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Messaggi del 21/12/2017
Post n°589 pubblicato il 21 Dicembre 2017 da Signorina_Golightly
Ed eccoci all'ultimo giorno di lavoro prima di una quanto mai indispensabile pausa vacanziera... Attorcigliata che più attorcigliata non si può alle mie idiosincrasie. Perché l'ho visto succedere spesso: la vita non va tanto a linee ma a volute, ellissi: curve che ti fanno dire "ma cavoli, ho già vissuto tutto questo!" proprio quando pensavi di averlo alle spalle da un pezzo. Così avanti con un nuovo momento di disperazione per questo lavoro che detesto, il panico che mi paralizza di nuovo per non sapere come tirarmene fuori quando i miei tentativi di farlo hanno miseramente fallito. Così di nuovo incasinata con gli uomini, ché neppure io sto ben capendo che combino (niente in realtà visto che finora nulla ho concluso). Dico che voglio cercarmi un fidanzato con queste e quelle particolarità e poi sto flirtando che più non si può con un ragazzino (peraltro esattamente con le caratteristiche che non voglio) in ufficio, senza tralasciare di fare la fenomena con altri. Io poi... Ché se vuoi fare la mangiatrice di uomini devi saperlo fare davvero: altrimenti sei soltanto un'attrice che rimane mal invischiata nel suo ruolo... Con l'alto grado di testosterone (e giovane) che c'è in ufficio potrei avere ogni sera una serata vivace. E talvolta mi ripeto che mi farebbe bene almeno una volta. Ma sono maldestra, non ho il coraggio di andare fino in fondo, come in realtà non ho mai avuto il coraggio di fare quasi niente. Mi chiedo: com'è dall'altra parte? Poi mi sentirò più padrona della mia vita o avrò soltanto fatto un altro evitabile errore? Saprei gestire la situazione o da un ragazzo con cui posso avere una storiella leggera mi troverei a non sapermi più controllare e diventerei quella dell'ufficio che si porta a casa i giovani colleghi? E se anche sapessi controllarmi e gestire bene un'eventuale situazione con questo ragazzo che mi intriga, potrei fidarmi o finirei sulla bocca di tutto l'ufficio? E se poi quando mi espongo davvero lui mi rifiuta? E mi ci tiro scema con questi ragionamenti. Perché mi ritengo inadatta a gestire le situazioni; allora freno maldestramente ma poi continuo a pensarci (ché almeno sapessi metterci davvero una pietra sopra sarebbe comunque una soluzione). Mi ritengo inadatta sempre, come quando al lavoro mi dicono che dovrò avere un'ulteriore responsabilità e, non avendo scelta, subisco la cosa angosciandomi e arrabbiandomi. Mi auguro soltanto una cosa per queste vacanze: non svegliarmi domattina apatica e impanicata senza saper che fare. E lo rischio tanto.
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Inviato da: lalistadeidesideri79
il 15/03/2024 alle 10:43
Inviato da: cassetta2
il 12/02/2024 alle 10:20
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Inviato da: Signorina_Golightly
il 11/02/2024 alle 20:00
Inviato da: Signorina_Golightly
il 11/02/2024 alle 19:59