L'altra campana

'O ZAGNA LO SCERIFFO

 40.

     La strada degli eserciti in corazza

aggira da nord-est città e colline

dell’aramaico regno (brutta razza)

dei Siri di Damasco; il suo confine

è la via per la quale scende e impazza

ogni impero, che uscir dalle rovine

del precedente tra i due fiumi vedi

dell’Eden: i Caldei, gli Assiri, i Medi…

41.

     Il Palestese, invece, giunse or ora

dall’omerico nord. E schiaccia Giuda,

dove il clan di Calèb pure dimora.

Dice Calèb: “Avrà mia figlia nuda

chi espugni la gabella che ci accora”.

E’ un fratellastro il prode che si suda

ciccia di casa. Ed Acsa, vereconda:

“Nuda come, papà? Senza una gronda?”

42.

     ‘O Zagna, detto l’Orbo, tutto solo,

conquista il fortilizio ch’è sul monte.

Poi, quando dei Caldei cala lo stuolo,

è lui l’Orazio Coclite sul ponte,

che salva dagli Etruschi il patrio suolo;

e lo governa da sceriffo e conte

finché, sazio di nomina e di fica,

lui muore e torna la micragna antica.

Al re di Mesopotamia i Figli d’Israele furono asserviti per otto anni. Poi gridarono a Javè, che suscitò un loro liberatore: Othniel di Kenaz, fratello minore di Caleb, egli li liberò… Lo spirito di Javè fu su Othniel ed egli fu giudice d’Israele; uscì a combattere e il dio Javè gli diede nelle mani Cushan-Rishataim, re di Mesopotamia… Poi lui morì e gl’Israeliti ricominciarono a peccare…(Ma una versione più modesta dell’eroismo di Othniel era già data nel primo capitolo: … Caleb disse:“A chi espugnerà Kiriath Sefer darò mia figlia Acsa”. La espugnò Othniel di Kenaz, fratello minore di Caleb… E quando Acsa andò da lui, lo persuase a chiedere in dote… la tenuta di Gullot-Maim. Giudici 1, 12-15)