Creato da: ComeDueCoccodrilli il 05/12/2005
Neapolis II, La Vendetta!

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La mia amica Lalù.

il Tempo

…mi passa troppo in fretta. licenza grammaticale, considerato che il tempo non "ci passa addosso" ma piuttosto.. scorre. ulteriore licenza. stavolta poetica.
e quindi arranco, mi adatto, mi incazzo. a volte, mestamente mi arrendo. visto che gestirlo non posso.
Ero solita ballare con gli occhi scatenate mazurche, ora languidamente affogo fra lacrime che nuotano in malinconici tanghi. Ho perso tutta la spavalderia, tutta l’arroganza degli anni migliori. Ho perso la meravigliosa incoscienza che spesso mi concedevo, concedendomi. Gli occhi ancora di fuoco, fra il fruscio della seta ed i colpi di tacco. Occhi veloci come serpenti, che si posano su chi, guardandomi, accenna ad un sentimento di pena. Sentimento a me sconosciuto.Memoria di quei tempi, mi resta un bastone d’Argento, su cui, sempre più fiera e curva, reggo il peso di tante battaglie.Alzo l’elmo, ma stringo ancora più forte un bullone dell’armatura. Costruitami addosso giorno dopo giorno. Anch’essa d’Argento.Come un vecchio valoroso soldato d’armi azzoppato, combatto il Tempo.
E riaprendo le mani, serrate in pugni sempre pronti, lo ritrovo: meraviglioso diamante.

Me lo regalo. E accenno un valzer.     

LaLuceInCucina

                                                              

 

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La mia Città

Post n°77 pubblicato il 29 Maggio 2007 da ComeDueCoccodrilli

Avevo dieci anni, ed i leoni in pietra di piazza del Plebiscito mi guardavano mentre tiravo calci ad un pallone. La maestosità della Chiesa di San Francesco di Paola, mi accompagnava nelle mie grida di gioia quando il vecchio supersantos varcava la linea immaginaria di una porta disegnata a terra con due pietre a fare da palo. Pomeriggi assolati, con l'aria del mare che da Santa Lucia risaliva per la Litoranea..quella Napoli era bellissima. Ed il Palazzo Reale..la Storia..ogni volta che segnavo un goal mi pareva di scorgere negli occhi delle enormi statue un guizzo, un movimento, come spettatori viventi alle nostre peripezie di bambini. Ogni tanto, anche dei marinai americani sbarcati da quelle enormi portaerei alla fonda nel porto, e stretti nelle loro divise di un bianco candido, si fermavano a giocare con noi. Mia nonna abitava esattamente alle spalle della monumentale chiesa, e quando rimanevo a dormire da lei erano giorni bellissimi..soprattutto nelle notti d’estate, quando dalle finestre spalancate che davano sull’interno del giardino della chiesa, dove vi è ancora oggi ubicata la sagrestia, mi affacciavo per sentire i rumori di quella piazza così bella.. ed ascoltavo il rumore delle auto, le grida allegre dei giovani..e non erano rumori, ma vita che veniva vissuta, spensieratamente. Via Egiziaca a Pizzofalcone, si chiamava la strada dove sono cresciuto..ed era tutta un brulicare di bambini che si rincorrevano festosi, di negozietti di bottoni, di piccoli e grandi palazzotti da dove donna Nunziatina o donna Luisella, di cui ricordo ancora i bellissimi capelli raccolti in una treccia oramai divenuta grigia per la vecchiaia, mi salutavano sorridendo quando mi vedevano giungere nel vicolo con i miei genitori in visita ai nonni. E' lì, in quegli anni ed in quei luoghi, che ho imparato ad essere un uomo ed a rispettare gli uomini. C’era Gaetano, molto legato ai miei nonni, con pasticceria a pochi metri da loro, ove io al mattino mi recavo, e che con 50 lire mi riempiva un “coppetiello” di carta oleata con una crema che non avrei mai più ritrovato sulla mia strada. C’era il Sig. Cavaliere che vendeva bottoni, tessuti e chiusure lampo, due baffoni da sparviero ed occhi neri come la notte, che nei suoi impeccabili gessati color marrone e con il fazzoletto bianco avorio nel taschino, sembrava uno di quei negozianti della vecchia Londra di inizio immaginesecolo. E tanti, tanti altri ancora. Mia nonna è finita in un piovoso giorno di maggio del 1985, quando avevo già vent’anni, e la casa dove abitava fu venduta; e da quel giorno, io non misi più piede in quei luoghi. Sino a qualche mese fa, quando d’intesa con mio cugino, sognatore ed attaccato alle proprie radici almeno quanto me, decidemmo di recarci lì, nel palazzo, nel vicolo, e di fare il nostro Tour dell’Anima. Del negozio di Cavaliere non v’era più traccia, al suo posto sorgeva un nuovissimo Beauty Center con lampade UVA, dove giovani allampanati e adolescenti con jeans a culo basso, uscivano sorridenti ma con la faccia incartapecorita e con un colore che è oramai ufficialmente definito come “nero Carlo Conti”; di Donna Luisella, già mancata negli anni 80’, scorsi una figlia, oramai anziana anch'ella, intenta sul balcone a stendere lenzuola colorate, che mi ha guardato stancamente senza scorgere in me un viso familiare; e poi paletti ovunque a preservare i posti auto, e scooter parcheggiati in bella vista. Ma Gaetano c’è ancora. Gaetano è lì, soliti due gradini per entrare, e mi accorgo che nulla è cambiato. Entriamo..il laboratorio sempre “a vista”, simbolo di pulizia e trasparenza..e la sua grassissima e bellissima moglie è lì..che ci guarda: per un attimo temo ci abbia scambiato per due turisti smarritisi nei vicoletti del Monte di Dio, poi i suoi grandi occhi si accendono..ed è un abbraccio intenso, lungo, commovente. Lui sbuca da dietro una sorta di paravento in acciao, e lo vedo: la sua capigliatura è ancora folta, ma visibilmente incanutita..baricentro basso da impastatore di baba’..maniche corte, sempre. - ”Madonna a’quantu tiempe..” - sussurra con un filo di voce.. – “Gaetà..come stai..?” - gli dico mentre le mie mani accarezzano le sue tempie.. - ”Bene..bene..e voi..?? ho saputo di papà..mi è dispiaciuto assai Antò..” – “ Sapessi a me Gaetà..” - e poi come se mi avesse letto nel pensiero, mi fa' - “Vuoi uno sciù con la mia crema, eh..??” - Sorrido..tutti sorridiamo..si fionda dietro il banco da lavoro, e riempie di crema dorata due enormi cannoli di sfoglia; ne addento uno con gusto, assaporando la crema, quella crema, ed in un momento ritrovo tutta la mia infanzia: mi guardo intorno, alzo il mio dolce in alto come in un sommesso brindisi, e sento due lacrime calde scendere giù per le guance. Lacrime di gioia, grazie Vita.

 
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Commenti al Post:
Aridelia05
Aridelia05 il 29/05/07 alle 17:35 via WEB
E' da molto che non entro nel tuo blog, nei tuoi racconti, nelle tue storie, nella tua vita....è tutto pieno di emozioni.... un saluto da un'appassionata di jazz
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 31/05/07 alle 18:14 via WEB
Ricambio il tuo saluto con immutato affetto.. :-)
(Rispondi)
 
falco58dgl
falco58dgl il 29/05/07 alle 17:55 via WEB
Solo una cosa, comedue. Dovresti inserire nel tuo post il tag "la mia città" e possibilmente linkare il mio post che contiene le istruzioni del gioco. Ciao. Writer.
(Rispondi)
 
matarana
matarana il 30/05/07 alle 15:11 via WEB
Sinceramente questa piazza mi piaceva di più quando era un parcheggio! Almeno si sapeva dove lasciare l'auto. ;) Il mio pc ci mette sempre troppo tempo per caricare questo blog. Poi non dire che non vengo a leggerlo.
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 31/05/07 alle 18:17 via WEB
Sei la figlia di Matarrese o di Caltagirone per caso..? loro abbatterebbero persino la torre di Pisa pur di farci un condominio..che te possino. Quand'è che t'ho detto "vieni a leggere il mio blog!"..? non lo rammento.. :-)
(Rispondi)
 
falco58dgl
falco58dgl il 30/05/07 alle 18:09 via WEB
Il ritratto di Napoli che proponi non èper nulla convenzionale o oleografico. L'incipit mi è parso molto bello, vedi la città con gli occhi di un bambino,occhi colmi di stupore che vedono tutto più grande e più "magico". Nella parte centrale il testo perde un po'di incisività, ma tutta la parte finale è intensa ed emozionante. Se accetti un consiglio stilistico,io toglierei le ultime 4 parole "Lacrime di gioia, credo.". Non aggiungono nulla a un buon testo che ho letto con piacere. Ciao. Writer.
(Rispondi)
 
ombra_luminosa
ombra_luminosa il 30/05/07 alle 18:10 via WEB
Io le ho trattenute, le lacrime. Poi mi è venuta pure l'acquolina a leggere di crema...mammamia...Buona serata, comedue.
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 07:41 via WEB
Buongiorno ombra apatica.. :-)
(Rispondi)
 
otherwise1
otherwise1 il 30/05/07 alle 21:32 via WEB
contesto il giudizio di Writer...se togli le lacrime di gioia ti picchio!se per te sono importanti e le senti come tue le devi lasciare...il pezzo e' tuo e lo scrivi con le tue emozioni e con l'uso delle parole che piu' ti piacciono!detto cio'...tornando a noi (a proposito...c'e' anche chi mi contesta i puntini...),il tuo racconto e' molto proustiano...(ricordi la madelène?).Hai descritto il tuo ritorno in modo molto emozionante e colorato...come solo i napoletani sanno fare...lacrime di gioia comprese...ho approfittato per leggere anche altri post...e ti ho messo tra i miei preferiti...lullaby
(Rispondi)
 
 
otherwise1
otherwise1 il 30/05/07 alle 21:37 via WEB
dimenticavo...grazie per i complimenti...arrossisco!
(Rispondi)
 
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 07:55 via WEB
Con quella faccia..?!? ma suuuuuu... :-))
(Rispondi)
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 31/05/07 alle 01:13 via WEB
Ovviamente, come due farà ciò che riterrà opportuno. A me sembrava che si capisse benissimo che si trattava di un pianto di gioia, anche senza dirlo esplicitamente. "mi guardo intorno, alzo il mio dolce in alto come in un sommesso brindisi, e sento due lacrime calde scendere giù per le guance". Mi sembra perfetto ;)
(Rispondi)
 
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 07:54 via WEB
In effetti lo è.. (perfetto intendo!) Buon weekend falco.. :-))
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ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 07:52 via WEB
Beh, è esattamente così: è ovvio che le mie sensazioni-emozioni siano quelle che ho descritto, e ovviamente non le correggerò, se non ironicamente come ho fatto, ma alla fine credo che falco abbia espresso un giudizio puramente "tecnico", da buon addetto ai lavori. Certo che ricordo la madeleine..ecco, quella Napoli è la mia Combray..grazie delle belle parole, otherwise.. (riguardo ai puntini, tu dì che non sono puntini ma cagatelle di piccione, così non ti romperanno più le scatole..)
(Rispondi)
 
rubina_71
rubina_71 il 31/05/07 alle 17:21 via WEB
...avevo già letto qualcosa del genere nel tuo blog...buona la prima...ma anche la seconda... A fine Giugno sarò a Napoli per un convegno, credo che andrò a trovare Gaetano!!!!
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 07:57 via WEB
Bene, quando sarai qui avvisami che c'andiamo insieme allora! Mbzwà!
(Rispondi)
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 31/05/07 alle 23:46 via WEB
Ho riprovato la stessa tenera emozione di quando lessi questo post la prima volta. Quando scrivi in questo modo Antò, mi verrebbe voglia di stringerti forte forte e capisco il motivo per cui ti scelsi come primo blog amico :-))
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 07:59 via WEB
Mmmmmmmm! Stè..? c'ho un rivolino di saliva che mi gocciola all'angolo delle labbra! :-))
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eccomiqui4
eccomiqui4 il 01/06/07 alle 09:27 via WEB
Hum ... quel che so già è chi non sarà a Napoli a Luglio!!!! ^__^
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ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 08:03 via WEB
Helga..?? ma com'è che ogni due o tre mesi sei a Napoli..? che stai a'combinà eh..!? e comunque ho annullato tutti gli impegni di luglio, quindi stavolta, questo benedetto caffè insieme lo beviamo! :-))
(Rispondi)
 
 
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 03/06/07 alle 22:23 via WEB
Sto combinando nulla! L'altra volta mi sono annoiata a Roma e così ho fatto un salto a Napoli. E ....... la prossima volta m'annoierò col marito e andrò a Napoli ... W il caffè napoletanooooooooooooooooooo ^__^
(Rispondi)
 
ciaodolce
ciaodolce il 01/06/07 alle 15:14 via WEB
E non se pò!!! Mi hai fatto emozionare e venire l'acquolina in bocca in solo momento!!!! Te possino!!! Dai, passa da me...
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 08:04 via WEB
Ciaodorce! spè che metto qualcosa addosso e arivo.. :-)
(Rispondi)
 
Maramaldo85
Maramaldo85 il 01/06/07 alle 15:33 via WEB
Bello..città fatta di persone e ricordi , affetti..come piace a me..
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 08:09 via WEB
Grazie Maramà..son sempre contento di sentire giovani come te che provano queste emozioni. Un abbraccio.
(Rispondi)
 
fenicenera1968
fenicenera1968 il 01/06/07 alle 18:22 via WEB
semplicemente bellissimo, non ci sono altre parole x descriverlo...
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 08:11 via WEB
Io direi che tu stia semplicemente esagerando..ad ogni modo grazie, sei davvero molto gentile. :-)
(Rispondi)
 
alina3
alina3 il 01/06/07 alle 20:38 via WEB
Racconto gradevolissimo, intenso e toccante.
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ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/06/07 alle 08:13 via WEB
Stringata, precisa ed eloquente! grazie alina! (sorrido..)
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reika1983
reika1983 il 05/06/07 alle 11:37 via WEB
..gli okki e il cuore di un uomo come te non potevano rendere meglio l'idea di emozioni così intense...che solo una Napoli di altri tempi poteva donare..Avrei dato qualsiasi cosa per vivere anke io quelle semplici ma intense sensazioni, gli odori, i rumori, i sapori che potevano essere apprezzati davvero solo in tempi come quelli...quando si riusciva a trarre la vera importanza di tutto quello ke tu hai raccontato. Spero mi farai conoscere il Sig. Gaetano, mi piacerebbe poterlo conoscere e farmi raccontare anke da lui di quegli anni così magici e speciali.. Scusa se mi sn dilungata nel commento...ma mi sn emozionata davvero leggendo quel ke hai scritto cocco ^_^ Bacio
(Rispondi)
 
femmena77
femmena77 il 08/06/07 alle 14:10 via WEB
ma tu non vivi a Napoli!!!
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 15/06/07 alle 19:15 via WEB
Cioè..??
(Rispondi)
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 26/06/07 alle 07:25 via WEB
Bello, bello, bello!
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/07/07 alle 01:05 via WEB
Grazie, grazie..e grazie! :-))
(Rispondi)
 
vi_di
vi_di il 04/07/07 alle 08:00 via WEB
Il tour dell'anima. Non potevi definirlo meglio il tuo giro alla ricerca del passato.
Appena vengo a Napoli vado a trovare Gaetano e mi faccio riempire uno sciù con la crema della nostalgia!
(Rispondi)
 
bippy
bippy il 09/07/07 alle 07:50 via WEB
Ciao, peccato non aver partecipato anch'io a questo gioco, mi è sfuggito...(mannaggia!:-)Leggo con piacere questo tuffo nel passato, (fra l'altro me lo leggo ascoltando The great jig in the sky...chje vuoi di più, mi chiedo)e la musica crea quel'emozione sospesa e crescente che c'è dentro quando ritorni il luoghi densi di ricordi e ti senti in subbuglio, e felice; e c'è una voce che ti urla dentro (proprio come la canzone)e vorresti ridere e piangere e ti accorgi appunto di queste "tracce" che dicevi tu "a matita" lasciate nel tempo, e tu le riguardi, le ripercorri e senti che sono sospese nella tua mente e potrebbero cadere nel "vuoto" del tempo, invece riappaiono , arrivano come una musica, insinunati e forti, dirompenti come le tue lacrime,il passato che si fonde col presente, si mescolano e si liberano sulla crema, sulle guance negli abbracci.^-^
(Rispondi)
 
axel_74
axel_74 il 19/07/07 alle 12:26 via WEB
Ciao, effettivamente anche a me questo pezzo ricorda un'altro scritto da te tempo addietro. Ricordo infatti che anche allora due calde lacrime solcarono le mie guance non più lisce per finire nel plico dei ricordi e delle sane emozioni. Quella napoli non c'è più, quella gente non c'è più. Oggi SIAMO cinici, avvezzi a convivere con le angherie voltiamo le spalle e questo è sbagliato. Anch'io passavo spesso nella piazza della mia vita per risalire Sant'Anna di Palazzo ed abbracciare i miei nonni nella loro cantina dai vini genuini e dalle pietanze "espresse", come le chiamava nonna Maria. Stanno ammazzando la città, in prima fila in tutti i telegiornali per cronaca nera e malcostume, non potranno ammazzare noi, portatori sani di quella napoli inarrivabile ai più.
(Rispondi)
 
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