Segni

segni

12 FEBBRAIO 2024

LUNEDÌ DELLA VI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

Chi di noi non è mai stato alla ricerca di segni? Qualcosa che ci facesse capire che Dio è vicino. Spesso nella fatica abbiamo chiesto un segno, quasi a far tacere quella parte di noi, che dinanzi al dolore dice: perché? E il Signore lo sa, che da soli non c’è la facciamo, non ci dà dei segni ma Il segno per eccellenza: il Figlio.

Vuoi comprendere quanto è grande il Suo amore? Se davvero hai un posto nel cuore di Dio? Guarda a quel segno, innalzato nel legno. La croce è il segno dell’amore che unisce popoli, lingue, culture. Il crocifisso lascia a bocca aperta, perché chi ti salva la vita, lascia di “stucco”. I farisei, invece, qui chiedono un segno per metterlo alla prova, ed il Signore sospira e si retrae, nessun segno sarà loro dato. Non si mette alla prova Dio, non si usa il Figlio per inganno, perché Egli è via e verità.

Guardando con attenzione, potremmo scorgere come il non dare un segno, è già un segno che non tutti la pensano così come loro e pertanto, la misericordia e la bontà, non vanno sprecate per mettere alla prova. Si invoca Dio, si chiede conforto, ma non si mette alla prova, quasi per renderlo simile a noi: vulnerabile.

Quale incanto sarebbe guardare a Gesù, così come è, far in modo che il nostro sguardo incroci il Suo e lasciarci amare, semplicemente. Forse solo allora non chiederemo più nulla, perché dinanzi a tanto amore il cuore tace e si espande.

Affidiamo a Lui le nostre sofferenze, così che il cuore possa trovare la pace in quello sguardo di Gesù crocifisso, e che ciascuno possa trovare sollievo in quel segno non richiesto e donato, affinché chi cerca Dio trovi coraggio.

“Signore,

donami la forza,

così che la fatica trovi in Te il suo sostegno.

Tu, Colui  che liberi il mio cuore,

che dai la Tua vita per dar vita alla mia,

possa vedere in Te quel segno d’amore,

per cui tanto ho vagato nel cercare.

Fa che mi fermi dinanzi al Tuo cuore,

per poter respirare un po’;

desidero essere il segno

che Tu per me sei importante,

perché se sono qui

è perché lo sono io per Te”.

(Shekinaheart eremo del cuore)