UNA DONNA PERDUTA

Buondì, Angela. Sai che ero un appassionato di Go (ero perché, da quando ho scoperto di essere il più vecchio giocatore italiano ed il più antico ed unico residuato della prima generazione italica di "goisti", il mio interesse è assai scemato:))). Perciò mi trovavo spesso in compagnia di giovani ventenni, ben lieti di trattarmi come un guru, prendendomi conseguentemente per il culo senza ritegno. Un giorno che il club tardava ad aprire, ero fermo davanti all'entrata a chiacchierare con uno di questi ragazzi, fresco di maturità. Nel mentre, comparve un altro giovane che aveva in fronte un ficozzo talmente grande, che sembrava la millesima parte di una delle corna di monti, subito dopo la limata di corna quotidiana, ché altrimenti non riesce a passare sotto le porte. Stante la mia elevata cultura, che trasuda onniscenza in ogni sua manifestazione, me ne uscii, dopo i saluti con un "vedo un sozzo bubbone di un livido paonazzo", alludendo a Don Rodrigo che scopre di essere appestato. Al che il neouniversitario mi guardò con sorpresa e mi chiese stupefatto: "Conosci Caparezza?". Fu così che appresi che Caparezza (se non lo conosci è un rapper) aveva inserito in suo brano la frase manzoniana.
Giocando a Go su internet, incontrai il medesimo neouniversitario e, chattando, gli chiesi: "Che fai costì o costà?". Il mio sopraffino umorismo inglese si basava sul fatto che internet può essere considerato tanto un "luogo" vicino a chi parla, quanto all'interlocutore. Non è che mi aspettassi una ovazione, ma la risposta mi gelò il sangue: "Che c..zo hai detto?". Se la risposta avesse inteso biasimare la mia freddura lo avrei potuto comprendere, ma il motivo del mio gelo era un altro: il neouniversitario ignorava che nella lingua italiana esistono i termini "costì" e "costà" ... perché ... aveva fatto lo scientifico, mica il classico! Perciò l'italiano era un semplice optional.
Dulcia in fundo. Leggendo i suoi messaggi del tipo "RM, RM XK 6 2 RM", il mio inguaribile ottimismo mi portò ad uscirmene (non ricordo perché il discorso avesse qualcosa a che vedere con Garibaldi) con la domanda: "chi è Nino Biperio?", giocando sullo scambio della "x" di Bixio con il "per" di Biperio. Il dramma consiste nel fatto che lui non comprese la domanda non perchè non colse il gioco di parole, ma perché ignorava che fosse mai esistita una persona di nome Nino Bixio.
Ch'aggi'a dì, figlia mia? Che se monti è professore, è ovvio che questa sia la cultura attuale!
Buona giornata.