Creato da endoke il 25/05/2009

LIBERA NOS, DOMINE

Non costituisco un esempio sono solo fedele a ciò che sono

 

Messaggi di Settembre 2015

Pues... ya lo he intentado y ahora...

Post n°860 pubblicato il 28 Settembre 2015 da endoke

http://digilander.libero.it/endoke/fracasoo20150413.jpg

 

... que se joda el mundo!


Endoke

 
 
 

Se potessi, lo farei ma...

Post n°859 pubblicato il 24 Settembre 2015 da endoke

http://digilander.libero.it/endoke/avatar.jpg


...non devo e non perchè... non voglia!

E come si direbbe in Chiesa... Tu dì soltanto una parola, ed io sarò salvato!

jajajajajajajajajajajajajajajaja

 

EndokeCheCercaDe...ButtallaInCaciara

 
 
 

Mumble...Mumble...

Post n°858 pubblicato il 24 Settembre 2015 da endoke

http://digilander.libero.it/endoke/donaldduck.gif.jpg

 

Ma "te tu" guarda in che strane dinamiche ci imbattiamo! E alla faccia dell'esimio Lavoisier che affermava che "nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma" per quanto concerne alcune dinamiche della chat (ma spesso anche fuori eh!) direi che, se di trasformazione si parla, non si trasforma proprio niente... anzi!

Forse però l'unico cambiamento apprezzabile è che cambiano gli attori ma lo spettacolo è sempre lo stesso... forse l'unica differenza è che, siccome il peggio non è mai morto, si continua a scendere di livello.

Come ho avuto modo di scrivere ieri in pubblica quando gli astanti siamo stati messi a conoscenza da parte di un utente frequentatore abituale di un'altra stanza (ma si sa che "Paese che vai, usanza che trovi" e le abitudini -specialmente quelle cattive- sono difficili da scrollarsele di dosso men che meno quando si "viaggia") di un supposto credito  da parte di un altro utente non presente in quel momento ma configurato nella "nostra" stanza, che è (ahimè!) un atteggiamento tipico di chi pensa alla chat non come a una specie di bar ma piuttosto come al salotto di casa propria (e meno male che per ora siamo solo al salotto dove al massimo ci si sdraia su un divano in pigiama o si mettono i piedi scalzi sul tavolino,   perchè se si arrivasse a considerare la chat come il bagno... spegniamo tutto e andiamocene!!!- anche se per taluni la strada  quella è, purtroppo! jajajajajajajajaja-),.

Sorvolando sull'infelice "uscita" e le  scuse a posteriori avvenute solo dopo aver letto l'unanime e cortese invito a rivolgersi alle sedi più consone -e ora a mente fredda mi chiedo se non fosse stata invece una sottile richiesta perchè ci organizzassimo per una colletta jajajajajajajaja)- e che hanno lasciato il tempo che trovano e sulle quali ne potrei dire un sacco e una sporta, rifletto sul fatto che nel giro di 15 giorni ero già stata presente ad un'altra richiesta di devoluzione di denaro (suppostamente) prestato -anche se in quest'ultimo caso il (supposto) creditore, pur avendo reso ugualmente il fatto di pubblico dominio, almeno lo aveva fatto alla presenza del (supposto) debitore- e mi domando... ma queste persone che entrano in chat ed hanno questi comportamenti, si rendono conto di dove stanno? Capisco che FB abbia creato i suoi danni perchè vi scrivono mettendo al corrente il mondo di qualsiasi cosa facciano, ma quando FB non c'era e la possibilità di "navigare nel web" magari pure in incognito neanche, si sarebbero messi al centro della piazza della loro città a gridare ai quattroventi che Tizio o Caio gli doveva (suppostamente) dei soldi? Credo proprio di no... ma d'altra parte si sa che chi si comporta in questo modo lo fa proprio confidando che in chat si ritiene di poter dire quello che si vuole perchè tanto c'è lo schermo che li protegge... invece vorrei dirvi, come consiglio spassionato e gratuito, che da una figuraccia del genere non se ne esce proprio illesi! E certo non parlo dei (supposti) debitori, sia chiaro.

E ora, allargando un pochino il campo delle considerazioni, parliamo pure dei "migranti" che girano per le stanze (e la sto mettendo volutamente sul vago perchè in realtà questo fenomeno accade solo da e verso talune stanze ghghghghg!) in una sorta di "spionaggio" da due soldi che talvolta sfocia nell'inconsistente tentativo di scopiazzamento perchè non considerano minimamente che chi nasce tondo nun po' morì quadrato e se non si ha il carattere, la simpatia, la spigliatezza, l'ironia e ancor di più l'autoironia necessari, possono pure invidiare le aquile ma se tacchini sono, alti voli da terra non ne spiccano di certo jajajajajaja.

Inoltre, probabilmente dovuto anche ad una certa dose di presunzione, peraltro tipica dell'incapace, hanno pure la faccia tosta di venire ad insultare l'altrui intelligenza, fingendo di interagire con gli utenti senza però cambiare il loro modo di scrivere e di esprimersi specialmente quando escono dal silenzio riscrivendo l'ultima parola letta (che se la scrivo io è ovviamente una provocazione per fargli... tana libera tutti! jajajajaja)  accompagnata dalla solita icona //perplesso... eddai!!! E fate i bravi!! Libero mette a disposizione tante stanze, molti di noi ha anche le sue preferite, moderate o no che siano, state lì! Ognuno nel proprio ambito e tranquillità per tutti... non vi pare un buon consiglio? jajajajajaja

E in conclusione salto volutamente a piè pari il finto interessamento verso alcuni utenti magari di recente configurazione, ma spendo due parole sull'ancor piu sciocca tattica di mandare avanti un altro mentre voi fate fintamente (ma leggete pure codardamente!!) i bravi perchè... dovete migliorarvi e mangiare ancora tanti panini con la mortadella primo perchè "non se po' rubbà a casa de ladri" (uffa!!!!! ho perso pure il conto di quante volte vi ho già dedicato questo saggio proverbio esortandovi a prenderlo in considerazione) e poi perchè l'abc del "rinniccato in coppia" cita testualmente... non uscire mai insieme con chi vi fa da spalla dalla stanza perchè... ve tanano subbbiiiitttoooo! jajajajajajajajajajajaja



EndokeCheNonSiNascondeMaiDietroAdUnDito 

 
 
 

...

Post n°857 pubblicato il 23 Settembre 2015 da endoke

 

 
 
 

Pensieri in ordine sparso...

Post n°856 pubblicato il 22 Settembre 2015 da endoke

http://digilander.libero.it/endoke/mano.jpg

 

Ieri sera nella stanza che sono usa frequentare in chat, saltando di palo in frasca, siamo partiti parlando della birra per finire a confrontarci sulla maleducazione dilagante passando per quanto possa ferire una mancanza di rispetto, approdando infine alla tanto decantata "s e n s i b i l i t à".

Chiarendo fin d'ora che prendo SOLO spunto dal concetto espresso da un'altra utente, che peraltro essendo una persona che conosco da tempo so bene che non ha sottolineato il suo essere sensibile a discapito di chi non lo è (almeno in apparenza), ma non ho potuto fare a meno di sentire un brivido freddo lungo la schiena e una sorta di irrigidimento che ovviamente si è notato anche nella mia voce esprimendo il mio immediato dissenso.

Capisco perfettamente che sia più semplice comprendere un comportamento plateale, un po' come accade quando ammiriamo un quadro figurativo contro un quadro astratto (che se poi il secondo ha pure un titolo concreto tipo "il cavallo" , stiamo ore a cercare il... quadrupede) ma per quanto concerne la sensibilità e la conseguente sofferenza non posso nascondere che, pur cercando di controllare la mia reazione, provo un po' di rabbia quando percepisco il comune pensiero che solo chi piange e si lamenta ad ogni piè sospinto lo fa perchè è sensibile e sofferente.

Di fatto, capita spesso che se una persona (nella fattispecie io) usa l'ironia buttandola sul ridere anche quando le viene chiesto come sta senza snocciolare ogni tipo di malanno, di disavventure e di caxxi e mazzi cui praticamente nessuno è esente in questa vita anche se a volte il periodo nero sembra infinito, viene considerata una sorta di pezzo di legno, inanimato e nelle cui vene ci manca poco che scorra il sangue di uno... scarafaggio.

Nel più ampio rispetto dei fautori delle sceneggiate napoletane (se io posso passare per insensibile, posso tranquillamente tacciare gli altri di... esagerati no?) voglio spezzare una lancia a favore di chi pur soffrendo tanto quanto (o talvolta anche di più) chi ha un comportamento plateale, magari prende una decisione facendo affidamento sulla propria forza di volontà solo per  rispettare la semplice norma (specialmente in talune situazioni) che  la sofferenza non è assolutamente il logico lasciapassare per rendere tutti partecipi (e talvolta persino responsabili rendendo l'aria assolutamente irrespirabile) fino ad arrivare alla logica rottura dei coglixni altrui.

Sostengo da tempo che, come accade anche per una qualsiasi forma di gelosia, anche la sofferenza che si ha il diritto di provare non ci autorizza a nessuna pretesa e per quanto concerne me preferisco l'ironia per esorcizzare quel morso che si sente alla bocca dello stomaco ma si sa per me è facile... io sono forte! Peccato non si percepisca che non si tratta di essere forti (o insensibili) si tratta semplicemente di una coerente forma di rispetto (si, si... quello stesso rispetto che tutti pretendono a gran voce ma che poi sono alquanto avari nel darlo!) e soprattutto del fatto che... se uno non vuole, due non fanno e fatti gli opportuni e leciti tentativi, altro non resta che fare un lungo respiro (e spesso altri mille ancora) e andare avanti consolandoci al massimo con il vecchio detto della nonna che ci diceva... chi non ti vuole, non ti merita!!!! E scoppiare a ridere perchè si sa bene che fino a che ci si sta dentro, non c'è consolazione che tenga grrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!


EndokeSempreImmodestaETroppoSaccente

 

 
 
 

Quando si dice... "mica è pizza e fichi"

Post n°855 pubblicato il 21 Settembre 2015 da endoke

http://digilander.libero.it/endoke/s110.jpg



Laciando di lato l'aspetto puramente gastronomico, questa espressione –almeno a Roma- viene usata per indicare che qualcosa possiede un VALORE IMPORTANTE o con CARATTERISTICHE PRESTIGIOSE a differenza appunto della pizza -che è un alimento fatto con ingredienti poveri- e dei fichi -che in antichità venivano considerati il pane dei poveri per la loro grande abbondanza-.

Mi capita spesso di affermare di non essere “mica pizza e fichi” anche se prediligo di più l’espressione -di cui credo poterne vantare se non addirittura la… maternità, sicuramente grandi diritti di prelazione-   che “a una Ferrari non puoi mettere il motore di una Cinquecento o peggio le rotelline del triciclo” (pur essendo, probabilmente, l'unico mezzo su cui molti possano sentirsi a proprio agio).

Uno dei miei più grandi difetti è l’essere un’osservatrice attenta, abituata ad analizzare  con il necessario distacco tutto ciò che mi circonda (ovviamente entro la distanza dei cinque palmi!) e spesso (anche troppo direi. sigh! ) le cose le vedo arrivare prima ancora che gli altri ne percepiscano il minimo sentore.


Inoltre, nel caso fosse poco grrrrrrrrr! , sono dotata anche di un’ottima memoria e così quando mi confronto con gli altri mi capita spesso (ancora troppo spesso!) di assumere un’espressione che oscilla dal basito all’incaxxato quando vedo l’altrui sperticarsi ad infilare una caxxata appressso all’altra, mentre ne smonto tesi e affermazioni una ad una, con un ragionamento inconfutabile, lineare e puntellato di fatti,  comportamenti, circostanze, contesti, date (complete persino di orari se mi si sfruguglia eccessivamente) fino a ricevere l’accusa di essere "polemica" o peggio "angosciante". E quest'ultima me la sono "guadagnata" per aver avuto l'ARDIRE di chiedere di essere compresa per un grave problema che mi toglieva il sonno e per il quale non ho chiesto altro aiuto se non l'esagerata richiesta, secondo me legittima, di cercare di essere un pochino più presente per distrarmi. Quale pretesa eh?! Ma sono convinta che uno dei motivi scatenanti era l'aver io preteso un minimo di coerenza tra le parole e i fatti perché se c’è un cambiamento ci deve anche essere una motivazione e, per quanto per molti sia incomprensibile, non è che se non si parla di un problema tutto si risolva per magia… ! E così aggiungiamo pure il difetto di non essere usa a nascondere la testa sotto la sabbia perché il non comunicare un disagio, non solo ne crea uno più grande ma, oltretutto, crea un susseguirsi di reazioni che spesso possono solo sfociare nel mostrare il peggio di sé andando a rovinare ogni cosa, creando pian piano muri che diventano poi insormontabili.

Devo dire con molta onestà intellettuale che, pur considerando che alla mia veneranda età del quasi mezzo secolo mi posso permettere il lusso (ma lo faccio da tempo eh!) di prendere le parole a seconda dalla bocca da cui escono perchè da buona elittaria di m. resto convinta che non siamo affatto tutti uguali nonostante in molti continuino a volersi raccontare balle finendo per confondere la seta con gli stracci, ma  le accuse di essere "polemica" o "angosciante" mi stanno alquanto strette, a maggior ragione quando mi vengono mosse senza contraddittorio, nè diritto di replica. 

Sono abituata a questionarmi e a mettermi in discussione per prima e sono abituata ad ascoltare ma certo è che, memorizzando tutto e NON SOLO QUELLO CHE MI FAREBBE COMODO COME FANNO I PIÙ!,  quando vedo notevoli e lapalissiane incongruenze e discrepanze tra ciò che mi si dice e il modo con cui poi si agisce (specialmente nei miei confronti) mi risulta assai difficile tacere e soprassedere. E allora con una freddezza quasi glaciale faccio un passo indietro e mi domando perchè invece di sperticarvi a mostrarvi diversi da come siete realmente, non fate due conti con voi stessi e restate nell’orticello vostro che in quanto vostro lo potete dipingere di rosa fino a che volete? Perchè con ammirabile ostinazione insistete a non rendervi conto che le MIE REAZIONI scaturiscono sempre e comunque  dalle VOSTRE AZIONI PREGRESSE?

E poi in ultimo, ma non meno importante, sarà mai possibile che non vi entri in testa che la vita so’ du’ giorni e che sarebbe molto più semplice evitare di mandare messaggi ambigui?

Mentre scrivo, sorrido perchè mi sembra già di vedervi mentre mi leggete, pensare se non sia io quella dura di comprendonio, ma posso rispondervi che non è così perchè:

a)       non sono mai io chi fugge davanti a un problema o ad un contraddittorio, ma anzi lo provoco per cercare di trovare insieme una soluzione, specialmente SE PENSO CHE NE VALGA LA PENA  (sempre meno per fortuna!)

b)       non mi siedo mai ad un tavolo da poker se non posso permettermi la posta in gioco, nè mi lamento se perdo, ma NON MI SI PRETENDA MAI di giocare al… gioco dell’OCA!!! Perchè tra tutti gli innumerevoli difetti l' "idiotezza" non mi appartiene.

c)       Non mando messaggi ambigui e/o subliminali. Se qualcosa o qualcuno non mi interessa lo dimostro e se al contario ci sto dentro pure! –persino trovando il tempo e la voglia di scherzare  anche a fronte di un nulla assoluto come ritorno-.

d)  Chiamo le cose con il proprio nome e in genere siete voi che invece di ascoltarmi… mi interpretate e ovviamente lo fate secondo il vostro METRO, le vostre CIRCOSTANZE, le vostre ABITUDINI, le vostre FREQUENTAZIONI (peraltro diametralmente opposte alla mia persona, alla mia testa e al mio comportamento e al mio rigore) ma, soprattutto, secondo i vostri COMPROMESSI.

d) Sono peggio di Cassandra, compreso il fatto di non essere creduta ovviamente! E  vi comunico le cose (spesso persino urbi et orbi) affinchè corriate ai ripari prima di subito perchè quando mi frulla una idea per la testa non mi sbaglio quasi mai (il quasi ve lo concedo per un minimo di gioco di cintura…) ma difficilmente posso venir smentita sia per la sincerità che mi contraddistingue in primis verso me stessa  perchè non accampo scuse, nè cerco alibi o giustificazioni di sorta e poi perchè… siete voi quelli bravi a prendere il…fugone mentre IO SONO UNA CHE RESTA E AFFRONTA e così… si ritorna alla… lettera a) jajajajajajajajajajajajajajajajaja



EndokeOltremodoProlissaMaSpudoratametneSincera

 
 
 

PV, ti adoro ogni giorno di più! jajajajajaja

Post n°854 pubblicato il 01 Settembre 2015 da endoke


 EndokeDivertita

 
 
 

Avevo sempre saputo che
il vero amore è al di sopra di tutto
e che sarebbe stato meglio morire,
piuttosto che cessare di amare.
Ma pensavo che solo gli altri
ne avessero il coraggio.
In quel momento, invece,
scoprivo di esserne capace anch'io.
Anche se avesse dovuto significare
partenza, solitudine, tristezza,
l'amore valeva comunque
ogni centesimo del suo prezzo.
(Paulo Coelho)


 

 

Quem nos decepciona
não necessariamente
não presta.
Ás vezes,
a decepção é causada
por nós mesmos
que esperamos
das pessoas além
do que elas podem dar...
Especialmente por...
compararlas conosco.

 

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Y si volvieras...
Aqui estaré esperándote...
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callando en ti... mi llanto...

 
 

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