“Chi mi ha toccato?”

Chi mi ha toccato

 

30 GENNAIO 2024

MARTEDÌ DELLA IV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

I due miracoli di oggi, ci raccontano la fede di un padre per la vita della figlia e di una donna per la propria vita. La fede non è qualcosa di astratto, ma riguarda il senso del nostro vivere, del nostro agire e in ultima analisi, anche del nostro morire.

È proprio la fede della donna a spingerla a toccare Gesù, e sebbene ci sia tanta folla, lei è convinta che quel tocco potrà salvarle la vita.

Toccare è un’esperienza fondamentale per la vita, permette di entrare in relazione con le cose, di sentirne la consistenza, la temperatura, di entrare in relazione con le persone, dove il tocco dice fiducia, sostegno, amore, vicinanza, aiuto.

C’è quindi un toccare esteriore, ma anche un toccare interiore, quello che non si vede e tuttavia va dritto al cuore. Questa donna non ha toccato solo Gesù al lembo del mantello, ma la sua fede ha toccato Gesù dritto nel cuore. Gesù si prende cura di tutti, e come il Padre conosce persino tutti i capelli del nostro capo, come non poteva Egli accorgersi di quella donna che lo toccava, anche se era stretto da tanta folla?

La fede tocca il cuore e fa entrare in relazione di comunione di amore. La relazione ha sempre una duplice direzione: Gesù si fa toccare e tocca, prende la mano della bambina e le dice di alzarsi. La fede l’ha risvegliata dal sonno della morte per rimetterla sul cammino della vita.

Egli non è un Dio lontano, inarrivabile, anzi è vicino alle sofferenze umane, che ben conosce e comprende. Lasciandosi toccare e toccando, entra nella vita dell’altro e l’altro entra nella sua, e questa comunione di vita dell’uomo con Dio non verrà sconfitta nemmeno dalla morte.

“Signore,

tocca il mio cuore,

guariscimi da tutte quelle perdite che sono solo dolore.

Sii Tu la mia speranza,

ora, sempre.

Mio Dio, quanto è puro il Tuo amore!

Semplice bello,

ed io, mi sento così lontano da Te,

con un vestito sporco.

Eppure Tu, voltandoti verso di me

dici: “chi mi ha toccato?”,

perché il mio cuore

è arrivato prima dei miei piedi

ed ha toccato il Tuo,

e Tu mi hai risanato.”

(Shekinaheart eremo del cuore)