Dal nulla al tutto

 

 

dal nulla al tutto

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: At 5,27b-32.40b-41

Salmo: Sal 29 (30)

Seconda lettura: Ap 5,11-14

Vangelo: Gv 21,1-19

 

Il Vangelo di oggi comincia con un fallimento e un incontro: dal nulla al tutto.

I discepoli tornati con le reti vuote, incontrano Gesù, inizialmente non si accorgono che era Lui ed in seguito leggiamo che: “nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore”.

Cos’è successo? Il Signore ha condiviso con loro un episodio già accaduto: l’esperienza del non riuscire a pescare e successivamente incontrare un uomo in grado di dare la giusta direzione. Questo non era nuovo per i discepoli, al punto che Giovanni esclama: “è il Signore!”.

Egli si manifesta per la terza volta ai suoi discepoli da risorto, come aveva già fatto, al fine di essere da loro riconosciuto.

Anche a noi Il Signore si manifesta attraverso ciò che viviamo, affinché il farne memoria diventi una professione di fede, e quella fede diventa coraggio per camminare. Ci può sembrare di vivere le medesime situazioni, fallimenti e fatiche di un’ennesima “rete vuota”, ma oggi Gesù vuole incoraggiarci a non abbatterci, perché è possibile risorgere, dal nulla al tutto.

Proprio in quella situazione negativa possiamo sentirci dire: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Non ci sono parole di rifiuto o di rimprovero, solamente un cuore di Padre pronto ad accoglierci. Dinanzi a Lui apriamo il nostro cuore, affidiamo quei pesi tanto scomodi e prendiamo la forza per camminare e vivere da risorti.

 

 

Dal nulla al tuttoultima modifica: 2022-05-01T06:16:20+02:00da EremoDelCuore
  1. Salve, una buona domenica, con l’auguro di una splendida settimana, pace e serenità. Sia lode al Signore.
    RIFLESSIONI
    Paolo esprime nell’Inno alla Carità le profondità dell’amore cristiano:
    « L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; l’amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L’amore non verrà mai meno. » (1Corinzi 13,4-10) https://d6scj24zvfbbo.cloudfront.net/f4cb68d0b29cd4f7915216e3cf8d24df/200000058-019d90297c/450/santodelgiorno.jpg?ph=79b15dc308