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A.A.&A. AliceAmbiente&Attualità. Questo Blog è dedicato alla mia bolla. Alla mia amata TERRA. Ma non solo. È dedicato anche alla globalizzazione e a questa nostra malsana società. È consigliabile l'utilizzo dei Tags.

 

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MAURIZIO PALLANTE DOCET
SUGLI INCENERITORI

PAUL CONNET DOCET
docente di Chimica Ambientale, St. Lawrence University, NY
 
 

COSA DOBBIAMO FARE. TUTTI. SUBITO.

1-Usa lampadine fluorescenti e compatte, ma solo dove tieni la luce accesa per molto tempo". Per gli esterni, scegli le lampade a sensore, che si accendono solo quando serve.

2-Usa la macchina il meno possibile ma con cervello. Se ti è possibile monta gpl o metano. Ridurrai drasticamente le emissioni nocive e peserai meno all'ambiente; oltre a ridurre del 70% la tua spesa non dovrai più preoccuparti di scioperi dei benzinai o rincari del prezzo del petrolio, tantomeno dell'Ecopass. Spegni il motore quando sei in sosta.

3- Separa carta, plastica, legno, vetro e lattine e riciclale.

4 - Non sprecare acqua. Ad esempio quando ti lavi o quando lavi il cibo. È meglio riempire il lavandino che far scorrere l'acqua per mezz'ora. E controlla le tubature: in un anno, anche un buco minuscolo comporta ingenti perdite.

5- Non sprecare acqua calda.

6- Impara a ridurre i rifiuti già all'acquisto. Non comprare prodotti con molti imballi e con troppa plastica. Scegli le ricariche per ammorbidenti e detersivi, la polvere al posto delle pastiglie (che sono imbustate una per una), ecc..

7- Regola il termostato di casa sotto i 20°. Oltre questa soglia, ogni grado in più vuol dire +7% nei consum.

8- Monta doppi vetri a casa. Eviterai il disperdersi di calore in inverno e della frescura d’estate.

9- No stand-by. Spegni gli elettrodomestici quando non li usi. Non lasciare MAI in stand-by tv, stereo e qualsiasi altro elettrodomestico. La spia rossa che rimane accesa consuma tantissimo.

10- In auto, fai a meno del condizionatore, o almeno, usalo solo quando è davvero necessario (bambini o anziani a bordo e solo nelle ore più calde). Abbassa i finestrini.

11- Scegli elettrodomestici classe A. Informati. Puoi approfittare di molti incentivi.

12- Informati sul conto energia. È un bene per tutti e a lungo andare, può diventare anche un guadagno.

14- Bevi acqua del rubinetto. 87 aziende di acqua minerale su 98 sono risultate NON IN REGOLA dopo essere state sottoposte a esami specifici dal Ministero della SALUTE. L'acqua del rubinetto è più controllata. Inoltre, l'acqua minerale proviene spesso da zone molto lontane dal luogo di acquisto. La conseguenza è un forte impatto ambientale dovuto al trasporto: un camion può trasportare circa 26.500 litri (17.667 bottiglie da 1,5 litri), sono necessari ogni anno oltre 280.000 viaggi. E ancora: imballaggi e bottiglie devono essere smaltite; le Regioni spendono molto di più per lo smaltimento delle bottiglie di quanto ricavano dalle irrisorie concessioni per il prelievo dell'acqua. Si è calcolato che per una famiglia media il vantaggio economico ad utilizzare l'acqua del rubinetto, invece di quella minerale, è di 200 €/anno.
 

BOMBE NUCLEARI

Oggi sono in corso nel mondo più di 30 conflitti. Ogni anno muoiono a causa delle armi 500.000 persone, 1.300 al giorno, una al minuto.

•Secondo i dati ufficiali, la Russia ha ammesso di possedere 20.000 bombe nucleari , gli Stati Uniti 10.500 , la Gran Bretagna 185 , la Francia 450 e la Cina 400 . Secondo alcuni osservatori Israele ne possiede almeno 200.

• Nonostante le riduzioni effettuate negli anni Novanta, rimangono in tutto il pianeta più di 30.000 testate nucleari, sufficienti a distruggerlo per intero 25 volte .

• La Nato si muove al di fuori degli accordi del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, violandoli apertamente. Gli Stati Uniti hanno dislocato 480 bombe nelle varie basi Nato in Europa: 150 in Germania, a Büchel, e Ramstein; 20 in Belgio, a Kleine Brogel; 20 in Olanda, a Volkel; 110 in Gran Bretagna, a Lakenheath, 90 in Turchia, a Incirlik. 90 in Italia, ad Aviano e Ghedi Torre
 

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Guarda te stesso e apri gli occhi, e solleva il tuo velo d’amnesia: è forse tanto spesso da non poterlo sollevare? Il tesoro dell’uomo è nell’uomo. Direte che queste sono tante belle parole, figure retoriche… ma che la realtà è ben diversa. Lo credete davvero? Credete davvero che esseri felici di essere ciò che sono e contenti di avere ciò che hanno farebbero della loro casa (il loro pianeta) un’immensa pattumiera, una bomba gigante, un luogo di massacri? Direte ora che la colpa è dei governanti, che voi non centrate… Ma andiamo, siate onesti! Quante volte siete stati testimoni o protagonisti di meschinerie, dispute, menzogne? Sono cose quotidiane- E tutto per dei nonnulla, per delle cose senza importanza di cui ci si rende conto solo dopo, quando è troppo tardi. Allora, come potete sperare che le nazioni sviluppino una buona intesa, quando il sigolo individuo riesc a malapena a sopportare il vicino? Siamo tutti colpevoli. Ecco perché dobbiamo risvegliarci dal torpore ed ecco perché dobbiamo ritrovare la nostra vera origine. Una volta per tutte, guardiamoci in faccia e chiediamoci: chi siamo? Anne e Daniel Meurois-Givaudan Da «Racconti d’un viaggiatore astrale»
 

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« EFFETTO SERRA.LA MALDIZIONE DEL REATTORE N°4 »

LA STORIA DI ELUANA ENGLARO. Sulla vita. Sulla dignità. Sulla morte.

Post n°169 pubblicato il 10 Luglio 2008 da AliceVirtu
 
Foto di AliceVirtu

Questa sera ho voglia di fare una cosa che ho fatto poche volte sul blog, per lo meno su questo.
Ho voglia di raccontare una storia, triste e dolorosa e di raccontarne il lieto fine, che paradossalmente arriverà soltanto quando la protagonista stessa morirà.

Pare una favola al rovescio, detta in questo modo. Pare che io sia impazzita, che abbia perso il sènno, la ragione. E invece no.
La storia di Eluana, la triste storia di Eluana, inizia una notte di gennaio del 1992.
A quel tempo io avevo tredici anni e lei ne aveva venti.
Io sognavo di crescere in fretta, anelando un’indipendenza che sapevo, sarebbe arrivata al compimento del diciottesimo anno; non prima, quasi sicuramente dopo.
Sognavo di essere già così grande da poter guidare, andare, spostarmi… sentirmi libera, svincolata dalla famiglia, dagli obblighi e dalle abitudini (a ripensarci, è incredibile la visione della vita che si ha da ragazzini…).
Posso dire con quasi totale certezza di aver passato la sera del 18 gennaio 1992 nella mia cameretta da adolescente, ascoltando musica, scrivendo (passione antica, per me) e sognando.
Eluana invece quella sera era stata a cena fuori con amici. Lei aveva quella meravigliosa età che aspettavo fibrillante e aveva la sua macchina e quindi la sua indipendenza. Mentre io restavo a casa, nella mia camera odiando la mia età, Eluana rideva e scherzava, chiacchierava e chissà, magari si innamorava, lassù da qualche parte nei dintorni di Lecco.
Era una ragazza tranquilla Eluana. Non aveva particolari vizi ma a detta di tutti molte virtù.
Quella sera aveva deciso di non fare tardi; guidava la sua macchina tra le curve dei monti lombardi e forse vedeva il lago, dalla strada che percorreva per tornare a casa.

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Andava piano e prestava attenzione. Purtroppo una lastra di ghiaccio, infima perché invisibile, la sorprese e la sua macchina andò a sbattere violentemente contro un muro.

La sera dopo, guardando il tiggì a tavola con i miei genitori, mi colpì la storia di questa ragazza arrivata in coma all’ospedale di Lecco a seguito di un incidente stradale. I medici fecero di tutto per salvarle la vita e ricordo di aver pianto di gioia, perché alla fine c’erano riusciti.

La storia di Eluana mi ha colpito molto, da subito e profondamente.

Lei aveva tutto quello che io a quel tempo sognavo. E non mi ero ancora mai accorta di come la vita, a volte, sappia essere beffarda.
È stata la prima volta che ho capito che in realtà non esiste nessuna certezza.
A quel tempo gioivo quando leggevo di lei sul giornale di papà, perché significava che non era morta. A quel tempo avevo tredici anni e lei venti. Oggi io ne ho ventinove e lei ne ha trentasei.

Io ho raggiunto i miei vent’anni, li ho vissuti e li ho superati. Sono quasi diventata una donna, anche se ancora mi fa fatica accettarlo (regola del processo inverso).
Eluana è ancora lì, proprio dov’era sedici anni fa.
Immobile, spenta, delicata, assente. Eluana "dorme" da quella lontana notte del 1992.
I medici quella notte l’hanno tenuta in vita e così hanno continuato a fare, così ancora oggi.

Dopo qualche anno dall’incidente, nel 1999, Beppino Englaro, il padre di Eluana chiese ai medici la sospensione dell’alimentazione forzata, chiese di spegnere le macchine che una volta avevano salvato la vita di sua figlia ma che a quel punto era evidente, la strappavano a una morte dignitosa.

Eluana era in stato vegetativo permanente; la seconda vertebra spezzata le impediva di respirare autonomamente e lei non c’era più, era morta ma non poteva morire, perché i medici tenevano il suo corpo attaccato a delle macchine al grido “No, non è accanimento questo!”…
A mio avviso oltre ad essere a tutti gli effetti “accanimento”, è pure “frankensteiniano”, ma questa come al solito è solo la mia opinione.
Eluana è ancora lì. Non è stata prolungata la sua vita ma solo la sua agonia.
Non voglio apparire cinica e mi spiace davvero che qualcuno giudichi in tal senso il padre di Eluana.
Su questa storia si sono riversati fiumi d’inchiostro e tutti negli anni si sono sentiti in diritto di dire la loro; tutti tranne Eluana, questo è chiaro…


Nel 1999 la prima sentenza del tribunale di Lecco ha respinto la richiesta di spegnimento dell’alimentazione.
Nel 2000 il NO è arrivato prima dal Tribunale di Lecco e poi dalla Corte d’appello di Milano e il tutto si è ripetuto cinque anni dopo (in concomitanza del simile caso americano di Terry Schiavo che aveva destato tanto clamore nel mondo) quando anche la Cassazione ha deplorato il ricorso di Beppino, triste e stanco.
Addirittura, una qualche sentenza lo ha giudicato non idoneo a poter decidere del distacco del sondino dal corpo di sua figlia, come se fosse meglio la decisione fredda e senza cuore del primo venuto, magari anche incazzato perché pagato male.

Nel 2006 finalmente, qualcuno ha deciso di fermarsi ad ascoltare.
Finalmente qualcuno ad un certo punto si è chiesto: “ma Eluana cos’avrebbe voluto, a questo punto?”…
Vengono riascoltati in tribunale i numerosi amici di Eluana e la famiglia ma è dai primi che arrivano conferme importanti. Viene fuori che lei era una persona dallo spirito libero e che la sua visione della vita era per così dire molto “aperta”. Ma di più, in molte occasioni quando Eluana “era viva” aveva più volte detto di non augurarsi mai una vita in stato vegetativo perché non avrebbe sopportato quella totale mancanza di libertà e di dignità (lo disse perché un suo amico era stato coinvolto in un grave incidente quando ancora lei non poteva sapere di condividere quel triste destino con lui), che in una situazione del genere avrebbe senza dubbio preferito volare via, morire.
La vita a volte è davvero beffarda.

Il 9 luglio 2008, cioè ieri, la prima sezione civile della Corte d'Appello di Milano ha finalmente dichiarato “lecito e inevitabile” il fermo dell’alimentazione forzata.
Eluana può andare, il suo lungo check-in è terminato.

Il Vaticano è insorto, condannando e giudicando, acclamando la vita e la volontà di Dio senza nemmeno accorgersi che Dio aveva chiamato a sé questa ragazza sedici anni fa ma che poi degli uomini l’hanno trattenuta, quasi fosse un gioco, quasi a voler vedere quanto si poteva andare avanti;

Finalmente Eluana può andare.

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Eluana Englaro
1972 - 1992 - 2008



Alice Virtù

 
 
 
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Data di creazione: 14/02/2007
 

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LE RINNOVABILI

SOLARE. È l’energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazioni nucleari (fusione dell’idrogeno) e trasmessa alla Terra (ed in tutto lo spazio circostante) sotto forma di radiazione elettromagnetica. Essa è rinnovabile in quanto la sua fonte (il sole) è inesauribile e ha un impatto ambientale molto limitato rispetto ai combustibili fossili. Può essere termica o fotovoltaica.
TERMICA. comprende le tecnologie in cui la radiazione solare viene utilizzata per produrre calore. Il maggiore settore di applicazione è quello per la produzione dell’acqua calda e per il riscaldamento delle abitazioni private. È anche possibile produrre energia elettrica specialmente in Paesi a forte irradiazione solare con impianti di dimensioni fino a 200Mw
FOTOVOLTAICA. costituito da diverse celle, trasforma l’energia contenuta nella radiazione solare in energia elettrica. Questa energia può essere accumulata in batterie per renderla sempre disponibile (e allora si parla di impianti solari autonomi, solitamente realizzati per alimentare carichi elettrici distanti dalla rete), oppure può essere immediatamente utilizzata dall’utenza, anche senza l’adozione di batterie (è il campo degli impianti connessi alla rete).
EOLICA. L’energia eolica è l’energia posseduta dal vento soprattutto sotto forma di energia cinetica, che trasformata in energia meccanica può essere sfruttata per la generazione di energia elettrica. Ha un impatto ambientale estremamente limitato grazie alla mancanza assoluta di emissioni climalteranti. Attualmente, con circa 55mila turbine installate in tutto il mondo, l’eolico rappresenta la sorgente energetica con il maggior tasso di crescita.
IDROGENO. L’idrogeno, non è una fonte energetica ma un vettore, ed è l’elemento più abbondante nell’universo e sul pianeta è presente nell’acqua e negli idrocarburi, tuttavia per ricavarlo da tali sostanze vi è bisogno di energia elettrica. Il problema fondamentale è che non è disponibile sulla Terra allo stato elementare e pertanto è necessario ottenerlo da fonti secondarie, come per esempio l’acqua e i combustibili fossili.
IDRELETTRICA. Energia elettrica ottenibile sfruttando una caduta d’acqua.
BIOMASSA. In forma generale, si può dire che è biomassa tutto ciò che ha matrice organica, con esclusione delle plastiche e dei materiali fossili. In relazione alla loro natura e composizione, le biomasse possono essere convertite in combustibili di vario tipo attraverso tre principali sistemi: • la gassificazione, che consiste nel sottoporre le biomasse a processi di fermentazione anaerobica, dai quali si ottiene il biogas, una miscela di metano e anidride carbonica; • la conversione biologica ad alcoli: l'amido viene demolito a glucosio e poi sottoposto all'azione di microrganismi, che operano la fermentazione alcolica; l'alcol è un ottimo carburante ed è meno inquinante dei derivati del petrolio; • la combustione diretta: il calore prodotto può essere convertito in energia elettrica.
GEOTERMICA. Trova origine dal calore che si sviluppa nelle zone più interne della Terra. Nelle zone geologicamente attive, come quelle vulcaniche, il gradiente è ancora maggiore. Quella geotermica è una fonte energetica a erogazione continua e indipendente da condizionamenti climatici, ma essendo difficilmente trasportabile, è utilizzata per usi prevalentemente locali.
 

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NUCLEARE O NO?



Da decenni si sentono contrapporre due forme energetiche, fossile e nucleare, entrambe senza futuro nel lungo termine: spesso sono presentate come le sole vere opzioni, e limitano gli orizzonti ad una scelta "tra peste e colera".

•Il nucleare è economicamente sconveniente e non competitivo rispetto ad investimenti in efficienza energetica e alle moderne fonti rinnovabili. Gli investitori privati sui mercati liberi non stanno generalmente investendo in energia nucleare oggi, perché tale scelta aumenta i rischi di business ed ha redditività inferiore rispetto alle alternative possibili.

•È una fonte esauribile, per cui si posticipa il problema senza risolverlo, e se ne creano altri: oggi i 443 reattori operativi forniscono meno del 4% di tutta l'energia globale. Aumentare tale percentuale farebbe salire i prezzi e ridurrebbe la disponibilità di un combustibile non rinnovabile e in esaurimento.

•Non è mai stata risolta la questione dello stoccaggio delle scorie, che deve garantire totale sicurezza per 100-200.000 anni, e della radioattività da estrazione, movimentazione, utilizzo.

•Le centrali vecchie non sono sicure: si stima che Chernobyl abbia causato ad oggi tra i 9000 e i 250.000 morti, a seconda delle modalità di conteggio (che dipendono essenzialmente da orizzonte temporale e geografico).

•Rischio terrorismo. Le centrali nucleari e i luoghi di stoccaggio delle scorie sono tra i target a più 'alto potenziale' per gli obiettivi dei terroristi.

Trascurabili i vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 in ottica di Life Cycle Assessment, ovvero le emissioni per tutto quello che serve per estrarre, trasportare e raffinare il combustibile, costruire, far funzionare e smantellare una centrale nucleare e stoccare le scorie.

•Problemi non trascurabili sono la difficoltà in regimi democratici nell'individuare luoghi adatti per nuove centrali e i tempi lunghi dalle decisioni all'operatività, nell'ordine dei decenni.
 
•Trend d'investimento in declino: chi non ha centrali non ne sta costruendo, chi ce le ha non ne costruisce più o le dismette (eccezioni: una nuova centrale in Finlandia in costruzione, la Cina, la Turchia, l'Iran). La centrale media al mondo ha oltre 21 anni, quindi è già prossima alla dismissione o oltre la soglia di uso sicuro. Oggi sono in costruzione 27 nuove centrali, la maggior parte in Cina: il bilancio tra centrali nuove costruite e centrali dismesse dovrebbe risultare negativo, a condizione che vengano chiuse le centrali 'esaurite.' La Svezia, uno tra i Paesi più competitivi e avanzati al mondo, sta gradualmente dismettendo il nucleare per passare alle fonti rinnovabili. Le risorse per la necessaria innovazione nel settore sono in sistematico declino.

•Il nucleare viola tutte le "4 System Condition" di sostenibilità di «The Natural Step» in quanto contribuisce 1) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze estratte dalla crosta terrestre 2) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze prodotte dalla società, 3) alla sistematica distruzione della natura e 4) alla sistematica compromissione della capacita' delle persone di soddisfare i propri bisogni. 15 anni di esperienza indicano che ciascuna di queste violazioni porta ad un sistematico ed inevitabile aumento dei costi e dei rischi dell'attività svolta.

Altre scelte economicamente vantaggiose già esistono.

Il sole fornisce ogni giorno 10.000 volte tutta l'energia fossile, nucleare, idroelettrica e da biomassa messe assieme che consumiamo, ed ha una distribuzione capillare ovunque sulla terra. Investendo in efficienza energetica ed energia rinnovabile quanto oggi viene consumato nel nucleare si avrebbero avanzamenti portentosi ed immediatamente profittevoli verso un successo anche di medio e lungo termine.

I sistemi energetici di domani saranno conformi alle quattro System Conditions sopra espresse. Oggi abbiamo l'opportunità di scegliere le modalità più intelligenti per muoverci in quella direzione.
 

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