Creato da angeligian il 13/09/2007

UNA DONNA PERDUTA

chissà dove l'avro' messa.....

 

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Oggi, 14 gennaio

Post n°742 pubblicato il 14 Gennaio 2015 da angeligian

La vicenda del Charlie Hebdo m’ha stufato. Non ci si capisce niente, non chi sia stato per davvero, né se erano algerini con gli occhi azzurrissimi, né perché il massone Hollande accusi dell’attentato i massoni Illuminati e neanche perché Erdogan fosse presente alla manifestazione di Parigi visto che in Turchia si comporta come i terroristi. L’unica realtà è che 12 vignettisti sono morti e l’unico che ci ha guadagnato è il Charlie Hebdo che è passato dalle normali 50-60.000 copie a oltre 7 milioni con copie pagate anche 300 euro l’una. E m’hanno scocciato anche i musulmani, quelli terroristi e quelli moderati, quelli che sparano e quelli che pregano, quelli che amano i figli e quelli che armano i figli, quelli che si integrano e quelli che si disintegrano. Non ce li voglio a casa mia … Affan Khul allah e accah.

E poi c’è Renzi che, nel suo discorso di fine semestre, dichiara a un’aula vuota che gli italiani si stanno arricchendo, che praticamente sguazzano nell’oro. “Le famiglie si arricchiscono perché hanno paura e preoccupazione” ha detto la Cima tempestosa. Mi chiedo perché non abbiano organizzato prima una bella crisi come quella che stiamo vivendo, ci saremmo tutti tuffati dai trampolini in un mare di monete d’oro come zio Paperone. Alla Cima non passa per la mente che gli unici che si arricchiscono sono quelli come lui mentre il resto della popolazione si arricchisce di povertà e di morti disperati ogni giorno che passa. Ah, Renzi, Renzi, ma chi te le scrive ste minchiate?

E poi c’è il vecchio che oggi se n’è tornato a casa, tutto felice, lui e l’86% degli italiani. “Napoletano, veniamo noi con questa mia addirvi una parola che a noi ci fanno specie che questanni c’è stata una grande moria delle vacche grazzie a vuie che scusate se sono poche ma 15.000 euri di pensione Mosca* + la segreteria di 10 uomini + la macchina con autista anche per moglie e primo figlio + 3 dipendenti del Quirinale distaccati presso la vostra abitazione con mansioni di badante cambia-pannoloni (addetto alla persona), guardarobiere e segretario di concetto + polizia e carabinieri addetti alla scorta e alle postazioni delle vostre abitazioni private + tutta una serie di “risorse strumentali” che tutta questa moneta servono a che voi vi con l’insalata consolate dai dispiacere che avreta perché dovete lasciare nostro mondo che noi il popolo che siamo noi medesimo vi mandano a quel paese in un altro mondo. Salutandovi indistintamente”

*Sono circa 38000 le sanguisughe, che ci costano 16 miliardi di euro all’anno. Tra i beneficiari della legge Mosca, molti bei nomi sinistri della politica e del sindacato, gran parte dei quali ancora in attività: Armando Cossutta, Achille Occhetto, Giorgio Napolitano, Sergio D’Antoni, Pietro Larizza, Franco Marini, Ottaviano del Turco, la scomparsa Nilde lotti.

 
Rispondi al commento:
Vince198
Vince198 il 23/01/15 alle 10:12 via WEB
"Il 16 gennaio 2014 alla direzione del Pd Renzi garantiva: "Io a Palazzo Chigi? Non faccio intrighi per andare al posto di Enrico".
Il 17 gennaio 2014, sempre alle Invasioni Barbariche rassicura la Bignardi e gli italiani: "Facciamo un hashtag #enricostaisereno, nessuno ti vuole fregare il posto".
Come se alle Idi di marzo (l'assassinio di Giulio Cesare avvenuto il 15 marzo del 44 a. C. per mano di sessanta senatori che si consideravano custodi della tradizione) Marco Giunio Bruto avesse mandato un messaggio a Cesare: #giuliostaisereno.
"Le riforme non devono essere a rischio, il governo è il governo Letta, io faccio un altro mestiere", il 23 gennaio al Tg3.
Il 30 gennaio alla Telefonata di Belpietro: "Io a Palazzo Chigi? Non mi interessano le poltrone".
Il 3 febbraio su Repubblica stesso refrain: "Io a Palazzo Chigi? No, mi occupo di altro".
"Staffetta? Per me non esiste. Deve andare avanti Letta. Deve essere lui a cambiare passo. Io resisto e rimango dove sto", sempre Repubblica del 5 febbraio.
Il 7 febbraio via Twitter. "A me conviene votare, ma all'Italia no".
La battuta più divertente resta: "Non lo faccio per una mia ambizione personale, ma per il bene dell'Italia". Re Giorgio II e Matteo il Superbo, decidono tutto nell'arco di 48 ore.
Lunedì 10 febbraio esce sul Corriere della Sera lo scoop di Alan Friedman, in versione libro, dal titolo Ammazziamo il gattopardo, che attacca, apertamente, Napolitano con interviste a Monti, e a De Benedetti. Napolitano avrebbe contattato Monti, per sondare la sua disponibilità a fare il premier, sei mesi prima delle dimissioni di Berlusconi, nel novembre 2011. "Ma chi ce lo fa fare? Nessuno di noi ha chiesto di andare a prendere il governo", insiste Renzi ad Agorà, quello stesso lunedì mattina, in un'intervista registrata la domenica sera.
Il bivio. Lunedì sera Renzi viene chiamato al Colle, a cena dal presidente della Repubblica. Due ore di colloquio. Martedì 11 annuncia che la direzione convocata per il 20 febbraio, è anticipata d'urgenza al 13. I numeri sono dalla sua parte. Tutto il partito (tranne civatiani e lettiani) vuole fargli prendere Palazzo Chigi, per tentare di arrivare a fine legislatura e mettere fuori gioco per sempre Berlusconi.
II 14 febbraio Letta si dimette, dopo appena 292 giorni di governo. Il 21 febbraio nasce il governo Renzi.
Giorni dopo, a Ballarò, Renzi cerca di pulirsi la coscienza: "Ce l'ha chiesto il Pd e gli alleati, io avrei preferito altro. Io so com'è andata e non solo io. Ma il tempo è galantuomo".
Su questo ha ragione: lui non è stato l'unico "Giuda" che ha tradito Letta. Il primo della lista è Dario Franceschini. Seguono i giovani turchi Matteo Orfini e Andrea Orlando,
Il capogruppo bersaniano alla Camera, Roberto Speranza. Persino Gianni Cuperlo e i cuperliani. Un fratricidio. Un letticidio. Solo in sedici votano contro la staffetta. Ben 136 sono favorevoli."
(Renzi la grande illusione, ppgg 360-361)
Per non dimenticare certe arlecchinate..
 
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