Sentimentalmente

Il No terapeutico...

  Si fermò un attimo attratta dagli addobbi natalizi. Era una semplice vetrina di erboristeria; sacchetti di erbe ,un libro antico, un mortaio col suo pestello di bronzo brunito colmo di semi di anice..anice stellato come le tante stelline di stagnola che pendevano dal soffitto, sul piano qualche pigna dorata dalle quali fuoriuscivano rincorrendosi alcuni pinoli. Una bella vetrina.  Entrò frettolosa nel negozio e:"  Buongiorno_disse_ mi scusi, ma sono sempre di fretta, molte cose da fare , tante preoccupazioni, persone a cui badare; il tempo mi sfugge sempre e spesso mi arrabbio, colpa della tensione. Forse lei può trovarmi un rimedio in quel bel librone che sta in vetrina,  un succo di fiori,  una bella boccetta di vetro brunito col collo stretto a risvolto e..quel beccuccio per contar le gocce". L'erborista squadrò la donna  di sopra le lenti dei suoi occhiali. Era  una bella donna, nonostante gli anni, non stava ferma un attimo, guardava da ogni parte  non con impazienza ma per abitudine.
"Ah, scordavo, sono una donna lunare o lunatica, passo dalla gioia alla  tristezza più nera ed allora divento talmente cupa che ,per non soccombere, lavoro ancora di più e succede che mi alzo stanca... ma non riesco a smettere questo ritmo che  mi sfianca...Non so cosa mi abbia colpito nella sua vetrina per fermarmi..  Ci sarà un rimedio in quel suo librone, che mi attrae tanto?"-"Scusi ,dimenticavo che sono talmente scrupolosa e testarda che pretendo sempre il massimo da me.."
  L'erborista, che aveva ascoltato attentamente , anche se aveva continuato a sfogliare il librone, alla fine prese una boccetta, la riempì di un liquido che profumava di fiori, la porse alla signora dicendole:" Quattro gocce , tre volte al giorno e ci abbini qualche esercizio di No Terapeutico."
"  E che sarebbe ?  In palestra non me ne hanno mai parlato"
"Il No terapeutico è un esercizio semplicissimo, incominci a dire qualche No ai tanti pesi che sono soliti scaricarle addosso."
La donna pagò , prese la boccettina, la strinse tra le mani  e incomiciò a ripetere tra se :
"No terapeutico! Ha proprio ragione,  io non dico mai no, sono sempre troppo accomodante,  bravo questo erborista, mi è simpatico. ".
Prese le prime gocce di fiori di Bach quando era già in macchina e poi si disse: "Non so se funzioneranno davvero, ma anche se  fossero solo  un placebo che importa,  in fondo sono una vittima dell’effetto nocebo, tanto vale che  provi anche  il resto."
La donna prese la macchina, era su un incrocio dove aveva la precedenza, ma lei ,come  sempre .la precedenza era solita darla anche quando non toccava, lo faceva per amor di pace ma stavolta   Il No terapeutico era già in azione…
 "Ehi!! non vedi che ho la precedenza!!!"   ...  e attraversò la strada con autorità.