Perché?

Per quali motivi ANCHE in Italia si consuma purtroppo molta droga, mi sembra soprattutto cocaina??

 
(Perché parecchie persone – troppe! – ricorrono alle droghe, in particolare alla cocaina??)

 

La cocaina è un grandissimo inganno.
Ti inganna, ti illude e poi ti frega!

La cocaina prima ti dà qualcosa, anzi, ti dà molto, MA POI si riprende tutto, ti toglie tutto e con gli interessi!!

 
…..

 

 

 

 

Perché?ultima modifica: 2021-12-05T12:41:07+01:00da QuartoProvvisorio

134 pensieri riguardo “Perché?”

  1. Perché in Italia sono pigri e vogliono tutto subito e facilmente: spacciare non costa fatica, essere felici è subito alla portata di coca. Buongiorno

  2. Perche la doga da piacere. Ma… i risvolti sono veramente pessimi, porta alla dipendenza e , ma poi è difficile uscirne fuori. .

  3. Chi coltiva la propria interiorità, fiorisce ogni giorno profumando la propria vita e quella degli altri… (A. Degas).

  4. La vita moderna, contemporanea, non è semplice e non è facile, anche per colpa della società, o meglio dei mass media…
    La vita è dura e fa paura… E purtroppo parecchie persone ricorrono agli “aiuti chimici”

  5. Qualsiasi cosa tu amerai la perderai, ma alla fine l’amore ti tornerà indietro in una forma differente. (Franz Kafka )

  6. Essere te stesso in un mondo che tenta continuamente di renderti qualcos’altro è la più grande realizzazione. (R. W. Emerson)

  7. caro Gius buon 8/12, @ te e tua mamma! In Italia ahime’ @ parer mio, poi posso @nche sbagliare, di cose che non si dovrebbero fare, se ne compiono svariate e la droga o il consumo di essa e’ un malcostume ora divenuto persino legalizzato! L’Italia come stato e gli italiani nel mio dialetto si direbbe “hanno preso gambo’ ” , nel senso si sono sbracati, e fanno di tutto. Secondo me questo e’ dovuto ad un eccessivo permissivismo, e ad un giustificare ad ogni costo anche l’ingiustificabile. Non a caso aumentano a vista d’occhio i fenomeni delle bande, dei bulli /e, e via cantando. Se esistessero leggi severe, più rigore, meno tolleranza forse le persone righerebbero più diritte. Io da bimba sono cresciuta con un’educazione che l’insegnante , andava rispettato /@, non sputato, picchiato o deriso in internet o altrove. E se si facevano smorfie ad un adulto erano ceffoni! Oggi ci si ride…forse i miei sono stati severi, ma io a 47 anni conosco la parola e il significato di rispetto, cosa che i bimbi / ragazzi e futuri uomini / donne di domani invece no! Cari saluti @ te e tua mamma, Myla :)*

  8. L’amore non inizia e termina nel modo in cui pensiamo. L’amore è una battaglia, l’amore è una guerra; l’amore è un crescendo.(J. Baldwin) settimana da Mik.

  9. Ciò di cui abbiamo goduto una volta non lo possiamo mai perdere. Tutto ciò che amiamo profondamente diventa parte di noi. (H. Keller) —- I piccoli gesti profumano d’amore, Buon fine settimana da Mik.

  10. Il modo più sicuro per raggiungere il cuore di una persona è quello di parlare con lui di ciò che si apprezza al di sopra di tutto. ^^

  11. Milioni di persone soffrono: vogliono essere amate ma non sanno come amare. E l’amore non può esistere come monologo; è un dialogo, un dialogo pieno di armonia. (Osho)

  12. Dà il benvenuto al giorno presente, fallo con grazia e naturalezza, accogli con gioia quel soffio di vento che ti accarezza il cuore, prendi fiato e respira la vita su in cima ai tuoi punti di vista, e goditi il panorama.
    (Francesca Bastone)

  13. caro Gius buongiorno. Un s@luto a te ed alla tua mamma ed una buona giornata. Da me oggi c’è un timido sole 🙂 , @ffettuosi s@luti, Myla 🙂

  14. La felicità non sta nell’essere amati: questa e soltanto una soddisfazione di vanità mista a disgusto. La felicità è nell’amare. (Tomas Mann)

  15. L’amore si nutre con gesti concreti, di dimostrazioni, di devozioni nelle cose che facciamo giorno per giorno. (N. Sparks)

  16. Di certo non è una novità.
    Tutto questo bisogno di evadere nasconde una verità inconscia e non solo.
    Il bisogno di una società che avvalla valori di vera fratellanza e tanto altro.

  17. “Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano.”

    (MARTIN LUTHER KING)

  18. L’amore, come il fuoco, non può sussistere senza un continuo movimento: esso si spegne non appena finisce di sperare e di temere. (F Rochefoucauld)

  19. L’amore, come il fuoco, non può sussistere senza un continuo movimento: esso si spegne non appena finisce di sperare e di temere.

  20. caro Gius ser@! Buona ser@ta di lunedì e buona settimana @ te e tua mamma e gr@zie dei tuoi saggi commenti. Cari s@luti, un @bbraccio, Myla 🙂 *

  21. Credo che ogni persona:

    Ha bisogno di fiducia, pazienza e soprattutto Amore, Amore VERO, sentirsi voluta bene, rispettata, stimata, apprezzata.
    Ha bisogno di amici veri, pochi ma buoni.
    Ha bisogno di essere accettata ed accolta, ha bisogno di credere in qualcosa di vero e di bello, per cui valga la pena vivere.

  22. “Tutti cercano un bel regalo da fare a chi si vuol bene, ma il dono più grande e più bello rimane sempre quello di avere, nella vita di tutti i giorni, persone che ti amano e ti stanno accanto nei momenti più difficili.”
    ~Buongiorno buona giornata~ Jole con stima ^_^

  23. Car0 amic0, nell’augurarti un S.Natale da trascorrere con tutta felicità, amore e gioia in famiglia, comunico che sarò fuori sede e quindi non potrò commentarvi per questi giorni di feste del S. Natale, Sarò di nuovo tra voi subito dope le festività Natalizie. AUGURONI di un S.Natale felice e gradevole su tutti i punti di vista. Mik

  24. caro Gius oggi e’ entrato l’inverno, e tra 4 giorni sara’ Natale. Penso che tu come me, sei str@felice di condividerlo @ssieme alla cara mamma. Tutti gli @ffetti sono importanti, ma la mamma e’ sempre la mamma (timid@) , buona serata a voi , un @bbraccio, Myla 🙂 *

  25. Che il Natale possa portare nella tua casa armonia, pace e serenità! Tantissimi Auguri di Buone Feste a te e alla tua famiglia! Un caldo abbraccio….Laura CLICCA

  26. La vita siete voi stessi,
    e se la vita è difficile da sopportare è perché è molto difficile sopportare se stessi.
    (Carl Gustav Jung)

  27. Auguri di Buon Anno 2022 alle persone che mi amano, agli sfortunati che mi hanno perso e ai fortunati che mi conoscono!  ^

  28. Per te una buona serata e l’augurio sincero per un fine settimana sereno. Un saluto, che Dio ci protegga sempre.
    EPIFANIA
    Siamo in cammino custodi della rivelazione del mistero di Dio
    Andiamo al di là del ricordo e la tradizione
    La solennità dell’Epifania rischia di essere vissuta da noi come il ricordo della scenetta dei re Magi che arrivano a Betlemme, guidati dalla stella cometa, e fecero un grande viaggio per adorare il bambino Gesù. Nei nostri presepi i bambini mettono le statuette dei Magi, viviamo una dolce emozione e poi tutto finisce li.
    Come per il Natale con Babbo Natale, così la Befana viene a imporsi come un parallelo festivo alla solennità religiosa, con la gioia di tutti i bambini, che in Italia, ricevono la calza delle caramelle. Finita l’epifania, sono finite le feste natalizie, si consumeranno gli ultimi pandori e panettoni e si ritornerà al duro ritmo di vita di ogni giorno.
    Andiamo oltre il ricordo e la tradizione! La parola “Epifania” significa “rivelazione”, “manifestazione”. Siamo qui per celebrare una misteriosa manifestazione, puntando il nostro sguardo al bambino Gesù.
    Siamo in cammino e custodiamo i misteri più profondi della rivelazione di Dio nella nostra storia.
    I magi rappresentano tutti i popoli stranieri, che non appartengono al popolo di Israele. Il popolo di Israele invece è rappresentato attraverso l’immagine della città di Gerusalemme. Gerusalemme è avvolta di luce e per questa luce tutti i popoli, immersi nelle tenebre, fanno una processione verso di essa.
    Nel Vangelo Gerusalemme appare avvolta nelle tenebre di un turbamento: «Il re Erode, all’annuncio dei magi che cercavano il re dei Giudei che è nato, rimase turbato e con lui tutta Gerusalemme» I magi non appartengono al popolo di Israele, vengono da oriente. Noi ci identifichiamo in loro, perché non siamo del popolo di Israele. Rappresentano tutti i popoli e quindi anche noi.
    L’apostolo Paolo ci aiuta ad andare più in profondità. Paolo parla di una misteriosa rivelazione (Epifania), non manifestata agli uomini delle precedenti generazioni, ma rivelata a tutti i cristiani (i santi) nel presente per mezzo dello Spirito Santo. In cosa consiste questa misteriosa rivelazione? «I pagani (gentili) sono chiamati in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo, ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo.
    Guardando allora alla figura dei magi, ci domandiamo: chi siamo noi cristiani?
    Siamo persone in cammino, in costante atteggiamento di ricerca e di conversione. Sentiamoci camminanti, pellegrini, ricercatori della verità come lo furono i magi! Non rinunciamo al nostro camminare, non accontentiamoci di quattro nozioni di catechismo, di una partecipazione tradizionale ai sacramenti, di un senso di appartenenza liquido nei confronti della nostra comunità, di una preghiera superficiale.
    Siamo in cammino come i magi, custodi di due grandiosi misteri che sono simbolizzati nei tre doni: la mirra, l’incenso e l’oro. Li abbiamo ricevuti per tradizione, ma sono preziosissimi e li vogliamo offrire a Gesù in adorazione tutte le volte che veniamo in chiesa per celebrare l’Eucarestia. Si perché Maria, senza la figura di Giuseppe, nel Vangelo, rappresenta la Chiesa che genera oggi il Figlio al mondo.
    Siamo custodi del mistero della morte, sepoltura e risurrezione di Gesù e del mistero della cristificazione di tutte le situazioni del mondo.
    La mirra ci ricorda il mistero della morte di Gesù, perché quello era l’unguento usato per imbalsamare i morti e dare degna sepoltura ai corpi. Nel dono della mirra rendiamoci conto che siamo custodi del mistero della morte di Gesù.
    L’incenso ci ricorda il profumo della risurrezione, il profumo del giardino dove sta la tomba vuota. Nel dono dell’incenso profumato rendiamoci conto che siamo custodi del mistero della risurrezione di Gesù.
    L’oro ci ricorda la regalità del Cristo risorto, ci ricorda che tutto si ricapitola in Cristo, tutto è cristificato, tutto è stato creato per mezzo di Lui e in vista di Lui. La risurrezione di Gesù non è un ricordo, non è un far rinascere nel nostro cuore gli insegnamenti di Gesù per poi tentare di applicarli nella vita. La risurrezione di Gesù è reale. Gesù vive, è il signore della nostra storia e della storia dell’umanità, e noi viviamo per lui, con lui, in lui.
    Siamo custodi del mistero della Santa Trinità che si rivela al mondo.
    Attraverso la morte e risurrezione di Gesù, si svela tutta la grandezza del mistero della Santa Trinità. La mirra ci ricorda il mistero della morte di Gesù…
    L’incenso ci ricorda anche la nube dello Spirito Santo che copre con la sua ombra la Vergine Maria e genera il Verbo di Dio nel suo grembo con tutta la sua potenza. La stessa potenza dello Spirito dà la vita eterna al corpo martirizzato di Gesù, che era stato messo nel sepolcro.
    L’oro ci ricorda la gloria del Padre, che si rivela tutta nel mistero della venuta del Verbo di Dio fatto carne, morto e risorto per noi, e si riversa, con il dono dello Spirito Santo, nella vita di ciascuno di noi, perché la gloria di Dio sia anche l’uomo vivente, l’uomo riscattato e rispettato nella sua dignità di figlio amato del Padre.
    Siamo coscienti di questa custodia?
    Se il mistero della morte e risurrezione di Gesù non incide affatto nella nostra vita quotidiana, non siamo come i magi, non siamo più in ricerca, in cammino e non abbiamo nulla da offrire al Signore Gesù quando veniamo ad adorarlo.
    Facciamo ancora fatica a comprendere che tutto è cristificato, che Gesù risorto è vivo e presente anche nelle situazioni di dolore, di sofferenza, di guerra, nelle disgrazie. Ma continuiamo a camminare e sperare che la luce risplenda all’orizzonte, quando siamo nelle tenebre e nei turbamenti della vita.
    Se il mistero della Santa Trinità non ci attrae e non facciamo nulla per contemplarlo con la preghiera orante della Parola di Dio, non abbiamo nulla da offrire al Signore Gesù quando veniamo ad adorarlo. Facciamo ancora tanta fatica a comprendere che ogni essere umano è figlio amato del Padre, che la gloria di Dio è l’uomo vivente. Ma da questa comunione con il mistero della Trinità Santa che si rivela a noi per mezzo di Cristo, fondiamo tutte le nostre azioni di carità, di condivisione, di accoglienza, di rispetto dei poveri di questo mondo.
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