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Post n°727 pubblicato il 29 Novembre 2014 da angeligian
Che strano! Molti cristiani sono pronti a ridicolizzare le credenze delle altre religioni tipo quella dei combattenti musulmani che credono di poter accedere da morti ai giardini di Allah dove settanta vergini, con la coscetta sollevata, sono pronte ad accoglierli, insieme a un bel gruzzolo perché si sa che il denaro non olet mai, nemmeno nei giardini di Allah. E sono gli stessi cristiani che credono in un essere invisibile che vive nell’alto dei cieli e che controlla 7 miliardi di umani giorno per giorno, minuto per minuto. Li monitorizza tutti per essere sicuro che seguano le sue dieci leggi e se non lo fanno si incacchia come un Martin pescatore e quando muoiono li manda in un posto orribile pieno di assassini, ladri, stupratori, bestemmiatori condannandoli alle peggiori torture, alle sofferenze più atroci, arrostiti dalle fiamme eterne con uno stuolo di cornuti esseri deformi che li inforcano, tipo tagliatelle, adesso e per sempre nei secoli dei secoli. Perché lui ti ama … e figuriamoci se gli stavi antipatico! Un essere invisibile che si diverte a giocare con la plastilina, o la creta, con la quale crea tanti esserini a sua immagine e somiglianza, somiglianza che spazia da Rosy Bindi a Belem Rodriguez, poi ci soffia su (o ci sputa, non ricordo) e diventano tutti vivi con tanto di anima cristiana. Proprio come facevo anch’io da bambina, quando disegnavo sul quaderno figure di uomini e donne, poi le ritagliavo e le facevo muovere in un mondo immaginario con alberi, scuole e bambini. Ma a me nessuno mi prendeva sul serio, forse perché non ci sputavo su. Per carità, ciascuno è padrone di credere all’entità che più gli aggrada e persino io comincio a credere ai Rettiliani e forse forse anche a Matteo Renzi e a Napolitano e, in una foga di credulità perversa, sono anche pronta a credere a un’America che vuole portare la democrazia e la pace in tutto il mondo a suon di bombe. Come dice Vince, emulo di Casco d’oro, “nessuno può giudicare” e allora ognuno si tenga la figurina sua senza cercare di imporla come stanno facendo i missionari cristiani nel mondo o, soprattutto, come stanno facendo gli islamici a due passi da casa nostra. Anzi, no, DENTRO casa nostra. Che non rompessero gli zebedei con i presepi e le recite natalizie nelle scuole, con i crocifissi negli ospedali, con le madonnine nelle aule o addirittura con le croci negli stemmi del Réal Madrid. Che la smettessero di allargare il buco dell’ozono come le vacche, piegandosi a culo in aria e occupando le piazze e i prati italiani. Che la piantassero di esigere rispetto per una religione che non rispetta né donne, né bambine, né cani, né cristiani. E visto che non ci rispettano, che non ci amano, che ci reputano “cani infedeli” li invito con tutto il cuore ad andare affanculo nei loro paesi di origine. Amen. Putin. Io adoro quest’uomo. Già avevo apprezzato tantissimo che al ritorno dal Vertice di Brisbane si fosse fermato – unico nel suo genere e nel suo ruolo – a ringraziare la scorta che lo aveva accompagnato all’aeroporto e che avesse ceduto il passo alla hostess prima di entrare nell’aereo, ancora di più ho apprezzato il tiro birichino che ha giocato ai francesi giorni fa. Il Comune di Parigi, sempre nell‘impegno demenziale di islamizzare il paese, come del resto sta facendo il resto dell’Europa, aveva deliberato di risparmiare gli 80.000 euro necessari per l’acquisto e l’addobbo dell’albero di Natale davanti a Notre Dame. Putin con un gesto generoso e levantino, ha regalato a Parigi un abete di 25 metri forzando la città a esporre la sua anima cristiana … Hollandeeee, prrrrrr! |
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Ciò detto, cara Angela, se fosse come dici tu, cioè che non esistesse nulla oltre la vita terrena, che senso avrebbe tutto? Perché sottostare a leggi, obblighi, divieti, disposizioni, regole, comandamenti?
Come nel mondo animale, l'unica legge valida che dovrebbe essere in vigore sarebbe esclusivamente la legge del più forte. Ciò che uno vuole fare lo faccia, ciò che uno vuole possedere se lo prenda, salvo che ci sia uno più forte che glielo impedisca. Intanto, dopo una manciata d'anni, tutto finisce, no? :-)
Io credo che il senso del buon vivere, della civiltà, dell'educazione risieda solo nella possibilità che esista qualcosa oltre noi, un qualcosa che giustifichi il nostro affannarci, il nostro arrovellarci.
Come poi possa essere l'Entità superiore e i suoi comandamenti, beh, possiamo solo umanamente immaginarlo con ovviamente errori, omissioni e imprecisioni. Del resto Pascal diceva che la natura ha delle perfezioni per mostrarci l'immagine di Dio e dei difetti per ricordarci che ne è solo l'immagine.
Buon proseguimento! :-)
A te le suore devono averti fatto venire un mal di pancia tremendo da ragazza, a me i preti (salesiani) mi hanno rotto le... non poco al liceo, però io vado oltre e, leggendo il "virgolettato" di cui sopra, mi trovo in perfetto anche accordo con me stesso!
Ognuno può giudicare ma c'è la possibilità ovviamente di essere giudicati e, in particolare, l'appioppare patenti erronee è una cosa che da molto fastidio quando sono io l'oggetto del giudizio.
Al di là di ragionamenti di carattere generale che considero stereotipi scontati, più o meno aria fritta che puzza di bruciato, per giudicare bisogna conoscere a fondo la gente, ti pare, giovin signora?
Io la penso così, ergo sono molto cauto in questo argomento. É meglio credimi. Lo sfottò è altro, ci può stare qualche volta, ma quando diventa una costante è segno della pochezza intellettiva di chi lo applica ad libitum .
Fra rettiliani, scie chimiche e quant'altro in materia, ne ho discusso con amici virtuali in altro blog e mi sono sbellicato dal ridere con certi personaggi che portavano prove su prove (del piffero) per darsi ragione da soli..
E allora fra fantasie esilaranti e forme di vere e proprie depressioni.. beh, parlo d'altro, Angela e ti auguro, soprattutto, una buona domenica!
In quanto alla questione del giudicare, mi pare di aver detto chiaramente come la penso e soprattutto quello che ho scritto - cui hai fatto riferimento - è un accenno di carattere generale, perché ognuno può dire quel che vuole, come - ripeto - ho già scritto in altre occasioni. La mia risposta è nella citazione virgolettata, oltretutto.
Se poi dico che ci sono stereotipi in giro (anche in questo caso non mi sono riferito specificamente a te), non è certo un'offesa o una parolaccia, neanche un giudizio per me: preferisco, semmai approfondire quando penso sia necessario in un dialogo produttivo. Alla fine io non giudico di sicuro - al massimo me stesso dato che mi conosco "abbastanza" bene, per gli altri non dico niente, al limite esprimo un'idea che, nel caso di specie e in parte, era indirizzata all'amico ferrarese. Pertanto insisto e ti.. auguro una buona domenica ^___^
In questo c'è una differenza fondamentale fra chi applica alla lettera e la interpreta, oltre al fatto che il cattolicesimo non obbliga nessuno, come invece viene in altre confessioni religiose, ad es. nell'Islam. E quest'ultimi non si fanno molti scrupoli a "tagliar teste" a chi vuole abbandonare l'Islam, mentre il cattolicesimo lascia piena libertà e accettazione. E meno male!
L'Austria e' a oltre 100 km dalla mia residenza e posso dirti che, almeno per quel che riguarda la cura del territorio, neanche ci vedono per quanto ci sanno fare e per quanta passione hanno. Noi siamo dei bifolchi al confronto. Se poi chiedi alla triestina (Claudia) saprà dirti meglio di me quanta cura hanno profuso per Trieste che, per certi versi, sembra una città austriaca. Detto questo gli austriaci mi stanno sui cabbasisi quaasi come i tedeschi, un pelo (di 128 bk) meno.. ^___^