Invito a matrimonio- seconda parte

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Finalmente svelato l’arcano.
Mia sorella pensando di essere parente, anche se non ci si frequenta spesso, dava per scontato che fossimo invitati.
Nonostante la perplessità mia e di mia mamma non avendo ricevuto la partecipazione lei rispose, ormai sono altri tempi non si usa più mandare la partecipazione.
Comunque si informò tramite mio cugino cioè il padre dello sposo, che confermò telefonicamente, dando anche le indicazioni della cerimonia in Chiesa.
Ebbene oggi a soli 12 giorni dall’evento ci chiama mia sorella imbarazzata per avvisarci di essere stata contattata dallo sposo per dirle che non siamo invitate e che la festa dopo la cerimonia è solo per i parenti stretti.
Eliminando quindi zii e cugini. Mentre resta libera la partecipazione alla cerimonia in Chiesa.
Finalmente è arrivata la bella notizia!
Ero talmente dispiaciuta che mi sono messa a fare il trenino per casa.

Videochiamata

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Esiste un’etichetta o delle regole di comportamento per le videochiamate? Questo non lo so, però come in molte altre cose credo che debba esserci buon senso.
Anche per le telefonate, non sempre si può rispondere subito, dipende dalle circostanze o dagli impegni.
Come andare a casa di una persona senza avvisare. Arrivano e ti suonano il campanello.
Così per le videochiamate, posso essere in una situazione di disagio. Magari sono in pigiama oppure su un autobus o trovarmi in un luogo dove non è il caso di rispondere.
Eppure sia per le telefonate che per le videochiamate ci sono persone che insistono o che si offendono se non si risponde subito.
Secondo il mio modo di pensare sempre meglio concordare la videochiamata e renderla ben eccetta.
In ogni caso per chi non capisse c’è sempre il tasto di chiusura chiamata.
Seguito da un breve messaggio “ora non posso ti richiamo”

Pochi ma buoni!

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Sono andata a fare una passeggiata con mia mamma non proprio in centro ma zona porta Venezia ben nota per locali e shopping.
Pensando di riposarci un momento e prendere un caffè che gradisco sempre con piacere, ci fermiamo in un locale
piccolo e organizzato similmente a Mcdonald. Coda per ordinare e nessun servizio ai tavoli. Ingresso aperto con presenza di alcuni ospiti poco graditi, piccioni.
Attesa alla cassa causa spiegazioni richieste da un turista sul suo ordine.
Cominciavo ad essere infastidita e facevo segno a mia mamma sperando che cambiasse idea e locale ma niente non si schiodava.
Tre addetti al banco erano fermi per le spiegazioni. Io in attesa di ricevere il resto del pagamento e il mio ordine. Il costo dei caffè superiore ai prezzi di altri bar. Ordino caffè lungo. Quando ritiro i caffè sono serviti in bicchierini di carta e senza cucchiaini.
Al momento penso che forse in quel locale si usano le dita per girare le bevande, mah?
Potrebbe essere considerato più igienico ma personalmente preferisco le tazzine.
Cercando sul balcone vedo al posto dei cucchiaini bastoncini da usare per girare il caffè, e lo zucchero in stick.
Finalmente mi siedo e noto che il caffè lungo è poco più del fondo del bicchierino.
Che dire forse compreso nel prezzo fanno anche la lettura del futuro nei fondi del caffè?
Il gusto? Non sono una intenditrice ma a mio modesto parere ce ne sono di migliori.
Non per esagerare ma per dare un’idea ho dovuto mangiare subito una caramella.
Non sono una che va tutti i giorni per locali a bere caffè, però pochi ma buoni. Soprattutto servizio e locali puliti.
Vabbe se poi qualcuno vuole mettermi il tappeto rosso è gradito ahahah.

L’edicola

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Nelle vicinanze della mia abitazione c’è un’edicola, che potrei definire un faro per la mia zona.
Da alcuni anni si sono diradati i chioschi dei giornali e quindi è l’unica anche per le vie limitrofe.
Non si tratta di un chiosco come di solito si trovano sulla strada ma di un negozio anche grande.
Ho voluto menzionarla non tanto perché acquisto spesso riviste o quotidiani ma per il servizio che offre.
Oltre appunto alla vendita dei giornali ma anche di articoli relativi a stampanti, servizio fotocopie e stampa anche file.
Non solo per gli articoli, ma per la presenza costante anche nei giorni festivi. In particolare l’ho notato in questi giorni di chiusure totali per ferie.
Per le persone che quotidianamente comprano il giornale, per le persone sole o anziane c’è sempre una parole gentile e due chiacchiere da scambiare.
Questi servizi utili, la presenza e la gentilezza sono importanti.

Invito a Matrimonio

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Veramente l’invito non è arrivato dal diretto interessato.
Si sposa il figlio di mio cugino.
L’ho saputo tramite una delle mie sorelle.
Quindi neanche da mio cugino o da mia zia.
Non pretendo si osservi l’etichetta e neanche il galateo, ma credo sarebbe stato corretto non darlo per scontato.
Vogliamo procedere almeno al minimo?
Mi sembra che l’invito debba essere esteso almeno qualche mese prima.
Nessuna partecipazione ricevuta e nemmeno un telefonata.
Oggi ho avuto una discussione con mia mamma su questo comportamento che non mi sembra corretto.
Mia mamma insiste che è praticamente doveroso partecipare al matrimonio e fare il “regalo”.
Ecco il tasto dolente farò la figura della tirchia, (mentre io sono una persona generosa) ma sinceramente mi infastidisce molto dover elargire la “busta” a una persona che in anni non si è mai fatta vedere e nemmeno sentire telefonicamente o con un messaggio di auguri, piuttosto che per chiederci come stiamo.
Come mi dovrei comportare?
La voglia è proprio di non andare!
Mia mamma insiste per il quieto vivere con i parenti di mandare giù il rospo e partecipare al matrimonio, regalo compreso.
Secondo voi?

Rimettersi in forma

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Da un po di tempo sento persone che si sono messe a dieta.
Chi seguite da un nutrizionista, chi con diete proposte da pubblicità o trovate nel web, altri ricorrono al fai da te.
Quello che mi ha stupito è sentire di perdite di peso di diversi kili in poco tempo.
Trovo giusta una dieta appropriata con perdite di peso non esagerate e nel tempo, magari aiutati anche da un po di esercizio fisico.
Penso che limitare l’alimentazione secondo le abitudini sia una sofferenza anche psicologica.
La rinuncia, quel senso di privazione che crea insoddisfazione, a volte anche tristezza.
Una giusta alimentazione, si tratta di un cambiamento e non di privazione, anche se non fame ma quella sensazione che manchi qualcosa.
Ogni tanto fa bene rimettersi in forma, e poi concedersi qualche peccato di gola.
Chissà perché piacciono tanto quei cibi definiti “spazzatura ” ma che ci danno tanto gusto.
Chi preferisce il salato e chi il dolce.
Io preferisco il salato.
Comunque sia l’importante è non eccedere, e cercare di stare bene.

Sempre più belle?

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Oggi sono andata in farmacia e quando è toccato il mio turno mi trovo davanti alla Dottoressa farmacista con il viso che sembrava una caricatura.
Ero impressionata, labbra a canotto e ciglia finte a ventaglio.
Ma queste donne che problemi hanno?
Come fanno a guardarsi allo specchio e non vedere la propria immagine deformata.
Purtroppo stanno aumentando gli interventi estetici, non per necessità o per correggere alcuni difetti più o meno importanti, ma per modificare parti del viso per capriccio, per piacere di più.
Questo non solo per questioni di età, magari eliminare qualche piccola ruga, ma anche nelle giovani donne.
Ormai ne abbiamo viste tante eppure ancora non capisco questi nuovi canoni di bellezza e femminilità.
Evidentemente i creatori dei Muppet erano già avanti.

Senza parole

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Frases

Ultimamente mi sono resa conto che sempre più spesso resto senza parole.
Tempo fa sprecavo parole per esprimere pensieri, opinioni, per spiegare, ripetere, informare, dialogare, consolare, incoraggiare, comunicare…..
Ultimamente però le parole mancano.
Forse sarà per stanchezza, o la sensazione di lasciarle vagare nel nulla.
La sensazione di non venire ascoltata o la stanchezza di spiegare quando gli interlocutori non vogliono ascoltare o capire.
Così si prolungano i miei silenzi, a volte faccio per rispondere, apro la bocca, ma poi nulla, non ho più parole.


 

Attendere

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Attendere prego ….. come il messaggio di attesa registrato in un centralino telefonico, un’attesa infinita o di infinita pazienza.
La pazienza che non ho, questo purtroppo è un mio difetto e non ho ancora imparato a farmela venire.
Tutta la vita è un’attesa, non solo parlando di code, nei centri commerciali, medici, postali, sedi bancarie, ecc.
L’attesa per l’esito di un esame, l’ansia di conoscere il risultato, da quello dipenderanno altre azioni future in bene o in male.
Un’attesa quando si desidera qualcosa, una risposta, una soluzione, un cambiamento. In questo caso sembra di brancolare nel buio perché non si sa neanche se arriverà.
Attesa agli appuntamenti, perché io di solito arrivo in anticipo e detesto i ritardi mentre altri sono spesso ritardatari.
L’attesa che fa maturare una scelta, una decisione.
In questo caso direi che è importante prendersi il tempo necessario.
L’attesa di prendere sonno, quando i pensieri mi girano nella testa, e non arriva, e poi conto le pecore e non arriva….. uffa, ma quanta attesa!

Quando si diventa anziani?

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Quando si diventa anziani?
Non c’è un’età definita, credo che l’anzianità sia un sentimento, oltre allo stato di salute.
Non è solo avere i capelli bianchi e le rughe.
Soprattutto quando vengono a mancare le energie, anche la testa inizia a cambiare prospettiva, rispetto a quello che si vorrebbe fare.
Ricordo quello che facevo alcuni anni fa, ora mi rendo conto delle difficoltà che ho.
Quello però che fa più male e che è più difficile da accettare e dover chiedere aiuto e dover dipendere da altre persone.
L’ennesimo caso accaduto in questi giorni proprio alla suocera di mia sorella, per non chiedere aiuto, pensava di farcela da sola ed è salita su una scaletta per prendere qualcosa dall’armadio. Purtroppo è caduta. Così al pronto soccorso per controlli oltre a sentire i rimproveri dei figli.
Si acquisisce esperienza e maturità, si da valore ad altre cose più importanti, ma perdere l’autonomia è davvero triste.
Ora devo salutare perché devo fare….. oh non mi ricordo più!