PIPPO
Fissa lo sguardo del tuo cane e tenta ancora di affermare che non ha un'anima. (V. Hugo)
Ogni conoscenza, la totalità di ogni domanda e di ogni risposta, è contenuta nel cane. (Franz Kafka)
CAMILLO
Mi manchi tanto, cucciolo mio. Grazie per tutto quello che mi hai insegnato e per avermi voluto bene. Sei sempre in me e con me.
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Fratelli, amate ogni creatura e tutto l'universo... Amate gli animali, perchè Dio ha dato loro il principio del pensiero e una serena gioia. Non turbatela, quindi, non tormentateli, non opponetevi alla suprema volontà. (F.M. Dostoevskij)
Non importa se non avete denaro o possedimenti, il solo fatto di possedere un cane vi rende ricchi.
( L. Sabin)
Post n°675 pubblicato il 22 Aprile 2011 da Passariello2
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Post n°674 pubblicato il 13 Aprile 2011 da Passariello2
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Post n°673 pubblicato il 11 Aprile 2011 da Passariello2
Patrick doveva pesare 13 chili e non arrivava a 9. Patrick non riusciva a camminare, restava appallottolato come una chiocciola, terrorizzato. Patrick era pieno di lividi. Patrick è stato buttato nel canale di scarico dei rifiuti di un condominio a Newark. Patrick era disidratato, più morto che vivo. Patrick è un cane, un Pitbull. Quei cani "cattivi"(avete presente?) secondo le categorie degli umani. Patrick ridotto come un relitto dai suoi cari padroncini. Ce l'ha fatta perché ha un anno e una pellaccia. E' stato trovato da un portiere a Newark, in New Jersey . E' diventato un simbolo, Patrick. Ha ricevuto talmente tante donazioni che adesso, nella sua città, costruiranno un canile in suo onore e tutto il mondo, ora, lo vorrebbe adottare. Una storia a lieto fine. Su Youtube c'è il suo video. E' in piedi, ora. Mangia. E ha lo sguardo di chi è uscito dall'inferno. Perché Patrick, come i tanti Patrick sconosciuti, "ha visto cose che voi umani non potreste mai immaginare".
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Post n°672 pubblicato il 05 Aprile 2011 da Passariello2
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Post n°671 pubblicato il 30 Marzo 2011 da Passariello2
Se vogliamo vivere in salute e il più a lungo possibile abbiamo a disposizione diversi espedienti. I più gettonati una corretta alimentazione, un esercizio fisico costante, niente fumo e alcol, il giusto numero di ore da dedicare al sonno. Sappiamo a cosa state già pensando: che noia, così sono buoni tutti! Ed allora vi diamo altre ‘dritte’, altrettanto scientificamente comprovate che, quanto le precedenti, contribuiranno senza ombra di dubbio a migliorare la vostra qualità di vita. Per esempio, un matrimonio felice protegge dal rischio di incorrere in un ictus. E’ quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori israeliani dell`Università di Tel Aviv, mentre secondo un’altra ricerca pubblicata dal Journal of Aging and Health chi convola a nozze più volte ha il 34% in più di probabilità di morire, superati i 50 anni, rispetto a chi si limita a un solo matrimonio. La Brigham Young University ha invece indagato sull’impatto che le relazioni sociali, hanno sulla nostra salute. Ebbene, se esistenti e positive allungano le nostre possibilità di sopravvivenza del 50%. I ricercatori americani avrebbero addirittura paragonato l'impatto di una vita povera di amicizie con altri fattori di rischio per la salute, stilando una vera e propria lista. Non avere o avere pochi rapporti amichevoli con gli altri equivale a fumare 15 sigarette al giorno ed è due volte più nocivo dell'obesità. Ma se il vero amore, quello con la ‘A’ maiuscola, non si incontra proprio dietro l’angolo e trovare un amico é, secondo un noto proverbio, come trovare un tesoro, per andare sul sicuro abbiamo un’altra opzione: condividere la nostra vita con un cane, non a caso il migliore amico dell’uomo. Amore incondizionato, salute ed anche divertimento garantiti. Insomma, si tratta di una soluzione davvero molto ‘friendly’.
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Post n°670 pubblicato il 23 Marzo 2011 da Passariello2
L’idea che esista uno psicologo per cani, gatti e in genere per gli animali può far sorridere. Eppure sono frequenti i casi in cui un animale domestico presenta comportamenti autolesionisti o particolarmente aggressivi. A volte è sufficiente trovare un buon addestratore, che aiuta sia il cane ad assumere un comportamento corretto sia il padrone a stabilire un buon rapporto con il proprio animale. A proposito di padroni di animali. Spesso, quando decidono di rivolgersi ad un vero e proprio esperto in psicologia animale, scoprono che il problema non era affatto del loro cane o gatto, ma del modo in cui loro interagivano col cucciolo. Non parliamo solo di comportamenti umani aggressivi, ma anche di scelte apparentemente innocue. Gli animali che vengono trattati come esseri umani, vestiti di tutto punto con cappotti, scarpe, sciarpe, portati eternamente in braccio o nei trasportini, messi a tavola in un ‘comodo’ seggiolino, difesi anche quando assumono comportamenti strani, trascinati a feste notturne, trasportati nei passeggini prima o poi non sanno più chi sono, letteralmente. Anche i comportamenti pericolosi di alcuni cani di grossa taglia sono spesso imputabili al padrone. Quando facciamo credere al cane di essere una persona, quando gli diamo la precedenza rispetto ad altri esseri umani lo snaturiamo. Lui non fa che reagire di conseguenza. Dunque, prima di pensare ad uno psicologo per gli animali, provate a prendervi una pausa, a giocare serenamente col vostro cucciolo, a passare più tempo con lui, trattandolo per quello che è da cane o gatto. Poi deciderete sul da farsi. (petsblog.it) |
Post n°668 pubblicato il 16 Marzo 2011 da Passariello2
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Post n°667 pubblicato il 14 Marzo 2011 da Passariello2
Meglio passare piuttosto che sbagliare: i macachi sottoposti a un esperimento cognitivo da parte dei ricercatori statunitensi hanno evidenziato la capacità molto umana e molto evoluta di coltivare il dubbio e, soprattutto, di saperlo riconoscere. Lo studio americano ha dimostrato che le scimmie sono in grado di dubitare di sé e di provare incertezza sul da farsi di fronte a una scelta che contempla, oltre a due risposte opposte, anche una terza risposta che si potrebbe tradurre in un «non so». LO STUDIO - Come riporta la Bbc, la ricerca della State University di New York, in collaborazione con la Georgia State University, ha preso in esame il comportamento di alcuni macachi di fronte a un semplice videogioco nel corso del quale gli animali dovevano giudicare la densità di un quadrato di pixel premendo il tasto D (che stava per dense) se i punti erano numerosi e ravvicinati e S (che stava per sparse) se erano rarefatti. In caso di risposta esatta le scimmie ricevevano un premio commestibile, mentre se sbagliavano il gioco entrava in pausa per qualche secondo. Ma a disposizione dei macachi c'era anche una terza opzione: un punto interrogativo premuto al momento giusto consentiva loro di passare alla domanda successiva, senza alcun premio, ma anche senza pausa, dimostrando che anche le scimmie «sanno di non sapere». Meglio andare oltre, devono aver pensato i primati nella loro mente, dimostrando di preferire uno scenario senza infamia e senza lode allo sbaglio, ma soprattutto dimostrando di saper ammettere la propria indecisione. Interessante anche notare che alcune specie di scimmie cappuccine, se sottoposte allo stesso test dei macachi, hanno mostrato invece di ignorare puntualmente l’opzione rappresentata dal punto interrogativo. La ricerca è stata condotta dal professor John David Smith, della State University of New York di Buffalo e da Michael Beran, della Georgia State University, i quali hanno presentato l’esperimento dei macachi dubbiosi nel corso di una sessione organizzata dalla European Science Foundation. Smith e Beran hanno poi commentato i risultati del loro lavoro sottolineando come il dubbio sia una parte fondamentale del pensiero cognitivo: le scimmie sanno di non sapere e, come avviene negli esseri umani, questa consapevolezza rivela una profonda evoluzione del pensiero. «Penso, quindi sono», sosteneva Cartesio, sottolineando che l’uomo dubita e dunque pensa. La verità scaturisce proprio da quel dubbio metodico di cui parlava il filosofo francese e ritrovare anche negli animali questa abilità tutta umana di mettere in dubbio una verità rappresenta una rivoluzione. Ma non occorre scomodare Cartesio per intuire che la scelta di quel punto interrogativo da parte dei macachi può significare moltissimo. Anche se ancora non sappiamo quanto. |
Post n°666 pubblicato il 08 Marzo 2011 da Passariello2
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, |
Post n°665 pubblicato il 07 Marzo 2011 da Passariello2
ROMA - Gli aveva tagliato le ali per impietosire i passanti (e per non farlo scappare via) e farsi dare qualche moneta. E poi lo aveva messo sopra uno scrigno che portava per le strade del mercato domenicale di Porta Portese e lo mostrava ai passanti. Nessuno però si è mosso a pietà per lui. Ma per il povero animaletto sì. E così, dopo molte segnalazioni alla sede romana dell'Enpa, le Guardie Zoofile della protezione animali hanno denunciato un uomo di 56 anni, A.V., originario della provincia di Napoli, perché l'accattonaggio con sfruttamento di animali è vietato dal regolamento comunale di Roma a tutela degli animali, approvato dal Consiglio Comunale con la Delibera n.275 del 2005. Ma soprattutto, le Guardie hanno salvato l'animaletto, un pappagallino ondulato. E durante il controllo veterinario i medici hanno scoperto che l'animale aveva subito il taglio delle piume remiganti così da non poter più spiccare il volo. A fronte di questa scoperta, gli agenti dell’Enpa hanno denunciato A.V. all’autorità giudiziaria anche per maltrattamento di animali. L'uomo rischia fino a 18 mesi di reclusione. Proprio nel 2010 il legislatore è intervenuto inasprendo le pene relative ai reati perpetrati nei confronti degli animali. Il pappagallino è ora al sicuro in custodia all’Enpa. (www.corriere.it)
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MAPPA VISITATORI
Se cercate le cose preziose e dal valore inestimabile non entrate in una oreficeria, tirate avanti di fronte ad una pellicceria, non contate sulle promesse degli uomini.
Se volete conoscere la fiducia, la fedeltà, l’amore incondizionato, la lealtà, non soffermatevi davanti alle parole dei vostri simili: entrate in un canile.
Non esiste niente di più prezioso del riflesso dorato del pelo di un cane, di più splendente dei suoi occhi neri, di più unico del suo amore. (E. Boiocchi)
I cani sono più saggi degli uomini. Non prestano molta attenzione alle cose. Non sprecano i loro giorni accumulando proprietà. Non guastano i loro sonni preoccupandosi di come conservare gli oggetti che hanno e di come ottenere gli oggetti che non hanno. (E.O'Neill)
Inviato da: en güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 21:20
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 21:19
Inviato da: diyetler
il 09/09/2016 alle 15:15
Inviato da: diyet
il 09/09/2016 alle 15:14
Inviato da: Blog keel toys
il 16/08/2013 alle 10:31