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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

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Messaggi del 29/07/2016

Vieste - Puntuale l'approdo di Goletta Verde al porto turistico

Post n°17028 pubblicato il 29 Luglio 2016 da forddisseche

Vieste - Puntuale l'approdo di Goletta Verde al porto turistico


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venerdì 29 luglio 2016 ore 17:37

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Sette campionamenti su trenta eseguiti lungo le coste pugliesi, in corrispondenza delle foci di fiumi, canali e torrenti, risultano fuori dai limiti di legge e, di questi, sei sono “fortemente inquinati”.  Mare inquinato a Manfredonia (Candelaro) e Vieste (canale Mattei)
 
È questo in sintesi l’esito del monitoraggio effettuato in Puglia da Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane - realizzata grazie al sostegno del Consorzio obbligatorio degli oli Usati (COOU) e dei partner tecnici NAU e Novamont - presentato questa mattina a Bari da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia e da Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde, alla presenza di Giovanni Giannini, assessore Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia, Nicola Giorgino, presidente Autorità Idrica Pugliese e Nicola Ungaro, della direzione scientifica Arpa Puglia.  

I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente tra il 18 e il 22 luglio. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e sono  considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori.

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“Dai monitoraggi della Goletta Verde - afferma Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia - risulta migliore la qualità delle acque di balneazione in Puglia anche se permangono le criticità su tutti i tratti di mare interessati dalle foci di fiumi e canali. La situazione migliora sul fronte della depurazione: diminuiscono sia gli impianti che scaricano nel sottosuolo che quelli soggetti a scarichi anomali e scendono a 27 i Comuni pugliesi sottoposti a procedura d’infrazione. Tuttavia ancora il 20% dei depuratori pugliesi continua a non essere conforme alla direttiva depurazione mentre procedono gli interventi di potenziamento/adeguamento, compresi quelli per il contenimento delle emissioni odorigene. A tal proposito chiediamo al governatore Emiliano di istituire una cabina di regia fra assessorati competenti per affrontare in maniera organica il problema del recupero e dello smaltimento dei fanghi di depurazione la cui produzione aumenterà nei prossimi anni a seguito del potenziamento dei depuratori ”.   

Focus regionale sulla depurazione

Sono 186 gli impianti di depurazione a servizio degli agglomerati pugliesi, di cui 183 gestiti da Acquedotto Pugliese e 3 gestiti direttamente dai comuni (Lesina Marina, Bovino, Sannicandro Garganico-Torre Mileto). In generale, continuano ad insistere problemi di funzionamento e criticità che, in alcuni casi, rendono inefficace la depurazione dei reflui. La scarsa disponibilità idrica superficiale naturale condiziona fortemente la tipologia dei recapiti finali nella nostra regione. Questo comporta che solo il 4% dei recapiti finali dei depuratori è costituito dacorpi idrici superficiali significativi, il 76% è costituito da lame e corsi d’acqua minori o dal suolo (attraverso trincee drenanti), il 15% recapita a mare. Scendono a 7 gli impianti che continuano a scaricare nel sottosuolo, con grave rischio di inquinamento delle falde acquifere (Casamassima Vecchio, Cassano delle Murge Vecchio, Carovigno Vecchio, Lesina Marina, Uggiano la Chiesa, Manduria Vecchio e Martina Franca).  

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Dal monitoraggio effettuato dall’Arpa Puglia nel 2015 (ben 2.451 controlli) emerge che sono 37 gli impianti di depurazione che presentano una non conformità alla Direttiva comunitaria (91/271) sul trattamento delle acque reflue urbane. Di questi 37 impianti: su 27 sono già in corso interventi di adeguamento/potenziamento(Foggia, Isole Tremiti, Pulsano nuovo, San Giorgio Jonico, Molfetta, Polignano a Mare, Canosa di Puglia 1, Lucera 1, Ortanova, Specchia, Uggiano la Chiesa, Monteiasi, Bitonto, Barletta, Trani, Ceglie Messapica, Manfredonia 1, Faggiano, Gioia del Colle, Andria 1, Monte Sant’Angelo 2, Bari Ovest, Cerignola 1, San Severo, Castrignano del Capo, Montemesola, Ascoli Satriano 1); su 5 è prevista la dismissione (Casamassima vecchio, Cassano delle Murge vecchio, Carovigno Vecchio, Bovino, Manduria vecchio); per i restanti 5 (Troia, Vico del Gargano, Biccari, Castelnuovo della Daunia, Foggia 2 Borgo Incoronata) sono stati attivati interventi di manutenzione straordinaria ma resta da definire la copertura finanziaria per gli interventi di adeguamento e/o potenziamento.  

Sono 87 interventi di potenziamento già attivati (9 già conclusi, 46 con lavori/collaudo in corso e 32 in progettazione) che mirano ad incrementare la potenzialità di trattamento di 85 depuratori.  

Il deficit strutturale dei depuratori rispetto alla previsione del Piano Regionale di Tutela delle acque si è attestato nel 2015 su 1,4 milioni di Abitanti Equivalenti (24% del totale) e si ridurrà  150.000 Abitanti Equivalenti (2% del totale) ad esito di detti interventi.   
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Gli interventi di potenziamento degli impianti porteranno, nei prossimi 5 anni, ad un incremento del 40% dellaproduzione del fango da depurazione. A regime la produzione di fanghi dovrebbe attestarsi su un valore di360.000 tonnellate/anno. Il fango prodotto dagli impianti di depurazione è già oggi quasi completamente idoneo al riutilizzo/recupero (97%). Tuttavia, in assenza di una strategia regionale, una quota considerevole del fango riutilizzabile viene conferito fuori Regione (nel 2015 il 40% della produzione complessiva) con un enorme aggravio di costi (a valere sulla TARIFFA pagata dagli utenti in bolletta). A tal proposito va riconsiderato concretamente il problema della gestione dei fanghi provenienti dal trattamento dei reflui urbani.     
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Per quanto riguarda le emissioni odorigene ossia il confinamento e il trattamento degli odori sono state rilasciate leautorizzazioni all’emissione in atmosfera per 34 impianti di depurazione (30 in Provincia di Lecce a cui si aggiungono Ruvo, Terlizzi, Bisceglie e Trani (BAT, Carovigno consortile). Nelle more dell’ottenimento delle autorizzazione sono stati già attivati 26 interventi per la realizzazione delle coperture e sistemi di trattamento aria su altrettanti impianti delle Province di Fg, Br, Città Metropolitana di Bari. E ne sono stati programmati altri 68 da realizzare entro il 2020 (per un totale di 94 interventi). In alcuni casi, il confinamento e il trattamento degli odori è  stato incluso tra le opere di potenziamento, in altri casi sono stati previsti interventi ex novo.  

Tra i fattori che possono inficiare il processo depurativo degli impianti ci sono anche gli scarichi anomali(arrivi impropri di acque meteoriche, di vegetazione e di natura lattiero-casearia). Attualmente, sono 35 gli impianti di depurazione soggetti a scarichi anomali, circa il 19%.  È bene evidenziare che le criticità sui depuratori dovute al refluo i ingresso sono diminuite, grazie agli oltre 1300 controlli effettuati  in collaborazione con le Forze dell’Ordine sugli scarichi a monte dei depuratori. A tal proposito, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con la Prefettura BAT che ha coinvolto AQP, Provincia, Corpo Forestale dello Stato e Capitaneria di Porto.  

In Puglia sono presenti 5 impianti di affinamento gestiti da Acquedotto Pugliese,di cui tre regolarmente in esercizio, ovvero Corsano (volume riutilizzato 2015 in agricoltura 145.324 mc/anno), Gallipoli (volume riutilizzato 2015 in agricoltura 142.098 mc/anno), Ostuni (volume riutilizzato 2015 in agricoltura 50.259 mc/anno), e i restanti due, S.Pancrazio Salentino e Trinitapoli, in attesa dei lavori necessari da parte dei rispettivi Consorzi di bonifica per garantire la distribuzione irrigua. Vi sono inoltre diversi gli impianti di depurazione che sarebbero già strutturalmente in grado di garantire il riuso e che successivamente, come previsto nella programmazione regionale, consentiranno di utilizzare la risorsa idrica anche ai fini irrigui. In particolare per gli impianti depurativi a servizio degli agglomerati di San Severo, San Ferdinando di Puglia, Castellana Grotte, Acquaviva delle Fonti, Noci, Maruggio, Montemesola e Casarano, il riutilizzo della risorsa è previsto a breve termine.

Sono diventati 27 (dagli originari 37) i comuni sottoposti a procedura di infrazione ai danni dell’Italia per il mancato rispetto della direttiva comunitaria sul trattamento delle acque reflue urbane (procedura n. 2014/2059 del 31 marzo 2014). La sentenza di condanna è definitiva per la depurazione solo per gli agglomerati di Casamassima e Porto Cesareo.  

“L’obiettivo del monitoraggio di Goletta Verde è quello di individuare i punti critici di una regione e le pressioni inquinanti che ancora gravano sulla costa, analizzando il carico batterico che arriva in mare prevalentemente dalle foci di fiumi, canali o scarichi non depurati - spiega Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde - Il nostro, è bene ribadirlo, è un monitoraggio puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né assegniamo patenti di balneabilità, ma restituiamo comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni. In Puglia, pur registrando un miglioramento della situazione rispetto agli anni passati, riscontriamo ancora criticità, nuove o già note, che vanno subito risolte. Al centro della nostra analisi ci sono gli scarichi non depurati che arrivano in mare, problema su cui occorre dare un segnale di forte responsabilità e concretezza negli interventi. Occorre ragionare in una scala più ampia dei semplici confini comunali o territoriali e valutare caso per caso la soluzione migliore”.

Quadro di dettaglio dei monitoraggi effettuati lungo gli 810 chilometri di costa pugliesi:

Quattro i punti analizzati in provincia di Bari, tutti con valori nella norma: nella città capoluogo il campione è stato prelevato nei pressi della Fiera del Levante, presso la spiaggia libera di fronte al canale Lamasinata; a Molfetta nella spiaggia Riserva di Torre Calderina; a Polignano a Mare alla spiaggia Lama Monachile e a Monopoli presso la spiaggia a sud del Castello di Santo Stefano.

Dei quattro prelievi effettuati in provincia di Foggia, due hanno dato un giudizio di “fortemente inquinato: quello a Manfredonia, alla foce del torrente Candelaro, e a Vieste, alla foce del canale presso il Lungomare Mattei, punto scelto e condiviso con l’amministrazione comunale per meglio approfondire le cause determinanti l’inquinamento al fine di risolverne le criticità. Nella norma, invece, gli altri punti campionati a Cagnano Varano, presso la spiaggia libera a sinistra del canale di Capojale e a Vico del Gargano, in località San Menaio, presso via Lungomare.

Sette i campionamenti eseguiti nella provincia di Barletta-Andria-Trani, due dei quali risultati “fortemente inquinati”: allo sbocco dello scarico sotto la villa comunale, sul Lungomare Colombo, a Trani, e quello alla foce canale di Ponente (Lungomare Mennea) a Barletta. Entro i limiti gli inquinanti rilevati nell’altro prelievo effettuato a Barletta, sulla spiaggia libera sulla litoranea di Levante; a Margherita di Savoia sia presso la spiaggia sul Lungomare Cristoforo Colombo–Belvedere che in quello alla foce del torrente Carmosina; a Trani a Matinelle presso la spiaggia a destra del molo; a Bisceglie al Salsello, presso la spiaggia sul Lungomare, all’incrocio di via Mauro dell’Olio.

Due punti su cinque giudicati “fortemente inquinati” nel brindisino: allo sbocco del depuratore su via dei Pioppi a Ostuni e alla foce del canale Giancola a Brindisi; mentre è risultato “inquinato” alla foce Canale Reale a Torre Guaceto. Entro i limiti invece l'altro prelievo effettuato a Ostuni, sulla spiaggia del Pilone, in località Torre San Leonardo, a Brindisi sul litorale Apani, presso la spiaggia libera di Via di Torre Testa, e a Fasano, in località Savelletri, presso la spiaggia Archeolido Penna Grande.

In provincia di Taranto sono stati eseguiti quattro campionamenti e tutti i prelievi sono risultati “entro i limiti”. Nella norma i campionamenti eseguiti a Castellaneta Marina, presso la spiaggia libera Borgo Pineto, a Palagiano alla foce del fiume Lenne, a Manduria alla foce del fiume Chidro e a Campomarino di Maruggio presso la spiaggia Monaco-Mirante. Un punto extra scelto dai tecnici di Goletta Verde è stato quello di Taranto, presso la spiaggia di viale Virgilio, in corrispondenza di via Cataldo Nitti: sebbene qui esista un divieto di balneazione a causa della sua vicinanza al porto, Legambiente ha voluto verificare l’eventuale presenza di scarichi non depurati.

Infine, cinque i prelievi effettuati nel leccese, tutti entro i limiti di legge: ad Alimini, alla foce del canale del Lago Alimini Grande; a Marina di Leuca presso la foce del canale lungomare Cristoforo Colombo, all’altezza di via Savona; a Gallipoli, in entrambi i punti di prelievo, ovvero alla scogliera Porto Gaio e sulla spiaggia in corrispondenza del canale dei Samari; a Porto Cesareo, alla spiaggia di Punta Prosciutto.

 
 
 

Approda oggi a Vieste la "Goletta Verde" di Legambiente

Post n°17027 pubblicato il 29 Luglio 2016 da forddisseche

Approda oggi a Vieste la "Goletta Verde" di Legambiente 

 

Approderà nel porto turistico di Vieste, oggi alle ore 16.00, Goletta Verde, l’imbarcazione di Legambiente che monitora e difende le coste italiane.
Ad accogliere la storica imbarcazione, messaggera della legalità ambientale, ci saranno le istituzioni, diverse associazioni, bambini e un cane in rappresentanza simbolica del turismo ecosostenibile “Animal friendly”, di cui la città di Vieste è oramai incontrastata regina a livello nazionale. Mentre parte dello staff di Goletta Verde si recherà in visita ad uno dei più bei trabucchi storici di Vieste, quello di “Molinella”, nell’omonima baia a tre chilometri dall’abitato, sulla costa Nord, sarà possibile, dalle 16.30 alle 19.00, viritare l’imbarcazione. Per tutti i bambini il Comune di Vieste ha organizzato delle visite guidate sulla goletta, accompagnati dai volontari e da “Golia”, cane mascotte dell’evento. Alle 20,00, poi, presso la sezione viestana della Lega navale italiana, si svolgerà una conferenza-dibattito sul tema “Le Vele che vogliamo: i turismi sul Gargano, cammini, emozioni e sostenibilità”, in cui si tratteranno le varie forme di turismo sostenibile per le quali il Gargano ha grandi potenzialità. Per l’occasione sarà ufficialmente richiesto a Legambiente di farsi promotrice per l’inserimento, tra i parametri per l’assegnazione delle vele, quello della tutela animale e dell’accoglienza degli animali ai lidi.
Si sa che Goletta Verde non ha mai smesso di opporsi a chi saccheggia il mare, rinnovando estate dopo estate le sue battaglie a seconda delle vertenze più impellenti, come quella contro le fonti fossili che accompagnerà anche quest’anno l’imbarcazione in ogni porto, o quella contro gli scarichi illegali e la mancata depurazione. I dati del dossier “Mare Monstrum” di Legambiente raccontano di una Puglia dove sono quasi duemila i reati a danno del mare, due per ogni chilometro di costa, intercettati dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto nel corso del 2015. Numeri che piazzano la regione al quinto posto nella classifica del mare illegale (illegalità nel ciclo del cemento, inquinamento da depuratori, scarichi fognari, idrocarburi, pesca di frodo, codice della navigazione). Nel 2015, a fronte di 1.701 infrazioni accertate, sono state1.759 le persone denunciate e 645 i sequestri. La Puglia è al terzo posto, dopo Campania e Calabria, nella classifica dei reati legati all’inquinamento delle acque, dove si contano 457 infrazioni accertate, 431 persone denunciate e 196 sequestri. Detiene, invece, il quinto posto nella classifica dell’illegalità nel ciclo del cemento con 432 infrazioni accertate, 506 persone denunciate e arrestate, e 166 sequestri.
Il Comune di Vieste ha fortemente voluto la presenza della Goletta Verde nel suo porto turistico, a conferma dell’apertura di un nuovo dialogo con l’associazione ambientalista più famosa d’Italia. Un dialogo che vorrà significare anche miglioramento dei propri parametri, al fine di ottenere il massimo delle vele, come, del resto, una realtà territoriale come quella viestana certamente merita.

 
 
 

Gargano prima località turistica in Puglia, confermato il primato nel 2016

Post n°17026 pubblicato il 29 Luglio 2016 da forddisseche

Gargano prima località turistica in Puglia, confermato il primato nel 2016

destinazionegargano.it

“Se il Gargano continua ad essere la prima destinazione turistica pugliese in numero di presenze lo si deve principalmente alla capacità delle imprese di rimanere competitive sul mercato. Anche se questo risultato lo si è raggiunto agendo principalmente sulla leva prezzo, riducendo all’osso i margini delle aziende. Tutto questo perché le politiche regionali in materia di promozione turistica degli ultimi 10 anni hanno sicuramente favorito la creazione di un marchio Puglia e aumentato l’appeal della regione, senza però apportare alcun reale beneficio alla provincia di Foggia”.

 

Con queste parole il presidente di Confcommercio Foggia, Damiano Gelsomino ha commentato il Report Turismo predisposto dall’ufficio studi dell’organizzazione che ha analizzato i flussi turistici negli esercizi ricettivi nel periodo 2008 -2015. Un intervallo – spiegano dalla Confcommercio foggiana – selezionato per due ordini di ragioni: il primo è che il 2008 è il primo anno della profonda crisi economica mondiale; il secondo perché a partire dal 2009 è diventata operativa la convenzione Aeroporti di Puglia – Ryanair.
Dallo studio emerge che, pur mantenendo il primato in valori assoluti, la provincia di Foggia è l’unica area della regione che nel periodo analizzato ha fatto registrare variazioni negative nel numero di presenze (-2,3%). Così come il numero di presenze straniere, seppur aumentato, registra sul nostro territorio il più basso valore di incremento pari ad un +9,9% contro il + 126,8% della provincia di Brindisi o il +100% di quella di Bari e il + 66,5% di quella di Lecce.
Per la Confcommercio: “i dati evidenziano in modo incontrovertibile come i risultati delle politiche messe in campo nel decennio scorso hanno inciso in modo poco omogeneo sul territorio regionale, privilegiando alcune aree rispetto ad altre. Con una aggravante: l’incremento di presenze è avvenuto a scapito di quella che per anni è stata la locomotiva del turismo pugliese. Una locomotiva – ha rimarcato il presidente Gelsomino – che ha trainato il settore in un periodo in cui le politiche di promozione regionali latitavano”.
Per la Confcommercio è chiaro che questi risultati impongono una riflessione anche agli operatori turistici del territorio che non possono considerarsi esenti da responsabilità. Ma è altrettanto evidente che, analizzando oggettivamente i numeri, l’incremento di arrivi e presenze, soprattutto straniere, risente in modo lampante degli interventi infrastrutturali. Non è un caso che più ci si allontana dagli aeroporti più cala il numero di stranieri.
“Diffondiamo i risultati ora, dopo la presentazione al Ministro Franceschini del piano Puglia 365, perché crediamo che ci sia bisogno nella predisposizione dei progetti, ma soprattutto nella loro messa in pratica, di una reale e fattiva collaborazione con il mondo delle imprese. Come organizzazione di categoria abbiamo dialogato a livello regionale, evidenziando le specificità del nostro territorio. Crediamo allo stesso tempo, però, che l’interlocuzione, una volta definito il piano strategico, debba diventare quotidiana sui territori. E soprattutto riteniamo che, lo dimostrano i dati, sia giunto il momento, in materia di turismo, di aprire una vertenza Gargano con la Regione Puglia. Continuare, infatti, a parlare di strategicità del settore per il rilancio economico della provincia mettendo in campo politiche che la penalizzano, non è più tollerabile. Ora abbiamo anche il Distretto Turistico Gargano che può diventare uno importante strumento operativo, si tratta solo di volontà politica.” – ha concluso il presidente Gelsomino.

 

immediato.net

 
 
 

Vieste - QUESTA SERA ALL'ANFITEATRO " CARLO NOBILE " CONVEGNO SU SPORT E DISABILITA'

Post n°17025 pubblicato il 29 Luglio 2016 da forddisseche

Vieste - QUESTA SERA ALL'ANFITEATRO " CARLO NOBILE " CONVEGNO SU SPORT E DISABILITA'


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venerdì 29 luglio 2016 ore 09:44

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Questa sera alle 21.30 presso l'anfiteatro "Carlo Nobile", nell'ambito di un pregevole Convegno su " Sport e disabilità - esperienze e testimonianze a confronto " organizzato dall'amministrazione Comunale di Vieste - Assessorati allo Sport e alla Cultura - alla presenza di autorevoli ed illustri personalità dello sport nazionale, sarà possibile ascoltare la testimonianza di un nostro concittadino onorario che ha fatto dello sport uno "stile di vita": Max Tresoldi.

La sua vita, 25 anni fa, mutò radicalmente a causa di un gravissimo incidente stradale (mentre rientrava a casa a Carugate - MI ) dopo aver trascorso un periodo di vacanza al mare a Vieste.
La sua straordinaria storia ed esperienza di vita (quasi 10 anni in coma vegetativo con possibilità nulle di "rientro" in vita a detta dei medici) è per noi tutti motivo di profonda riflessione sui valori veri ed autentici della vita.
"La forza e la tenacia della sua famiglia, - ha sottolienato l'assessore comunale allo Sport Dario Carlino - che ha intrapreso appena possibile un percorso di testimonianza in ogni luogo e in ogni dove, hanno permesso a Max di riappropriarsi lentamente ed inesorabilmente della sua vita anche e soprattutto grazie allo sport e di essere oggi tra noi per un esempio, unico e straordinario, di voglia di vivere".

 
 
 

Carpino/ Ci siamo per la 30^ maratonina dei 2 colli

Post n°17024 pubblicato il 29 Luglio 2016 da forddisseche

Carpino/ Ci siamo per la 30^ maratonina dei 2 colli


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venerdì 29 luglio 2016 ore 10:41
La gara podistica da Cagnano Varano a Carpino di km. 13,00.

 

 Sono in fase finale i lunghi preparativi per l'organizzazione della ""30^ maratonina dei 2 colli"", gara podistica di km. 13 organizzata dal Veluclub Carpino Runners, con partenza da Cagnano Varano alle 18,30 del 16 di agosto ed arrivo in Piazza del Popolo a Carpino, in occasione delle festività Patronali di San Rocco. La manifestazione che si svolge ininterrottamente dal 1987, è diventato un appuntamento tradizionale per le atlete ed atleti provenienti dall'intera Puglia e dei moltissimi podisti provenienti da ogni regione che unitamente alle loro famiglie, approfittano dell'evento per trascorre un periodo di ferie sulle lunghe e belle spiagge garganiche. Si parte da Piazza Sanzone di Cagnano Varano percorrendo circa 5 km. in leggera discesa della statale 89, direzione Carpino,  con visioni suggestive del lago di Varano, del mare Adriatico e delle isole Tremiti ed attraversamento del territorio del Parco Nazionale del Gargano. Successivamente e fino al km. 9 il percorso è in pianura; dopo  si svolterà sulla provinciale 50, per percorrere il tratto finale che porta al caratteristico centro Garganico di Carpino con arrivo in Piazza del Popolo. La manifestazione è patrocinata e coorganizzata con il prezioso e fattivo contributo del Parco Nazionale del Gargano, dei Comuni di Carpino e Cagnano Varano, della Banca Credito di Cooperativo di San Giovanni Rotondo e dei tanti cittadini con offerte in natura dei prodotti  tipici della zona, in particolare olio extravergine di oliva e fave. Un appuntamento da non perdere anche per la calorosa e favolosa partecipazione del popolo Carpinese che accoglierà con lunghissimi e fragorosi applausi le centinaia di atleti provenienti da ogni parte d'Italia che arriveranno nella splendida Piazza del Popolo di Carpino, con l'augurio di superare il record di partecipanti dell'anno scorso, dove 346 eroici atleti, nonostante la pioggia incessante che imperversava lungo tutto il percorso, hanno portato a termine la splendida competizione. Un evento tradizionale da non perdere.

Info: 333/42.67.454
www.maratoninadei2colli.it
www.correreinpuglia.it.

 Il presidente Veloclub Carpino Runners

Santino Basanisi

 
 
 

Gargano sicuro/ Piemontese: i VV.FF. controlleranno le spiagge

Post n°17023 pubblicato il 29 Luglio 2016 da forddisseche

Gargano sicuro/ Piemontese: i VV.FF. controlleranno le spiagge


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venerdì 29 luglio 2016 ore 10:53
Sono operativi i presidi acquatici dei Vigili del fuoco lungo le coste del Gargano, attivati in forza di una convenzione sottoscritta tra Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del Ministero dell'Interno, rappresentato dalla Prefettura di Foggia, e Sezione Demanio della Regione Puglia.

“Le spiagge libere che ricadono nei Comuni di Vieste, Peschici, Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico - spiega l’assessore regionale Raffaele Piemontese – godranno di questo rafforzamento dei servizi di pattugliamento della costa, vigilanza e soccorso alle persone, soccorso ai natanti in difficoltà e avvistamento degli incendi, che, ove si rendesse necessario in caso di specifiche emergenze, si estenderanno anche alla costa del Comune di Isole Tremiti”. La convenzione, sottoscritta alla presenza del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia, Carlo Federico, attiva personale e mezzi per nove ore al giorno fino al 20 agosto, in raccordo con i presidi sanitari di primo soccorso sanitario in mare.

 
 
 

A VIESTE I CAMPIONI DEL BV GYMNASIUM CUP

Post n°17022 pubblicato il 29 Luglio 2016 da forddisseche

A VIESTE I CAMPIONI DEL BV GYMNASIUM CUP


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venerdì 29 luglio 2016 ore 09:12
Vieste è pronta  per accogliere gli atleti che parteciperanno al X Torneo Nazionale di Beach Volley “GYMNASIUM CUP”, presso la Beach Arena del Lido Cristalda con i sui mille posti a sedere.

 

 30 31 luglio 2016 i migliori giocatori della specialità affileranno le armi per contendersi il montepremi di Euro 1.000,00. Saranno più di 24 le coppie partecipanti e, tra le prime indiscrezioni, trapelano i nomi di atleti di punta del settore tra cui Stefano Patriarca del Volley Piacenza, Fabio Fanuli del Top Volley Latina e Alessandro Porcelli della Exprivia Molfetta che militano nel massimo Campionato di LegaVolley A1. Grande fermento anche per la presenza del Campione Internazionale di Beach Volley, Paolo Ingrosso che con il suo compagno Filippo Romani parteciperanno al Torneo.
Non solo Beach Volley, ma molto di più…il giorno delle finali del Torneo a smorzare la tensione della gara spetterà ai diversi “appuntamenti” che faranno da contorno alla manifestazione sportiva tra cui: simulazione di Salvataggio in mare a cura dell’”ASD DOLPHINS”, tra un set e l’altro ci saranno le esibizioni di danza della Scuola “FEVER DANCE ACADEMY” - entrambe associazioni di Vieste -  music live sugli spalti della Beach Arena con la “GARGAN STREET BAND”. E,  lo staff della “SUNRISE ANIMATION” coinvolgerà il pubblico con  tanta allegria!
A conclusione delle sfide, seguirà la cerimonia di Premiazione moderata dalla giornalista Sky Sport Marina Presello, a cui interverranno il Sindaco del Comune di Vieste Avv. Giuseppe Nobiletti, l’Assessore allo Sport Dario Carlino  l’Assessore Regionale allo Sport Avv. Raffaele Piemontese e il presidente CONI Puglia Elio Sannicandro che da subito hanno accettato l’invito a presenziare l’evento.
« E’ motivo di grande soddisfazione - afferma Sante Martella, ideatore del GYMNASIUM CUP  - portare sulla spiaggia di Vieste 60 atleti, dei veri campioni del Beach Volley. Ci vediamo sabato, al fischio d’Inizio!»

 
 
 
 
 

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