Famiglia

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23 GENNAIO 2024

MARTEDÌ DELLA III SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

Gesù è sempre attorniato da tanta folla che lo cerca, dove passa guarisce, lascia segni di amore e di Misericordia. Anche sua madre e i suoi fratelli lo stanno cercando, e Gesù non perde occasione per insegnare una parentela differente da quella di sangue, basata sull’ascolto della parola. Egli rivolgendosi a quelli che gli erano intorno e lo ascoltavano afferma: “chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”.

La Parola genera vita, per questo chi l’ascolta entra in un processo di generazione. Mettersi in ascolto dell’altro significa fargli spazio, accoglierlo nel cuore, perché si trovi bene, così com’è, anche con quello che ancora non comprendi, ma lo custodisci, così gli dai vita.

La volontà di Dio si realizza mettendosi all’ascolto di Lui. Da lì si impara il suo modo di pensare, il suo stile di amare, si apprende una nuova parentela riferita a Gesù: “costui per me è fratello, sorella e madre”.

Dove passa Gesù fiorisce vita nuova, un sogno di maternità e di fratellanza per ciascuno di noi, e per ogni donna e uomo di tutti i tempi.

“Tu che sei padre e madre e fratello,

vieni nel mio cuore,

scendi e insegnami ad esserlo per altri.

Vieni, perché possa essere casa,

non solo io, non da solo,

ma perché Tu faccia la differenza

in questo mondo indifferente.

Una famiglia Tu sei per me,

per chi non ce l’ha,

per chi l’ha persa, per chi sospira.

Una famiglia, in cui poter essere noi stessi.

Una famiglia, ecco tutto,

in quel tutto, che pieno ancora non è! “

(Shekinaheart eremo del cuore)