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Un blog creato da davide19581 il 23/11/2005

Sara mai possibile

C'e' sempre un deficente:quello che non sa che il capitalismo e' una ingiusta ripartizione della ricchezza e quello che non sa che il comunismo invece e' un equa ripartizione della miseria.

 
 

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VERGOGNA UMANA

Post n°348 pubblicato il 15 Giugno 2007 da davide19581
Foto di davide19581

23 giugno giornata dell'orgoglio pedofilo.

23 giugno giornata della VERGOGNA

Mancano 8 giorni alla giornata dell'orgoglio pedofilo, e il silenzio che precede questa data vergognosa e' pressoche' totale.

Come previsto spentisi gli echi del documentario della BBC, la pedofilia e' tornata a non fare notizia e del 23 giugno, giorno in cui i pedofili festeggiano l'orgoglio di profanare e distruggere bambini, non parla nessuno. Come ogni anno. E Santoro cosa fa??? Tace.

Io una proposta ce l'avrei. Il 23 giugno diamo piena liberta d'azione agli sfasciavetrine e ai centri asociali. Che facciano una bella marcia autorizzata, possono indossare caschi, passamontagna, portare bastoni,molotov, bombe a mano ecc..Diciamo loro che il 23 giugno possono fronteggiarsi liberamente con i partecipanti alla marcia della vergogna. E per stimolarli, garantire loro che la polizia sara' assente. Buon divertimento.

Spero che la foto qui svegli qualche coscienza, magari una di quelle che si è sentita tanto offesa dal suddetto documentario e adesso invece fa orecchio da mercante.

Nessun commento a questa foto, perlomeno da parte mia.
E’ una foto tratta dal sito  www.associazioneprometeo.org che ha mandato il Centro nazionale bambini scomparsi dell’FBI.
Il bimbo ritratto e' un bimbo scomparso….tempo fa…..la cui foto riappare mesi dopo il suo rapimento così…..in un circuito di pedofili…….
Questa foto vale più di mille relazioni fatte da chi questa gente la difende….. Questa foto risponde meglio di qualsiasi comunicato, alla Giornata dell’orgoglio pedofilo ….
Questa foto fa rima con pedofilia
e nessuno potra' più dire che non sapeva.
 
 
 

MANUALE DEL PERFETTO MARITO

Post n°347 pubblicato il 15 Giugno 2007 da davide19581
 

Italia Egiziano massacra la moglie «Non sapevo fosse reato»
«Apprendo ora che qui in Italia è reato, ma nel mio Paese si
usa picchiare le donne».
Arrestato con l' accusa di aver
massacrato di botte la moglie e il figlio, un marito egiziano
ha pensato di poter difendersi con questa specie di alibi
socio-culturale
: ha ammesso i fatti, sostenendo però di non
aver mai sospettato che picchiare la consorte fosse vietato
dalla legge italiana. L' uomo, nato in Egitto 50 anni fa, è
immigrato regolare, fa l' operaio e vive a Milano con la
moglie trentenne e il figlio dodicenne. A denunciarlo, il 17
agosto, erano stati i vicini di casa, allarmati dalle urla
della donna. Una settimana dopo, la polizia lo ha arrestato
per maltrattamenti, lesioni e violenza privata, secondo l'
accusa continuati per due anni. Al primo interrogatorio, l'
egiziano ha confermato di aver picchiato il figlio perché gli
disobbediva  e la moglie perché
incapace di renderlo più disciplinato. Benché colpita con un
manico di scopa e secondo l' accusa addirittura frustata con
una corda e ferita con un ferro da stiro, la consorte egiziana
non aveva mai denunciato il marito violento.

TORINO - Lei, distesa sul letto del reparto di ortopedia del San Giovanni Bosco dove è ricoverata con novanta giorni di prognosi, dice che si è trattato di un incidente, che è caduta dalla finestra e chiede insistentemente di Mohamed, suo marito. Non sa ancora che lui è in una cella del carcere delle Vallette con l'accusa di tentato omicidio e soprattutto non sa che è inutile tentare di difenderlo. Mohamed Idaaf, 26 anni, marocchino, venditore ambulante di spugnette ha già confessato al capo della sezione omicidi della Mobile torinese Marco Basile di aver tentato di uccidere la moglie italiana, Antonella Trovato, 22 anni, sposata un anno e mezzo fa a Catania. "Sono geloso, non voglio che esca da sola, non tollero che cerchi un lavoro, è l'uomo che deve mantenere la moglie - ha ammesso in questura - Giovedì notte ho perso la testa: ho preso il coltello e ho colpito Antonella, lei è corsa alla finestra per invocare aiuto e io l'ho sollevata e l'ho gettata di sotto...". Un vicino svegliato dalle urla della donna ha raccontato alla polizia che Mohamed Idaaf, dopo averla buttata dal balcone dell'alloggio al primo piano, è corso in cortile e ha ancora sferrato due violenti calci contro la moglie.

                           _________________0___________________

Nei giorni scorsi una donna islamica di origine marocchina, ma nata in Germania e residente a Francoforte, ha visto respinta la propria richiesta di una procedura d’urgenza di divorzio dal marito violento, anch’egli islamico e marocchino, che difatti lo scorso anno era stato diffidato dall’avvicinarsi a lei proprio a causa del suo comportamento aggressivo.
La motivazione del giudice è stata che, essendo di fede islamica, la donna al momento del matrimonio non poteva ignorare che la sua religione ammette l’uso di punizioni fisiche da parte dei capifamiglia: “diritto di disciplina” è definito nella sentenza.



Si sta in sostanza realizzando un processo di tribalizzazione della società europea che in altri contesti verrebbe definito apartheid, sviluppo separato su base etnica e religiosa. In sostanza questo porta a tollerare le violenze e le limitazioni alla libertà individuale qualora abbiano carattere di comportamento istituzionalizzato vale a dire quando, negli ambienti culturali in cui si verificano, non rientrino nella categoria degli atti illeciti, arbitrari, devianti, sanzionati dalla legge e universalmente riprovati, ai quali indulgono soltanto alcune incontrollate personalità violente e irresponsabili, ma siano invece comportamenti non soltanto ammessi e tollerati, ma approvati e in certi casi prescritti.


Come le punizioni fisiche, che rappresentano un dovere per un buon capofamiglia non solo nella tradizione islamica, sono istituzioni nella tradizione di centinaia di etnie africane e asiatiche i matrimoni imposti, il velo, la segregazione domestica, più nota come harem, i matrimoni infantili, il prezzo della sposa, il levirato, che costringe le vedove a sposare i fratelli dei mariti defunti, il ripudio.


La decisione del magistrato tedesco, che tra l’altro è una donna, sta suscitando polemiche e discussioni, ma non meraviglia gli attenti osservatori della realtà europea perché è soltanto uno dei tanti casi di relativizzazione dei diritti umani universali che si verificano ormai da anni in Europa dove nelle aule dei tribunali sempre più di frequente i giudici si trovano a dover amministrare la giustizia in base a valori e leggi che le parti in causa non condividono e spesso neanche comprendono.
Ma le femministe che fanno?

 
 
 

ISTAT

Post n°346 pubblicato il 14 Giugno 2007 da davide19581
 
Foto di davide19581

Per carità, non è una sorpresa.  

Semmai è una conferma.

Ecco un dato ISTAT passato in sordina.

Nell’anno 2006 - il primo della nefasta era prodiana - la pressione fiscale nel nostro Paese si è attestata al 42,3% .

La tassazione media nella zona Euro13 - nello stesso anno - è stata, invece, del 41,7% (mentre quella dell’Europa27 si è attestata al 41%).

Nell’anno 2005 - l’ultimo della CDL- la pressione fiscale nel nostro Paese, invece, era inferiore a quella media della zona Euro13: infatti raggiungeva il 40,6% contro il 40,9% della zona euro sopraccitata (ed era appena superiore a quella della zona Euro27: che in media raggiungeva il 40,4%).

E c'e' ancora a giro qualche imbecille che si vanta di sostenere che questo circo al potere non ha aumentato le tasse. Ma va la'.

 
 
 

CASO ARCHIVIATO

Post n°345 pubblicato il 14 Giugno 2007 da davide19581
 

Giancarlo Bossi non è un giornalista “fighetto” e di sinistra, impegnato nella “sacra” lotta contro l’Amerika. No. È un missionario, uno che salva vite e anime, uno che  sfama gli affamati, li cura, li ascolta, li salva e li aiuta a sopravvivere in una zona dove la vita è un inferno quotidiano.
Padre Giancarlo Bossi non intervista terroristi iracheni e tagliagole talebani per “documentare” la “crudeltà” dei soldati USA, soprassedendo sulla CRUDELTA’ ben più feroce dei “resistenti”.
No lui salva solo vite, ragion per cui, per il governo di questa italietta di sinistra, è un cittadino di serie zeta, ed per questo che ha deciso, nel suo caso di lasciar perdere i “canali umanitari” tanto reclamizzati per Mastrogiacomo (fra l’altro Emergency là non c’è, quindi niente pubblicità per il buon Strada) e scegliere la via delle maniere forti. Infondo nell’ipotesi più nera sgozzano un missionario cristiano. A chi può fregare? Non certo alla stampa che ha ormai archiviato
il rapimento di padre Giancarlo.

 
 
 

POVERA ITALIA

Post n°344 pubblicato il 14 Giugno 2007 da davide19581

Dopo l'Olanda , l'Inghilterra, e persino la Spagna del compagno Zapatero, anche Nicolas Sarkozy, neo eletto presidente francese, ha annunciato  un giro di vite all'immigazione, in particolare modo ai ricongiungimenti familiari.
Ne ha dato notizia le Figaro comunicando che il ministero dell’Immigrazione guidato da Brice Hortefeux ha trasmesso un documento di 14 pagine al Consiglio d’Europa per sottoporgli una prima bozza della nuova strategia in materia di immigrazione, integrazione e asilo. Il progetto, che nel corso dell’estate approderà davanti alla nuova Assemblea nazionale, richiede al membro della famiglia che fa domanda di ricongiungimento in Francia di superare prima un esame nel suo Paese sulla “conoscenza della lingua e dei valori della Repubblica”.
Il governo Prodi, "europeista" , ma slo quando gli conviene, ha pensato bene di fare esattamente il contrario degli altri paesi europei in merito all'immigrazione.
La Amato-Ferrero non solo semplifica al massimo le procedure d'entrata per gli extracomunitari che vengono (teoricamente)  a lavorare , ma anche per la moglie, la nonna, la zia, la cugina e la vicina di casa, il parente in terzo grado e l'amico di quest'ultimo , compreso il cane , il gatto e il canarino...come se ciò fosse poco sono previste anche altre agevolazioni che fungeranno da richiamo. Questo mentre il resto dell'Europa adotta misure restrittive, il risultato possiamo immaginarcelo tutti. Dopo aver fatto dell'Italia la terra promessa per milioni di extracomunitari, il passo successivo é dargli cittadinanza breve e voto.
Indovinate per chi voteranno?
Tanto per dirne una il 90% degli elettori islamici non hanno votato per Nicolas Sarkozy.

 
 
 

MENTIROSO

Post n°343 pubblicato il 12 Giugno 2007 da davide19581
 

No, non e' la canzone di Enrique Iglesias.......e qualcosa di meglio ......qualcosadi eccezionale veramente

 
 
 

ITALIA MIA, DOVE SEI???

Post n°342 pubblicato il 12 Giugno 2007 da davide19581
 
Foto di davide19581

Ieri sera son riuscito a seguire per quasi 15 minuti, un vero record, Porta a Porta e ascoltando Fassino elogiare l'attuale maggioranza (quale???) e acclamare testualmente: "Berlusconi ha lasciato gli italiani in mutande"......

Quindi mi viene da pensare che da quando se n’è andato Berlusconi, in Italia vige una totale armonia fra il governo e i suoi amministrati. .......

Ma allora cosa ha provocato il comportamento dei vigili del fuoco che un paio di settimane fa, per protesta, si sono presentati sotto casa del  Romano  in mutande????

Purtroppo sono stato lontano dalle informazioni italiane per diversi mesi, oltre quelle che la stampa lascia trapelare, quindi faccio un esame dei giornali dell’ultimo anno e risulta infatti che i pompieri mutandati sono la prima categoria ad aver manifestato pubblica sfiducia verso il presidente del consiglio

Ovviamente bisogna escludere  i tassisti, gli ambientalisti, i notai, i fornai, i benzinai, i tabaccai, i commercialisti, i dentisti, i baristi, i negozianti, i tranvieri stanchi, i bancari fusi,  i dottori,i farmacisti, i controllori di volo e i passeggeri, i precari, i trans e gli spacciatori, gli immigrati e i clandestini,gli industriali, gli impiegati statali, i gestori dei locali, le prostitute, le guardie del corpo, i guardiani dei fari, le hostess di aria terra e mare, gli studenti, i ripetenti, i pensionati, i metalmeccanici, gli esuberi, le coppie di fatto e quelle non di fatto, gli operai tessili, i poliziotti, Pippo Baudo, i presidenti di calcio, i commentatori ostili al ritorno in tv di Enzo Biagi, le casalinghe, gli ultrà, le guardie carcerarie, i dirigenti d’azienda, i pacifisti, i centri sociali e quelli asociali, i sindaci, Nanni Moretti e Franca Rame,i sindacati e i sindacalisti, i direttori d’orchestra, gli intellettuali senza cattedra, quelli con cattedra ma senza prebende, quelli con cattedra e prebende ma senza incarichi nelle commissioni ministeriali, i commissari, i primari, gli infermieri, gli psicologi, gli analisti e gli psicanalisti.........

Eh si sig. Fassino, ha proprio ragione lei,  il grosso del Paese resta saldamente nelle mani di Romano Prodi.

 
 
 

Fassino e il compagno che ha sbagliato

Post n°341 pubblicato il 11 Giugno 2007 da davide19581
 
Foto di davide19581

Giovanni Consorte? Chi era costui? Ve la ricordate???
La linea scelta a quei tempi da Massimo D’Alema e da Piero Fassino per uscire dal pantano della vicenda Unipol era fin troppo evidente. A Roma, nelle vecchie borgate, si diceva che i dirigenti diessini si erano affidati a “ Santa Nega”, che com’è noto è la santa dei fedifraghi impenitenti. In Sicilia, invece, qualche picciotto svelto di mano non avrebbe avuto dubbi nel ritenere che il presidente ed il segretario dei Ds si fossero rifatti al classico “ io non c’ero, e se c’ero, dormivo” caro agli antichi boss della mafia di campagna.

Oggi invece?????

Dai tabulati telefonici:

Fassino parlando con Consorte gli spiega che l'allora numero uno di Bnl, Luigi Abete, vuole vederlo per parlargli.

Ecco un brano tratto dalla perizia:
- Fassino: Gli... gli altri cosa fa? Perchè mi ha chiamato
Abete.
- Consorte: sì
- Fassino: chiedendomi di vederci, non mi ha spiegato, cioè
voglio parlarti, parlarti a voce, a voce, viene tra un po'.
- Consorte: uhm.
- Fassino: su quel fronte lì cosa succede?
- Consorte: mah, guarda, su quel fronte lì... eh noi con..
però tu... ma questa... eh... non gliela devi dire a lui...
- Fassino: ma io non gli dico niente, voglio sapere, voglio solo
avere elementi utili per il colloquio.
- Consorte: no, no, no. No, no. Ti sto infatti...
- Fassino: sto abbottonatissimo.
- Consorte: eh. No, ma ti dico anche quello che puoi dire e non
dire, solo questo.
- Fassino: ecco meglio così. Dimmi tu.
- Consorte: noi, sostanzialmente con gli spagnoli un accordo
l'abbiamo raggiunto.
- Fassino: sì.
- Consorte: anzi, non sostanzialmente ma di fatto proprio,
concreto. Uhm! Naturalmente ci siamo riservati di sentire i
nostri organi.
La telefonata proseguirebbe su argomenti personali per poi
riprendere:
- Fassino: ma sarebbe un accordo che si configurerebbe come?
- Consorte: l'accordo si configura che noi aderiamo alla loro
ops...
- Fassino: eh.
- Consorte: loro ci danno il controllo di Bnl Vita.
La conversazione poco più sotto proseguirebbe:
- Fassino: vi passano a voi le quote di Bnl Vita?
- Consorte: sì.
Dopo ancora qualche battuta, la telefonata andrebbe avanti
così:
- Consorte: sì, sì e soprattutto ci danno tutti gli assets,
quindi otto miliardi di euro che Bnl Vita gestisce, cioè tutta
l'azienda proprio, praticamente no? Poi ci danno un altro
oggetto...
- Fassino: ehm.
- Consorte: che però non si può dire oggi.
Ancora più avanti la telefonata proseguirebbe:
- Consorte: e poi d'altra parte il vero problema è che noi non
riusciamo a chiudere l'accordo con Caltagirone, questo è il
problema vero.
- Fassino: qual è il problema?
- Consorte: fa richieste assurde.

Questo invece il colloquio tra Gianola dell'Unita e Consorte:

«Gianni, hai le coperture sul fronte politico, Fassino e gli altri?», chiede preoccupato il vicedirettore de L’Unità, Rinaldo Gianola. «Sì», lo rassicura l’allora presidente di Unipol, Giovanni Consorte. È il 18 luglio 2005. Di lì a poco l’ansa avrebbe divulgato il lancio di un’opa obbligatoria su BNL in contanti a 2,7 euro. Il Banco di Bilbao è tagliato fuori. Il segretario diessino, Piero Fassino, è euforico: «Allora siamo padroni di una banca?». E Consorte: «È chiusa, sì, è fatta».

E a tutto questo si aggiunge la frase odierna del "magico" La Torre:"Non riesco a comprendere il nesso tra queste conversazioni telefoniche e la questione morale".

Poveraccio, non riesce a comprendere. Sara perche la morale non e' certo un pregio dell'asinistra??

nella foto stecchino-fassino con in mano il corpo del reato

 
 
 

LUNEDI NERO

Post n°340 pubblicato il 11 Giugno 2007 da davide19581

ma non per la borsa di Milano, ma per l'asinistra e il circo al governo.

La giornata inizia male: 

Il viscido TPS che scarica il premier dichiarando, riferendosi al gen Speciale,  "l'ha cacciato Prodi" 

a cio si aggiunga la RICHIESTA FORMALE del capogruppo dei senatori azzurri Renato Schifani  al presidente del Senato, Franco Marini, di trasmettere alla Procura della Repubblica di Roma lo stenografico del discorso fatto mercoledì scorso nell’aula di Palazzo Madama da Padoa-Schioppa al termine del dibattito sul «licenziamento» di Speciale da parte del governo affiche il TPS dimostri alla procura l'origine delle gravi accuse indirizzate al Generale

 e per chiudere in bellezza, la richiesta di confronto tra TPS e Viscido Visco in riferimento alle diverse dichiarazioni da loro emesse (Visco dichiaro che il fatto che i 4 ufficiali della GdF che si occupavano dell'inchiesta UNIPOL fossero rimossi era una normale procedura di avvicendamento, l'altro invece TPS dichiaro al Senato che i 4 ufficiali non erano a carico dell'inchiesta UNIPOL, chi mente???a mio avviso entrambi.)

La mattina prosegue con la pubblicazione delle intercettazioni che avviarono l'inchiesta UNIPOL:

"«Abbiamo il 51,8% di Bnl e nell’operazione ho coinvolto 4 banche cooperative che fanno capo a Stefanini». Sono le parole che in una telefonata del 17 luglio del 2005 l’allora numero uno di Unipol Gianni Consorte disse a Piero Fassino, segretario dei Ds."

«Dobbiamo vederci personalmente, stai attento alle comunicazioni». È questo il contenuto di una telefonata del 14 luglio 2005 tra Massimo D’Alema e Gianni Consorte.....

Il segretario dei Ds, Piero Fassino, con una telefonata del 5 luglio 2005, secondo la trascrizione, «chiede istruzioni» a Consorte perché, spiega, «devo incontrarmi con Luigi Abete». Abete è presidente di Bnl.

Bene,bene....l'acqua bolle e la pasta e' stata buttata giu.....aspettiamo che si cuocia......

Aggiornamento ore 16:00 :

«Facci sognare! Vai!». Non e' rivolto alla nazionale italiana di calcio ma.........

È quel che avrebbe detto l'attuale ministro degli Esteri Massimo D'Alema all'ex presidente di Unipol, Giovanni Consorte, in una telefonata intercettata sull'utenza di Consorte alle 23,18 del 7 luglio 2005. Il colloquio è tra Consorte e Latorre, ma a un certo punto il telefono viene passato a D'Alema che, rivolgendosi a Consorte a proposito della scalata Bnl, secondo quanto è trapelato direbbe:
D'Alema: «Va bene. Vai avanti vai!».
Consorte: «Massimo noi ce la mettiamo tutta».
D'Alema: «Facci sognare. Vai!».
Consorte: «Anche perché se ce la facciamo abbiamo recuperato un pezzo di storia, Massimo. Perché la Bnl era nata come banca per il mondo cooperativo».
D'Alema: «E si chiama del Lavoro, quindi possiamo dimenticare?»
Consorte: «Esatto. È da fare uno sforzo mostruoso, ma vale la pena a un anno dalle elezioni».
D'Alema: «Va bene, vai!».

A mio avviso il peggio deve ancora venir fuori, questi "signori della moralita" , stanno dimostrandosi peggiori delle cupole mafiose di Chicago degli anni 30/40. Al Capone in confronto e' un ragazzo di bottega (non botteghe oscure sia ben chiaro).

 
 
 

OGGI  A  ME............

Post n°339 pubblicato il 10 Giugno 2007 da davide19581

DOMANI A TE .........

L’inchiesta giudiziaria sul “comitato d’affari” della Basilicata travolge anche Filippo Bubbico, un autorevole esponente diesse, già presidente della giunta regionale lucana, oggi sottosegretario allo Sviluppo economico e Fassino sembra acquisire una nuova coscienza sul rischio che la “cattiva giustizia” possa interferire sui fatti politici. “E’ grave prima del voto”,dice. E “una perquisizione fatta a 48 ore da un ballottaggio così delicato come a Matera (dove Bubbico è candidato )” costringe il segretario dei diesse a rivedere la sua fiducia nell’operato della magistratura, a considerare sulla propria pelle quella giustizia ad orologeria che per tanti anni ha condizionato la vita politica e istituzionale.

Da convinti e tenaci garantisti, da oggi possiamo annoverare nelle schiere dei "perseguitati giudiziari" anche Fassino e C., ma voglio richiamare alla memoria il suo comportamento quando l’orologio del tribunale di Milano che ticchettava nel taschino di Saverio Borrelli suonò mentre a Napoli era in corso il G8 presieduto da Berlusconi. All’epoca il Cavaliere, neo presidente del consiglio, subì, e con lui il Paese, l’umiliazione di un avviso di garanzia consegnato davanti ai leader del mondo.

In quell’occasione, le grida di allarme per una giustizia politicizzata non vennero raccolte perché colpivano il nemico da abbattere, l’uomo che – con la sua discesa in campo – aveva impedito alla gioiosa macchina da guerra della sinistra di vincere le elezioni.

Oggi l’indignazione di quella stessa sinistra è forte solo perché viene toccato uno di loro. E Fassino diventa double face: quando le inchieste riguardano Berlusconi o comunque il centrodestra, bacchetta chi critica la magistratura accusandolo di delegittimarla, oggi invece la sua critica è sacrosanta. Perché gli ex comunisti rimangono i migliori. Sono “intoccabili”.

Ma a Fassino va ricordato che uno stato di diritto non vuole una giustizia politicizzata ad orologeria così come non vuole politici garantisti a “giorni alterni”.

Signor Fassino si ricordi ...."chi di spada ferisce....di spada perisce."

 
 
 

KOMPLOTT

Post n°338 pubblicato il 10 Giugno 2007 da davide19581
 
Foto di davide19581

I complotti sono possibili, eccome. Si presuppone che forze di diversa natura possano stringere alleanze occasionali, pur di influire su risultati politici a loro utili.E si ritiene che le forze in questione siano molteplici. In parte visibili, e in parte no.

Le forze che “adulterano” e condizionano l’informazione, ad esempio, sono quelle che piu di altre sferrano attacchi politici ai partiti e lo fanno quando vogliono raggiungere risultati immediati o di medio/lungo termine.

Persone avvedute e non dogmatiche sanno come la “Cupola” (Corriere della Sera, La Stampa, il Sole 24 Ore e Repubblica) sia capace di raggiungere qualunque risultato,innanzitutto perche se si controllano i 3/4 dell’informazione, e’ ben facile fare un “trust informativo”: ci si mette d’accordo e certe notizie le si diffonde - in quanto tornano utili - e altre le si nasconde per lo stesso motivo.

Certe inchieste della Magistratura che riguardano lo schieramento X , si decide debbano avere grande visibilità. Quelle che di converso riguardano lo schieramento Y, è bene siano saggiamente trascurate.

La stessa Tangentopoli: solo un idiota puo’ pensare che non ci fossero interessi vasti e articolati, dietro quella decimazione della classe politica italiana.

Tangentopoli non e’ nata perche d’un tratto, un pool di magistrati, e’ riuscito a raccogliere una molteplicità di informazioni penalmente rilevanti, Tangentopoli e’ nata, perche’ un certo ceto economico-imprenditoriale, non riusciva più a tollerare - per ragioni meramente economico-finanziarie - il sistema tangentizio: quello delle cosiddette “dazioni ambientali”.

E quel ceto economico-imprenditoriale ha “agito” per raggiungere il suo obbiettivo: abbattere un sistema politico-partitico sostituendolo con un altro, auspicabilmente più efficiente e a loro piu propenso. Con l’ausilio della Magistratura, della stampa e delle Tv.

Il fatto e’ che pero’, in un modo o nell’altro, occorre sempre fare i conti con l’eterogenesi dei fini.

Cosiche se tizio e caio - potenti all’inverosimile - tramano e brigano con tutto il loro potere, non e’ affatto detto che riescano a raggiungere l’obbiettivo che si erano prefissati di conseguire.

C’e’ sempre qualcosa che entra in gioco – una componente “stocastica”,  un’imprevisto - e che ti rovina i progetti (nello specifico la comparsa di Berlusconi e la sua discesa in campo nel ‘93/94).

Il punto importante pero’ e’  un altro.

E’ che a sinistra (i Ds), credono che un vasto complotto sia in atto a loro danno.

E hanno perfettamente ragione!

Il tutto prende avvio all’incirca due anni fa. Si discuteva di creare liste uniche Ds-Margherita.I Ds parevano restii, diffidenti. Non volevano. Dunque andavano convinti! In quel contesto - era estate - scoppiò lo scandalo Unipol. La storiella (che poi storiella non e’) delle telefonate tra Fassino e Consorte (“Abbiamo una banca”?).

Ed ecco il Corriere della Sera che un giorno sì e l’altro pure - e per diverse settimane - manganella i Ds, nemmeno fossero un‘affiliazione di Al Capone!

I Ds capirono l’antifona, l’andazzo, e cedettero: dissero sì alle liste dell’Ulivo (Ds e Margherita assieme alle elezioni amministrative).

“Casualmente” si interruppero gli attacchi.

L’affaire Unipol scomparve dall’agenda politica del Corriere della Sera, e dalle sue pagine.

I Ds non erano più il partito dei presunti “traffichini”.

Di recente, pare che il Corriere della Sera (spalleggiato dalla Stampa e da Carlo De Benedetti) sia tornato a rompere i coglioni ai Ds, in particolare: e a tutto il centrosinistra, in generale.

E lo hanno capito un po’ tutti: anche all’estrema sinistra.

Rina Gagliardi qualche giorno addietro, dalle pagine di Liberazione, astiosamente ha saluto la nascita del Partito del Corriere della Sera (il cui compito consisterebbe nello sfrattare Prodi).

Ma non c’è solo il Corriere dells Sera.

La prodiana Stampa (diretta dal prodiano Anselmi) un paio di giorni fa ha recapitato a D’Alema, una bella polpetta velenosetta: contenente l’accusa di possedere conti all’estero, frutto di qualche operazione connessa alla vendita/privatizzazione della Telecom.

Cui prodest? Questo il quesito che circola nei palazzi. Pare che parte della “Cupola” voglia senz’altro sfrattare Prodi. Come pare che la stessa “Cupola” sia intenzionata, pesantemente, a condizionare il futuro del Partito democratico. Che vorrebbe   molto piu  di centro  e pochissimo di sinistra.Con i Ds ridotti al lumicino.E con a capo Veltroni. Questo trapela dai giornali.

Ora, al centrodestra potrebbe anche tornare utile che la “Cupola” focalizzi la sua ostilità sul centrosinistra (nei prossimi giorni, si assisterà alle pubblicazioni delle intercettazioni telefoniche riguardanti le scalate Bnl-Antonveneta).

Il centrodestra potrebbe lucrare molto da questa situazione. E potrebbe soffiare sul fuoco che verrà sviluppandosi: al fine di far cadere Prodi e di rendere più complicata l’esistenza al centrosinistra.

Però, dopo la tempesta viene sempre la quiete:e con essa il nuovo ordine.

E il nuovo ordine contempla sempre e solo ostilità verso il centrodestra, ovviamente.

 
 
 

MANI GRONDANTI

Post n°337 pubblicato il 09 Giugno 2007 da davide19581
 
Foto di davide19581

Ve lo ricordate questa frase:"E' uno schifo, è raccapricciante. Sono andati a stringersi mani grondanti di sangue". Fu il microcefalo di diliberto a sputare la sua misera sentenza alla visita dell'allora premier negli Usa. Eravamo agli inizi di marzo del 2006. Oggi , e' trascorso poco piu di un anno, quelle stesse mani vengono strette dai pagliacci del circo unione. Due sono le cose ho Bush le mani se l'e'  lavate o il gusto del sangue fa gola anche all'asinistra!!!!!D'altronde in fatto di sangue la sinistra ha un esperienza centenaria e ben collaudata.

 
 
 

IL TESORETTO

Post n°336 pubblicato il 09 Giugno 2007 da davide19581
 
Foto di davide19581

Il pseudo-governo sostiene - per farsi “bello” dinnanzi ai cittadini - che occorre ridurre i costi della politica. E sotto sotto, invece, questi costi li aumentano.

Camera dei Deputati.

Dove - come rendiconta Claudia Morelli (sempre lei) su Italia Oggi - il bilancio triennale (2007-2009) redatto dai questori di Montecitorio, prevede un aumento delle indennità dei signori Deputati (il testo è stato già approvato dal collegio di presidenza, e dovrà essere convalidato dall‘Aula).

Il bilancio in questione, prefigura per il solo 2007, un aumento degli “stipendi” dei Deputati del 2,77%. Ben oltre, quindi, la mera rivalutazione monetaria (l’inflazione attesa è sotto il 2%).

Questo aumento porterà la spesa della Camera, per questa voce, a 94,58 milioni di euro ,nel 2006, la stessa voce costava complessivamente 92,3 milioni di euro, con un incremento quindi 2,28 milioni di euro.

La spesa, poi, lieviterà ancora nel 2008 (raggiungendo i 96,5 milioni di euro), e nel 2009 (raggiungendo i 102,57 milioni di euro).

Dunque risparmio ZERO. Ma anche altri “capitoli” del documento contabile in questione, prefigurano degli aumenti di spesa (anziché delle contrazioni promesse dal circo parlamentare).

Ad esempio aumentano i costi per il personale: più 3,68% (d’altra parte  hanno fatto nuove assunzioni).

Nonostante i proclami di austerità, alla Camera dei Deputati si prevede un aumento per l’acquisto di beni e servizi del 3,10%.

Tuttavia bisogna anche dire, che secondo i signori che hanno stilato il bilancio triennale in questione, questi aumenti “sarebbero”  inferiori rispetto a quelli previsionati nel 2006.Quindi, a loro dire, verrebbe comunque confermato il trend pluriennale di contenimento della crescita della spesa”.

MAH, SE LO DICONO LORO, tuttavia molte altre voci di spesa cresceranno.Forse a testimoniare il fatto che “il trend pluriennale di contenimento della crescita della spesa”, non sia altro che una barzelletta raccontata al popolo pecora!

Infatti segnano un incremento del 6,60%, le spese per locazioni varie.

Un incremento del 3,96% si registra, invece, alla voce “manutenzione(??).

Addirittura, poi, l’aumento della voce “spese di trasporto” è del 32%!(Da un rapporto stilato qualche settimana fa dalla stessa Morelli  il 46% dei deputati percepisce l'indennita di trasporto, cioe' per l'utilizzo di tassi, mezzi pubblici vari ecc., ma usufruisce regolarmente di una delle 500.000 macchine BLU in circolazione). Inoltre aumentano i soldini elargiti ai gruppi parlamentari: nella misura di un 4%.

Quelli spesi in opere d’arte (???): più 2,27%.

Mentre, invece, in controtendenza sono le spese telefoniche: che fanno segnare una riduzione del 2,22%.(Forse per via del decreto Bersani??)

IL TRUCCO C'E' , E SI VEDE ANCHE!!!!!

 
 
 

IO DIFENDO LE REGOLE (si,ma dell'imbroglio)

Post n°335 pubblicato il 06 Giugno 2007 da davide19581
 

«Source intelligence in Italy indicates that Inepar was the company that moved funds for the then Prime Minister D’Alema, which involved Tl activities".

Tradotto in italiano significa che "fonti d’intelligence in Italia indicano che Inepar (un fondo brasiliano) era la società che ha movimentato i fondi per l’allora primo ministro D’Alema, che ha coinvolto le attività di Telecom"».

Da La Stampa le notizie a proposito di quello spocchioso leader dei DS che a suo tempo sulla vicenda Telecom sostenne di essersi limitato a difendere le regole.

Il vicepremier - nonché Ministro degli Esteri - Massimo D’Alema, è incazzato rosso. Contemporaneamente il gruppo dirigente dei Democratici di Sinistra, afferma in una nota:

Non sono esistiti, né esistono conti bancari esteri ascrivibili, direttamente o indirettamente, ai Democratici di Sinistra o ai loro dirigenti nazionali. Si tratta di una calunnia contro la quale agiremo in ogni sede, a cominciare da quella giudiziaria”.

È ormai evidente (è evidente? Da cosa?, ) che è in atto una campagna di aggressione con l’obiettivo di delegittimare sul piano morale e politico i Ds e i suoi dirigenti, nonché di colpire il processo di costruzione del nuovo Partito Democratico”.

Poi prestate attenzione alle seguenti parole:

Sono anni che si ricorre ad ogni tipo di azione e strumenti, anche e spesso in violazione di regole e leggi, pur di destabilizzare il sistema politico e le istituzioni e ridurne la credibilità agli occhi dei cittadini”.

Avete letto bene?

Sono le stesse medesime parole usate dai politici del Partito Socialista Italiano, quando scoppiò Tangentopoli!Solo che allora, gli ex comunisti del Pds, soffiavano sul fuoco della questione morale.

Oggi, invece, rispondono come dei craxiani qualunque. Chi sa perché!

Vediamo, poi, le dichiarazione di D'Alema a proposito dell’accusa di essere titolare di conti segreti all’estero:

Insinuazioni risibili e indecenti. Si tratta in verità di spazzatura che era in circolazione da molto tempo ad opera di provocatori che sono noti e le cui gesta sono all’attenzione della magistratura”.

Avete letto bene?

D’Alema dice che si tratta “di spazzatura che era in circolazione da molto tempo”.

E come mai noi cittadini, di questa “spazzatura che era in circolazione da molto tempo”, non ne sappiamo nulla?

La grande stampa ha occultato la notizia? Salvo poi decidere, ora, di diffonderla?

Cominceranno gli italiani a capire di che pasta è fatta questa banda di farabutti arrivisti e a che livello di cancrena hanno portato il Paese?

 
 
 

Il Piano Marshall, sessant'anni dopo

Post n°334 pubblicato il 06 Giugno 2007 da davide19581
Foto di davide19581

E’ il 5 giugno del 1947, esattamente sessant’anni fa. Il generale George C. Marshall, veterano del primo conflitto mondiale, capo di Stato Maggiore dell’esercito Usa dal 1939 al 1945, definito da Winston Churchill “l’organizzatore della vittoria” nella drammatica guerra appena conclusa, è stato nominato segretario di Stato da pochi mesi. Il presidente Harry S. Truman gli ha assegnato un compito immane: elaborare e coordinare un progetto pluriennale per la ricostruzione economica dell’Europa. Marshall sceglie l’università di Harvard, a Cambridge in Massachusetts, per rendere pubblico il piano che avrebbe portato il suo nome, diventando in futuro il paradigma – anche semantico – di ogni massiccio sforzo economico a scopo umanitario.

 
 
 

IL TRAPEZISTA

Post n°333 pubblicato il 05 Giugno 2007 da davide19581
 

Prodi e Co. hanno mandato da Mentana (allo sbaraglio) allo scopo di rattoppare l'affaire Visco/Speciale, il senatore Brutti, il quale in uno scenario da commedia napoletana ha  tentato di giustificare la rimozione del Generale dalla sua carica come segue:

"Il Generale Speciale nel suo lavoro era poco trasparente e prendeva delle decisioni unilaterali". Insomma, era una persona inaffidabile!"Tanto è vero", continua Brutti, "che nel 2002 azzerò i vertici della Guardia di Finanza" (operazione che rientra nei suoi poteri - questi sì - e nei normali avvicendamenti) in modo unilaterale".


Hai voglia a spiegargli al bruto di turno che nel 2002 Speciale non occupava ancora quella posizione, e chi ha compiuto la legittima operazione è stato il Generale di allora! Come parlare con un sordo:

Come?......


L'auto sputtanamento del senatore Brutti va avanti:

".. E poi! Chi ha fatto uscire la corrispondenza tra Visco e Speciale, che il Giornale ha pubblicato, se non il Generale stesso?"Insomma: "Speciale è poco trasparente"..

.. E te pareva..

E allora Senatore?

Bé, sai com'è! Gli abbiamo offerto un incarico importante e di prestigio alla Corte dei Conti..

Apriti cielo.  Ma come? Ma poco fa non era poco trasparente e inaffidabile e non avevate detto che era venuto meno il rapporto di fiducia tra il Generale e il governo?

Insomma, i soliti trapezisti, della politica..

 
 
 

FACCE DA C......O

Post n°332 pubblicato il 05 Giugno 2007 da davide19581
 
Foto di davide19581

Che il berlusca abbia la tendenza ad esternare spesso in maniera troppo "plateale", lo sanno anche i maori. Ma l'uscita odierna del Cavaliere ha molto irritato gli esponenti del governo.

«Parlare di sciopero fiscale è inquietante» commenta il ministro dell'ambiente e presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio. «Berlusconi dimostra di non avere assolutamente rispetto per le istituzioni. (non era lui l'imbecille che rideva ai funerali di stato dei militari italiani e disse alle elezioni politiche che nei primi 2 anni di Governo dell’Unione dobbiamo ridurre le spese militari, l’acquisto di armi. Dobbiamo dare fondi alle aziende che producono armi affinché possano convertirsi in aziende che producono tecnologie avanzate.?)

Rincara la dose il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, leader dell'italia dei Valori - e rischia di trasferire la protesta politica su un piano criminale. Il suo è un gesto irresponsabile, che merita ogni censura politica. Un gesto che rasenta l'eversione ai danni dell'ordinamento democratico». (l'uomo del mistero di Fatima, nessuno sa,manco lui, dove si e' laureato e poi basti citare Pillittieri)

Ora cerco.....cerco....cerco.........No. Nulla. I 2 capitoni in questione (la pecora verde e faccia di pietra) non hanno commentato , ancora,  gli incidenti de L'Aquila.La non e' successo nulla domenica.....

D'altronde e' risaputo le stragi terroristiche della sinistra sono ....piccole reati , roba da ragazzi,possiamo sorvolare.....ma i "discorsi" del centro destra sono reati da ergastolo.

D'altronde per questi coglioni abituati SOLO a parlare , ma dal lato pratico ZERO, le "parole contano piu dei fatti".

nella foto un politico della sinistra, vista la faccia di uno, le hai viste tutte, sono tutti figli di...........una stessa madre.....l'imbecillita.

 
 
 

BRANDELLI DI STORIA (18 anni dopo)

Post n°331 pubblicato il 04 Giugno 2007 da davide19581
Foto di davide19581

E stata una mattinata tranquilla oggi a piazza Tiananmen, nel 18esimo anniversario del massacro del 4 giugno 1989. Intervenendo per sgombrare la piazza dagli studenti che l'avevano occupata reclamando la democrazia, l'esercito cinese uccise centinaia di persone. Oggi, nella piazza, guardata a vista da centinaia di poliziotti in divisa e in borghese, č stato segnalato solo il fermo di una donna, per ragioni che non sono state chiarite. Oggi per la prima volta dopo 18 anni Ding Zilin, la fondatrice del gruppo delle Madri di piazza Tiananmen, ha potuto portare un mazzo di fiori sul luogo dove suo figlio fu ucciso nella notte tra il 3 ed il 4 giugno del 1989 .
E da noi???In Italia? Silenzio assoluto!! Dove sono i vari Diliberto e Giordano, Bertinotti conla sua spilletta e Pecoraro Scanio con la sua bandiera???Dove sono i pacifinti ?? Dove sono ?? Ma ovvio....si preparano tutti per le vacanze estive. Non c'e' tempo per certe quisquille!!!!

 
 
 

VERGOGNA COMUNISTA

Post n°330 pubblicato il 04 Giugno 2007 da davide19581
 

Ieri a L'Aquila 200 MERDACCE hanno manifestato per chiedere la scarcerazione della criminale Nadia Desdemona Lioce e la fine del 41bis.

 

Ieri a L'Aquila 200 MERDACCE hanno manifestando inneggiando ad Al Qaeda , alle BR e all’omicidio Biagi

 

Ieri a L'Aquila 200 MERDACCE hanno gridato slogan e portato striscioni che chiedevano «libertà per i prigionieri».

Ma dove sono le istituzioni?????Possibile che questo pseudo governo  e per esso  il ministro dell'Interno, e per esso il prefetto dell'Aquila e per esso il questore, abbiano autorizzato un corteo di solidarietà agli assassini di D'Antona e Biagi?????????Ma questi coglionazzi la conoscono la Costituzione?????Qui esistono tutti i presupposti per  perseguire le  200 MERDACCE per i reati di:  apologia di reato, instigazione a delinquere, appoggio esterno al terrorismo. E i pagliacci al governo????Fanno finta di niente perche' dopo la batosta delle amministrative,  hanno  bisogno dei voti dei partiti fiancheggiatori del terrorismo.

 
 
 

BOLLETTINO  ANTIREGIME

Post n°329 pubblicato il 03 Giugno 2007 da davide19581
 

Dopo i vergognosi fatti,  che hanno portato all'allontanamento del Generale Speciale, questo blog emettera, regime permettendo , un bollettino giornaliero informando gli utenti sui sopprusi e le malefatte del tiranno e i suoi scagnozzi.

 
 
 
 

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