La luce dal sigillo

La luce dal sigillo

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: At 6,8-15

Salmo: Sal 118 (119)

Vangelo: Gv 6,22-29

 

Nel Vangelo di oggi, alla folla che chiede a Gesù cosa fare per compiere le opere di Dio, Egli risponde: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato”. Non ci sono delle cose da fare, ma cominciare a credere in Lui e allora anche le nostre azioni ne avranno il segno.

Dio ha messo il Suo sigillo sul Figlio, ma anche su di noi, chiamandoci a partecipare all’opera di Dio. Gesù definisce il credere l’opera di Dio, di conseguenza tutto il resto ha il Suo fine, il Suo fondamento, proprio nel credere.

Come la folla, siamo alla ricerca di Gesù, ed Egli ci aspetta oltre il mare, oltre la paura, le fatiche per nutrici più in profondità, così che il nostro quotidiano diventi esperienza di Lui.

Credere in Lui è smettere di cercarlo per terra e per mare, è aver la consapevolezza della Sua presenza, è vivere da ritrovati perché avendolo trovato, troveremo noi stessi e scopriremo che era Lui il primo a cercarci, per donarci forza e coraggio.

Credere non è un punto di arrivo, è un nuovo inizio, è guardare a tutto quello che viviamo con gli occhi della fiducia, con il cuore pieno di speranza, con gesti di carità, che avranno luce dal sigillo e con la forza di Dio.