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Amunigno ormai era esausto. Il lavoro nei campi della fazaenda gli provocava acidità di stomaco e questo significava che aveva bisogno di vacanze.

Così, dopo aver chiesto un permesso a Dona Margherita, decise di andare nella vicina fazenda Milaneisa per incontrare un conoscente portoghese.

L'ansia era tanta e tanto era stato anche il tempo che i due avevano passato a messaggiare, ma Amunigno era intenzionato a tutti i costi a conoscere il portoghese. In cuor suo sapeva che stava facendo una cazzata: distanza dalla sua attuale fazenda e distanza ancora maggiore in futuro.

Dubbi e ansi si volatilizzarono quando comparirono i suoi occhi, verde come lo smeraldo, verde come i colori del Portogallo. Due chiacchiere e poi via a prendere un aperitivo: il portoghese portò Amunigno in una zona a lui sconosciuta, piena di gente con gli occhi a mandorla. Alla fine di un lungo viale finalmente il locale: un lounge bar gestito da "simpaticissimi" pakistani (o indiani). Tante parole, anche sbagliate, ma quel portoghese ad Amunigno piaceva.

Così dopo una lunga serata nella fazenda Milaneisa, il portoghese fece finire la serata con un ballo tipo Lambada.

Di ritorno nella sua fazenda Amunigno non poteva far altro che pensare a quanto sia buffa la vita: chissà perchè quando uno ti piace tanto questo non abita mai vicino o comunque ha una storia complicata. E metre pensava ciò un sms dell'agricoltore con tante faccine: ma perchèèèèèèèèèèèèèèèèè??!

A tornare alla dura realtà ci pensò Dona Margherita che con la sua tirata di orecchie mise subito a faticare il povero Amunigno; e proprio in quel momento arrivò un sms inaspettato....

....continua

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