Creato da Signorina_Golightly il 23/06/2014

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Un curioso fine settimana

Post n°617 pubblicato il 11 Febbraio 2018 da Signorina_Golightly
 

Gli ultimi due giorni sono stati completamente emotivi, quasi onirici. E ora non saprei dire se e quanto stia vivendo una fase di squilibrio psichico.

Troppe suggestioni create dalla mia testa e che poco hanno a che fare con un'oggettività, e nulla con la concretezza. 

Nelle ultime ore le persone che mi sono state familiari sono stati i conduttori del festival di Sanremo (???). Il messaggio che più mi ha confortato e tirato su il morale, che veleggiava sul malinconico-affranto, è stato quello di un cantante che amo (e sorrido se ripenso che proprio lui mi ha scritto). 

E ancora, chi mi ha ferito un regista-attore; quello spiacevole scambio con il giovane regista teatrale in fase di grande ascesa: rimproverata per avergli scattato fotografie nel corso dello spettacolo, mentre io lo stavo aspettando per potergli elargire i miei complimenti. E pensavo "ma piuttosto che essere notata negativamente, preferisco passare inosservata!". Ero così amareggiata per essere stata ripresa da lui. Mi sono sentita una bambina sciocca che non sa comportarsi. Fuori luogo, soprattutto con quelle persone da cui vorrebbe essere inclusa. Ed ero triste al pensiero che non potrò più scattare foto a teatro.

Poi all'improvviso avevo ricominciato a pensare a lui, con lui de mese avevo deciso di riporre nel cassetto della memoria, chiuso a chiave. Ho pensato alla mia vita con lui, un'altra vita di condivisione interrotta, l'ennesima fine. Troppe fini, troppe vite frammentate impossibili da ricondurre ad una.

E' difficile sentire che il proprio tempo vissuto è un susseguirsi di pezzi monolitici inadatti ad incastrarsi tra loro, come pezzi di un puzzle difettato, dove le estremità non combaciano mai. E il puzzle non si chiude mai: ricominci sempre da un'altra estremità, senza poter mai andare molto lontano nel comporre il disegno. E come potresti? Nella scatola non ci sono i pezzi giusti.

L'ansia ha iniziato a salire, e nella mia testa è balenato il lampo di quel sospetto che ogni tanto si fa largo: e se fossi anche bipolare, come mia sorella? Come se soffrire del disturbo borderline non fosse già abbastanza... Questo pensiero mi ha gettato nello sconforto: come scoprirlo? giri da psicologi? e chi ha i soldi? E se poi viene fuori che lo sono? Non è meglio non sapere? Tanto che cambierebbe?

Ma il desiderio di andare fino in fondo c'è. Se non altro per smettere di continuare a darmi addosso, criticarmi per i miei fallimenti e le mie inadeguatezze. Forse c'è una risposta semplice alle mie difficoltà, forse il mio carattere scattoso e ingestibile ha una ragione fisiologica oltre che psicologica, così come il mio non saper costruire, e magari potrei scoprire che ho fatto la forte per una vita, senza avere nessun tipo di aiuto e comprensione perché nessuno, io per prima, ha mai pensato che potessi averne bisogno. Complicarmi la vita così, quando forse bastava seguire l'esempio di mia sorella, che ha lanciato l'allarme a 15 anni e da allora è risalita, tra terapia, farmaci e la comprensione delle persone intorno.

Ora terrò il diario dell'umore, in modo da avere una base di partenza per un eventuale colloquio con uno psichiatra.

E oggi? E oggi, se possibile, è stato tutto più insolito di ieri. Perché a me capita sovente di ritrovarmi in situazioni bizzarre.

Una conoscente astrologa che non vedevo da anni mi ha invitata ad un pranzo in un posto magico non distante da casa mia, ma che non conoscevo: l'ambientazione è medievale, in una locanda ricavata tra mura trecentesche di un ricovero di caccia. Ero al tavolo con un'astrologa, una chiromante e una sensitiva. Le informazioni che mi arrivavano come schegge impazzite, insieme al poco e cattivo sonno di questi giorni, mi hanno fatto scoppiare la testa. Arriverebbero molteplici occasioni con gli uomini proprio ora perché i transiti astrologici sono duri sul mio pianeta dell'affettività che funzionerebbe così per me: la mia Venere è talmente ben messa che sta felice da sola, non mi fa cercare un uomo, di norma. Per farla tentennare occorrono momenti bui. Un bel guaio, perché la regola astrologica per far iniziare le cose è farlo quando il transito è favorevole; altrimenti avrà effetti spiacevoli. Insomma, mi innamorerei soltanto nei momenti sbagliati, per intenderci.

E intanto dalla chiromante, che getta una fugace vista delle mie mani in movimento: "sei un essere prettamente spirituale e intellettuale". 

Tu mangi, senti questi discorsi strani, e come non fosse abbastanza strano, la ragazza medium (che non era tanto ragazza, ho scoperto, ma pareva avesse fatto il patto di giovinezza col demonio) di tanto in tanto ti dice che guardandoti le arrivavano delle informazioni su di te...Sarei alla mia prima incarnazione femminile. Prima ero un uomo, un intellettuale e musicista, (ancora) spirituale e delicato. 

"Sei cresciuta come figlia unica" Emm...qui ci si potrebbe aprire a varie interpretazioni. 

Ma la frase più strana è stata "vieni da tuo padre".

Nel senso??? Il mio essere, chi sono, che cosa mi caratterizza, promanerebbe dalla famiglia di mio padre, non di mia madre. Ed in particolare dalla sorella maggiore di mio padre, che "è il secondo dei figli". Ogni tanto avvertivo il formicolio dietro la nuca del sentirmi al centro delle attenzioni di qualcuno, insieme all'imbarazzo di non crederci. Diciamo però che è stata come un'esperienza lisergica, aiutata dal buon vino e dal liquore al cioccolato.

Alla fine non ho resistito, e mi sono prestata al rito che quella locanda ha messo a disposizione dei viandanti curiosi: un sassolino da adagiare su una bara, esprimendo un desiderio.

A pensarci bene, forse questo fine settimana non è mai esistito.

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Commenti al Post:
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 12/02/18 alle 09:29 via WEB
Se erano scatti senza flash avrebbe anche potuto tollerarli. Pensando poi che eri andata da lui per complimentarti, immagino la delusione. Certo che le foto a teatro sono sempre un problema, per chi è sul palco.
 
 
Signorina_Golightly
Signorina_Golightly il 12/02/18 alle 19:14 via WEB
Sì, ovviamente il flash era disattivato. Ma chissà perché spesso si accendeva una maledetta lucina rossa che l'ha fatto incazzare, pure perché (va detto) questo spettacolo aveva una scenografia particolare: in pratica gli attori stavano tra il pubblico. Solo che io non avevo considerato quella stupida ed inutile lucina. Ma a quanto pare lui sì :(
 
Anonimo.Loco
Anonimo.Loco il 12/02/18 alle 14:42 via WEB
... certo che se avessi scritto io dei flash teatrali o de quelli del borgo medievale in compagnia de Maga Magò, il commento più sobrio sarebbe: Alessa', ma che te sei calato?"...
 
 
Signorina_Golightly
Signorina_Golightly il 12/02/18 alle 19:16 via WEB
Anonimo, ormai in questo blog ho rinunciato a qualunque parvenza di lucidità. Diciamo che nessuno potrebbe accusarmi di utilizzarlo per rimorchiare! Mi consolo così :p
 
lalistadeidesideri79
lalistadeidesideri79 il 13/02/18 alle 12:26 via WEB
più passano gli anni e più capisco che tutti siamo con squilibri spichici ansia e pensieri creano dei vortici incontrollabili...fino a 7 gg fa credevo di essere posseduta poi mi sono ripresa, ma è sempre difficile quando entri nelle paranoie
 
 
Signorina_Golightly
Signorina_Golightly il 16/02/18 alle 11:07 via WEB
Sì, dici bene: quando sei nel loop negativo è difficile uscirne. Un mio ex ricordo che quando viveva un trend positivo non lasciava mai cadere la cosa. Diceva "mai interrompere il ciclo positivo!". Come a dire: batti il ferro finché è caldo, perché poi, quando la polarità si inverte,è molto più difficile riportarla al positivo.
 
   
lalistadeidesideri79
lalistadeidesideri79 il 20/02/18 alle 16:10 via WEB
la causa principale della sofferenza non è mai la situazione in cui ti trovi,ma i tuoi pensieri riguardo ad essa.la tua reazione a una situazione ha il potere di cambiare la situazione stessa.(e.tolle)
 
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