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Sono nato nove mesi prima

Post n°176 pubblicato il 02 Ottobre 2008 da frapeace
 

Oggi compio la bellezza di 34 anni. E' una giorno importante, ottimo per sganciarsi dai propri ritmi giornalieri, riflettere e fare un bilancio  su come come vanno le cose della vita, soprattutto in rapporto agli obiettivi che ci si è prefissati. Ma oggi mi è capitata una cosa che voglio condividere con voi. Mentre pensavo: "oggi 34 anni fa sono nato", un errore evidente mi è saltato alla mente e ho pensato fra me e me:
"Non è così! Sono nato nove mesi prima!".

La mia esistenza è infatti cominciata nel momento del concepimento. E' la cosa che mi ha colpito ancora di più è stato constatare che anche Dio ci considera esistenti prima della nostra "nascita", come non dargli torto? biologicamente è così, la nostra storia terrena comincia proprio lì.

Il salmo 138 evidenzia come questa convinzione esistesse già nell'antichità:

"13 Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
14 Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.
15 Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della terra.
16 Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhio... "


Questo passo stupendo ci rivela come il suo amore si sia riversato su di noi fin dal germoglio della nostra vita e come per Lui siamo tutt'altro che masse informi di cellule.


Di questa convinzione troviamo conferma anche nel racconto della visitazione, infatti Giovanni il Battista, nel grembo di sua madre, riconosce la presenza del Signore già nel suo primissimo germoglio di vita. Questo non è solo un dato rilevante solo dal punto di vista teologico, in quanto conferma ulteriormente l'ipotesi riportata sopra, ma anche da quello antropologico perché ci fa capire come allora si fosse convinti che l'embrione sia già persona.

Ecco il brano: "39 In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. 40 Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41 Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo 42 ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43 A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?" (Lc 1,39-43).

Questa è la mia convinzione riguardo all'identità dell'embrione umano, so che a molti non piacerà... mi dispiace.

Facendo i calcoli, considerando che sono nato con quache giorno di ritardo è probabile che sia stato concepito il 1° gennaio... Giorno in cui la Chiesa fa memoria di "Maria madre di Dio", un ottimo auspicio!


 
 
 
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