Immagini dal mondo

Gran colpo del Tgcom il cui direttore si garantisce la presenza in qualità di opinionista esperto di cronaca nera nientemeno che Raffaele Sollecito.

Il ragazzo, coinvolto nella morte della studentessa Meredith Kercher, è stato assolto anche in cassazione. Per quell'omicidio in carcere vi è solo un ragazzo di colore, Rudy Guede. E' bene ricordare che la sentenza di assoluzione, pur riconoscendo il fatto che Raffaele non abbia ucciso Meredith, ha comunque sancito la presenza del giovane in quella casa la sera dell'omicidio. Insomma un caso controverso, pieno di polemiche, che si è concluso come dicevo definivitamente poco tempo fa.

Ora su tgcom24, canale di news di Mediaset, Sollecito prenderà parte come esperto di cronaca nera per il programma "Il giallo della settimana", rubrica che tratterà casi controversi e di un certo rilievo mediatico.

Il direttore di rete, Liguori, afferma che Sollecito, oltre ad aver pagato col carcere pur essendo innocente, conosce molto bene la macchina della giustizia e potrà dare pareri competenti forse più di molti criminologi tipo Roberta Buzzone, spesso ospite fissa in alcuni talk, che Liguori liquida così:

«A volte quando guardo la televisione mi chiedo: quella è una criminologa? È una bella ragazza, lo vedo anch’io, ma dove si prende il diploma di criminologa? Com’è che ti sei laureata a 26 e a 30 fai già la criminologa? Che esperienza hai? Io mi sento molto come Sollecito e se lui è uno specchietto per le allodole, allora lo sono anch’io»

Se da un lato Sollecito per la giustizia italiana è innocente, mi chiedo dall'altro quali siano esattamente le sue competenze. Quante persone hanno vissuto casi tipo il suo, accusati prima e poi innocenti, ma non hanno ricevuto il clamore mediatico del ragazzo pugliese? Il ragazzo, innocente per la legge italiana, certo deve potersi rifare una vita senza pregiudizio alcuno, ma perchè sfruttare il caso mediatico per crearne un altro?

La verità è che forse dalla TV del dolore, stiamo passando alla TV fiction, dove anche gli omicidi descritti dai media passano dalla realtà alla finzione come se nulla fosse, al punto che i protagonisti diventano celebrità la cui visibilità si deve sfruttare.

Tutto il resto conta niente

Amoon

Aggiornamento delle 13.11

Il figlio di Totò Riina a "Porta a Porta" su RAI1......no comment