scienza avevano dimostrato  una forte correlazione tra l’inquinamento atmosferico e una serie di patologie come asma, cardiopatie vascolari, cancro, infarto e demenza senile.

Dicevo delle polveri sottili. Queste hanno dimensioni  40 volte  più piccole di un granello di sabbia di mare o pari al 3% del diametro di un capello che possono provenire da incendi, eruzioni vulcaniche, combustione di combustibili fossili, trascinamento di polvere da strade sterrate o da terreni agricoli  ecc. ecc. Le particelle sottili, sono molto pericolose. Queste se inalate  raggiungono le più profonde vie aeree dell’apparato respiratorio: i bronchi e  quelle piccole sacche chiamate “Alveoli” dove avviene lo scambio gassoso dell’Ossigeno con l’Anidride Carbonica contenuta nel sangue.

I gas-serra- anidride carbonica, esafluoruro di zolfo, ozono, e protossido di azoto, entrano nell’atmosfera da varie fonti. Raffinerie, traffico stradale,  centrali elettriche e processi industriali. In agricoltura sono critici  anche i fertilizzanti ricchi di azoto e i rifiuti di origine animale. Bene, passo avanti per non tediare chi legge. Ricorderanno in molti che nella primavera ed estate 2020, gruppi di ambientalisti hanno esaminato  la possibile correlazione di polveri sottili e gas serra con la vulnerabilità al COVID-19, basandosi sulla teoria  di John Snow. Lo studioso, dopo avere individuato focolai di Colera in varie zone di Londra, sospettò che alcune compagnie idriche fornissero acqua contaminata dai “microbi” che egli riteneva responsabili della malattia, anche se non erano visibili coi microscopi del suo tempo. Analogamente, alcuni epidemiologi contemporanei hanno tracciato “punti caldi” di trasmissione del COVID-19 in aree  di elevato inquinamento atmosferico. Ebbene, anche se i meccanismi molecolari responsabili non siano ancora noti, questi epidemiologi contemporanei riuscirono a presentare prove convincenti del rapporto tra trasmissione della COVID-19, malattia grave e mortalità da un lato, ed  esposizione all’inquinamento atmosferico dall’altro.

La Pandemia ci ha chiamato a rapporto e ci sta dicendo : “Dove avete sbagliato ?”

Dors | Che cosa è cambiato?

Ma la domanda che più si erge è:” Il nostro rapporto con la morte è sempre lo stesso o ha subito un cambiamento ?”

Sono stato, da sempre convinto che le epidemie hanno fatto da specchio a noi uomini, mostrandoci chi siamo in realtà. E’ valso per tutte le pandemie del passato e vale anche per questa di “Coronavirus”. Qualora qualcuno abbia scambiato questa pandemia con un gioco, dove tutto è uno scherzo, vuol dire, che non ha vissuto, ma ha vivacchiato speculando sulla vita di altri. Siamo di fronte all’evento più grande della globalizzazione, dove tutte le maschere sono rovinate sull’asfalto. Consentitemi, solo per un attimo, di accostare un paragone con la più terribile del 19° secolo: Il Colera. Malattia, questa, partorita dall’urbanizzazione e dall’industrializzazione che andava sempre più dilagando. Voglio dire, l’ambiente eretto in modo anarchico affinchè masse di persone andassero a riversarsi nelle città metropolitane del mondo industrializzato. Mondo, che era completo di tutto tranne della preparazione sanitaria o abitativa.

Napoli, come pure Parigi, metropoli di rara bellezza, avevano le baraccopoli, che in una stanza ospitava da nove a dieci persone. Assenza di sistema igienico sanitario, assenza di fognature o acqua potabile. Tutti fattori che spalancavano le porte alle malattie infettive che avvenivano per trasmissione oro-fecale.

Coronavirus2 ci sbatte in faccia almeno tre dimensioni che mostrano come la Covid-19 ha fatto da specchio di questa realtà di come  siamo combinati in fatto di civiltà.

Stiamo avvicinandoci a 8 miliardi di persone.

Siamo famosi per la nostra presunzione che ci fa pensare a una crescita economica e a uno sviluppo anche se le risorse del pianeta mostrano spaventose “riserve “: questa realtà fa a cazzotti con la nostra presunzione.

L’uomo ha dichiarato guerra  all’ambiente devastando l’equilibrio all’ecosistema, agli animali. Tutto questo, ha trasformato il nostro rapporto con l’ambiente, ma soprattutto col mondo animale. In questo modo, siamo entrati per via diretta in contatto con gli animali  con una frequenza e con modi mai visti prima. Detto a parole, potrebbe suscitare incredulità, scetticismo, e quant’altro, e così, eccoti a dimostrarlo l’insorgenza di malattie, come l’Aviaria, la MERS, la SRAS  e l’EBOLA….., a questi si aggiunge fresco fresco il coronavirus2. Risultato ? L’evidenza che ci mostra che stiamo vivendo l’era dell’emissione “virale per starnuti”; meglio conosciuto col termine “Spillover”. E non solo, ma stiamo sperimentando ciò che ignoravamo  prima, e cioè, che siamo molto vulnerabili a quei virus  per i quali i pipistrelli sono ospiti da millenni.

La Globalizzazione, grande realtà del mondo industrializzato. La nascita di megalopoli a rapido collegamento aereo, il che, tradotto in moneta sonante significa che, uno starnuto fatto a- nome a caso – Melbourne al mattino, lo stesso lo si trova la sera a  Palermo. Ah, dimenticavo. Globalizzazione deve significare qualcosa o no ? Certo. Significa distruzione dell’ambiente, enorme crescita demografica, trasporti aerei rapidissimi: tutto è collegato.

La verità, dunque ? Ciò che colpisce la moltitudine debole colpisce tutto il resto e in qualsiasi parte del globo. Ecco, credo sia questo che vediamo riflesso allo specchio.

Il progetto del “Grande nemico di Dio” è di sporcare l’amore

GESU' E' DI RITORNO ORA!: La Battaglia Finale del Diavolo

“L’Innominabile” attorno a questa infernale impresa, e cioè, di presentare l’amore come tutto peccato, o tutto lecito ci lavora da secoli, da millenni.

Bisogna convenire che, in gran parte ci è riuscito in modo diabolico. Come ?  Sconvolgendo il mirabile capolavoro di Dio. E si, perchè per potere parlare di amore umano, noi dobbiamo parlare del capolavoro di Dio.

Qualcuno lo chiama “l’ingegnere dei mondi” e io userò questo termine per nominarlo. Ecco, che nel mirabile disegno progettato da Dio Uno e Trino, attuato dal suo Figlio, l’ingegnere dei mondi vi gioca tutta la natura dell’uomo: il re del creato. Vi giocano lo spirito, l’anima e il corpo, con tutte le loro potenze, facoltà, organi e funzioni. L’occhio, l’orecchio, il volto, la bocca, il gesto, l’incedere, la mano, il braccio. E le funzioni dell’uomo più nobili: la parola, lo sguardo, la carezza, il bacio, l’abbraccio…e il gesto mirabile della comunicazione della vita; e le vibrazioni del sentimento, la carezza della tenerezza, la fiamma dell’immaginazione, la tenacia della memoria sensitiva, l’impeto delle passioni. L’amare quindi, punta suprema della creatura umana, per cui più che per ogni  altra cosa l’uomo somiglia a Dio: L’Infinito Amore, che solo Ama.

“L’Innominabile” è odio. Voleva lottare contro Dio: L’Amore. E non potendo toccare Dio, volle tentare  di distruggere il Suo capolavoro: L’Uomo. E mirò dritto all’amore 

 

 

Essere semplici…essere sensibili

La semplicità ci rende grandi - La Mente è Meravigliosa

Si legge e si ascolta dappertutto, di quell’auto -definirsi semplici e sensibili. Una sorta di perfezione.

Vorrei discuterne con voi, di cosa sia la semplicità, e magari, da lì arrivare alla sensibilità. Credo che i due termini abbiano lo stesso DNA. Non solo, ma sembra pure che pensiamo che la semplicità sia solo un’espressione esteriore di “ritiro”; virgolettato di proposito: avere pochi beni vestire in modo estremamente sobrio quasi a rasentare la povertà, non avere una casa propria e in banca avere il tanto necessario per vivere; non di più. Ebbene, a mio avviso questa non vuole significare essere semplici, ma soltanto dei messinscena esteriore. A me pare che la semplicità non è soltanto l’adattamento a un modello, per quanto valido si presenti esteriormente, ma una realtà di grande intelligenza. Sfortunatamente la maggior parte di noi inizia ad essere semplice ad iniziare dalla parte esteriore. E’ relativamente facile avere poche cose ed essere soddisfatti di quelle poche cose; l’accontentarsi del poco, insomma, e magari condividere con altri. Ma questo è sufficiente perchè possiamo definirci persone semplici ? Credo, e dò per certo che ciò non implica che lo siamo pure interiormente. E questo perchè, per come il mondo è attualmente, le cose materiali ci incalzano sempre più dall’esterno, e di conseguenza la vita diventa più complicata Per sfuggirle tentiamo di disfarci di qualcosa di materiale che ci impedisce la libertà di vivere e che ci minacciano. Mi correggo. Più che disfarcene, pensiamo sia cosa giusta rinunciare a questi “pesi” che rallentano i nostri passi.. Quindi pensiamo di essere semplici attraverso la rinuncia. Un gran numero di santi, di maestri; o eremiti, ha rinunciato al mondo; e mi pare che una simile rinuncia da parte di chiunque di noi non risolva il problema, fino a quando la semplicità non sgorga dall’interiore, non proviene dall’interiore, il solo modo autentico di riflesso di semplicità esteriore. Quindi il problema di fondo è come essere semplici, perchè la semplicità di cui parlo rende sempre più sensibili. Una mente sensibile, un cuore sensibile, sono essenziali per una percezione e ricezione rapida.

La 3^ dose, ovvero, il richiamo va fatto.

Terza dose vaccino Covid-19: a chi tocca?

E questo mi sembra talmente ovvio che quasi mi imbarazza ripeterlo. Ma perchè ? E’ palese la 4^ ondata che si sta verificando in maniera particolare in quei paesi europei  laddove il tasso di copertura è molto basso. Si prendano, ad esempio, la Romania, la Russia, la Bulgaria, veramente molto bassa. La stessa cosa non la possiamo dire per la nostra Italia, ma pure per la Spagna e il Portogallo. L’Italia, col suo 85% di immunizzati è invidiabile, sia pure il 14% della popolazione  dice NO al vaccino. Quindi, disponiamo della terza dose, e dobbiamo usarla proprio a motivo dell’Immunità che si abbassa, perchè nella stragrande maggioranza diminuiscono gli anticorpi.  La scienza viene accusata  di balbettare, quasi non fosse certa di quello che deve fare o non fare. Non è una novità, perchè la scienza da quando esiste è stata sempre bersaglio di attacchi; in maniera particolare gli scienziati in quanto persone. Ha sempre avuto terribili avversari e inutili  alleati. Perchè?Solo perchè, in quanto scienza, studia a capofitto, e pone dilemmi etici: è nella natura della scienza: per fortuna che è così. E in questo caso, non poteva mai prevedere in anticipo che la 3^ dose fosse necessaria. Il mondo dei vaccini è fatto così. Ve ne sono che basta una sola dose, ve ne sono altri che richiedono 1-2-3 dosi. E ve ne sono che una dosa l’anno è sufficiente. La scienza  ha sempre saputo che sars-cov-2 sarebbe diventato endemico, ed è a motivo di questo che avvengono le ondate in successione inseguono e inseguono  la stagione fredda. Se l’emisfero è freddo, l’ondata è “fisiologica”

Vorrei fosse chiaro un concetto. Questo virus non se ne andrà via.  Dobbiamo imparare a conviverci, ma ormai lo abbiamo conosciuto. Possediamo gli idonei strumenti, come il vaccino e come le cure.

Circa chi deve effettuare la 3^ dose, ancora  in verità, non è stato stabilito definitivamente, tranne la certezza per i fragili.

Se vogliamo vincere la partita contro il/la Covid-19, bisogna vaccinare tutta l’umanità

Vaccino Covid nel mondo, la classifica dei paesi con più vaccinati | Sky  TG24

Ipotiziamo per un momento che tutte le mamme del mondo non possono allattare. Come riusciremmo a nutrire i milioni di  neonati che esigono la loro razione di latte ? Una soluzione potrebbe essere quella di riempire milioni di biberon di latte pastorizzato, sistemarli dentro giganteschi frigoriferi e spedirli alle varie latitudini. La cosa è possibile, ma molto complicata: dove non c’è l’energia elettrica, infatti, il latte andrebbe a male. E allora, non sarebbe forse più pratico usare il latte in polvere ? Si può conservare a temperatura ambiente, pesa poco e può essere spedito in un pacco qualsiasi; non necessariamente in borsa del ghiaccio e non ha necessità di energia elettrica.

Ebbene, coi vaccini si deve fare la stessa cosa. Non è sicuramente facile, naturalmente, si tratta di dare una risposta efficace a un problema che prima del 2020 non veniva posto da nessun esponente della scienza: vaccinare tutta l’umanità in un tempo breve – ma riuscirci è essenziale, se vogliamo vincere contro Covid-19 e posare le basi per investire seriamente nella salute globale.

Finora le campagne di vaccinazione hanno riguardato alcune fasce della popolazione: il vaccino del Morbillo, ad esempio, si somministra solo ai ragazzini. Conoscendone il numero, la programmazione è abbastanza agevole: gli Stati comprano le dosi dei vaccini col numero necessario per unità di tempo, e questo permette ai sistemi sanitari di vaccinare chi deve esserlo e alla case farmaceutiche di organizzarsi, sapendo che, per esempio, l’Italia ogni anno compra più o meno sempre la stessa quantità di dosi di vaccino per il Morbillo. Però, per una infezione che colpisce, senza distinzione tutta la popolazione umana nel mondo invece, bisogna fare in modo che tutte le persone della Terra siano immunizzate. Lo abbiamo visto che se il virus circola in zone dove l’immunità non “C’è”, allora emergono le varianti, che sono dannatamente pericolose.

Un piccolo passo indietro: “Le enormi Fake News partorite su questa Pandemia

Aumentano le fake news sul coronavirus - Panda Security Mediacenter

Confesso che questa evento pandemico mi ha stimolato a buttarmi sui libri di microbiologia che stavano ben sistemati fra i tanti suoi confratelli a me necessari ogni giorno; o quasi. E’ scontato che non oso considerarmi uno studioso perchè, se così  fosse, ridurrei di molto il vero significato del termine a sfavore di chi giornalmente e da  svariati anni sta a capo chino sui testi scientifici e gli occhi tra le spesse lenti di un microscopio, se non addirittura super-microscopi. Quindi, andiamoci piano. Tuttavia, questo mio accanito interessamento mi ha permesso di farmi consegnare dai testi qualche piccola verità su questi “microesserini”, altrimenti a me  sconosciuti.

Cosa ho potuto osservare ?  La moltitudine di Fake News generati da menti geneticamente predisposti a diffondere il “male”: un incredibile caos informativo scatenato a proposito del diffondersi di Sars-Cov-2. Ricorderete in molti i primi tempi di questo evento. Venne minimizzata: complice il fatto che, all’inizio di Febbraio quei tre casi presenti sul nostro territorio italiano erano  tutti importati, non c’è stata nessuna percezione  della reale diffusione, tanto meno della sua reale pericolosità. Che, comunque, venne bollato come una “banale influenza”; espressione di per sè assurda come il seguito ci ha dimostrato. A questa prima fase, in cui si accusava  di esagerazione e allarmismo chiunque avesse umilmente fatto notare che era quanto meno improbabile che, dalla Iperconnessa Wuhan, il Virus non fosse  già volato fino in Italia, ne è seguita un’altra in cui la percezione della malattia è stata alterata dalla sovraesposizione dei singoli casi e si è, di contro, accusava chiunque non si esprimesse con toni apocalittici di minimizzare il problema. Ebbene, a forza di sbandierare da un polo estremo all’altro, alla fine si è trovato in equilibrio e la situazione è stata comunicata in modo razionale. E tuttavia, sia  nonostante questo vertiginoso aggiustamento del “tiro”, il caos continuava a regnare sovrano e la gente a essere letteralmente  bombardata di informazioni a reti unificate. Ricorderete tutti quei bombardamenti giornalieri della  Protezione civile; sorta di bollettini di guerra delle 18.00. Non a caso venne usato un linguaggio “bellico”: i medici sono in trincea e combattono a mani nude una “guerra” contro un “nemico invisibile”. Non di rado, anche voci autorevoli, entravano in contraddizione, il che faceva partorire informazioni fra essi contraddittorie.

Le fake news che circolavano non si contavano e molte delle quali sono conosciute da chi mi legge; per non sottolineare quelle a stampo “similscientifico”, che soltanto danni hanno generato.

Mi viene in mente, fra tutte le fake news, una in modo speciale, secondo alcuni, questo Virus sarebbe stato creato da Greta Thunberg  per fermare il riscaldamento climatico. Certo: Greta ha potuto fare un bel salto in una foresta asiatica, ha afferrato per il collo un pipistrello e un pangolino e li ha portati nella sua Svezia dove, per miracolo non sono morti di freddo ( i pipistrelli e pangolini ). Lì, la Greta cosa avrebbe ancora fatto? In un laboratorio segretissimo in mezzo ai ghiacci; chissà, magari finanziato dalla Spectre, l’importante organizzazione criminale di fantasia presente nei film di James Bond, poi, in qualche maniera ha ricombinato i loro Virus, e fattasi prestare  il  Malizia II di Pierre Casiraghi, l’ha trasformato in elicottero, ha indossato una tuta alare e si è lanciata sul mercato di Wuhan con una fiala infetta. Certo. Come no. E’ finita ? Manco per niente. Le teorie di complotto lievitavano e circolava di tutto: l’aglio, gli aranci, i limoni aiuterebbero a prevenire il contagio, che il virus volerebbe nell’aria aperta fino a 5 metri mantenendo una carica virale sufficiente per contagiare qualcuno, che gli antibiotici e antivirali aiuterebbero a prevenire l’infezione( che comunque potrebbe essere curata con la tachipirina ), che il Virus arriverebbe nelle case portato dall’acqua del rubinetto, che a 28°C il Virus morirebbe, che la tecnologia 5G ne potenzierebbe gli effetti, o che gli immigrati in Italia dall’Africa non si ammalerebbero. Chi non ricorda Donald Trump che propose l’impiego della candeggina o alcol, per spegnere il Virus. Per non parlare di quelle maniacali insistenze   sulla resistenza del Virus sulle superfici, con divulgazione progressiva di informazioni sempre più aggiornate,che hanno  spaventato senza aiutare. Ebbene, molte risposte non ci sono: gli studi procedono attivamente e in tempi reali. Nessun esperto può affermare o dare una risposta pratica per la persona che recapita un pacco di Amazzon, quindi se è sicuro o deve avere paura. Non solo, ma anche per la spesa da portare alla nonna:”si devono lavare tutte le confezioni di riso, pasta, zucchero, sale ecc. ?” Bene, che sulle riveste scientifiche compaiono tanti studi è normale ed ovviamente è un bene, ma che i  cittadini hanno dovuto sorbirsi un continuo aggiornamento in merito personalmente  lo trovo assurdo.

E tanto e tanto altro.

I cartelli si sprecano: “No-Vax-No-green pass- ora i Figli non si toccano-giù le mani dai bambini- non vaccinate i vostri figli…

Ue: "I no vax responsabili morali per la morte di diversi bambini" - la Repubblica

Lascio solo il titolo su questo delicato argomento, mentre le Fake news imperversano….e i genitori che decidono di vaccinare i propri figli vengono tacciati “pazzi”.