L’ora

l'ora

15 MARZO 2024

VENERDÌ DELLA IV SETTIMANA DI QUARESIMA

 

“Non era ancora giunta la sua ora.” E Gesù continua ad insegnare nel tempio, a dare testimonianza del Padre che lo ha mandato nel mondo affinché tutti siano resi partecipi della sua gloria. 

Il Padre non ci perde mai di vista, siamo sempre sotto il suo sguardo; ogni nostro gioire e soffrire e ben noto a Dio, così come lui gioisce e soffre con noi. 

Per ogni cosa c’è il suo momento, ci insegna la sapienza di Dio, e il Signore ci accompagna fino a quando quel tempo sia maturo. Nulla succede a caso, cosi la nostra vita si compie con un disegno preciso. 

Gesù ci svela il mistero della sua vita, che parte da una pienezza del tempo e arriva all’attesa di un’ora, quella del compimento della sua missione. L’ora dell’amore, che dopo aver amato tutti e tutto, arriva “sino alla fine”, al dono supremo della sua vita innalzata sulla croce. Una “scommessa sull’amore” che accoglie tutti, perfino i nemici. 

Tante volte avevano tentato di catturare Gesù, ma ciò non avviene fino al tempo che il Padre ha predisposto, quel tempo, dove manifestare il vero senso della sua esistenza, la sua vera identità, quel mistero di morte e di gloria, di amore e di salvezza. 

In quell’ora di Gesù siamo tutti sostenuti e amati, da lì possiamo trarre forza per affrontare le nostre difficoltà, gli scoraggiamenti, le delusioni, le ingiustizie subite, perché anche se provati e feriti, non saremo mai perduti, ne mai abbandonati, ma solo e sempre figli eternamente salvati.

 

“Signore,

nella Tua ora c’è anche la mia,

l’ora in cui a volte 

l’affanno e la solitudine, 

prendono il sopravvento.

L’ ora più dura per Te, 

è l’ora del mio amore più grande,

e allora sì, posso credere 

che in ogni mia ora più faticosa, quello stesso amore più grande 

verrà ad abbracciami,

verrà a consolare, quell’ora, la mia.”

(Shekinaheart eremo del cuore)