Creato da Amithiel il 25/04/2013

Amithiel

Cerco di non vivere il passato...ma a volte è il passato a vivere in me.

 

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__Morte apparente__

Post n°174 pubblicato il 01 Giugno 2015 da Amithiel



Il Cementario de la Rocoleta a Buenos Aires, in Argentina,può essere facilmente considerato come uno dei più bei cimiteri del mondo.
Progettato da un ingegnere francese Prospero Catelin e ristrutturato nel 1881,questo cimitero è un esplosione di arte neoclassica in stile vittoriano,con magnifici mausolei abbelliti da decori di incomparabile bellezza.
Creato per ospitare il riposo eterno dei ricchi o quello di personalità famose,le cripte e le lapidi sono grandi capolavori barocchi che mimano lo sfarzo delle ricche abitazioni.
Tra l'elite sepolta nel cimitero vi sono per esempio Evita Peron,il premio Nobel Luis F.Leloir e Isabel Walewski Colonna nipote di Napoleone Bonaparte.

Una lapide però che non appartiene a nessuno di particolarmente famoso,incarna una delle più terrificanti e misteriose storie racchiuse all'interno del complesso monumentale funebre.

Rufina Cambacérès nacque nel 1883 in una famiglia agiata argentina.Suo padre,Eugenio Cambacérès è stato un noto scrittore e uomo politico.
 Sfortunatamente,l'adorato padre la lasciò che lei aveva appena quattro anni dopo aver contratto la tubercolosi.Di questa tragica perdita,Rufina non si riprese mai del tutto.
 Cosa ben diversa fu per la madre,donna Luisa che inizia ad intrattenere una relazione con un uomo,proprietario di una sfarzosa villa e ricco uomo d'affari,tale Hipolito Yrigoyen.
Tuttavia pare che il rapporto fra i due non fosse proprio tutte rose e fiori.
Trascorrono gli anni e Rufina cresce in grazia e bellezza.
Considerata da molti come la ragazza più bella di tutto il paese,ammirata dai signori e dalle signore che è solita frequentare ai grandi ricevimenti,alle feste,ed in diverse altre occasioni dove si celebra la vita mondana di Buenos Aires .
Non le mancavano i pretendenti,affascinati dal suo aspetto,ma anche dalla sua notevole dote.
Siamo nel 1902,Rufina ha 19 anni ed è stata promessa in sposa ad un giovane rampollo.
Un giorno,mentre è intenta a prepararsi nella sua stanza per assistere ad uno spettacolo al Teatro Colon,una delle cameriere la trova riversa sul pavimento priva di sensi.

Ci sono molti però che sostennero all'epoca un'altra versione dei fatti e cioè che Rufina non fu trovata già svenuta sul pavimento della sua stanza.Crollò invece letteralmente al suolo dopo che una persona,non bene identificata,le aveva rivelato una tresca scandalosa che vedeva coinvolta la madre,donna Luisa,ed il suo promesso sposo.

 La diagnosi dei tre medici chiamati a visitare la povera ragazza: attacco di cuore fulminante.
A questo punto non rimase altro da fare che provvedere alle esequie.Il corpo di Rufina venne adagiato in una bara e quest'ultima fu posta all'interno di una cappella.



Pochi giorni dopo i funerali però,un operaio del cimitero riferisce con rammarico che la cappella di Rufina era stata aperta e che il coperchio della bara era stato ridotto in pezzi.Temendo l'opera di un qualche vandalo per impadronirsi del ricco corredo funebre della ragazza,composto da numerosi gioielli e da drappi di seta preziosi,l'operaio apre la bara.
Quello che la cassa rivela al suo interno ha qualcosa di
realmente agghiacciante che getta orrore nell'animo dell'uomo.
Il coperchio in legno mostra segni evidenti di graffi,
Il volto di Rufina è contratto in una smorfia di dolore e appare scorticato in diversi punti.Le dita delle mani quasi interamente privati di falangi ed unghie.
Rufina aveva cercato disperatamente di uscire dalla bara.
Era stata sepolta viva.

Secondo i medici ella sarebbe stata colpita da catalessi o "morte apparente".Edgar Allan Poe tratta l'argomento nel suo racconto "La sepoltura prematura".Tra l'altro,l'essere sepolti vivi per poi morire a causa dello sfinimento e per lo shock fu realmente una fobia ricorrente dello stesso autore.



Questa è la leggenda che ruota attorno alla morte di Rufina.
La storia ha tutte le caratteristiche della classica "leggenda metropolitana" presente in ogni luogo,alimentata dalle credenze popolari o per riuscire a dare una qualche spiegazione ad un evento così tragico,come può essere lo spegnersi di una giovane vita.
Quello che resta a noi è la sua tomba,un bellissimo capolavoro in stile Liberty che riproduce a grandezza naturale le fattezze di Rufina che con una bianca e delicata mano trattiene la porta del suo mausoleo.

Amithiel


 
 
 
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