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Messaggi di Marzo 2018

 

TV SPAZZATURA

Post n°166 pubblicato il 21 Marzo 2018 da carloreomeo0

Quanto seguirà è solo una mia personalissima teoria, che non si fonda su nessun studio scientifico o indagine statistica, preciso che il mio intento non è di generalizzare, ma di mettere in evidenza una tendenza per me tangibile e evidente.

Io credo che il nulla che alberga in molti programmi TV, finisca per insidiarsi nelle menti di chi passivamente osserva.  Sono convinto che la TV sia uno strumento subdolo con cui pilotare, condizionare a livello subliminale, non solo il modo di pensare ma anche il modo di vedere, di percepire la realtà, distorcendola. Uno strumento così viscido da inculcare nella testa dei telespettatori, idee e pensieri, in modo così graduale ed efficace, che molti sono convinti che quelle idee e quei pensieri siano stati partoriti dalle loro menti. Sono convinto che molti programmi TV siano stati ideati con la duplice finalità di manipolare la mente dei telespettatori e  allo stesso tempo di testare il loro indice di manipolabilità.

Una certa tipologia di spettatori è affascinata da programmi TV popolati da personaggi il cui unico scopo è l’ostentazione di se stessi fine a se stessa, dove al posto del talento vi è un incolmabile vuoto, che neanche il loro incommensurabile ego riesce colmare. Purtroppo sempre più persone sono convinte che tutto quello che vedono in TV sia reale, che tutto ciò che la TV racconta loro, attraverso i vari TG o i Talk Show sia la verità assoluta, inconfutabile, questo anche quando essa è in netto contrasto con la quotidianità che si trovano ad affrontare ogni giorno, questo è inquietante. Ancora più inquietante, è il constatare come molti telespettatori, siano convinti che i reality siano reali e non format preconfezionati in cui tutto è stato minuziosamente calcolato, che l’informazione sia libera e indipendente, e non abilmente controllata dalle varie correnti di partito e da altri interessi editoriali, che spesso smorzano i toni o ignorano bellamente notizie importanti per enfatizzare notizie di secondaria importanza, che creano notizie, scandali basati fondamentalmente sul nulla, pur di distogliere l’attenzione da altri accadimenti veramente importanti.  Inquietante perché telespettatori del genere sono stati educati a credere a qualunque cosa, anche alle false promesse dei politici, dimenticando a comando la loro incoerenza o gli scandali in cui ciclicamente sono coinvolti. Noi però non dobbiamo e non possiamo dimenticare che quegli spettatori sono anche e soprattutto, cittadini, sono italiani, che vivono e operano scelte in questa società, basandosi su quelle che credono essere le loro convinzioni, le loro idee, e questo spesso ha gravi conseguenze, molte delle quali sono sotto gli occhi di tutti noi e di cui noi ci dobbiamo fare in qualche modo carico.

Per questo e per tanti altri motivi, sono convinto che l’incremento degli indici d’ascolto di certi programmi TV dimostri che gli imbecilli in Italia siano in forte aumento e questo se devo essere sincero mi preoccupa.  

 
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INTELLIGENZA???

Post n°165 pubblicato il 13 Marzo 2018 da carloreomeo0

Sono convinto che la maggioranza degli italiani siano intelligenti...

poi guardo gli indici di ascolto di certi programmi TV e queste mie certezze vacillano.

 
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W LE DONNE!!!

Post n°164 pubblicato il 08 Marzo 2018 da carloreomeo0

 

Auguri a tutte le donne che non vogliono più essere schiave della loro bellezza, perché una donna non è solo un bel viso e un corpo sinuoso, questo è solo lo stereotipo in cui una mentalità maschilista vi vuole rinchiuse, le donne sono molto di più. Le donne non sono un complemento dell’uomo, sono esseri meravigliosi che arricchiscono di nuovi significati la natura umana.

Donne ribellatevi all’industria della moda e della  pubblicità, che svende la vostra femminilità, che vi veste e vi sveste solo per aumentare i propri fatturati, boicottate quelle griffe che usano le donne come fossero manichini semoventi utili solo per vendere i loro prodotti.

Dite no a quel sistema che sfrutta e sputa le modelle diffondendo di fatto l’anoressia, proponendo uno standard femminile che è contro natura e siate invece orgogliose delle vostre forme  e anche delle vostre imperfezioni che vi rendono uniche.

Difendente la vostra femminilità, la vostra dignità nell’essere donna, non cascate nell’inganno di chi vi dice che per emergere in una società maschilista dovete sempre più somigliare agli uomini, ma abbiate la forza e il coraggio di cambiarla questa società, prima che sia lei a cambiarvi, di imprimere la vostra impronta unica, importante, essenziale.

Non cedete a facili compromessi, o alle lusinghe, non barattate la vostra dignità in cambio di effimere promesse, ma combattete ogni giorno per conquistarvi ciò a cui ambite.

Auguri a tutte le DONNE orgogliose della loro femminilità!!!

P.S. Ai signori maschietti ricordo che le donne non appartengono a nessuno se non ad esse stesse…

P.P.S. Lo ricodo anche ad alcune Donne...

NON DIMENTICATELO!!!

 

 
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Ciclista/Italiano Anomalo

Post n°163 pubblicato il 06 Marzo 2018 da carloreomeo0

Sono un ciclista anomalo, perché non cambio bici ogni anno, non sono sempre alla disperata ricerca del componente più leggero per andare più veloce, perché sono convinto che la differenza la facciano le gambe e il cuore, poi perché sono arrivato ad una età, in cui non è più tempo di correre, di bruciare le tappe, ma di conquistarle assaporandole, così come si gusta un buon caffè al mattino o un buon bicchiere di vino a cena. Ve lo dice uno che ha corso una vita, per poi ritrovarsi con il fiato corto al punto di partenza, gravato dal peso degli anni, di quegli anni che una volta venivano valutati come esperienza, maturità intellettuale e che oggi invece, in un mondo che corre al contrario, vengono visti come un handicap, un sintomo di non essere in grado di competere con le nuove generazioni, con quei giovani che pedalano forte, che ti sfrecciano veloci accanto alla partenza, ma che poi, puntualmente ritrovi ad arrancare alla prima salita.

Sono un ciclista anomalo, perché non cerco scorciatoie e stratagemmi vari per vincere, perché al traguardo ci voglio arrivare con le mie sole forze, sia fisiche che mentali e non mi importa se sarò primo o ultimo nella classifica, perché io odio le classificazioni. Un Uomo non si giudica in base al tempo che impiega a raggiungere i traguardi, il nostro valore non si può misurare solo attraverso il metro del tempo.

Sono arrivato ad un età in cui ho compreso che non bisogna sempre correre, ecco perché in un mondo che va sempre di corsa, a volte senza neanche un buon motivo, io rallento, anzi a volte mi fermo, mi riprendo il mio tempo e vi osservo, osservo le vostre vite frenetiche, la vostra continua corsa contro il tempo, una corsa che già in partenza  vi vede sconfitti, correte, vi tenete impegnati per ingannare il tempo, ed intanto è il tempo che vi inganna scivolandovi fra le dita, scivolando via dalle vostre vite, come sabbia in una clessidra e quando gli ultimi granelli delle vostre vite stanno per scorrere via, forse in quel momento qualcuno si rende conto di quanto sia stato inutile il suo correre, di quanto sia stato stupido correre per arrivare a quel traguardo  che decreta la fine di quella gara che si chiama vita. Avete dimenticato di come a volte sia necessario fermarsi, per ammirare e apprezzare ciò che si ha attorno, specialmente quando si raggiunge quell’età in cui si dovrebbe avere la consapevolezza di quanto il tempo sia un bene prezioso da non sprecare mai.

Sono arrivato ad un età in cui mi sono stancato di mediare, di cercare compromessi, per mantenere in piedi equilibri instabili, facendo finta che le cose vadano bene quando vedo chiaramente la catastrofe delinearsi all’orizzonte, in cui non ho più voglia di sorridere a chi mi accoltella alle spalle, perché ho imparato che la diplomazia a volte va messa da parte quando vi è l’esigenza di dire, anche crudamente le cose come stanno, senza mezzi termini. Ho raggiunto un età in cui non ho più bisogno dell’altrui comprensione, di essere accettato dagli altri, perché l’unica cosa che veramente conta, è vivere in base a ciò che mi hanno insegnato le esperienze che ho vissuto.    

In pratica sono arrivato a quell’età in cui il vaffanculo diventa terapeutico, una valvola di sfogo irrinunciabile  per il proprio benessere psicofisico.

Sono proprio un ciclista…un italiano anomalo…

 

 
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