Il progetto del “Grande nemico di Dio” è di sporcare l’amore

GESU' E' DI RITORNO ORA!: La Battaglia Finale del Diavolo

“L’Innominabile” attorno a questa infernale impresa, e cioè, di presentare l’amore come tutto peccato, o tutto lecito ci lavora da secoli, da millenni.

Bisogna convenire che, in gran parte ci è riuscito in modo diabolico. Come ?  Sconvolgendo il mirabile capolavoro di Dio. E si, perchè per potere parlare di amore umano, noi dobbiamo parlare del capolavoro di Dio.

Qualcuno lo chiama “l’ingegnere dei mondi” e io userò questo termine per nominarlo. Ecco, che nel mirabile disegno progettato da Dio Uno e Trino, attuato dal suo Figlio, l’ingegnere dei mondi vi gioca tutta la natura dell’uomo: il re del creato. Vi giocano lo spirito, l’anima e il corpo, con tutte le loro potenze, facoltà, organi e funzioni. L’occhio, l’orecchio, il volto, la bocca, il gesto, l’incedere, la mano, il braccio. E le funzioni dell’uomo più nobili: la parola, lo sguardo, la carezza, il bacio, l’abbraccio…e il gesto mirabile della comunicazione della vita; e le vibrazioni del sentimento, la carezza della tenerezza, la fiamma dell’immaginazione, la tenacia della memoria sensitiva, l’impeto delle passioni. L’amare quindi, punta suprema della creatura umana, per cui più che per ogni  altra cosa l’uomo somiglia a Dio: L’Infinito Amore, che solo Ama.

“L’Innominabile” è odio. Voleva lottare contro Dio: L’Amore. E non potendo toccare Dio, volle tentare  di distruggere il Suo capolavoro: L’Uomo. E mirò dritto all’amore 

 

 

Il progetto del “Grande nemico di Dio” è di sporcare l’amoreultima modifica: 2021-11-17T17:08:07+01:00da un_uomonormale0

12 pensieri riguardo “Il progetto del “Grande nemico di Dio” è di sporcare l’amore”

  1. Caro amico mio Peppe, tocchi il “tenebroso?” Però, devo ammettere che è un argomento di un certo spessore. Ti confesso che sono molto digiuno su questioni del genere, e me ne rammarico. Senti, ma Dio perchè permise questo ? E’ un mistero, nevvero ? Con stima. Gina

    1. Carissima Gina, se tu sei digiuno io sono a pane e acqua. Diciamo che mi sforzo di capirci qualcosa. La tua osservazione, dunque. Mi riconduco ai fatti della sacra scrittura dove viene citato il “peccato originale”. Bene, alla luce di questo, che sempre rimarrà un mistero, mi offro a considerare che “l’Innominabile” immondo, spingendo l’uomo ( il primo ) al suo stesso peccato di superbia e di ribellione a Dio, il che permise “all’Immondo” di riuscire nel suo progetto: la ribellione a Dio. E allora ? Come a volte ho avuto modo di dire, Dio ha fatto l’uomo libero, quindi, libero l’uomo e libero L’Innominabile. ma fin dal giorno di questa caduta, Dio promise una Donna: la futura nemica dell’Innominabile che col suo calcagno avrebbe schiacciato la testa al serpente. Ma intanto, nei secoli e nei millenni, la lotta tra l’Innominabile e Dio continua tra le schiere dello spirito immondo e le schiere di Dio. Tra le sue numerose tattiche, diaboliche ne escogitò una in particolare sicuramente perfida: sporcare l’amore, invertire la dinamica intima dell’amore. Buona serata a te cara Gina

  2. Chi ha letto la Bibbia o il Vangelo, anche senza soffermarsi molto sulle pagine, sa per grandi linee come il disegno di Dio si sia compiuto nella storia di questo mondo e dell’universo. Il progetto non era poi grandioso per Lui, era semplicissimo e realizzabile in un batter d’occhio, tutto il creato con un schiocco di dita e…detto fatto. L’uomo, con l’uomo è stata dura perché recepire nel tempo il suo disegno, non è stato poi così abbordabile: sin dall’inizio qualcuno ha cominciato a remare contro e i risultati li abbiamo conosciuti. Il demonio farebbe carte false per guadagnare la volontà degli uomini, con alcuni ci riesce lusingandoli, con altri promettendo e con Gesù era pronto a tutto, ma fece cilecca. Ho avuto periodi neri nella mia vita, specie nell’ultima parte e spesso mi sono scoperto a fare domande e a cercare risposte che mi davo da solo. Ma la quadratura del cerchio non mi convinceva e più mi incaponivo e più mi avvitavo su me stesso. Ne venni fuori nel più semplice dei modi: l’incontro con un sacerdote amico, confidente e consigliere. Uno dei primi incontri fu determinate per me: ebbi a raccontarli i miei travagli, i miei problemi esistenziali e mi aspettavo da lui una chiara e precisa risposta senza troppi giri di parole e senza entrare in prediche noiose e circostanziate imparate al seminario. Ecco cosa mi rispose: ” Carlo, io ti capisco, Gesù ti capisce ma l’unico a non capire sei proprio tu! Sai perché parli del Diavolo che ti scoraggia, che ti inibisce e che sta lì ad aspettare che tu faccia la mossa definitiva? Perché tu ce l’hai dentro di te il demonio e non fuori, tu lo coltivi nell’anima e non te ne accorgi. Perché LUI non ti aiuta? Semplicissimo, ricorda questo che ti dico: finché lui, il diavolo, sarà dentro di te, LUI non entrerà mai. Scaccialo con la convinzione del buon cristiano, buttalo fuori e rinnegalo definitivamente senza stare lì a trastullarti, fallo in piena coscienza e vedrai che Il Signore non sarà al tuo fianco, ma entrerà trionfante dentro di te”. Beh, scioccato dalla sua parola e sottomesso al suo credo, feci come disse e da quel momento ho visto un luce nuova, una visione diversa del mio mondo e del mio quotidiano. Ad oggi nulla è cambiato, LUI è dentro di me e tutti i guai che ho passato dopo la lezione, li ho superati con il suo aiuto fondamentale e determinate.
    Il diavolo fa le pentole ma no i coperchi…..quelli li ho fatti io dopo la chiacchierata con il Don. Buttato fuori e permesso al Signore di entrare non c’è più niente da fare. Da quando ho cambiato la serratura, le chiavi le possiede solo LUI. Non è pretesa la mia, è convinzione, è CREDO!
    Scusa Doc, non la farò più così lunga.

    1. Non dirlo neppure per scherzo. Se un intervento è costruttivo, anche se chilometrico, che sia il “benvenuto”; e questo tuo, ha fornito tanto insegnamento. E qualcosa devo pur dirla io, o no ? Certamente si, senza scalfire il tuo prezioso intervento dal sapore di una testimonianza di fede: cosa che a me manca. Oggi si tocca con mano che molti cristiani non credo a questo immondo spirito; e per dirla in due parole, è una delle sue diaboliche tattiche:”far credere di non esistere!”. Insomma, la moltitudine si è scrollata di dosso una credenza considerata di “borgata”, e ridicola oltre che non più di moda. Ebbene, la Chiesa insegna sempre e comunque, al di là dei problemi che in “Lei” germinano. Nel tuo racconto( mi piace chiamarlo così ) emerge l’aspetto tossico che hai vissuto; la tua mente era intossicata: grande il don che ti ha dato lo svegliarino senza ergersi a sapientone. In ultima analisi, tu hai dimostrata la tua vulnerabilità e nello stesso tempo l’audacia di credere nella possibilità di dare scacco allo sporco “avversario” con la tua vittoria totale e completa. Buona e brillante serata.

  3. Un plauso al comune amico Carlo ed alla sua bella Fede.La questione che pone Gina, infatti ,rientra nel progetto di Dio che, come tu pure affermi, ci ha creati liberi. Il Creatore non torna mai indietro. Volendo farlo, con un niente distruggerebbe il male. Ne abbiamo già parlato ed io ho scritto già come la penso in proposito, sia su questo tuo blog che sul suo. Sempre, comunque, la Fede, oggetto del dibattito e la lotta tra il bene e il male, su cui condivido in pieno il tuo pensiero. Buona serata,sensibile amico. Ciao,

  4. Molto toccante questo bellissimo post,.
    Parlare dell’amore di Dio non sempre è facile per chi non crede, comunque io sono Cattolica praticante.
    Gli insegnamenti impartiti sono di vecchia scuola “non per vantarmi” ma una volta la Catechesi era vigorosa,.
    Veniva studiata, nel vero senso della parola tutto, e perfettamente, ma i tempi sono cambiati anche la chiesa è cambiata come dicono alcuni “Si è evoluta” ma da cosa?..
    Ni fermo quì, Peppe, non aggiungo altro.
    Grazie per il passaggio gradito nel mio Blog. Buon wk

    1. Che tu fossi cattolica praticante, quindi donna di fede, l’avevo ben compreso. Ahimè, non sono alla tua altezza- dico il vero-. Vorrei…ma non riesco. Approfitto della tua sapienza in merito, per ottenere una risposta su una questione o domanda che sempre mi pongo. Il principe del male – non lo nomino – era una creatura di Dio, e come tale non poteva che essere impastato di di amore. Ne convieni ? E allora ? Dove avvenne la tragedia ? Come mai la luce divenne tenebra, ed egli da ottimo divenne pessimo? Se ripassi anche domani, mi farebbe piacere schiarirmi questo dilemma. Ottimo fine settimana a te.

      1. Buongiorno Peppe.
        Sembrerà strano, ma proprio ieri mentre giocherellavo con il mio cellulare, mi è parsa una pagina webb -La vera storia di Lucifero-
        Devo dirti che per natura sono molto curiosa, e senza pensarci due volte ho cliccato per leggere l’articolo.
        Per farla breve, si sa che Lucifero è un Angelo caduto, era un Serafino.
        Parafrasando, era il ” braccio destro di Dio” dal momento che viveva a stretto contatto.
        Era di una bellezza straordinario e forse, questo ha creato l’input della gelosia egoistica , di antiporsi al di sopra di Dio, una pretesa che ha generato la sua caduta.
        La sua luce è diventata tenebre, e la storia la conosciamo.

        1. Buon giorno – scusa ma non conosco il tuo nome -. Interessante la tua ricerca e il risultato. Quindi, da qui, come dire, che al posto di Dio mise il suo “IO”. Nacque quindi l’odio. Il suo mistero sta tutto qui: ha invertito la dinamica dell’Amore; che è la vita stessa dell’amore, fino a spegnerlo, fino a cambiarlo in odio. E già, non può essere che così. Che altro è l’odio se non l’amore di sè fino al disprezzo degli altri ?. Grazie cara, adesso so qualcosa in più. Lieta domenica sia la tua.

          1. Sarà come dici tu. Ma io parto appunto da quella dinamica che il “menzognero” ha posto in essere e cioè, invertire l’amore. E l’inverso dell’amore, non è forse l’odio ? E’ il mio pensiero di ignorante in materia. Grazie delle tue chiarificazioni. Bel pomeriggio

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