Quadretto

E cercherò

E cercherò con lo sguardo, tra vie polverose di campagna, di scorgere le mura di quel borgo per poi addentrarmi nelle sue viscere e cercare quella che fu la casa di tuo padre. 

Sono sicura che la troverò la, accarezzata dal sole caldo dell'estate e accompagnata dal frinire delle cicale.

Osservero' i sassi e le maestose piante cercando di retrocedere con la fantasia nel tempo fino ai giorni in cui grandi macchinari di legno trebbiavano i campi... 

Immaginero' i rossi capelli di un bimbo dai profondi occhi neri che libero  corre nel suo mondo assaggiando la vita, principe della sua fortuna che altro non è che la felicità. 

Tu allora non eri nemmeno un sogno... Io neanche uno spiraglio di pensiero per sbaglio. Troppo lontani del tempo di quel mondo. 

Osservero' l'oggi di quel mio fantasticato ieri cercando di rivedere li le tue radici. 

Ho bisogno di andarci perché sebbene il destino abbia deciso di portarti lontano da me io ho bisogno di sentirmi vicina al tuo mondo... 

Ti penserò. 

Mi sentirai tra i tuoi pensieri. 

Nel mondo di chi ti ha generato e che tu hai ereditato. Con amore. Infinito amore. 

E così troppo intensi da dirsi

Dimentica quel che è stato

Comunque non tornerà 

Dimentica l'amore e forse anche il dolore passera

Dimentica le cose belle e anche il male svanira

Ovunque io sarò 

Comunque mi resterà qualcosa di te

Forse attimi

Ma... Eterni

Dimentica tutti quei giorni

E anche l'amore fisico

Era una storia che viveva  in bilico

Un sentimento così forte che spesso passa il limite

Non puoi lasciarlo andare

Perché in fondo sai che non ti lascerà 

Dimentica. Tu fallo per me.... Perche in fondo io NON so dimenticare TE

RICORDI

Ricordi amore mio quando parlavamo delle nostre mimose, dei fiori dei nostri giardini, dei limoni e del glicine?

Mi hai sempre insegnato tante cose.. 

E sei l'unico uomo al mondo ad avermi regalato un sacco di fiori... Che han sempre commosso il mio cuore.

Adesso che non posso nemmeno più chiamarti amore chi si prenderà cura del giardino del mio cuore? 

Ritornata a casa nel buio della sera mi son soffermata davanti alla mia mimosa fraccica d'acqua... Sembrava un pulcino giallo bagnato fino all'osso del collo. Ne ho accarezzato un rametto e per un secondo mi son sentita come se stessi asciugando le lacrime su di un volto. 

Solo ieri il cielo sopra di me era pieno di stelle... Oggi invece  la pioggia ha preso il sopravvento anegando il mondo. 

Osservo le pozzanghere del cortile. Da piccina c'era sempre qualche lumaca nel giardino durante e dopo le piogge... A volte anche qualche piccolo verme e quell'odore forte. Ora invece niente. . Non se ne vedono più. Sorrido pensando alla mia stupida fobia per quegli esseri. Sorrido pensando che ai miei amici Manu e Beppe invece piacciono tanto. A te invece non credo di averlo mai detto di quanto mi fan schifo le lumache e gli esserini striscianti. 

Quante cose non saprai mai di me. Quante cose non saprò mai di te. 

Non mi resta che pregare il buon Dio che qualcosa rimanga di tutto questo, che ti protegga sempre, che ci dia la fortuna di essere felici. 

Mi manchi ed è come se nell'aria non vi fosse più ossigeno. 

Piove

Quanto é bella questa pioggia dolce..

Nel buio tutto luccica

Il suo riflesso perfetto

Quel profumo unico

Un velo di poesia sul mondo

A volte basta poco per dimenticare tutto

Quando arriva la primavera?

Già quando arriva la primavera?

Mi sento così stanca di questo freddo che intorpidisce. 

Guardo al di là del vetro e non vedo nulla. 

C'è solo un gran silenzio intorno...

Inutile sperare che qualcosa cambi. 

Ho fatto ciò che potevo e non è servito a nulla. 

Credo di non avere più la forza di fare nulla. 

Ed è quando anche i sogni più banali si spengono che inizia la dura Salita.

Fare una sosta per riprendere fiato? E se torna il fiato ma poi sono le gambe a cedere?

Sono stanca. Non so che direzione prendere.