Dal di dentro

dal di dentro

07 FEBBRAIO 2024

MERCOLEDÌ DELLA V SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

In questi giorni il Signore ci sta aiutando a purificare il cuore; tra poco tempo prenderà avvio la Quaresima e  pian piano, sembra proprio che il Signore ci stia portando a vivere meglio questo tempo forte,

cominciando, appunto, dal cuore. Leggiamo: “Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male”.

C’è un male che facciamo e che spesso attribuiamo ad altri, al contesto, ma oggi ci viene chiesto il “perché” di certe azioni.

Leggendo questo lungo elenco, si potrebbe dire: “non è per me, io non le faccio queste cose”, però in profondità, non è sempre vero. Ad esempio: desiderare qualcosa che non si ha, comprarla, perché non si vuole essere a meno dinanzi ad altri, è avidità; pensare alla fortuna di un altro, quando a noi va tutto storto e provare fastidio per la tal persona è invidia; voler essere al posto di un altro, nella vita di un altro per essere meglio, è superbia. E tanti possono essere gli esempi.

Dobbiamo chiederci dinanzi al Signore, il perché facciamo certe cose, affinché ammettendole a noi stessi e a Lui, possa aiutarci a purificare il cuore nel profondo.

Che bello poter pensare di ripartire con il contrario di quello che abbiamo appena letto: generosità, gareggiare nello stimarsi a vicenda, solidarietà, lealtà, amicizia, renderebbe la vita con un respiro diverso. La vita evangelica è questo: mettere nel cuore di Dio il nostro cuore, così che trasformato e rinnovato, sia segno del suo eterno amore per noi. Egli ci ama già così, con questo lungo elenco di sbagli commessi, e crede in noi che possiamo migliorare per vivere bene e far vivere il bene attorno a noi. Per questo ha bisogno di noi, perché se non siamo noi a far qualche piccolo passo, Egli ci amerà lo stesso, ma il nostro cuore non lo comprenderà nel profondo.

Oggi facciamo, cominciamo, guardiamoci dentro, scriviamoci cosa dobbiamo migliorare tra questi atteggiamenti, e a Pasqua, riguardiamo quel foglietto, saremo caduti cento volte? Migliorati cinquanta volte? È già abbastanza e Dio è lì con te in tutti le centocinquanta volte.

“Signore,

aiutami a trovare il coraggio

di fare della Tua parola,

un luogo dove ritrovarmi,

per purificare il mio cuore.

Togli dalla mia mente il pregiudizio che mai nulla cambierà,

la mia mancanza di fiducia

e soprattutto, fa che prevalga sempre la Tua misericordia.

Signore dona vita alla mia Vita,

e dammi il coraggio di viverla

in quel profondo mare,

dove l’ossigeno non basta

e che è il mio cuore

ad aver bisogno di Te.”

(Shekinaheart eremo del cuore)