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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

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Messaggi di Dicembre 2015

Quando Tu eri la mia favola...

Post n°2941 pubblicato il 31 Dicembre 2015 da g1b9
 

Non ho più l'età per aspettare la mezzanotte con l'ansia nel cuore, sognando il bacio della mezzanotte sotto il vischio, dopo tutti i preparativi scaramantici a cui ci avevano abituate le usanze desuete del secolo scorso. Ora l'ultimo giorno dell'anno ha il carico dei giorni trascorsi , che ,in un certo senso, si assomigliano tutti. Solo il colore  cambia perchè il susseguirsi delle stagioni dona ad ogni scena il riflesso dei suoi colori, il calore dell'aria primaverile, l'afa dell'estate, l'incanto di colori e venticelli autunnali fino allo scrosciare della pioggia e poi il muto cadere della neve che tutto addormenta sotto la sua soffice coltre. Ogni anno trascorso è un passo avanti verso la meta cui tutti tendiamo, anche se , inconsciamente non ci rendiamo conto, si scaccia il vecchio per far posto al nuovo .Eppure i giorni son sempre gli stessi, ogni giorno ha le stesse ore, ma per  me, da quando tu amore mio non ci sei  più ormai da due anni in questo giorno ,non soltanto ti aspetto sempre, ma questa è la serata   in cui continuo a sperare che tu arrivi, come quel  capodanno di tanti anni fa . Il tuo maglione più caldo mi abbraccia,   se chiudo gli occhi sento la tua mano morbida disegnarmi il viso, come facevi sempre, restami accanto  e lasciami ricordare quel capodanno di tanti anni fa. Eravamo sposati da pochi anni, tu stavi  a Montecarlo, le solite riunioni di lavoro, io ti aspettavo nella nostra casa di montagna, era tutto pronto per quella sera,il cenone, l'abito nuovo, appena arrivato, gli amici.  Non vedevo l'ora di  riabbracciarti, sognavo il dopo festa, il giorno di Capodanno, quando non ci saremmo alzati , se non per uno spuntino serale... ma nevicava, quanta neve era scesa in poche ore, da quando mi avevi telefonato per dirmi che stavi per partire. Ormai si era  fatto buio, solo la neve illuminava la notte e non accennava a smettere. Incominciavo a preoccuparmi, tu non arrivavi, nessuno allora era raggiungibile ,come ora, con  una telefonata  sul  cellulare.Cercavo di distrarre la mente ,prima  controllando che tutto fosse in ordine, poi vestendomi, prepandomi per bene perchè sapevo quanto questo ti sorprendesse sempre... ma l'ansia cresceva.  Ero sicura che non mi avresti lasciata sola quella sera.... intanto la neve cresceva, pochi riuscivano a salire con le auto, le amiche arrivavano con i doposci e le scarpette in un borsone. Lo spettacolo era bellissimo, luminarie, risate, scivoloni, tanta neve e continuava a nevicare.  Telefonai alla dogana, chiesi se eri passato e mi risposero di no. Comunque , se nulla  fosse cambiato, avrebbero chiuso il tunnel nel giro di mezz'ora e tu saresti rimasto  in Francia . Si faceva tardi ormai, non  sopportavo il  cuore in gola, mi sentivo soffocare. Mi scusai con gli ospiti  e mi incamminai su verso il colle.  Non sentivo fatica nelle gambe pesanti per la neve,  non  sentivo freddo,  speravo che quell'auto che incrociavo si fermasse e tu scendessi, ma niente di tutto questo accadeva. Camminai fino alla dogana, cercavo di trattenerli affinchè ritardassero la chiusura del tunnel , quando  nel buio si intravide un 'ombra, poi questa prese forma e poi ti riconobbi  dal modo di correre. Eri venuto di corsa attraverso il tunnel, eri venuto perchè me lo avevi promesso, eri lì a piedi ...sapevi che mi avresti trovata ad aspettarti.  Ci abbracciammo: due ghiaccioli che si scioglievano in quello stringerci....

 Ricordo di aver guardato l'ora. Era mezzanotte!!! Buon Anno... a noi, ai doganieri che sorridevano. Ci accompagnarono a casa con uno spazzaneve....Che serata! A casa si festeggiava, tutto era tranquillo.Sapevano che entrambi avremmo fatto l'impossibile per  stare insieme..... Ora che sono passati anni, la casa  è  vuota,  non avrò gli auguri ed un bacio, a mezzanotte avrò le lacrime agli occhi , sarà  difficile dire Buon Anno....ogni anno diventa sempre più difficile.Domani sarà un giorno come oggi, come ieri, come  tutti questi giorni, sempre uguali senza di te,  non ci sarà quella tenerezza e l'amore  che ci prendeva l'anima e ci abbracciavamo,  gli occhi si incrociavano e ci scambiavamo un timido bacio, accarezzando i nostri capelli bianchi!!!!Buon Anno, amore mio..... amore mio for ever!!!!

 

 
 
 

2015___2016

Post n°2940 pubblicato il 31 Dicembre 2015 da g1b9
 

 Felice Anno Nuovo da Google!

 Waiting For?

 Tomorrow is an other day.. only !!

 
 
 

Un consiglio per il Nuovo Anno!!!!

Post n°2939 pubblicato il 30 Dicembre 2015 da g1b9
 

 

 

 

 Come dargli torto? La filosofia Zen è una perla preziosa! E sai perchè?  Non ti insegna nulla che tu non sappia già, dentro di te.....

 

 

 
 
 

Il sole non si è svegliato, stamattina...

Post n°2938 pubblicato il 30 Dicembre 2015 da g1b9
 

 

Oggi piove,  il cielo è grigio, l'alba è grigia... eppure mi pare bellissima,  magico svegliarsi in un sogno fatto di gocce minute, eppure meravigliose; vorrei non essere reduce da un periodo di poca salute per dimenticare tutto e buttarmi sull'erba bagnata . Respiro l'aria del mattino , che sa di pioggia, di polvere bagnata ,come  durante i temporali estivi,apro le labbra, la voglio assaggiare, mi sento una pianta inaridita, che sente in ogni goccia la linfa del risveglio, della freschezza. Mi sento una ranocchia, la mia pelle finalmente verde, liscia, mi specchio in una piccola pozza, ho messo un fiore sul capino, gracido con tanta gioia che traspare dai miei occhioni gialli.   Non è stagione, ma che importa, saltello comunque nell'erba fresca ed è davvero bella questa benedizione del Cielo!!

 

 
 
 

The rough side of Curacao, filmed at the Shete Boka National Park.

Post n°2937 pubblicato il 29 Dicembre 2015 da g1b9
 

The rough side of Curacao, filmed at the Shete Boka National Park.

 



 Il lato rude , duro ,selvaggio  di un angolo di Curacao, come lo vidi trent'anni fa, quando non sapevo far un simile film, ma che ora ho trovato nel Web. In esso c'è il ricordo che ho portato con me da quell'isola, unica, tra le tante che  ho visto sia nell'Atlantico, che nel Pacifico.Si trova nell'oceano Atlantico, 30, 35 ore di navigazione dalle Piccole Antille, verso Sud di fronte alle coste del  Venezuela, credo faccia parte ancora adesso della Corona Olandese .


Willelstadt, la capitale , somiglia ad una città olandese, case colorate, coi tetti a gradoni, spioventi, dipinte su una tela blu intenso da un pittore distratto , eppure preciso, irreale.A prima vista pare priva di vegetazione, poi, avventurandoti per le vie vedi un po' di verde, verde portato dall'uomo per abbellire questa città, che non manca di nulla per essere definita meravigliosa, forse fuori posto ,e forse per questo ancora più incantevole.Giovani donne ed uomini bellissimi passeggiano per le strade dinoccolati portadosi dietro una pelle ambra scura, lineamenti molto simili ai nostri, occhi bellissimi scuri, ma anche riflettenti i mille colori dei fondali che circondano l'isola. Uomini davvero fantastici, che ricordo di aver guardato con un certo interesse tanto da meritare uno sguardo interrogativo da parte di mio marito, non abituato a questo mio interesse per un uomo che non fosse lui, tanto il suo fascino non permetteva confronti. Soggiorno selvaggio come sempre, immersi  nella miglior solitudine possibile, noi e l'isola. Il rumore del mare era un ribollire di onde inquiete, che vagavano tra anfratti di rocce rossastre per ritonare a ritmare la stessa musica , colorandosi delle tonalità del giorno, che scorreva veloce, da quell'attimo in cui la notte partorisce un gigante, che si affoga in lei così come era nato 12 ore prima. E la sabbia della selvaggia Curacao è rosso scuro, a volte anche nera, ferisce i piedi scalzi, ma riecse a far crescere meragliosi cespugli, che il vento perenne plasma accompagnando le grandi colonie di iguane nei loro rari peregrinaggi. Accanto a loro ti senti Gulliver vicino ai dinosauri, non spaventano, non penso siano pericolose, anche se ti mostrano continuamente quella loro linguetta mobilissima... e dietro, guardando là dove stanno gli uomini bellissimi,la sabbia si perde in migliaia di dune che diventano sempre più boschetti di alberi strani, di media altezza, che gli indigeni chiamano di-di, non una palma, non un albero da fiore, tipici i flamboyant dei Caraibi, dai tanti colori. Non ricordo un fiore particolare di quest'isola dove ho vissuto una vacanza senza chiedermi se fossi ai tropici oppure in Islanda.  Meravigliosa come tutto quello che è stato  quello che chiamo la mia era dell'oro. Oggi , per un attimo, ho socchiuso quella porta che ho chiuso al mondo.

 
 
 
 
 

RELATHIONSHIP

Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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