Buona notte
Il Ferro, un elemento vitale ma di cui si parla poco.
Bene, vi auguro una lieta serata
L’umiltà. Ma cos’è in definitiva ?
Ho avuto fatta questa domanda: ” Ma tu, coltivi l’umiltà ?”. Beh, lì, per lì, m’è venuto da ridere. Ho risposto che cerco il più possibile di non guardare a me stesso. E’ la migliore soluzione che ho trovato. E’ da un po’ di tempo che lo faccio. Ma, stranamente, e vi chiedo di non stupirvi non so bene in fondo, cosa sia l’umiltà. E questo, a motivo delle tante false umiltà che circolano nel palcoscenico della vita. Perchè, vedete, se per umiltà significa quel convincersi d’essere un povero miserabile soggetto, allora, spiacente, non sono umile.
I mistici che si affliggono della loro mediocrità delle loro bassezze, che si ritengono dei miserabili ecc., non è il mio genere. Per carità, capisco benissimo il fatto che, alla luce folgorante dell’AMORE INFINITO, essi prendano coscienza della povertà della loro risposta d’amore, ma non capisco il fatto che sembrano disprezzare se stessi. Ho la sensazione che questa sia una mancanza di delicatezza nei riguardi di DIO.
Dò per scontato che siamo degli esseri piccoli davanti a Dio, in quanto creature che ricevono tutto da LUI, ma anche dotati di un grande valore, dal momento che ci guarda da sempre come Figli. Bisogna confessare che non è facile tenere insieme i due capi della corda.
Tornando a me. Chi può dire se io coltivi la virtù dell’umiltà in tutto questo ? Non so proprio. E la cosa mi preoccupa un po’. Alchè, da tempo, ho preso la decisione di smettere di guardare a me stesso e di guardare il Signore Iddio, e lasciarmi guardare da LUI. E ancora, guardare gli altri. In realtà, la cosa non mi riesce troppo male. Mi preoccupo molto meno di me e delle mie virtù. E quando capita di sorprendermi a pensarci, escogito una strategia infallibile. Mi prendo gioco di me stesso. Insomma, mi diverto a prendermi in giro.
C’è ben donde quando si guarda a se stessi.
Buona serata a tutti
Iodio Profilassi per il buon funzionamento della Tiroide
Ancora lui…ma stavolta alla Zanicchi. BUONA SERATA A TUTTI
i Fibromi e i Miomi occorre che vengano sempre operati?
Una patologia piuttosto comune, anche nelle donne intorno alla Menopausa.
Dirò a priori che in questi casi si assiste ad un eccessivo interventismo. Dirò con assoluta convinzione che la donna che presenta queste formazioni può benissimo conviverci, a condizioni, ovviamente che non le procurano fastidi, quindi asintomatici.
Dico questo perchè di recente si osserva a interventi chirurgici di Fibromi che sono assolutamente asintomatici e pertanto non si evenziano motivi per essere operati.
Intanto chiariamo cosa sono i Fibromi e quali sintomi esprimono.
Intanto, vi sono 2 tipi di sintomi e cioè; 1- sulla mestruazione abbondante emorragica( menometrorragia ). Questo fenomeno non dipende essenzailmente dal volume ma dipende dalla sua localizzazione. Molto spesso i Fibromi molto Interni; cioè a dire quelli “Sottomucosi”, anche se di dimensioni di 2centimetri possono dare fenomeni emorragici più dei Fibromi esterni anche di 6-7 cm, ma che non danno alcun fastidio.
Una cosa che va chiarita è che il Fibroma va distinto dall’Utero Fibromatoso che esprime la struttura dell’Utero legato all’invecchiamento; come dire, che a un certo punto si invecchia e i capelli cominciano a imbiancarsi( e io ne sono un esempio ), per cui la si può definire una condizione del tutto “Parafisiologica”.
Il Fibroma può dare un altro sintomo, ovvero, un sintomo compressivo; ad esempio, sulla Vescica in primis, perchè, appunto, la Vescica è un organo ben stabile, quindi meno mobile, il che dtermina nella paziente la necessità di urinare di frequente ( Pollachiuria ), oppure può dare pressione sul’intestino ma più rare perchè l’inetstino si muove, “scappa”.
Chiaramente per dare questi sintomi, il Fibrma deve avere un certo volume.
Poi ci sono i Fibromi Interni, cosiddetti “Intramurali” facilmente associabili a fenomeni emorragici, ma sicuramente non come quelli “Sottomucosi”.
Questi Fibromi, se non raggiungono dimensioni rilevanti; 6-7-8 cm se sono asintomatici non ha senso toglierli.
C’è però un punto che si rivela motivo di discussione tra medici e cioè, quando è presente in una donna che cerca di avere un figlio ma non riesce ad avere.
Ebbene, quì bisogna fare attenzione perchè è un problema importante.
Se la donna non riesce ad avere la gravidanza e tutte le altre cause sono state escluse e stato dimostrato che togliere il Fibroma esprime un aumento delle probabilità di avere la gravidanza . Ma non ha alcun senso; è bene dirlo, togliere un Fibroma di 3cm intramurale in una donna che programma una gravidanza e ce l’ha, questa donna, lo può portare benissimo avanti la gravidanza anche col Fibroma presente.
In altri termini, non c’è bisogno di affrontare una chirurgia Prima della gravidanza, tanto più che vengono poi a procrastinarsi i tempi di attesa della gravidanza di almeno 6-8 mesi e per una donna di 36-37 anni questo peggiora perchè significa aspettare un altro anno; non solo, ma si espone la donna-paziente a rischi di aderenze post-intevento che possono ridure le probabilità di fertilità.
Il grande Mikīs Theodōrakīs non poteva non affidare alla grande Milva un suo capolavoro.
E CON QUESTA VI AUGURO SERENE ORE SERALI