Creato da legrillonnoirdestael il 01/02/2014

IL GRILLO NERO

DI MADAME DE STAEL

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« CARLA ACCARDIL'INTELLETTUALE CHE PENSA »

SI FA PRESTO A DIRE DIPINTO

Post n°7 pubblicato il 15 Marzo 2014 da legrillonnoirdestael
 

 

 

 

DIPINGERE NON E' UN'OPERAZIONE ARTISTICA MA UNA FORMA DI MAGIA INTESA A COMPIERE UN'OPERA DI MEDIAZIONE FRA QUESTO MONDO ESTRANEO ED OSTILE E NOI.

 

PABLO PICASSO

 

 

 

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Commenti al Post:
woodenship
woodenship il 15/03/14 alle 18:12 via WEB
Come si fa a non essere d'accordo?Penso che anche nella poesia e nella scrittura,come nella musica o nel teatro, avvenga qualcosa di analogo:quella che normalmente si intende per finzione o messa in scena,finisce per assolvere a quel rito,inteso alla rielaborazione della realtà, per una fruizione della stessa con la consapevolezza della sua complessità e varietà,ancor più marcata sui lati che percepiamo in ombra della natura non solo umana..............Un carissimo saluto.......W.........
 
misteropagano
misteropagano il 16/03/14 alle 01:54 via WEB
l'atto del creare va provato..il suo piacere non ha pari è una comunione con il mistero del pensiero, la sua origine in relazione all'emozione e la sua descrizione in segno altro diverso dalle parole..bacionotte misti®^^
 
elektraforliving1963
elektraforliving1963 il 18/03/14 alle 11:32 via WEB
Una forma di Magia per eccellenza... un inchino a Pablo artista impareggiabile...
 
alfazulu31
alfazulu31 il 27/03/14 alle 19:10 via WEB
Concordo, però io adoro Guernica.
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 09/04/14 alle 02:17 via WEB
Può essere un Mistero Eleusino. Nel sacro cerchio della dea, giocando nel bosco in fiore voi che prendete parte alla festa divina. http://gold.libero.it/MISTEROPAGANO/12720981.html
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 09/04/14 alle 02:22 via WEB
Se arte è condivisione...io amo le connessioni infinite dei labirinti cerebrali (e non solo) ed allora le associazioni sono regole a cui è maledettamente piacevole sottostare. Anzi non solo piacevole: vitale. Si fa presto a dire dipinto, a dire arte, a dire libertà. E si fa presto a confondersi e a perdersi.
 
misteropagano
misteropagano il 10/04/14 alle 08:53 via WEB
Ho verificato sostenuto e comprovato il grande rituale delle connessioni..un gioco non gioco di rimandi, di segni archetipici - che inutile negare a livello emozionale sono "LI" comuni ad esser letti - trasferiti e trasferibili oltre che letti. Capisco anche che la grande avventura dell'Arte inizia da quella lettura e si snoda attraverso un dialogo con la società/Altro e già con l'Artista Altro da noi, vicendevolmente. Mi pare di notare un flusso di pensiero, di epoca e tempi...ma si presto a dire dipinto parlando di Arte che presto diviene nozione spesso ferma a esperienze visive ancora piu spesso legata alla formazione di studi che un pò come lo studio della storia si ferma sempre poco prima di quella contemporanea..insomma c'è da capire che Picasso, totem indiscutibile della sperimentazione artistica moderna, è comunque già un passo, due dietro di Noi. Un saluto al Grillo Nero e all'amica Elettrika psiche che cita qui il mio richiamo e ringraziamento al più abitabile
mondo invisibile
che rinnova
il mistero eleusino, la festa dei fiori e "Peon" immortale, salvifica del dio Plutone e approfitto - sperando che l'autore non me ne voglia anzi gradisca questa menzione - di citare le emozioni visive di volow. misti®^
 
ilmiviso
ilmiviso il 10/04/14 alle 12:29 via WEB
forse è il caso di ri-iniziare a pensare all'arte del mondo piuttosto che relegarla in un contenitore/quadro installazione...baciuzzzzzzzzzDoty
 
bi075b
bi075b il 12/04/14 alle 01:20 via WEB
C'è da rabbrividire sentire dire che Picasso è due passi dietro di noi... Cosa vuol dire...??? Picasso dietro a chi...??? Picasso E'... Picasso è stato il più grande del XX° secolo... Picasso è il Cubismo... Picasso è PICASSO

Non può, e non deve essere paragonato a nessuno... E chi sarebbe quello che sta davanti a Picasso...??? Pablo Picasso è stato l'artista più famoso e prolifico del 20° secolo. In una carriera durata più di 70 anni, produsse una notevole quantità di opere, che comprendono non soltanto quadri, ma anche sculture, stampe, scenografie teatrali e ceramiche...

Picasso è il Padre dell'Arte Moderna... Assolutamente Rivoluzionario... il suo nome è di fatto riconosciuto da tutti come il sinonimo di Arte Moderna... Ammirato, affascinò il mondo intero, facevano a gara a stargli vicino... Due passi dietro chi dovrebbe stare Picasso...???

Quanta ingnoranza mista a supponenza, tocca leggere... Aveva ragione Jep Gambardella... C'è gente in giro che pensa, che dare le "Capate" nei muri, sia "arte"...Idioti... Perchè pensano di stare davanti a Picasso... Augusto.
 
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 21/04/14 alle 15:23 via WEB
Forse sarà possibile un confronto su questa ultima sua considerazione riguardo un argomento che potrebbe risultare fruttuoso per chiunque ci legga. Come sempre, chiunque è benvenuto ad ampliare qualsiasi contenuto, questo blog è nato per questo.
 
 
ilmiviso
ilmiviso il 21/04/14 alle 15:25 via WEB
Infatti un bell'esemplare di "idiota del web" sei tu. E avanti a tutti...mi permetto di intervenire perchè il tuo modo di commentare si pone oltre il diritto di critica sconfinando sempre nell'offesa personale e questo fa di te un uomo molto indietro a tutto!! e ti meriti una risposta adeguata. Doty
 
   
ilmiviso
ilmiviso il 21/04/14 alle 15:26 via WEB
riferito al new gambardella.saluti. e buona vita
 
gaza64
gaza64 il 16/04/14 alle 18:24 via WEB
La mia esperienza è molto simile a quella così sinteticamente ed efficacemente espressa da Picasso, ma in alcuni casi è stata, e continua ad essere, anche molto diversa. La vita, in sé, è una mediazione continua: per un artista come per un non artista. La pittura è senz'altro esercizio, tecnica, esperienza ma anche abbandono, annullamento e capacità di dare voce a ciò che, altrimenti, non parlerebbe. Potrebbe essere quell'ostilità a cui Picasso si riferisce, ma anche gioia. Potrebbe essere il pesante carico del passato o la leggerezza con la quale immaginiamo il futuro. L'unica costante è il significato che potremmo attribuire al manufatto: un oggetto sicuramente destinato a qualcun altro, data la nostra temporaneità, e che a me viene semplice considerare come un dono. Grazie per l'interessante opportunità di riflessione...
 
misteropagano
misteropagano il 21/04/14 alle 15:49 via WEB
"Picasso, totem indiscutibile della sperimentazione artistica moderna, è comunque già un passo, due dietro di Noi". Quel Noi, è il collettivo che assiste e vive la storia e si aggrega nell'Arte. Il pensiero padre si fissa , non si ferma e si evolve..e molti artisti lo tentano ..questo non è dissacrare l'irriducibilità del genio ma prendere lectio e dare vita a forme e pensiero il cui flusso è inarrestabile..questo il senso del passo dietro, niente offende la speranza della scoperta e ogni caso dell'offerta dell'arte al pubblico. Il limite è questo, la contemplazione forzata senza gioco, senza dubbi, al che un qualunque dogma ci si propone. Picasso avrebbe apprezzato certa evoluzione contemporanea. saluti grillo e auguri per gli ospiti.
 
bi075b
bi075b il 21/04/14 alle 20:22 via WEB
Ancora...???... Picasso avrebbe apprezzato...!!! Perchè... gli è stato chiesto...??? Che presunzione...!!! Addirittura nei panni di Picasso, per fargli dire che "Lui" avrebbe apprezzato il fatto che è stato messo due passi dietro a "CHI"...??? Basterebbe aver avuto l'umiltà di leggere qualche libro di Storia dell'Arte, per leggere che mai si paragonano due artisti, soprattutto tra epoche differenti, e contesti storici culturali diversi...

Ognuno esprime la sua forma "Arte"... Qui di "lectio" bisogna prenderne tante, anche per il coro di oche starnazzanti al seguito del "fluido dogmatico"... (Ma che vordì?) Certa gente deve continuare a cliccare sui bottoni di photoshop, perche di arte non capisce nulla...
 
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 21/04/14 alle 20:48 via WEB
Perché lei pensa che invece Picasso, o Keplero o Schrodinger non avrebbero apprezzato? Io credo che sia inevitabile e abbastanza futile aprire la questione sulla presunzione, signor bio. La presunta presunzione qui non c'entra nulla. Qualsiasi mente aperta all'evoluzione del pensiero non può che augurarsi che da un incipit lanciato nell'oceano dell'arte come della scienza il mondo sviluppi altri forme e proceda oltre. Fermarsi a Picasso avrebbe senso quanto non procedere con studi di fisica solo perché Albert Einstein è morto. Capirà bene anche lei che qui si sta parlare dell'abc della storia umana, nemmeno della storia dell'arte. Come in passato chiesi ad un altro utente di non creare bagarre e di limitarsi all'utilizzo civile del mezzo, ottenendo da parte sua la fuga, ripeto l'invito. Apostrofare con termini quali "idioti" o "oche starnazzanti" altri utenti non significa confrontarsi. Esistono molti modi per avvalorare il proprio punto di vista sacrosanto senza dover ricorrere ai battibecchi e all'utilizzo di offese, pseudo offese e dintorni. La libertà e l'accoglienza in questo blog perdurano solo nella misura in cui si resta nella civiltà.
 
   
bi075b
bi075b il 21/04/14 alle 20:59 via WEB
Esatto... non bisognava citarlo PICASSO per fare classifiche qualitative... Ecco l'errore... Non si discreditano "mostri sacri" come PICASSO, sostenendo che è superato... Superato da chi...??? Da due immagini, "photoshoppate", detto dai suoi "amici"... Complicate e Incomprensibili... Pensa cosa dicono i "nemici"...!!!
 
     
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 21/04/14 alle 21:09 via WEB
Signor bio continuo a meravigliarmi delle sue risposte perché non rilevo nei commenti nessuno degli elementi da lei citati. Ripeto che non è stato citato né da me, né dall'utente misteropagano, come discredito o per classifica di qualità ma come input per ulteriori evoluzioni del pensiero. Come è naturale che sia.
 
     
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 21/04/14 alle 21:17 via WEB
Non c'è stato metro di paragone tra artisti del passato e altro. Limitiamoci alle parole, direbbero in un aula giudiziaria e questa non lo vuol essere. Per il resto è già stato spiegato in che senso si è inteso "superata" l'arte di Picasso e tutto il discorso annesso. Il resto delle sue considerazioni riguardo ai temi del blog possono essere argomentate nell'interesse generale, quelle riconducibili alle abilità grafiche degli utenti di Libero, non c'entrano in questa sede e rimangono un suo fatto personale.
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 21/04/14 alle 21:05 via WEB
Dal momento che il senso di questo luogo virtuale è esclusivamente quello esposto sotto il titolo e più volte all'interno dei post ma non certo l'autodistruzione, mi riserverò alla moderazione dei messaggi se gli utenti non useranno la cortesia di mantenere autocontrollo nell'esporre le proprie idee. In questo caso mi rivolgo ai toni in crescendo degli ultimi scambi ma è un discorso più ampio che abbraccia tutti. Al di là di questo Miss Doty, come chiunque altro ha tutto il diritto di rispondere con impeto machiavellico inserendosi legittimamente nell'interazione e nello spirito di questo punto d'incontro ad immagine di simposio che doveva essere nella fattispecie questo blog. Ripeto, aperto a chiunque abbia qualcosa da dire, e possa sostenerla. E' evidente che, come è accaduto ad altri altre volte prima di lui, non ha letto nella sua interezza, il commento di misteropagano o non sarebbe insorto nella difesa del prestigioso defunto. E' chiaro che in virtù di un divenire auspicabile per la sopravvivenza stessa non sia possibile parlare in altro modo, se non al passato, di Picasso come di Nietzsche o di Newton. Senza farne per questo un discorso di discredito o una classifica qualitativa.
 
ilmiviso
ilmiviso il 22/04/14 alle 09:11 via WEB
buongiorno grillo e ospiti parlare di Arte attraverso l'accademicità dei libri di storia dell'arteè un dovuto bagaglietto culturale ma fine a se stesso e se penso che proprio chi lo tiene a mano lo usa come una "borzetta" da sbattere in testa agli altri rabbrividisco!!!
Penso piuttosto, che chi ha la fortuna di conoscere o frequentare da vicino il mondo dell'arte quale oggi è non ha bisogno di battersi con urla preistoriche..perchè è proprio la grazia stessa dell'arte che rimane intatta e induce alla sua discussione nei giardini del tempo e nei fasti rinnovati...sennò si fa presto a dire dipinto!!!! baciuzzzzzzDoty
 
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 24/04/14 alle 17:01 via WEB
Per l'appunto. È così.
 
Sotiss
Sotiss il 22/04/14 alle 19:35 via WEB
magia
 
misteropagano
misteropagano il 24/04/14 alle 16:03 via WEB
:)^a proposito del nozionismo somministrato a "borzettate" come ben spiega Doty, penso che L'arte sia portanza universale..allora è stranamente sufficiente un segno, un taglio, un filo, e intendo prima Fontana e poi Pace e Boille, informale astrazione.. per riba-dire che il "poi e nel sempre" l'uomo artista è libero dalle contingenze dei "regni minori"..
E' e sarà contingenza l'esercizio al corso di nudo o l'elaborato in ceramica.
La critica alle "elaborazioni digitali" viene semplicemente da questo preistorico pulpito elementare, incapace di: leggere contenuti o di ravvisarne l'entità in qualsiasi postulato o immagine che nn sia a loro somiglianza, ardire allo sviluppo del pensiero e la sua discussione, incapace di leggere persino l'italiano direi; capace di una grammatica spicciola a Titolo alcolometrico esaltata in gradi; pulpito infine capace di identificare il filmino della propria vacanza con un cortometraggio d'autore, il cui valore critico è uno solo:dare gomitate.
Si dice nNon ho capito, posso saperne di più e non "che vordì".
bax®misti
 
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 24/04/14 alle 17:03 via WEB
Questo infatti è lo spirito.
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 25/04/14 alle 13:11 via WEB
Scremando il seguente commento del signor bio75 per i toni poco in linea con un dialogo pacato pubblico il suo commento e le sue domande poste alla signora misteropagano. La quale, se vorrà, potrà rispondere nell'interesse di tutti. Il sig.bio introduce il suo interrogativo con questa premessa: Per capire l'Arte bisogna stare nei laboratori di Modellato, di Ornato. Bisogna stare nell'aula Copia dal Vero con la modella nuda per due anni, piazzando i faretti per disegnare le ombre... Bisogna conoscere il corpo "Scorticato"...io ho 2 diplomi, uno Di Maturità Artistica per passione... e uno di Ragioniere Perito Commerciale per lavorare... Quindi rivolge la sua necessità di chiarimento a misteropagano, chiedendo una spiegazione riguardo la differenza tra una creta e una sanguigna, un carboncino e uno gessetto ed una matita H e una B, gli sfumini. Chiede altresi cosa sia la carta spolvero, la carta cotone, la carta liscia, la carta ruvida, e quando si usano...e se li abbia mai adottati nei suoi lavori o scelti come materiali nel suo percorso creativo. Chiede inoltre cosa ne pensa riguardo alla trementina per gli oli, dal punto di vista olfattivo e poi quale sensibile differenza tra le marche dei colori acrilici, delle tempere e degli acquerelli; un suo giudizio a proposito delle Chine, Ecoline... Infine se può esprimersi sulla differenza tra una stampa di Acquaforte, Litografica o Serigrafica... Conclude assicurando che "questi sono solo i materiali e mancano i pastelli, le cere, i colori grassi... etc... etc... Se mi metto a parlare poi di tecniche e di metodi e segreti del mestiere, davvero ci vogliono 5 anni di studio, e neanche bastano perchè si continua a sperimentare..." e chiede ancora come la signora misteropagano decida di approcciarsi con la proporzione in prospettiva. "...e la Miretta? No, smetto perchè se parliamo di scultura, non la finisco più perchè è la mia passione, come la "Fusione a cera Persa"". Il sig bio chiude il suo intervento sostenendo la sua personale impressione sulle forme artistiche grafiche digitali considerate a suo avviso "sconclusionate" rispetto alle tecniche classiche e ammette di non ravvisarsi chiedendosene il significato.
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 25/04/14 alle 13:18 via WEB
Il confronto in termini di idee e di contenuti delle stesse non di "forma" e "interessi privati" è la ragion d'essere di questo blog esperimento quindi ogni richiesta di conoscenza e delucidazione è accolta oltre che invitata a manifestarsi. Le domande tecniche rivolte qui espressamente a miss misteropagano possono ovviamente trovare risposta oltre che da lei anche da chiunque voglia e possa farlo.
 
misteropagano
misteropagano il 25/04/14 alle 14:04 via WEB
Ho avuto premura di avvisare l'utente bio che le risposte ai suoi lanci di commenti in blog sparsi si trovano in questo blog di riferimento, specificando in un doloroso outing che ebbene si non ho mai Fuso a Cera persa..
 
 
sagredo58
sagredo58 il 25/04/14 alle 15:49 via WEB
Ho fuso a cera persa, particolari piombi da pesca per mio padre che della pesca ne ha fatto un arte (a me non è mai piaciuta). Pensi che questo possa riabilitarmi agli occhi di Biopresto?
 
   
misteropagano
misteropagano il 25/04/14 alle 19:31 via WEB
direi di si..la tecnica e la pratica c'è! ..io più modestamente ho modellato creta per i calchi in gesso per maschere in lattice e cartapesta con un maestro di Bautta e maschere teatrali ..forse ho minor chance
 
misteropagano
misteropagano il 25/04/14 alle 14:52 via WEB
Ringrazio madamedestael, "Annalouise che frequentava i salotti letterari della madre, figlia di Constant, oppositore del regime Napoleonico.. "
è scritto proprio in queste pagine: PER RIBALTARE LE REGOLE SI DEVONO PRIMA CONOSCERE.
PER ROMPERE LE RIGHE DELL'ACCADEMISMO E SEMINARE ORIGINALITA' E LUCIDE FOLLIE ESPRESSIVE DEVONO ESISTERE RIGHE.
.. per discutere di Arte non si deve essere necessariamente artisti o accademici dell'arte ma ancor meglio scopriamo che un Art handler, ad esempio e nn eccitatevi del complemento oggetto, può aver fatto esperienze di lavori manuali, come l’imbianchino, il falegname o l’elettricista ma che "resta fondamentale - dice Burinato, un operaio dell’arte - la componente di fiducia che si sviluppa tra artista, gallerista e art handler".
Burinato, laureato in Arte Contemporanea, ha capito che non voleva fare né il curatore delle mostre, né l'artista, né lo scrittore d’arte, ma che le sue attitudini erano innanzitutto manuali e si è dedicato al modulare gli spazi a capire di illuminotecnica e materiali e colori giusti agli allestimenti dell'Arte, dice ancora Burinato: "se ho ad esempio un'opera con delle scritte al neon o un ‘light box’, devo saper riparare i neon qualora si guastino". Trovo entusiasmante questo rapporto con l'Arte che se non la si comprendesse , non potrebbe vivere, essa stessa della giusta esposizione^^
La manualità dunque è un primo percorso dell'arte e non si fa arte o la si capisce attraverso i libri di storia dell'arte, (il famoso nozionismo, che ogni ogni mente poco piu che brillante esclude categoricamente dalla formazione. La borzettata). Si fa arte attraverso il segno e il segno si fa espressione con la sua semantica ideata..non è forse la ricerca di ogni intellettuale, leggasi anche Eco, questa ricerca di nuovi linguaggi comunicativi visivi e narrativi?
Questo commento sarà utile per rammentare ai "detrattori dell'immaginario" che l'immaginario è caro per elaborare ciò che si ritiene arte alla luce di ogni scarto di noziosismo e dall'eventuale, ma non esclusivo, superamento stesso delle tecniche sopra illustrate preferendovi la ricerca.
Che sia una tavolozza materica o virtuale o tecniche digitali questo è altro tema nella considerazione di dover sopperire alle prime lacune dell'utenza, ripiegata negli schemi concettuali -se non è troppo onore pensarvi un concetto - del mero esercizio didattico e praticantato nostalgico del nozionismo.M®^
 
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 25/04/14 alle 17:35 via WEB
Grazie per il suo dettagliato intervento, miss misteropagano. Sono convinto che sarà utile. Per i detrattori dell'immaginario e anche per gli altri.
 
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